"Siamo arrivati" dice Thranduil, ed entra nel negozio di cui mi parlava stamattina affermando che non potevo non andarci.

Appena varco la soglia le mie narici si riempiono di profumo e vedo tutto intorno a me file e file di vestiti: magliette piegate su scaffali, gonne di tutti i colori,maglioncini di chachemire, cardigan, scarpe, stivaletti e pantaloni di ogni tipo.

"Cominciamo subito, non so quanto ci vorrà a darti una sistemata" mi dice squadrandomi da capo a piedi. Io mi guardo e non vedo cosa ci sia di strano nei miei jeans e nella mia felpa rossa con la zip di cui vado tanto fiera.

Mentre passiamo tra gli scaffali non manca di farmi notare come si veste male questa o quell'altra ragazza.

"Oh Valar" mormora a un certo punto "vedi quella commessa con i capelli rossi? Si quela vestita peggio di te, come una barbona. Mio Dio ma come si è conciata? Quei capelli sono orrendi. Quella è Tauriel, faceva il filo a mio figlio, ma grazie al cielo lui ha buon gusto e non se l'è nemmeno filata, si vestiva troppo male per lui. Non è difficile capire da chi ha preso, il mio Legolas" dice tutto orgoglioso.

"Sai che forse ho trovato un buon motivo per fare shopping?" dico immaginando la faccia di Thranduil se uscissi con suo figlio "Ma a parte gli scherzi non mi sembra che mi vesta tanto male"

Lui, senza rispondermi, mi lancia un occhiata e si dirige verso un angolo del negozio dove sono appese delle magliette con le maniche a tre quarti di pizzo.

"Queste sono molto carine, provatene una. E posa quella felpa immediatamente" dice inorridendo mentre mi avvicino con quello che ho scelto.

Guardo la maglietta poco convinta "Non lo so... rosa? Non sarebbe meglio verde? O blu?"

Thranduil mi guarda con sufficienza e scuote la testa "Di vestiti scuri ne hai già abbastanza e poi stiamo parlando di rosa pastello, non di rosa shocking. Muoviti e vai subito nel camerino, io ti cerco qualcos'altro. E NON TI AVVICINARE ALLE FELPE!" dice mentre allungo la mano verso una blu.

Quando mi provo la maglietta devo ammetteree che non è male, anzi è proprio carina. Sento la voce di Thranduil fuori dal camerino "Ti ho preso un altra cosa" e mi passa dei pantaloni neri con delle cerniere argentate sulle tasche.

Guardandoli meglio mi rendo conto che non sono esattamente della mia taglia.

"Thranduil questi non mi stanno, sono piccoli"

"Come?! Non ti entra una 36?"

"Ti sembro una che possa entrare in una 36?"

"No, certo"

"Mi ci entra una gamba al massimo"

"Forse se non ti fossi ingozzata da McDonald a pranzo ti entrerebbero, a Bosco Atro non mangia più nessuno da quando la 38 è diventata la nuova 40 e la 36 la nuova 38"

"Io porto la 42" dico mentre gli passo i pantaloni perchè me li vada a cambiare

"Ah, la nuova 56" dice sorridendo

"Maledetto"

Dopo aver trovato i pantaloni della taglia giusta mi chiede di uscire.

Mi guarda soddisfatto del risultato ottenuto, finchè il suo sguardo non si sofferma sulle mie scarpe. A quel punto chiude gli occhi e si passa le mani sui lati della faccia, come se cercasse di sopportare quello che deve vedere.

"Perchè hai ancora quelle scarpe?" sembra che stia per esplodere

"Non ci stanno bene le superga? Lo so che sono un pò sporche ma... aspetta non ti arrabbiare, me le tolgo."

"Hai i calzini blu con i pantaloni neri"

"Eh non sapevo quali mettere stamattina"

"Mettiti questi" e mi passa degli stivaletti neri "Molto meglio" aggiunge con un sorriso quando li ho indossati.

Ma questo è solo l'inizio, perchè Thranduil non si accontenta di due straccetti, come li chiama lui, ma mi costringe a provare anche delle gonne, altre magliette, vestiti, jeans e giubbotti di ecopelle, tutto rigorosamente  scelto e abbinato da lui, che continua a rovesciarmi addosso montagne di vestiti.

Ogni mio tentativo di scegliere qualcosa viene stroncato brutalmente, ma dopo due ore di shopping questo strazio finisce.

Quando andiamo alla cassa la commessa con i capelli rossi impallidisce di fronte alla pila spaventosa di vestiti che ho scaricato sul suo bancone, poi impallidisco io quando mi dice il totale.

Usciamo dal negozio carichi di sacchetti stracolmi di vestiti e scarpe, ma con il mio portafoglio molto più leggero. Mi siedo, distrutta, su una panchina del marciapiede per riposarmi cinque minuti.

"Non avevo idea che lo shopping fosse così sfiancante" dico a Thanduil che continua a camminare senza accorgersi che mi sono fermata. "Ci prendiamo un gelato?" gli chiedo

"Scherzi? Tesoro hai già mangiato abbastanza a pranzo. Adesso andiamo a comprare qualcosa di un pò più di classe" sembra pensarci un attimo e poi esclama "Chanel! Hai un bisogno disperato di Chanel"

"Chanel...?" ripeto io basita, poi si volta vedendo che non lo sto seguendo

"Tesoro vogliamo muoverci? Dobbiamo passare anche dal reparto estetica e Dio solo sa quanto ci vorrà"

"Mmmh" mugugno io e lo seguo.

----------Angolo autrice--------

Questa idea mi è venuta dopo un pomeriggio di shopping con una mia amica, poi ho pensato di inserire alcune citazioni de "Il diavolo veste Prada", film che già dopo il trailer e qualche clip mi ha conquistato.

E poi c'è Thranduil che con il suo charme mi sembrava più adatto di chiunque altro a consigliare una frana come me.

Un'altra cosa che volevo dire è che sto lavorando a una long-fic, cercherò di farla meno scema delle altre "cose" che ho scritto. Non dico altro lo spoiler è dietro l'angolo :)

Grazie per aver letto, fatemi sapere che ne pensate.

A presto

Fra