IV
Il fratellino e il bastardino[1]
Il fratellino e il bastardino[1]
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È davvero un bravo cane, il fratellone di Sōta[2]. Abbaia forte, ma non morde.
Sbuca fuori dalla terra, per andare a trovare la sorellina malata – segue fedele le tracce oltre il tempo, Inuyasha, meglio di un segugio.
L'acqua bolle dentro la pentola, e le erbe e le radici sono ben disposte sul tavolo.
Lo aiuta a preparare la medicina: taglia e sminuzza, col naso tappato; ficca nel frullatore i fegatelli – è disgustoso, e la puzza davvero tremenda; ma una grande, sincera amicizia si vede nel momento del bisogno.
Sbuca fuori dalla terra, per andare a trovare la sorellina malata – segue fedele le tracce oltre il tempo, Inuyasha, meglio di un segugio.
L'acqua bolle dentro la pentola, e le erbe e le radici sono ben disposte sul tavolo.
Lo aiuta a preparare la medicina: taglia e sminuzza, col naso tappato; ficca nel frullatore i fegatelli – è disgustoso, e la puzza davvero tremenda; ma una grande, sincera amicizia si vede nel momento del bisogno.
Note:
[1] La drabble è ambientata durante l'episodio ottantanove.
[2] Coś Sōta chiama il mezzodemone.
[2] Coś Sōta chiama il mezzodemone.