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Autore: NightAlchemist93    13/03/2009    3 recensioni
piccola one-shote, accompagnata dall'omonima canzone dei Pooh. ---Edward suonò alla porta, assicurandosi che l’indirizzo fosse corretto. Si sentiva fuori luogo in mezzo a tutta quell’ostentata eleganza. “cerco che il colonnello si tratta proprio bene!!” pensò, attendendo una risposta. Nessuno rispondeva, così suonò di nuovo. “Arrivo, arrivo…” si sentì da dietro la porta, in seguito un rumore di chiavistelli e FullMetal si ritrovò di fronte al colonnello Mustang. “mi è sembrato che qualcuno avesse suonato… ops forse mi sono sbagliato…” disse fingendo di scrutare l’orizzonte dalla sua altezza. “ops…FullMetal sei tu!! Non mi ero proprio accorto della tua presenza…” esclamò alla fine con un ghigno malefico dipinto in viso.--- leggete e commentate!!! baci NightAlchemist93
Genere: Romantico, Comico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Desclaimer: i personaggi della FF non sono miei, ma dell’autrice Hiromu Harakawa e hanno il puro scopo di intrattenimento.

 

 

 

 

“Dimmi di sì…”           di NightAlchemist93

 

 

 

 

 

Non ti dirò che è stato subito amore

Che senza di te non riesco neanche a dormire

Ma sarò sincero quanto più posso

Con te vorrei una notte a tutto sesso…

La tua eleganza non è un punto cruciale,

la classe non sembra affatto essenziale.

C’è che sei un animale da guerra,

con te vorrei una notte terra terra…

 

 

Edward suonò alla porta, assicurandosi che l’indirizzo fosse corretto.

Si sentiva fuori luogo in mezzo a tutta quell’ostentata eleganza. “cerco che il colonnello si tratta proprio bene!!” pensò, attendendo una risposta.

Nessuno rispondeva, così suonò di nuovo.

“Arrivo, arrivo…” si sentì da dietro la porta, in seguito un rumore di chiavistelli e FullMetal si ritrovò di fronte al colonnello Mustang.

“mi è sembrato che qualcuno avesse suonato… ops forse mi sono sbagliato…” disse fingendo di scrutare l’orizzonte dalla sua altezza. “ops…FullMetal sei tu!! Non mi ero proprio accorto della tua presenza…” esclamò alla fine con un ghigno malefico dipinto in viso.

“A CHI HA DATO DELLA PULCE COSI’ MICROSCOPICA CHE NON SI PUO’ VEDERE NEANCHE CON UN SUPER MEGA TELESCOPIO????!!!!” cominciò a strepitare tutto d’un fiato il piccoletto.

Roy si tappò le orecchie, “umh… quella del telescopio mi mancava, dovrò aggiungerla alla lista delle sciocchezze che hai detto da quando ti conosco!” scoppiò a ridere, appoggiandosi allo stipite della porta.

“lurido stronzo!” sibilò il biondino. “Fullmetal, con più modo…ti sembra il modo di apportarti ad un tuo diretto superiore??” lo fulminò irritato Mustang.

Tra i due calò un gelido silenzio.

“ero solo venuto per consegnarle questa cartella… Hawkeye mi ha detto che urgente e deve avere la sua firma entro domani…” gli porse una cartella con fare scocciato.

Roy la prese e la sfogliò con occhi critico, “embé? Non poteva falsificare la mia firma come fa tutte le volte?” sussurrò tra sé e sé.

“…a quanto pare… questa è importante che lei la legga…DI PERSONA!” sottolineò il ragazzo.

“ok, va bene la firmo…” concesse il colonnello.

“beh, allora la saluto! Arrivederci colonnello!” lo salutò Ed pronto a svignarsela a seduta stante, quando il colonnello lo afferrò per il cappuccio.

“col cavolo Elric!! Sai che ti dico? Che tu ora attendi che io firmi sicché da portarla stasera stessa al tenente!” ordinò l’uomo, facendo segno con il capo di entrare.

“no, l’aspetto qui…” stabilì cocciuto l’alchimista d’Acciaio.

“fullMetal entra…” indicò con un dito l’entrata.

“no”.

“sì…”.

“perché dovrei?”.

“perché è un ordine!”.

“non siamo al quartier generale…”.

“…rimango pur sempre il tuo colonnello…”, “sì, colonnello di merda…” concluse Ed.

Roy lo afferrò per il braccio, “mica ti porto dentro per mangiarti, dai entra!”.

“noooo, lei è capace di cacciarmi in un forno e arrostirmi!!”.

“scemo che stronzate sono queste?”.

“io non entro: ho paura di lei!”

“Entra!”

Ed lo guardò per un istante pensieroso e poi come un matto cominciò a strillare “Aiutoooooo!! Un pedofilo mi sta tentando di attirare in casa… qualcuno mi aiuti!! Umggg!!”, “cretino, chiuditi la bocca!!” lo zittì coprendogli la bocca e trascinandolo in casa.

 

dimmi di sì,

che si può fare senza sparare parole d’amore

perché ci prende,

perché vogliamo,

perché viviamo…

tanto l’amore a volte fa un giro strano, ti prende dal lato umano

che ha quello che anch’io vorrei, adesso,

per prenderti più che posso…

 

 

“sei uno stupido!! Ma che ti salta in mente, dannazione!!!” lo rimproverò Roy.

“ma che le salta in mente a lei, questo è sequestro di persona!!” strillò Ed.

Mustang sbuffò fulminandolo e se ne andò. 

“e adesso dove va?”.

“nel mio studio a prendere una penna, mi sembra ovvio… cosa vuoi che scriva con il sangue?!” scosse il capo Roy.

“spererei di no…” sussurrò tra sé preoccupato Edward.

Edward si guardò intorno, l’appartamento era piuttosto lussuoso. Chiaro, perfettamente illuminato dalla luce chiara del crepuscolo estivo.

Il ragazzo entrò nella sala attigua e guardo il colonnello leggere svogliatamente le carte.

“colonnello ma lei PORTA GLI OCCHIALI!!!!!!” esclamò stupito Ed.

Roy alzò gli occhi, e sospirò profondamente, “e che cosa c’è di così strano?”.

“…fa ridere…”. “grazie, FullMetal… sei proprio gentile!!!”.

“colonnello, sta proprio invecchiando!” lo prese in giro il ragazzo ridacchiando. “sono solo occhiali da riposo!!!” mise in chiaro stanco.

“tutti dicono così…oddio Colonnello!!!”, esclamò Edward con voce grave. “che c’è adesso?!?” dirignò i denti il moro.

Ed si avvicinò cautamente, “lì vicino alla tempia…”.

“che cosa c’è…”.

“…oddio, ma perfezionista com’è… non ci credo che non l’abbia notato…”.

“FullMetal…di che diavolo stai andando a blaterare…??? Dannazione non ne posso più!!”.

“…lì, UN CAPELLO GRIGIOOOO!!!!!!!!!!!” esclamò, portando una mano alla bocca, come se avesse scoperto il delitto più empio e sanguinoso.

Roy lo guardò titubante, poi come un fulmine scattò in piedi diretto in bagno.

 

Roy si guardò attentamente in bagno, ispezionò ciocca per ciocca.

“EDWARD ELRIC… HAI PASSATO IL LIMITE!!!” ringhiò tornando nello studio.

Edward accasciato sulla sedia rideva da scompisciarsi e mancare il fiato. “Colonnello, è proprio fesso… ma ci crede veramente!??!”.

“Fullmetal…comincia a correre…” lo avvertì.

“che vorrebbe farmi?”, “se hai cara la pelle corri, prima che io ti faccia abbrustolito…”.

Edward e Roy si guardarono negli occhi.

E il biondino capì che aveva fatto veramente arrabbiare il colonnello.

Con uno scatto fulmineo si nascose dietro la scrivania, dalla parte opposta Roy.

Si fissarono negli occhi, come due leoni pronti allo scontro.

Finchè…

 

Dentro noi facciamo grandi disegni,

ma se si accende un desiderio lo spegni

è così che rinunciando moriamo

ma noi stavolta no, non ci caschiamo!

 

 

Era passata più di mezz’ora…

La casa del colonnello era interamente a soqquadro. I libri per terra, fogli dappertutto, sedie rovesciate.

Ma nessuno dei due demordeva.

“basta colonnello, non le sembra di esagerare per uno scherzo innocuo?” domandò il ragazzino, con il fiatone.

“no, hai ferito la mia vanità, il mio orgoglio… proprio a me… l’affascinatissimo, nonché fighissimo Roy Mustang!!!” rispose l’altro.

E poi avvenne che nella ripresa della corsa…beh, Roy cadde addosso a Edward.

“finalmente ti posso fare fuori pulce!!” esclamò con un ghigno sinistro l’uomo.

“PULCE A CHI????????????????????????????????????!!!” sbraitò dimenandosi come un ossesso l’Alchimista d’acciaio.

Si ritrovarono a guardarsi occhi negli occhi.

I capelli sudati del colonnello scompigliati sulla fronte, cadevano sul viso.

I loro volti vicini, il fiato che si intrecciava.

Sul volto di Edward comparve un evidente rossore, spostò lo sguardo e biascicò un “potrebbe spostarsi…?” domandò.

Roy meditò in silenzio.

No, non si sarebbe spostato. Non sapeva il perché di quella convinzione, fissa nella sua testa. Per una volta la sua ragione stava per essere schiacciata dal cuore che palpitava a mille.

Guardava gli occhioni dorati di Edward confusi e si convinceva che da troppo sopprimeva i suoi sentimenti.

Le ciocche chiare sparse disordinate.

Le gote infiammate di porpora.

Si chinò su di lui, “ti dispiace se mi tolgo un piccolo sfizio?” gli sussurrò a fior di labbra. Non gli diede neanche il tempo di rispondere che lo baciò.

Un bacio dapprima passivo, portato avanti solo da Roy, che dopo poco coinvolse anche il ragazzino.

 

Dimmi di sì senza promesse,

senza studiare le prossime mosse

perché ci piace,

perché ci incanta.

Perché sei tanta.

Solo per noi, senza limiti ne rispetto

Stanotte qui vale tutto

Facciamo allora che sia speciale;

tanto l’amore se passa si fa sentire,

parcheggia dove gli pare

magari ci cascherà addosso

ma intanto ti voglio adesso.

 

 “Edward…Ti voglio…ADESSO” dichiarò Roy, sollevandolo di peso e conducendolo in camera sua.

Le mani osarono sotto i vestiti.

Ansiose del gusto proibito del piacere. E forse anche dell’amore.

Il profumo del colonnello, era per Ed miele dell’animo e fiele avvelenato.

Per la prima volta si abbandonò al sentimento.

Forte come un uragano.

Caldo come i raggi del sole infuocato.

Dolce come la cioccolata.

Mortale come il morso di un cobra.

Abbandonò il suo corpo nudo a quello dell’uomo. Baciò il collo, il petto candido.

Fece passare una mano tra i capelli scuri di Roy. Si rispecchiò in quei grandi occhi bui, perdendosi nell’infinito.

 

 

dimmi di sì che si può fare senza sparare parole d’amore

perché ci prende,

perché vogliamo,

perché viviamo…

Dimmi di sì senza promesse,

senza studiare le prossime mosse

perché ci piace,

perché ci incanta.

Perché sei tanta…

 

Roy si svegliò nel buio della stanza.

Sotto le lenzuola, che nella parte accanto alla sua erano smosse.

Si stropicciò gli occhi impastati di sonno.

Ma dov’era Edward?

Non sembrava più esserci traccia di lui nella stanza. Peccato.

Trovò solo sul cuscino un biglietto, con la calligrafia di Edward. lo prese e lo lesse attentamente, sorridendo e scuotendo il capo.

 

Caro Roy,

Gli attimo di passione passati sono stati indescrivibili.

Ma nessuna promessa. Per quanto potente possa essere non può ancora costringermi a legarmi a qualcuno. Grazie  

 

 

Edward Elric

 

-The End-

 

 

 

Pensierino dell’autrice…

Riprendo la FF a due mesi che l’ho letteralmente vomitata su questi fogli.

Avevo storpiato un idea iniziale bella in uno schifo assurdo.

Mi sono sentita in dovere di modificare il finale, per renderlo più fedele al tema della storia.

Ora mi sembra più coerente, no??

Ringraziamenti e dediche:

Cato il mio amore, che da poco è entrato nella schiera delle menti di EFP!!

Grazie sempre perché ci sei in ogni momento, dolce tesoro un po’ pazzerello!

Silver-Davide-Surfler il mio best troppo matto che tra poco compie 16 anni!!! Benvenuto tra noi vecchiiii!!!

Maryuz & fabubu-chan le mie adorate sorelline troppo sparate fuori!!!!

Kitty-chan perché è troppo forte… non pensavo che fosse una persona così impensabilmente dolce, simpatica e irrazionale!!!

Tutti           quelli che leggono e SOPRATTUTTO recensiscono perché fa piacere trovare qualche commentuccio alle proprie opere, e non snobbati in pieno!!

 

Lunghi giorni e piacevoli notti

 

NightAlchemist93

 

  
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