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Autore: Vi_Chan_Miha    13/01/2016    1 recensioni
Questa One Shot parla dei vari pensieri di Thranduil durante i diversi step della crescita di Legolas dove si parte da quando è un semplice infante fino alla partenza per incontrare Aragorn.
Spero che vi piaccia!
Genere: Malinconico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Legolas, Thranduil
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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      ~ Sarà difficile ~

         

 

❝Sarà difficile
Diventar grande
Prima che lo diventi anche tu
Tu che farai tutte quelle domande
E io fingerò di saperne di più❞

Un'altra giornata era quasi giunta al termine, adesso potevo togliermi la pesante maschera da elfo duro e severo e godermi l'ultimo momento del giorno assieme a mio figlio.
Essendo un re mi era difficile trovare diversi momenti e spazi per stare con Legolas, la mia preziosa fogliolina verde, ma nessun lavoro mi avrebbe impedito di dare la buona notte a mio figlio. Nessun incarico mi avrebbe impedito di raccontagli una favola prima di mandarlo a dormire.
La sera era dedicata solo ed unicamente a Legolas! 
Entrai in camera sua e lo vidi sveglio e pimpante, pronto per leggere una storia assieme a me. Aveva solo quattro anni e già era desto per la sua età. Cresceva decisamente bene ed era il mio più grande orgoglio.

« Che favola vuoi che ti legga? »

Domandai prendendo diversi libri dallo scaffale attendendo una risposta dal piccoletto, ma egli si era già preparato e aveva tirato fuori dalle coperte un altro libro di favole e sorrisi poiché si stava già organizzando le serate e le favole da poter leggere assieme a me.
Il mio ometto stava diventando grande, stava crescendo!

« C’era una volta una piccola stella. Abitava molto vicino al sole. E tutte le sere, all’ora di andare a nanna, quella piccola stella voleva divertirsi. Così brillava e brillava, cadeva e lasciava una lunga coda, una scia splendente e diceva: "Mammina, scappo via se mi costringi a andare a letto." E allora la mammina la baciava sul nasino scintillante e diceva: "Non importa dove sei, non importa dove vai, non importa quanto diventi grande e, anche se perdi la strada, ti vorrò bene per sempre, perché per sempre tu sarai la mia piccola stella." ... »

Iniziai a raccontare la favola della stella, una delle mie preferite in effetti e notai che Legolas non si era addormentato anzi, era curioso. 
Il piccolo si alzò in piedi e mi raggiunse abbracciandomi per poi fissarmi con i suoi occhietti azzurri.

« Cosa vuol dire scia? Perché le stelle brillano? Come fanno a stare su nel cielo? »

Legolas iniziò a pormi diversi quesiti alla quale risposi usando spiegazioni semplici facendogli vedere che sapevo tutto su ciò che mi chiedeva!
Volevo fargli vedere che ad ogni sua domanda, anche la più complessa e improponibile, io avevo una spiegazione e qualora non ne avessi avuta una, avrei finto di sapere purché non lo deludessi.

❝Sarà difficile
Chiederti scusa
Per un mondo che è quel che è
Io nel mio piccolo
Tento qualcosa
Ma cambiarlo è difficile❞

Oramai Legolas aveva dieci anni e come ogni giornata, egli mi attendeva ai cancelli speranzoso di vedermi tornare.
I ragni che infestavano Bosco Atro erano in continuo aumento e stavano diventano sempre più forti e in più, visto che come minaccia non era sufficiente, iniziarono a giungere anche gli orchi e i mannari.
Dol Guldur e Sauron stesso stavano dando il meglio di loro per far sì che mi allontanassi dal bosco ma, io ero il Re del Reame Boscoso e mai mi sarei arreso.
Avrei combattuto per non far vivere mio figlio in un mondo minato dalla malvagità e dove i giusti morivano sempre. 
Volevo infondergli speranza ma nel mio piccolo potevo solo fronteggiare le minacce che infestavano il Regno.
Nel piccolo tentavo di fare qualcosa ma sapevo che Sauron non sarebbe caduto così facilmente.
Sapevo che Legolas sarebbe cresciuto in un mondo malato, dove avrebbe dovuto combattere ogni giorno per la propria sopravvivenza. Un padre non dovrebbe permettere di far vivere suo figlio in un mondo così mal ridotto ... Per questo, ogni notte, gli sussurravo "scusa" quando si addormentava.
Vederlo crescere e sapere che un giorno anche lui avrebbe combattuto le forze del male ... No, non volevo pensarci.

❝Sarà difficile
Dire tanti auguri a te
A ogni compleanno
Vai un po’ più via da me❞

Oggi Legolas avrebbe compiuto mille anni, non erano tanti per un elfo ma erano già tanti per un padre.
Festeggiare la data del suo concepimento mi piaceva, mi divertiva e vederlo sorridere portava gioia nel mio cuore poiché era diventato compreso vederlo ridere e sorridere.
Pero, Legolas stava crescendo, stava diventando grande, adesso combatteva assieme a me per liberare il bosco dai ragni ma, sapevo che un giorno se ne sarebbe andato per la sua strada e la festa del concepimento che festeggiavamo me lo faceva ricordare. 
Voler crescere un figlio voleva dire anche prepararsi a vederlo uscire di casa e vederlo costruirsi un futuro.
Avrebbe fatto male ma ciò era inevitabile.

❝Sarà difficile
Vederti da dietro
Sulla strada che imboccherai
Sarà difficile
Mentre piano ti allontanerai
A cercar da solo quello che sarai❞

Mio figlio era diventato grande ed era diventato un abile guerriero.
Stavo nel mio studio a firmare qualche documenti burocratico quando Legolas entrò, si avvicinò a me e mi guardò dritto negli occhi come quando era piccolo, come quando voleva chiedermi cosa volessa dire una cosa.

« Oggi pomeriggio partirò per dirigermi verso nord. Vorrei incontrare un ramingo di nome Grampasso »

Legolas continuò a fissarmi negli occhi, non mi chiese il permesso di andare a nord, lui voleva andare a nord. 
Era sicuro di se e nei suoi occhi percepivo la fierezza, la grinta e la voglia di avventura.
Mi ero preparato psicologicamente a questo giorno ma non sarei mai stato realmente pronto realmente. 
Mi faceva male pensarlo lontano da me, lontano dalla mia protezione ma se fosse stato sempre nel Reame Boscoso, sempre protetto da me, Legolas non saprebbe mia cresciuto e non avrebbe mai imparato del tutto a camminare con le sue gambe.

« Non sarò io ad oppormi a questo tuo viaggio. Spero che lo trovi e che diventiate amici. I cancelli del Reame saranno sempre pronti per un tuo ritorno. Che i Valar siano con te. Namárië »

Sorrisi e socchiusi un attimo gli occhi per poi riaprirli e vedere Legolas avviarsi verso la porta. Mi fece poi il segno di saluto portando la mano al petto ed io feci lo stesso.
Nord era dunque la meta della sua crescita ...
Mi sarebbe mancato e non volevo che partisse ma sapevo che non potevo costringerlo a restare con me per sempre.
Io potevo aiutarlo a crescere ma il grosso spettava a lui.

❝Sarà difficile
Lasciarti al mondo
E tenere un pezzetto per me❞

Sarebbe stato difficile non averlo più accanto a me, sarebbe stato difficile lasciarlo in balia di questo mondo che era ancora quel che era e sarebbe stato difficile vivere ricordandosi i momenti felici passati con mio figlio ... Ma essere padre voleva dire soprattutto questo. 
Legolas a modo suo, andrà a modo suo, camminerà e cadrà, si rialzerà e sempre a modo suo crescerà.
 

Note dell'autrice

Questa è la mia prima songfic che faccio ed è nata da un monologo formato role! Sì, questa fanfiction è in realtà una role u.u e devo dire che non mi dispiace affatto! Volevo scriverla da un po' di tempo ma non avevo mai l'ispirazione giusta, anche perché volevo scrivere quacosa di bellino e non una porcheria. Perché non è una porcheria, vero?! 
La songfic si basa sulla canzone: "A modo tuo" di Elisa -> https://www.youtube.com/watch?v=f05_wr_Onpc dove ho preso alcune strofe. Devo ringraziare una persona per avermela fatta ascoltare e per avermi messo tale voglia xD 
Trovo questa canzone abbastanza azzeccata per questo contesto, non trovate anche voi? 
Ah, un'altra cosa importante, visto che nel film de: "la battaglia dei cinque eserciti" Thranduil manda suo figlio da Aragorn ma nel libro ciò non avviene, nella mia ff ciò non l'ho fatto avvenire però c'ho ricamato qualcosa su. 
L'immagine usata per questo scritto è una mia creazione dunque, please non prendetemela u.u ci tengo alle mie creazioni! 
Beh che dire, spero che vi sia piaciuta, alla prossima fanficion! 

   
 
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