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Autore: Notteinfinita    20/01/2016    1 recensioni
Questa One-shot è semplicemente la prova che leggere nuove fanfiction su Martin & Diana mi galvanizza troppo.
*****
Diana sta leggendo il romanzo rosa che Jenni le ha regalato...ma che succede se martin decide di farle una visita proprio in quel momento?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diana Lombard, Martin Mystère
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Romanzo rosa

 

Diana sospirò mordicchiandosi le labbra.

Quando Jenni, prima di salutarsi per il week end, le aveva regalato quel libro era stata alquanto scettica: non credeva di essere il tipo da romanzo rosa.

Adesso, però, era stata costretta a ricredersi. Lo aveva iniziato solo quella mattina ed era già a metà.

Incuriosita e vagamente eccitata dalla scena piccante, la ragazza voltò la pagina e si immerse nuovamente nella lettura, ignara di non essere più sola.

D'un tratto il libro le venne bruscamente strappato di mano.

Spaventata, alzò gli occhi trovandosi davanti un ghigno che ben conosceva.

«Martin, quante volte ti ho detto di non entrare così in camera mia!» sbraitò.

«Cos'è, ti ho spaventato o ti ho beccato in flagrante?» chiese il biondo, sghignazzando. «Intanto diamo un'occhiata a cosa stavi leggendo. Dalla copertina non sembrerebbe un testo scolastico, questa si che è una novità!» esclamò, iniziando a sfogliare il libro.

Imbarazzata, Diana gli si lanciò addosso nel disperato tentativo di recuperare il volume prima che il ragazzo potesse leggere qualcosa di compromettente.

Martin, intanto, si limitava a schivare agevolmente le prese dell'amica continuando a leggiucchiare frasi qua e là e a ridacchiare delle scene melense descritte.

D'un tratto un paragrafo in particolare attirò la sua attenzione.

Non c'erano dubbi, quella che stava leggendo era una scena di sesso.

Stupito si concentrò sul foglio che aveva davanti e suo malgrado si ritrovò a deglutire a vuoto. Le donne in abiti lunghi e crinoline non erano il suo ideale ma la scena descritta era davvero coinvolgente.

Approfittando della distrazione del biondo, Diana spiccò un saltò catapultandosi su di lui.

In un attimo Martin si ritrovò sdraiato sul letto con l'amica a cavalcioni su di lui.

Per mettere il libro fuori dalla sua portata protese il braccio oltre la testa col risultato che Diana, per raggiungerlo, si sdraiò letteralmente su di lui, inconsapevole dell'effetto che la posizione assunta stava avendo sul biondo.

Nonostante ci stesse provando, era impossibile per Martin ignorare i seni di Diana premuti sul suo petto, la stretta delle sue cosce intorno alla vita e l'eccitazione che tutto ciò gli stava causando.

Per evitare che anche lei se ne accorgesse, lanciò il libro oltre il bordo del letto e con una veloce spinta scambiò le loro posizioni.

Vederla sotto di se, ansimante per la lotta, con le guance arrossate e le labbra schiuse ebbe su di lui un effetto destabilizzante.

Prima ancora di rendersene conto aveva incollato le labbra a quelle di lei che stava rispondendo al bacio con pari trasporto.

Sempre più eccitato, Martin si staccò un attimo da Diana per strapparsi la maglia di dosso e fare lo stesso con il maglioncino di lei.

Il reggiseno rosa confetto che scoprì, lungi dal calmare le sue voglie, lo fece eccitare ancora di più.

Aveva già portato le mani alla chiusura per sganciare il grazioso indumento quando il rumore del portone che si chiudeva li fece sussultare e scattare a sedere: la madre di Diana era tornata a casa.

Allarmato, Martin raccattò le sue cose e, così come era entrato, si dileguò uscendo dalla finestra.

Il fatto che fossero al primo piano era un dettaglio.

Col cuore che batteva a mille per l'eccitazione e la paura, Diana raccolse il suo maglione, il libro e, ricompostasi alla meglio, si lanciò sul letto.

Due secondi dopo sua madre bussava alla porta.

«Tesoro sono stravolta. Ti va bene se per stasera mangiamo pizza?» le chiese, affacciando la testa dalla porta.

«Certo.» la rassicurò Diana.

Appena sua madre ebbe chiuso la porta, lei tirò un sospiro di sollievo e, abbassando lo sguardo, si accorse di aver messo il maglione alla rovescia; fortuna che il particolare fosse passato inosservato agli occhi stanchi della genitrice.

Sorridendo, Diana si riordinò i vestiti e, avvicinatasi alla finestra, scrutò oltre il giardino, in direzione della casa del suo caro vicino.

Il discorso con Martin non era sicuramente chiuso e al pensiero di rivederlo si sentiva felice e agitata al tempo stesso ma di una cosa era convinta: ogni tanto leggere solo per svago faceva decisamente bene.

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice: cara EvelynWolfman questa storiella la dedico a te sperando che la tua Martin & Diana Week abbia successo.

 

  
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