Il ragazzo parve accorgersi di lui qualche istante più tardi; aveva un'espressione incolore, come se non gli importasse davvero di essere lì. Non era sporco, ma non era neppure adatto, al momento attuale, per sostare nell'harem.
«Come ti chiami?»
«Haruka.»
«Bene, Haruka. Vieni con me.» gli disse, facendogli un cenno secco. Il suo atteggiamento parve in qualche modo più duro e gretto del normale, proprio per via dei sentimenti che gli si stavano rimescolavano dentro, in modo irreversibile e incontrollabile.
[Sousuke/Haruka]