The Cursed One
 
Primo girone
 

In un mondo dove Angeli e Demoni sono in combutta, la vita di Alex sembra in pericolo. Demoni, fantasmi e altre creature demoniache hanno iniziato a perseguitarla, l’unica possibilità era quella di cercare i famosi fratelli Winchestern. Scappò da casa, cercando di non destare sospetti e si mise in marcia per Palo Alto, sperando di trovare qualche notizia di casi strani e rintracciare i fratelli, i soli secondo le leggende che erano in grado di aiutarla.

“Famiglia assassinata da madre, bagno di sangue in pieno giorno” lesse Alex sul giornale, proprio dove lei si stava dirigendo.

“Bene!” disse spingendo verso l’acceleratore raggiungendo la destinazione in poche ore.

Calò notte, mentre lei era appostata fuori dalla casa dove la vicenda si era svolta la mattina.
Vide arrivare poco dopo una Chevrolet datata, vedendo uscire da essa due ragazzi.
Più volte si chiese se fossero loro i fratelli, ma appena vide: bibbia, coltelli strani e bottiglie di acqua santa, si ricredette e uscì dalla macchina e li seguì. Entrò dal retro, cercando di fare il minor rumore possibile ma gli scricchiolii del pavimento la tradirono ritrovandosi con un coltello alla gola.

“Chi sei?” disse uno dei fratelli, quello con i capelli più lunghi rispetto all’altro.

“Sono Alex, sto cercando i fratelli Winchester” disse lei alzando le mani, in segno di resa.
I due si guardarono incuriositi, mentre il coltello venne tolto dalla gola di Alex.

“Sono Sam, lui è Dean” disse l’altro salutando con il coltello in mano e un sorriso a 32 denti.

“Ho bisogno del vostro aiuto” disse disperata Alex, guardandoli entrambi.

“Veramente non è un buon momento” disse Dean guardandosi intorno cercando lo spettro.

“Attenti!” disse Sam, spostando Alex e mettendosi davanti a lei, mentre con la mano alzata iniziava ad attaccare lo spettro, intanto che Dean lo esorcizzava con parole strane in latino, incomprensibili ad Alex.

“Non siamo soli” disse Dean voltandosi e sparando ad altri demoni con il suo fucile. Spaventata, Alex, si guardava intorno.

“E’ colpa mia” si disse Alex stringendosi a sé, con fare protettivo.

“Sam, ce ne dobbiamo andare!” disse Dean trascinando fuori i due.

“Ma perché c’è n’erano così tanti?!?” chiese Sam sorpreso una volta fuori dalla casa.

“Sono io la fonte di quei demoni” disse Alex dirigendosi alla sua macchina.

“Aspetta, dove vai?” disse Dean fermandola con una presa ferrea al suo braccio.

“Non credo possiate aiutarmi, nessuno può” disse tremante Alex, guardando Dean negli occhi.

“Non dire cavolate, andiamo da Bobby, potrebbe aiutarci” disse raggiungendoli Sam.

“Andiamo, seguici con la macchina” disse Dean verso Alex, lasciando la presa.

“Ragazzi! Che sorpresa!” disse Bobby appena li vide entrare in casa.

“Lei chi è?” chiese verso di loro con sguardo indagatore.

“Alex, ci ha trovati in quella casa degli omicidi, ricordi?” disse Dean con la testa nel frigo.

“Siediti” disse gentilmente Sam, vicino ad Alex.

“Grazie” disse lei, sorridendo appena.

“Bobby ma in questa topaia, hai da mangiare? Sto morendo di fame” disse uscendo la testa dal frigo Dean, mentre sgranocchiava qualcosa.

“Smettila di ingozzarti come un maiale e vieni a sederti” disse poco gentilmente Bobby verso Dean che con una smorfia si mise a sedere insieme agli altri.

“Allora Alex, dicci tutto” disse Sam guardandola con le mani unite sul tavolo.

“E’ successo tutto qualche mese fa: ho iniziato a vedere fantasmi, demoni, creature davvero strane e cattive…” disse rabbrividendo.

“E dicci sentivi delle voci?” chiese Bobby, iniziando a sfogliare un libro davanti a lui.

“Sentivo dei brusii che si facevano sempre più forti quasi a farmi scoppiare le orecchie e appena iniziavo a pregare sparivano” disse lei guardando tutti e tre.

“E’ normale che con le preghiere spariscono, sono demoni in fin dei conti” disse Dean con la bocca piena di cibo.

“Dean” disse Sam riprendendolo per il suo solito comportamento.

“Che c’è?” chiese guardandolo curioso. Ad Alex scappò una risata sincera, facendo voltare Dean verso di lei sorridente.

“Comunque non preoccuparti, troveremo una soluzione” disse Sam cercando di rassicurarla.

“Mi spiace contraddirti, ma non è possibile” disse Bobby interrompendolo.

“Non è possibile?” chiese titubante Alex.

“Purtroppo sei stata maledetta: è un tipo di magia molto forte che nemmeno noi cacciatori siamo mai riusciti a rompere…purtroppo non possiamo aiutarti” disse dispiaciuto Bobby.

“Ma ci sarà qualcosa che si può fare! Non posso passare il resto della mia vita a nascondermi e a pregare!” disse Alex alzandosi e iniziando ad agitarsi e a tremare. Dean si alzò e prendendola dalle spalle la guardò.

“Troveremo una soluzione. Adesso riposati” disse poi indirizzandola verso le stanze.

Si mise sotto le coperte, in posizione fetale, sentendo le loro voci in sottofondo che discutevano animatamente.
Alex, non prendeva sonno e si rigirava nel letto.
Dean, poco prima era entrato e si era buttato letteralmente sul letto adiacente al suo.

“Non riesci a dormire?” le chiese mentre con il volto si spostò a guardarla.

“E’ difficile quando ti perseguitano anche nel sonno” disse sottovoce Alex, stringendosi alle coperte.

“Sai, parli con uno che è andato all’inferno ed è ritornato indietro” disse Dean portandosi le mani dietro la nuca.

“E’...è brutto lì?” chiese titubante Alex.

“Sono stato via 4 mesi terrestri, ma li erano 40 anni…i 40 anni più brutti della mia vita. Ho fatto cose che non avrei mai pensato di fare. Venivo dilaniato ogni giorno e i giorni seguenti ritornavo sano e mi dilaniavano di nuovo, come se fosse un cazzo di gioco per loro” disse in tono severo Dean.

“Mi dispiace” disse sentendosi un’idiota dato la domanda fatta a Dean.

“Posso immaginare come ti senti, non è facile avere a che fare con demoni e mostri. Ma ho imparato che gli angeli non sono da meno” disse guardando il soffitto.

Di colpò Alex s’irrigidii, chiudendo con forza gli occhi e portandosi le mani sulle orecchie.

“Alex?” chiese preoccupato Dean vedendola così nel letto.
Si fiondò vicino a lei, richiamandola più volte, senza risposta.
Dean, corse a prendere la bibbia e iniziò a leggere.

“Exorcizamus te, omnis immundus spiritus, omnis satanica potestas, omnis incursio infernalis adversarii, omnis legio, omnis congregatio et secta diabolica, in nomine et virtute Domini Nostri Jesu” di colpo Alex riaprì gli occhi ritrovandosi Dean a guardarla preoccupato.

“Si sono placati…come hai fatto?” chiese incredula Alex, quasi rispecchiandosi negli occhi verdi di Dean.

“Ho solo letto un passo dell’esorcism-” si fermò appena Alex si butto su di lui ad abbracciarlo.

“Grazie…grazie” disse più volte sollevata.

“D-di nulla” disse quasi in imbarazzo Dean, ricambiando l’abbraccio.

“Dean tutto bene? Ruby ha sentito delle presenze” disse Sam entrando in camera, affiancato da Ruby.
Appena gli sguardi di Alex e Ruby di incontrarono, Alex sgranò gli occhi.

“E’ un demone!” disse Alex indicandola.

“Chi è? Una trovatella?” scherzò Ruby guardandola.

“Non scherzare Ruby” l’ammonì Dean, mettendo sul comodino il libro degli esorcismi.

“Comunque è tutto passato ora” disse Dean verso il fratello, per poi guardare Alex che gli riservava un sorriso di sollievo.



ANGOLO SCRITTRICE: Salve! Eccomi con una nuova storia! Spero vi piaccia visto che come queste non ne ho mai scritte :3 sono ansiosa di sapere cosa ne pensate e di ricevere recensioni :)

Sam e Dean


Alex