Era stato abbandonato. Per riuscire a sopravvivere poteva solo rubare.

Odiava la vita...era un ragazzo giovane eppure la odiava. Il suo nome era

Min Yoongi ma avrebbe preferito che la gente lo chiamasse Suga. Si era

rinominato perché il nome che gli era stato dato dai suoi genitori lo irritava.

Il suo sogno era diventare famoso,la sua passione era fare rap;per strada gli era

capitato di improvvisare spettacolini per far lasciare qualche moneta alla gente.

Ogni tanto funzionava ma,quando la giornata andava male doveva rubare il denaro

necessario per mangiare e per quanto possibile,divertirsi. Quando la fame iniziò a

farsi sentire andò verso un uomo in giacca e cravatta,sicuramente un riccone. Questo

stava facendo uno spuntino ed il portafogli era proprio a lato del piatto in cui mangiava.

Si fece avanti e disse all'uomo < Mi scusi buonuomo avrebbe voglia di dividere un po' del

del vostro cibo con me,sono davvero affamato. >

L'uomo lo fissava in modo freddo,quasi indifferente.

< Non condivido con nessuno il mio cibo > Suga non aveva nessuna voglia di chiedere per favore..

Si avvicinò e con fare innocente sporse la mano verso il portafogli,con scatto felino spinse per terra

l'uomo e prese in mano il portafogli.

Immediatamente iniziò a correre il più veloce possibile,e con tutta la forza che aveva in corpo

urlando e ridendo come un bambino soddisfatto della sua marachella.

Stava pensando solo al fatto che fra qualche minuto avrebbe contato tutti quei bei soldini che aveva rubato.

Si accostò esausto in un vicolo dopo aver corso per parecchi isolati evitando di essere raggiunto da quell'uomo.
Si fermò per contare le monete che per lui avevano il vero profumo del successo.
Quando un furto gli andava bene era sempre come una battaglia vinta
contro la vita che tanto lo aveva fatto soffrire. Quel portafogli per lui ora
significava tutto,iniziò lentamente a contare le monetine e le banconote,
erano davvero tante,tantissime per lui che di soldi ne sapeva davvero poco.
Ricordava pochi dettagli dell'infanzia passata con i genitori,
alcuni piccoli dettagli inutili per la quale non valeva la pena sforzarsi a ricordare.
L'unica cosa che non poteva scordare era il così crudele modo nel quale
lo avevano lasciato in mezzo alla strada...Impressionante.

Ogni giorno per strada incrociava tantissime famiglie che sembravano felici,chissà se al mondo anche dall'altra parte del pianeta ci fosse qualcuno con una vita come la sua. La gente lo additava bisbigliando malizie all'orecchio delle persone di fianco. Era uno spettacolo da baracconi,per il mondo Suga era solo un nullafacente,inutile,insignificante.