10/01/2016
3 recensioniprima di lasciarvi alla lettura vorrei fare una piccola premessa.
Ieri sera ho guardato il nono episodio della quinta stagione di Once Upon a Time e non appena ho visto Mulan (che adoro da quando sono piccola) e Ruby insieme sono partiti i film mentali! XD Ho quindi scritto di getto questa one-shot...
Fatemi sapere se vi é piaciuta!
Buona lettura! :)
Il lupo e il dragone
Mulan fissò il profilo della sua nuova compagna di viaggio. Percorse con lo sguardo gli occhi verdi intensi e profondi, la linea delicata del suo naso, le labbra carnose di un rosso acceso, i capelli scuri che le incorniciavano morbidi il volto, la linea marcata del mento. E si rese conto di quanto fosse bella, una bellezza pericolosa, quasi ultraterrena, di quelle capaci di rubarti il cuore in pochi istanti. Fu allora che ebbe paura per la seconda volta in vita sua.
Quella ragazza la turbava profondamente e la guerriera iniziava seriamente a pentirsi di aver accettato di viaggiare in sua compagnia. Una parte di lei però desiderava così ardentemente approfondire quella conoscenza e, perché no, innamorarsi di nuovo!
«Beh, che c’è? Pare tu abbia visto un fantasma...» domandò divertita Ruby notando la buffa espressione dipinta sul volto corrucciato di Mulan.
«Credimi, un fantasma non potrebbe turbarmi così tanto!»
«Buono a sapersi! Se dovessimo incontrarne uno sarò lieta di lasciarlo a te!» scherzò la ragazza facendole l’occhiolino.
«Come fai a essere sempre così?»
«Così come?» chiese Ruby confusa.
«Così... solare!»
«Oh è un complimento questo!» esultò la ragazza lupo mettendo in imbarazzo la guerriera «Non lo so, suppongo sia una forma di autoconvincimento... magari sorridendo mi convincerò di poter essere felice...»
Mulan fu colpita dalla serietà e dalla malinconia che si celavano dietro queste ultime parole.
«È vero, la mia vita non è nulla di speciale...» proseguì Ruby «Ma sai che pesantezza se la affrontassi sempre con il broncio! Sarei...»
«Una musona come me!» osservò Mulan.
«Scusa, non intendevo questo...»
«Ma è la verità!»
«Beh di certo non ti farebbe male sorridere un po’ di più!» fece una piccola pausa «Non so neppure perché ti sto dicendo tutto questo...»
«Forse perché essendo una musona, posso comprendere meglio di chiunque altro la tristezza che tanto ti affanni a nascondere... Sai che non ti giudicherò!»
«Già, suppongo sia per questo! Neppure io intendevo giudicarti, credimi!»
Le due ragazze si scambiarono un timido sorriso d’intesa.
«Hai detto di stare male perché qualcuno ti ha spezzato il cuore... di chi si tratta? Di Filippo?»
«È così importante?» domandò Mulan sulla difensiva.
«No, ma forse parlarne ti aiuterebbe a superare la cosa...»
«Non amo molto parlare di me... e in ogni caso non mi sento pronta per farlo!»
«Perdonami, non volevo essere invadente. È che so come ci si sente a essere soli al mondo...»
«Hai detto di aver ucciso il ragazzo che amavi... Come è successo? Come mai non hai cercato qualcun altro?»
«A quei tempi non ero ancora consapevole di essere una ragazza lupo... ho semplicemente perso il controllo e lui ha avuto la sfortuna di trovarsi nei paraggi!» disse con un velo di tristezza negli occhi «Mi sono odiata tanto per questo... penso tuttora di non meritare di essere felice! E ho preferito evitare di innamorarmi di nuovo affinché il fatto non si ripetesse... stupido vero?»
«No, al contrario! Penso sia comprensibile... Tuttavia non credo sia possibile che tu possa fare male a qualcuno! Non a qualcuno che ami, perlomeno!»
«Grazie!»
Fu l’unica cosa che Ruby riuscì a dire, mentre il suo sorriso fece accelerare il battito di Mulan.
Tra le due calò nuovamente il silenzio, mentre cavalcavano verso l’orizzonte ormai dipinto con i caldi colori del tramonto.
Si conoscevano appena eppure quel silenzio non le metteva in imbarazzo, come pure i loro dialoghi che fluivano liberi senza troppi filtri. Pian piano le due ragazze stavano imparando a conoscersi e ad apprezzare la presenza l’una dell’altra.
La sera giunse in fretta e con lei calò anche l’oscurità.
Quando si fece troppo buio per poter proseguire nella cavalcata, Ruby e Mulan decisero di accamparsi in una piccola radura e regalare ai loro cavalli del meritato riposo.
«Posso pensare io alla cena? Sono piuttosto abile nella caccia!» disse Ruby soddisfatta.
«Fa pure, io mi occuperò del fuoco...»
«Perfetto! Hai qualche preferenza?»
«Beh, visto che sei così abile che ne diresti di un bel cervo?» propose Mulan in tono di sfida.
«Ne hai di appetito per essere così mingherlina!» si sorrisero «Cervo sia!»
«Che caratterino!» sussurrò compiaciuta Mulan quando l’altra si fu allontanata.
Si rese quindi conto di come quel giorno, per la prima volta dopo mesi, non avesse pensato minimamente ad Aurora. Ed era un vero sollievo.
Forse quell’incontro era stato davvero un colpo di fortuna! Apprezzava la solarità di Ruby come pure la profondità celata sotto quella sua finta frivolezza.
Giusto il tempo di accendere il fuoco e la ragazza lupo fu di ritorno con la sua preda.
«Che ne dici?» domandò compiaciuta.
«Niente male!» rispose Mulan fingendosi indifferente con l’intento di punzecchiarla.
«Niente male? Ma l’hai visto bene?»
«Un cervo come tanti... nulla di speciale!»
Mulan ridacchiò nel vedere la faccia imbronciata e delusa di Ruby.
«Oh ma certo! Ti diverti a prendermi in giro ora?» domandò fingendosi offesa.
«Beh sei stata tu a dirmi di sorridere di più!»
«Non era questo ciò che intendevo ma va bene...» un sorrisetto furbo si fece largo sulle labbra di Ruby «Comunque dato che il cervo non è di tuo gradimento, lo mangerò da sola...»
«Scherzi? Non vorrai fare indigestione...»
«Oh, non preoccuparti. Sono per metà lupo, l’appetito non mi manca!»
Detto ciò Ruby mise la carne sul fuoco per farla arrostire.
Ci volle poco affinché un odorino delizioso si diffondesse nell’aria, facendo venire l’acquolina in bocca a Mulan.
«Sembra molto invitante. Posso averne un pezzo?»
«Ah ora ti attira!» esclamò Ruby sorridendo e porgendo la carne alla sua compagna di viaggio.
Entrambe mangiarono di gusto per poi rimanere ad ammirare l’affascinante danza del fuoco.
«Sai, mi piacerebbe se un giorno mi raccontassi la tua storia... quando sarai pronta!»
«Perché ti interessa così tanto?»
«Non lo so, mi incuriosisci... Vorrei capire perché ti ostini a voler apparire come non sei realmente...»
«Perché come sarei?»
«Sensibile e con il cuore tenero... l’aria da dura che mostri è solo una maschera, una corazza. E quello che hai fatto per aiutare Merida lo conferma! Ho ragione?» chiese Ruby raggiante come una bambina che ha appena trovato delle caramelle.
«Può darsi!» rispose l’altra con tono spento, smorzando così anche l’entusiasmo della mora.
«Va bene, ho capito! Sono stanca, forse è il caso che mi metta a dormire!» proseguì Ruby in tono rassegnato.
Si sdraiò quindi sulle pellicce adagiate accanto al fuoco e girò le spalle a Mulan.
«Buonanotte!» disse infine.
La guerriera si pentì immediatamente del suo comportamento scontroso, dispiacendosi di aver ferito quella stramba ragazza. Come aveva fatto Ruby in così poco tempo a insinuarsi così profondamente dentro di lei? Come era riuscita a leggere con una tale facilità ciò che da una vita aveva imparato a nascondere?
«Aurora...» disse infine con un filo di voce nella speranza di ravvivare la curiosità di Ruby.
La ragazza non tardò a rivolgere nuovamente la sua attenzione e il suo sguardo verso Mulan.
«Aurora?» domandò confusa.
«La persona di cui ero innamorata... era Aurora, non Filippo!»
«Oh!» esclamò sorpresa Ruby.
«Non te l’ho detto prima perché temevo che saresti fuggita via...»
Alcune lacrime scivolarono lungo il volto di Mulan, scintillando sotto la fievole luce del fuoco.
«E perché mai dovrei fuggire?» domandò teneramente Ruby.
Mulan si limitò ad alzare le spalle. Era stravolta dalle lacrime che per troppo tempo aveva trattenuto per poter rispondere in maniera sensata.
Senza che Mulan se ne accorgesse, Ruby scivolò accanto a lei. Le prese il volto tra le mani e con i pollici iniziò ad asciugarle le lacrime.
«Mi dispiace!» sussurrò «So quanto sia difficile... anche io, in passato, mi sono innamorata di una mia cara amica senza essere ricambiata!»
«Sul serio?» domandò sorpresa Mulan.
Ruby fece segno di assenso con la testa senza distogliere i suoi occhi da quelli di Mulan.
«È anche per questo che ho deciso di tornare nella Foresta Incantata... avevo bisogno di ritrovare me stessa!»
«E come sei riuscita a superarlo?»
«Grazie a te!» disse timida.
Timidezza che svanì un istante dopo quando premette le sue labbra contro quelle della guerriera.
Quelle labbra morbide erano talmente invitanti per Mulan. Le bastò quel lieve contatto per desiderare di ricambiare e intensificare quell’inatteso ma piacevole contatto.
«Quale incantesimo mi hai fatto, ragazza lupo?»
«Lo stesso che tu hai fatto a me, suppongo!»
Mulan prese Ruby per i fianchi e l’attirò su di sé, riprendendo a baciarla. Un mare ondulato di capelli profumati la circondava. Non aveva più scampo e non desiderava averne. Voleva solo lasciarsi travolgere e naufragare nella passione che ormai attanagliava entrambe.
Ruby era così morbida e calda, un vero lupo selvaggio e indomabile.
Mentre Mulan era un dragone, avvolgente e infuocato.
Per tutta la notte si amarono, cadendo addormentate solo quando i primi raggi del sole iniziavano a fare capolino tra i rami degli alberi.
Quel viaggio aveva donato loro una nuova ed entusiasmante consapevolezza: non erano più sole. Da quel giorno avrebbero potuto contare l’una sull’altra ottenendo, finalmente, il loro lieto fine
Quella ragazza la turbava profondamente e la guerriera iniziava seriamente a pentirsi di aver accettato di viaggiare in sua compagnia. Una parte di lei però desiderava così ardentemente approfondire quella conoscenza e, perché no, innamorarsi di nuovo!
«Beh, che c’è? Pare tu abbia visto un fantasma...» domandò divertita Ruby notando la buffa espressione dipinta sul volto corrucciato di Mulan.
«Credimi, un fantasma non potrebbe turbarmi così tanto!»
«Buono a sapersi! Se dovessimo incontrarne uno sarò lieta di lasciarlo a te!» scherzò la ragazza facendole l’occhiolino.
«Come fai a essere sempre così?»
«Così come?» chiese Ruby confusa.
«Così... solare!»
«Oh è un complimento questo!» esultò la ragazza lupo mettendo in imbarazzo la guerriera «Non lo so, suppongo sia una forma di autoconvincimento... magari sorridendo mi convincerò di poter essere felice...»
Mulan fu colpita dalla serietà e dalla malinconia che si celavano dietro queste ultime parole.
«È vero, la mia vita non è nulla di speciale...» proseguì Ruby «Ma sai che pesantezza se la affrontassi sempre con il broncio! Sarei...»
«Una musona come me!» osservò Mulan.
«Scusa, non intendevo questo...»
«Ma è la verità!»
«Beh di certo non ti farebbe male sorridere un po’ di più!» fece una piccola pausa «Non so neppure perché ti sto dicendo tutto questo...»
«Forse perché essendo una musona, posso comprendere meglio di chiunque altro la tristezza che tanto ti affanni a nascondere... Sai che non ti giudicherò!»
«Già, suppongo sia per questo! Neppure io intendevo giudicarti, credimi!»
Le due ragazze si scambiarono un timido sorriso d’intesa.
«Hai detto di stare male perché qualcuno ti ha spezzato il cuore... di chi si tratta? Di Filippo?»
«È così importante?» domandò Mulan sulla difensiva.
«No, ma forse parlarne ti aiuterebbe a superare la cosa...»
«Non amo molto parlare di me... e in ogni caso non mi sento pronta per farlo!»
«Perdonami, non volevo essere invadente. È che so come ci si sente a essere soli al mondo...»
«Hai detto di aver ucciso il ragazzo che amavi... Come è successo? Come mai non hai cercato qualcun altro?»
«A quei tempi non ero ancora consapevole di essere una ragazza lupo... ho semplicemente perso il controllo e lui ha avuto la sfortuna di trovarsi nei paraggi!» disse con un velo di tristezza negli occhi «Mi sono odiata tanto per questo... penso tuttora di non meritare di essere felice! E ho preferito evitare di innamorarmi di nuovo affinché il fatto non si ripetesse... stupido vero?»
«No, al contrario! Penso sia comprensibile... Tuttavia non credo sia possibile che tu possa fare male a qualcuno! Non a qualcuno che ami, perlomeno!»
«Grazie!»
Fu l’unica cosa che Ruby riuscì a dire, mentre il suo sorriso fece accelerare il battito di Mulan.
Tra le due calò nuovamente il silenzio, mentre cavalcavano verso l’orizzonte ormai dipinto con i caldi colori del tramonto.
Si conoscevano appena eppure quel silenzio non le metteva in imbarazzo, come pure i loro dialoghi che fluivano liberi senza troppi filtri. Pian piano le due ragazze stavano imparando a conoscersi e ad apprezzare la presenza l’una dell’altra.
La sera giunse in fretta e con lei calò anche l’oscurità.
Quando si fece troppo buio per poter proseguire nella cavalcata, Ruby e Mulan decisero di accamparsi in una piccola radura e regalare ai loro cavalli del meritato riposo.
«Posso pensare io alla cena? Sono piuttosto abile nella caccia!» disse Ruby soddisfatta.
«Fa pure, io mi occuperò del fuoco...»
«Perfetto! Hai qualche preferenza?»
«Beh, visto che sei così abile che ne diresti di un bel cervo?» propose Mulan in tono di sfida.
«Ne hai di appetito per essere così mingherlina!» si sorrisero «Cervo sia!»
«Che caratterino!» sussurrò compiaciuta Mulan quando l’altra si fu allontanata.
Si rese quindi conto di come quel giorno, per la prima volta dopo mesi, non avesse pensato minimamente ad Aurora. Ed era un vero sollievo.
Forse quell’incontro era stato davvero un colpo di fortuna! Apprezzava la solarità di Ruby come pure la profondità celata sotto quella sua finta frivolezza.
Giusto il tempo di accendere il fuoco e la ragazza lupo fu di ritorno con la sua preda.
«Che ne dici?» domandò compiaciuta.
«Niente male!» rispose Mulan fingendosi indifferente con l’intento di punzecchiarla.
«Niente male? Ma l’hai visto bene?»
«Un cervo come tanti... nulla di speciale!»
Mulan ridacchiò nel vedere la faccia imbronciata e delusa di Ruby.
«Oh ma certo! Ti diverti a prendermi in giro ora?» domandò fingendosi offesa.
«Beh sei stata tu a dirmi di sorridere di più!»
«Non era questo ciò che intendevo ma va bene...» un sorrisetto furbo si fece largo sulle labbra di Ruby «Comunque dato che il cervo non è di tuo gradimento, lo mangerò da sola...»
«Scherzi? Non vorrai fare indigestione...»
«Oh, non preoccuparti. Sono per metà lupo, l’appetito non mi manca!»
Detto ciò Ruby mise la carne sul fuoco per farla arrostire.
Ci volle poco affinché un odorino delizioso si diffondesse nell’aria, facendo venire l’acquolina in bocca a Mulan.
«Sembra molto invitante. Posso averne un pezzo?»
«Ah ora ti attira!» esclamò Ruby sorridendo e porgendo la carne alla sua compagna di viaggio.
Entrambe mangiarono di gusto per poi rimanere ad ammirare l’affascinante danza del fuoco.
«Sai, mi piacerebbe se un giorno mi raccontassi la tua storia... quando sarai pronta!»
«Perché ti interessa così tanto?»
«Non lo so, mi incuriosisci... Vorrei capire perché ti ostini a voler apparire come non sei realmente...»
«Perché come sarei?»
«Sensibile e con il cuore tenero... l’aria da dura che mostri è solo una maschera, una corazza. E quello che hai fatto per aiutare Merida lo conferma! Ho ragione?» chiese Ruby raggiante come una bambina che ha appena trovato delle caramelle.
«Può darsi!» rispose l’altra con tono spento, smorzando così anche l’entusiasmo della mora.
«Va bene, ho capito! Sono stanca, forse è il caso che mi metta a dormire!» proseguì Ruby in tono rassegnato.
Si sdraiò quindi sulle pellicce adagiate accanto al fuoco e girò le spalle a Mulan.
«Buonanotte!» disse infine.
La guerriera si pentì immediatamente del suo comportamento scontroso, dispiacendosi di aver ferito quella stramba ragazza. Come aveva fatto Ruby in così poco tempo a insinuarsi così profondamente dentro di lei? Come era riuscita a leggere con una tale facilità ciò che da una vita aveva imparato a nascondere?
«Aurora...» disse infine con un filo di voce nella speranza di ravvivare la curiosità di Ruby.
La ragazza non tardò a rivolgere nuovamente la sua attenzione e il suo sguardo verso Mulan.
«Aurora?» domandò confusa.
«La persona di cui ero innamorata... era Aurora, non Filippo!»
«Oh!» esclamò sorpresa Ruby.
«Non te l’ho detto prima perché temevo che saresti fuggita via...»
Alcune lacrime scivolarono lungo il volto di Mulan, scintillando sotto la fievole luce del fuoco.
«E perché mai dovrei fuggire?» domandò teneramente Ruby.
Mulan si limitò ad alzare le spalle. Era stravolta dalle lacrime che per troppo tempo aveva trattenuto per poter rispondere in maniera sensata.
Senza che Mulan se ne accorgesse, Ruby scivolò accanto a lei. Le prese il volto tra le mani e con i pollici iniziò ad asciugarle le lacrime.
«Mi dispiace!» sussurrò «So quanto sia difficile... anche io, in passato, mi sono innamorata di una mia cara amica senza essere ricambiata!»
«Sul serio?» domandò sorpresa Mulan.
Ruby fece segno di assenso con la testa senza distogliere i suoi occhi da quelli di Mulan.
«È anche per questo che ho deciso di tornare nella Foresta Incantata... avevo bisogno di ritrovare me stessa!»
«E come sei riuscita a superarlo?»
«Grazie a te!» disse timida.
Timidezza che svanì un istante dopo quando premette le sue labbra contro quelle della guerriera.
Quelle labbra morbide erano talmente invitanti per Mulan. Le bastò quel lieve contatto per desiderare di ricambiare e intensificare quell’inatteso ma piacevole contatto.
«Quale incantesimo mi hai fatto, ragazza lupo?»
«Lo stesso che tu hai fatto a me, suppongo!»
Mulan prese Ruby per i fianchi e l’attirò su di sé, riprendendo a baciarla. Un mare ondulato di capelli profumati la circondava. Non aveva più scampo e non desiderava averne. Voleva solo lasciarsi travolgere e naufragare nella passione che ormai attanagliava entrambe.
Ruby era così morbida e calda, un vero lupo selvaggio e indomabile.
Mentre Mulan era un dragone, avvolgente e infuocato.
Per tutta la notte si amarono, cadendo addormentate solo quando i primi raggi del sole iniziavano a fare capolino tra i rami degli alberi.
Quel viaggio aveva donato loro una nuova ed entusiasmante consapevolezza: non erano più sole. Da quel giorno avrebbero potuto contare l’una sull’altra ottenendo, finalmente, il loro lieto fine