Caro Papà
Sono qui in punto di morte,
e guardo Ryuk che ride come suo solito diverito dalla mia morte e mi pento, mi pento di ogni cosa,
perchè solo ora che scrivo queste parole con il mio stesso sangue mi rendo conto di aver sbagliato tutto.
Ma io volevo solo cambiare il mondo, lo volevo migliore...
che sciocco...
Ryuzaki aveva ragione: Kira ha una concezione della vittoria infantile.
Ma io accecato da questo potere, non me ne sono reso conto, e così ho rovinato la mia famiglia.
Guarda: tu sei morto, e Sayu non è più la stessa dopo il rapimento.
Inoltre L è morto a causa mia, e solo ora al termine di questo incubo mi rendo conto di quanto mi manchi,
come rivale e come amico, si perchè lui era mio amico, nonostante tutto.
Misa, è vero, non l'amavo e non l'amo tuttora, ma lei mi è sempre stata vicina, nel bene e nel male, e io ho continuato a sfuttarla,
senza accorgermi che la stavo ferendo.
Ho sfruttato anche Takada, coinvolgendola in questa storia, ed infine Mikami, a cui ho afidato il Death Note e il compito di uccidere per conto mio, questo è stato troppo per lui,
e quando ha scoperto che razza di individuo ero si è ucciso nel peggiore dei modi,accoltellandosi da solo in un momento di follia.
E poi penso a tutte le persone che ho ucciso,
perchè ammazandole non sono stato assolutamente migliore di loro.
Vorrei espiarmi da tutte queste colpe, ma credo che siano troppe, e il perdono non mi sarà concesso.
Quindi, papà, tu che mi guardi dall'alto, almeno tu perdonami, perchè sei la persona migliore che sia mai entrata nella mia vita e una delle poche che mi abbia voluto veramente bene.
Sento che le forse sciamano lentamente.
Sto morendo.
Ti saluto, mio amato padre, e spero che dopo la fine io ti possa incontrare di nuovo.


Raito