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Autore: Sammy94    12/01/2016    2 recensioni
Lady Maria è probabilmente il boss più emblematico e misterioso del DLC The Old Hunters del videogames Bloodborne. Pupilla del Primo Cacciatore Gehrman, è uno degli avversari più ostici dell’intero gioco, grazie a tecniche di combattimento incredibilmente veloci e letali. Tuttavia il primo incontro con la giovane Lady Maria ci svela il drammatico epilogo a cui la nostra cacciatrice è andata incontro, con il suo corpo dolcemente adagiato sul suo trono, ormai senza vita. Quello che appare da questa scena è una Lady Maria diversa da quella che affronteremo nella boss fight, una figura debole e follemente rassegnata al suo tragico destino. Lady Maria è una donna distrutta mentalmente dai propri crimini, dai suoi segreti e dai traumi che ha subito. Tutto dolore che cela e nasconde dentro il suo cuore indurito, ma che ormai non fa altro che sanguinare. In questo testo la vediamo in un momento di debolezza, mentre si confessa a Santa Adeline, una delle sue vittime, che ha così orribilmente martoriato. Quella che voglio mostrarvi è una visione non convezionale di Lady Maria e completamente personale, frutto di mie speculazioni. Una donna insicura e debole, che ha sofferto tantissimo e che cerca solo di liberarsi dalle sue sofferenze.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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Sogni e incubi, nascite e morti, notti e albe, è incredibile come tutto ciò ora non mi sembri altro che un orribile e tremendo ciclo maledetto. Un eterno infuriare di eventi tutti uguali e in continuo ripetersi, in ogni luogo e in ogni mondo. Come in ogni incubo o sogno derivato da Yarhrnam,  esiste sempre una coppia indissolubile di costanti, un’ospite dona la sua mente e i suoi ricordi, e un Grande e potente essere crea un nuovo mondo sulle basi del originale, ma curvandolo in parte, rendendolo distorto e malato . Gli incubi, esattamente come i sogni, nascondono segreti e misteri incredibili e talvolta celano anche mostruosi delitti. Quest’incubo in particolare cela sotto una pesante e fumosa cortina di nebbia e fumo, ciò che in realtà abbiamo fatto. Che io ho fatto. Tutti i peccati e tutto il sangue che gronde copiosamente dalle mie mani a causa dei miei orrendi crimini e di tutto ciò che io, il mio mentore e la Chiesa della cura, abbiamo fatto. Amavo quell’uomo, si chiamava Gehrman, era il mio maestro, il mio mentore e io era la sua cacciatrice prediletta, la sua pupilla e purtroppo ero anche qualcosa di molto più semplice per lui. Ero… io… io ero il suo giocattolo… Questi pensieri continuano a perseguitarmi e a lacerarmi senza sosta mia cara Adeline, ormai sono stata divorata dal dolore e dai rimorsi. Anche adesso, mentre ti guardo, capisco cosa ho fatto e chi sono diventata. Non posso certo dimenticare di essere una Vilesangue , cugina della regina immortale che regna sul dominio dimenticato di Cainhurst. Un castello che abbandonai insieme a una vita fatta di sangue e di omicidi, una vita che odiavo, ma che adesso mi sembra solo un candido paradiso. Oh Adeline! Che cosa ti ho fatto?!?!? Ora sono qui, davanti a te, con tutti questi magnifici giroluna che ci danno conforto, o almeno spero che lo diano a te, anche se non riesci neanche più a sentirmi. Orami non fai altro che emettere solo suoni, che conosco purtroppo troppo bene. Mi dispiace di averti fatto tutto questo! Di averti costretta a subire tutte quelle operazioni, tutti quei rituali e quelle mostruose agonie senza alcuna fine.  Credimi sono pentita, ma so che non basterà, non basterà mai.  Perché dietro l’Orologio della torre è celato l’oscuro segreto che ha condannato me insieme a tutti i cacciatori per generazioni e generazioni, per tutta l’eternità. Si Adeline l’abbiamo uccisa! Kos, madre dei grandi esseri e padrona del Cosmo è morta per colpa nostra. La trovarono dei poveri pescatori spiaggiata proprio davanti alla baia che porta all’oceano. Il grande oceano che era il collegamento fra noi e il cosmo, l’infinita distesa d’acqua che risuona all’infinito nella tua mente ormai annichilita. A quei tempi i grandi di Byrgenwerth, Mastro Willem, Laurence e Micolash volevano la conoscenza, il potere che si cela dietro i Grandi esseri, volevano gli “occhi” e una mente inumana, che gli permettesse di comprendere il cosmo e i suoi infiniti poteri. Volevano essere Dio.  Ecco perché il Coro, il prototipo della Chiesa della Cura, cominciò ad eseguire esperimenti sui cittadini del luogo, profanando quel villaggio di poveri pescatori. Oh non posso mentirti! Ne uccisero così tanti…. Ma avevano bisogno di qualcuno che oltre a compiere gli esperimenti, riuscisse a costringere gli abitanti a sottoporsi ad essi. Qualcuno armato, in grado di eleminare le orrende creature che potevano nascere dalle loro azioni scellerate. Ed ecco che nacquero i cacciatori. Già, sembra incredibile non è vero? Il vero motivo per cui Gehrman imbraccio la sua falce per la prima volta non era per combattere le belve, ma era per qualcosa di molto più losco e meschino. Usò la sua falce per togliere la vita a innocenti pescatori sotto gli ordini della chiesa della Cura, e condannò noi tutti e se stesso ad essere maledetto per sempre.  Era così bello al tempo, avresti dovuto vederlo Adeline! Io ero ancora una giovane nobile di Cainhurst e quando lo vidi durante un ricevimento nel castello, mi innamorai dei suoi occhi sicuri e del suo portamento eroico e poderoso. Mi faceva sentire terribilmente  eccitata, anche solo stargli accanto e presto diventai la sua bambola. Mi faceva… cose… che non posso descrivere a una povera creatura come te. Abusava di me in ogni modo e senza alcuna pietà, con gli arnesi più disgustosi, ma tutto ciò mi rendeva in un qualche strano, malato modo,  felice... Non so perché. Forse la mia vita non è mai stata degna di essere vissuta, proprio perché non potrò mai perdonarmi di non aver salvato mia sorella da quel orrendo boia che la uccise decapitandola. L’ordine di compiere l’assassinio della mia sorellina fu dato da un uomo che una volta chiamavo padre, per un motivo che non ho la forza di voler ricordare. Ancora oggi quel fantasma perseguita le menti di chi abita a Cainhurst, in quel luogo dimenticato dagli dei, come pena per il meschino e crudele atto che fu compiuto! Forse mi meritavo gli abusi di Gehrman, forse mi meritavo tutto il dolore che mi faceva provare… Voi invece non meritavate tutto questo! Quei pazzi della Chiesa della cura dopo aver seviziato con crudeltà gli abitanti di quel vecchio villaggio provarono a creare il loro più grande e orrendo crimine. Riuscirono a mettere incinta Kos in un modo artificiale e oscuro, il tutto per creare il prototipo del Grande Essere umano. Un orripilante ibrido fra i nostri dei e noi peccatori e limitati esseri umani. Una figura di un’infinita potenza e conoscenza, in grado si concentrare l’intero Cosmo su di se. Il primo passo verso l’infinto. Ma fu l’ultimo, per tutti noi. Non so cosa accadde, ma sono certa che in tutto questo centrasse ancora lui! Gehrman! Non so come sia stato possibile ingravidare un Grande Essere, nè come sia poi morta Kos, ma di una cosa sono certa! E’ tutta colpa di quel maniaco seviziatore! So bene come gode nel vedere soffrire e urlare chi ha vicino… E so bene che pagherà per sempre le sue azioni.  Ma non posso dare la colpa solo a lui di tutto quello che ti è successo Adeline. Sono io l’ospite di questo incubo. Sono io ad aver creato con i miei ricordi questa dimensione, sono io che celo ogni cosa, che nascondo ogni ricordo e ogni orrore, e confino il dolore in questo piano d’esistenza. Sono io che ho permesso che ti venisse fatto il più atroce dei crimini. Sono io che ti ho distrutto la liberta di sognare, di vivere, di pensare, di esistere.  Ma ora basta… Basta! Ho fatto del male a ogni essere su questo mondo ed è ora venuto il momento che io paghi… Tutto quello che nascondo deve finire...  Non ho più alcune legame con la Chiesa della cura, io sono e sarò per sempre una meschina Vilesangue e per questo ho gettato nel pozzo il mio amato Rakuyo, simbolo del mio dispezzo per la mia vecchia vita. Almeno potrò vivere i miei ultimi attimi da vera Vilesangue.  Adeline io morirò fra breve…Troverò il modo per uccidermi una volta per tutte, e donare a tutti voi il riposo di cui avete diritto! Per essere finalmente libera dai miei peccati e per spezzare questo infinito ciclo, questa tremenda maledizione. Addio Adeline, io… vi ho amato... mi dispiace....

Si legge una scritta con un incisione rovianta e quasi illeggibile sulla lapide di Lady Maria: "Alla prode Cacciatrice che morì di dolore, e che anche negli ulltimi momenti non dimenticò le sue azioni e chiese perdono agli dei e alle sue vittime per i suoi peccati. Purtroppo neanche la morte allontana da noi i nostri delitti e questi rimarranno per sempre come un ricordo che non avrà mai fine. Che questo prezioso e tormentato fiore possa trovare la pace che anela, per quanto questa sia ormai irragiungibile."
   
 
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