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Autore: reggina    16/01/2016    2 recensioni
Missing moment tra Amy e Bright collocato nella prima puntata della quarta stagione.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Abbott, Bright Abbott
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Allora cosa ne pensi di Reid?"

La domanda impaziente di Amy tradisce la necessità di avere il beneplacito di suo fratello prima di gettarsi nella nuova storia d'amore. La prima frivola e sfuggevole della sua vita.

Fa attenzione a non inciampare nel disordine pieno di un trasloco ancora in alto mare, foriero del caos e della sregolatezza che, ne è certa, Bright finirà per creare in quel bilocale che sancisce la sua indipendenza definitiva.

"Sembra un tipo ok!"

La risposta elusiva del ragazzo non fa altro che incrementare la curiosità di Amy che, ad occhiate eloquenti, chiede maggiori dettagli. L'antica spigliatezza ed un sorriso largo, che le troppe tragedie hanno offuscato, riaffiorano nella raffinata e giovane Abbott scaldando il cuore di chi, tutte le volte, l'ha vista alla deriva.

Parlare di una cotta, di un interesse amoroso leggero, distrae entrambi dal pensiero della loro mamma, dal calvario degli ultimi mesi, dalla delusione-Ephram.

"Inizialmente, come ben sai, ero titubante all'idea di portarmi uno sconosciuto in casa. Di cedergli una stanza..."


Quella stanza! Pochi metri quadrati sgombri aspettando che Ephram rinsavisca e ritorni.

Bright registra appena la rigidità improvvisa di sua sorella. Si è fermata vicino al palchetto di uno scaffale del cucinino, dopo aver ispezionato ogni angolo del bilocale, e tra gli scatoloni ancora imballati qualcosa ha attirato la sua attenzione.

"E con quali argomenti ti ha convinto?"

Bright capisce benché lei si sforzi di essere disinvolta. Non è l'aver tirato in ballo Ephram, la loro ferita ancora aperta, ad aver immobilizzato Amy.

"Abbiamo fatto un bel discorso sull'amicizia!"


"Lo hai messo al corrente del fatto di voler tenere una stanza libera per il tuo migliore amico?"

Per un momento infinito il sorriso artificioso e vuoto di Amy è catalizzato su quella fotografia in vista: un momento felice, spensierato, condiviso. Eternizzato. Anche Bright adesso si muove con un filo di imbarazzo.

Guarda da lontano quel ponte con il passato che, poche ore fa, ha levato sbrigativamente alla curiosità di Reid assurgendolo a tesoro inestimabile.

"Mi manca!"

Lo sfogo di Bright, cedevole e labile, parte dritto dal cuore rivelando quella parte di fragilità che è solito camuffare dietro una chiassosa allegria.

"Lo so!"

Il dito di Amy passa a solcare il sorriso immutabile oltre la lei di fiori di orchidea intrecciati che spiccano sul colletto senza solino dell' aloha shirt a motivi tropicali.

Un nodo serra la gola di Bright a quei ricordi in bianco e nero, a quel legame indissolubile con chi non c'è più.

"Non mi riferivo ad Ephram. Voglio dire, mi manca tanto anche lui, questo è certo, ma non riesco a perdonargli il modo burrascoso in cui se n'è andato in Europa!"

Si sente in dovere di puntualizzare, sicuro che Amy abbia frainteso.

"Lo so. So che parlavi di Colin!"

Far riecheggiare quel nome da un passato incorporeo sortisce un effetto di intensa condivisione tra i due fratelli.

"Manca tanto anche a me!"


Quella foto è li a ricordare ad entrambi che non ci si può disfare del passato. E non ci si può fermare a lasciarsi struggere.

Quel vuoto, a metà tra reale ed irreale, tra il modo in cui le cose sono e avrebbero potuto essere pesa sui loro cuori come in quel tiepido giorno di primavera di due anni e mezzo fa.

Per Amy è il fallimento, le pieghe amare attorno alla bocca quando ripensa al suo primo bacio, al primo amore.

Tiene ancora le cose che raccontano di lei e di Colin. Il computer di lui con due quattordicenni, fermo immagine sul desktop, a fantasticare sul quando saremo grandi ed un file con decisioni troppo difficili per quell'età in cui si crede di non dover morire mai.

Eppure è nelle quisquilie che il ricordo di Colin riaffiora dolce e delicato. Quando ieri l'altro, dal parrucchiere, ha chiesto un carré corto non ha potuto evitare di pensare quanto a lui piacessero i suoi capelli lunghi e, una volta, l'avesse sfidata a non tagliarseli mai finendo per ridere insieme all'immagine di una moderna Rapunzel.


"Sai ancora un po' mi spaventa andare avanti senza di lui. Capire che è possibile un mondo senza Colin!"

Per Bright quel vuoto è deposito di occasioni perse e appuntamenti mancati. È le partite a flipper lasciate a metà al Mama's Joy e le birre ghiacciate che non verranno mai stappate. È la consapevolezza ed il rimpianto che lui e Colin non diventeranno uomini insieme.

"Eppure ci stiamo riuscendo, Bright!"

Il sospiro di Amy è a metà tra l'amarezza e l'orgoglio di aver resistito, di non essere venuti meno a quella promessa fatta proprio a Colin.

Riprendendosi il fratello le sfila il portaritratti dalle mani riponendolo sullo scaffale, in bella vista.

"Reid dice di avere un amico che gli somiglia. Impossibile. Colin era unico!"

Una lacrima scivola, di prepotenza, sulla gota di Amy. Sa che questa sera, tornando a casa, rileggerà i suoi diari e, stringendo Grover al petto scoperchierà il dolore arginato nell'ultimo anno. Solo per stasera.


"Dovremmo parlare di lui più spesso. Intendo io e te!"

Amy si fa incantare un'ultima volta da quegli occhi magnetici, da folletto, che sembravano sviscerare dentro le persone e sorridere di quello che vedevano.

"Si dovremmo. Non fa più male come un tempo!"


Quando Amy si congeda, nel bagliore finale e disperato del tramonto di mezz'estate, Bright sa che c'è un'unica cosa da fare per chiudere il cerchio di questa giornata.

Cammina sicuro in quello spazio aperto tra le rovine, nel luogo di pietre dove non è mai primavera, tra tombe di sogni irrealizzati.

Si inginocchia su quel rettangolo arricchito da peluche e da mazzi di fiori freschi. Per qualche minuto lascia rotolare le lacrime, liberatorie, poi trova il coraggio di parlare.

"Ehi Buddy..."

Lascia una pallina da baseball, cimelio dell'ultimo giorno perfetto passato insieme, accanto al peluche che ha deposto Amy.

Il saluto si alza oltre le Montagne Rocciose color ruggine, oltre il cielo che sembra muoversi velocissimo e Bright si illude possa giungere fino a Colin.

Anche lui vuole avere il diritto di piangere. Solo per oggi.

   
 
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