Ok, nella mia vita mi ero sempre immaginato molte cose: un'alpha, un lavoro, degli amici...ma non ciò che avevo di fronte...no quello no. Vi starete chiedendo di chi parlo...? Ve lo dico subito. Parlo di Leolance Adler. 

 

 

Ci eravamo conosciuti su internet, entrambi con la passione per la scrittura ed iscritti allo stesso sito. 

 

La prima volta che lessi uno dei suoi lavori rimasi interdetto: la fluidità delle parole, la perfezione della grammatica, il linguaccio unico ed impeccabile...era tutto assolutamente perfetto. Quando finì di leggere il suo testo non potei fare a meno di lasciargli una recensione, ovviamente positiva, per renderlo partecipe dei miei pensieri e del rispetto che mi aveva suscitato. 

 

 

 

Ora, è giusto aprire una parentesi, via sms o comunque attraverso i messaggi era stato facile comunicare con lui, appariva come una persona gentile e disponibile, con problemi famigliari ma comunque forte. Passione per l'arte e la scrittura...insomma una persona nel bene e nel male, facile da approcciare, ma in realtà...di persona mi era assolutamente impossibile aprire bocca per parlagli, il che creava una situazione decisamente imbarazzante. 

 

 

 

Quando alzò lo sguardo dalla sua tazza di caffè io istintivamente abbassai il mio, causandogli un lieve disagio.

 

- ehm...tutto ok? - mi chiese con una punta di preoccupazione. 

 

Wow la mia tazza di cioccolata calda mi appariva improvvisamente molto interessante, al punto tale da fissarla. 

 

- ehi? Yune? Yune?! - alzò la voce, obbligandomi ad alzare lo sguardo. 

 

"Dannazione al mio carattere timido!" Pensai, mentre pian piano alzavo gli occhi.

 

- s-si? - chiesi

 

- era ora rispondessi! - esclamò stizzito - si può sapere che hai? - 

 

- s-scusa... - abbassai ancora lo sguardo, causando nel mio interlocutore un sospiro esasperato. 

 

- insomma Yune, finalmente riusciamo a conoscerci di persona e tu ti comporti in modo bizzarro. Si può sapere che c'è? Hai per caso ricevuto delle recensioni negative? - 

 

- oh no non è quello...solo...di persona faccio fatica ad approcciarmi con la gente... - confessai, arrossendo vistosamente.

 

Una risata mi raggiunse, era Leolance il quale si stava letteralmente sganasciando dalle risate. 

 

- o cielo ahahaha non ci credo ahahahahaha pensare che via messaggi sei sempre ahahha - non riuscì a finire la frase che aveva già le lacrime agli occhi per le troppa risa. 

 

- ehi! - esclamai contrariato, gonfiando le guance - non sei affatto gentile sempai! - 

 

Si fermò, riprendendo il suo sguardo serio e composto, poi mi sorrise candidamente.

 

- era ora, di solito sei sempre un "sempai di qui" "sempai di là" finalmente ti riconosco Scricciolo - 

 

 

 

Ok ora ne ero sicuro, questa persona sarebbe stata in grado di tenermi testa ed insegnarmi molto ed io ero pronto ad apprenderlo. 

 

Mi alzai in piedi e mi chinai creando un'angolo di 90° perfetti, attirando su di me l'attenzione di tutti i clienti. 

 

 

 

- sempai è un'onore conoscerti di persona! Mi affido a te! - esclamai ad alta voce, per poi alzare la testa e sorridere candido - ti farò impazzire - esclamai, mettendomi poi a ridere per la faccia imbarazzata di Lancy. Tutti i clienti ci osservavano perplessi, sia per il mio gesto che per la seguente frase, decisamente ambigua. Ghignai mentalmente uno a zero per me, sempai. Sorrisi, si, con questa persona potevo finalmente essere me stesso. 

 

 

Angolo autrice: 

Si tratta solo di un pensierino per il (ormai lontano) compleanno della mia sempai Tianlong/ il_dis_ordine sovrano. 

Spero ti piaccia :3 

L'immagine è sua (il mio regalo di compleanno da parte sua *^*) e mi sembrava perfetta per questa piccola e semplice one-shot. 

Spero vi strappi un sorriso,

Lune