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Autore: Lan Shuihua    22/01/2016    2 recensioni
Cosa succederebbe se, per un errore del Gran Sacerdote, i Gold Saints fossero costretti a tornare a scuola? Come si comporteranno? Cosa accadrà in quell’aula?
Leggete questa fic e lo saprete.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aries Shion, Gold Saints, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Oh my Go(l)d!'
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OH MY GO(L)D, LA SCUOLA…

Dopo attente riflessioni, Shion si era accorto che ai Gold Saints aveva fornito tutto quello che poteva servire loro, cioè un allenamento capace di renderli invincibili, un tetto (enorme) sopra la testa, perfino uno scopo nella vita… ma non le nozioni basilari del greco per capirsi fra di loro, visto che vengono da ogni parte del mondo. Aveva quindi deciso di rimediare alla propria mancanza cercando un insegnante privato, ma dato che il Santuario era piuttosto isolato era riuscito a reperire solo una supplente. Ciò nonostante, aveva creato ugualmente una specie di prima elementare.
 
Il primo giorno di ‘scuola’, la supplente Lynn si sentì mancare vedendo che avrebbe dovuto insegnare i rudimenti della lingua a dei ragazzoni, ma si armò di pazienza e decise di iniziare subito con una cosa facile come l’alfabeto. Non si sarebbe mai immaginata che la lezione sarebbe stata molto problematica.
 
Dei tredici Gold Saints presenti nella stanza adibita ad aula, solo Shaka stava prendendo appunti sull’alfabeto greco, e per questo i compagni facevano a turno a prenderlo in giro. Ciò dava molto sui nervi a Mu, che a un certo punto aveva sbottato: “Adesso basta! Lasciatelo stare!” Peccato che avesse alzato troppo la voce…
“Aries, sei in punizione. Dopo la lezione rimarrai qui un’ora a fare esercizi” lo castigò prontamente la supplente. Il cavaliere, per natura tranquillo e remissivo, accettò la punizione senza replicare, ma rimase triste per tutta la giornata.
L’insegnante aveva appena iniziato a parlare della gamma, la terza lettera dell’alfabeto, quando Aiolos decise che l’orologio era molto più interessante della lavagna. ‘Ma quando finisce questa lezione?’ si chiese il Sagittario. ‘Sono passati tre quarti d’ora e ha spiegato due lettere… ma il greco ne ha 24! Non ce la faremo mai, non finiremo prima di cinque o sei ore’ si disperò.
Un altro distratto era Death Mask, che piuttosto che seguire la lezione preferiva mandare messaggi al Pesciolino suo fidanzato. Naturalmente scriveva in italiano, visto che di svedese conosceva solo l’IKEA e quanto al greco… beh, neanche gli passava per la testa l’idea di usarlo (e anche se gli fosse passata, non avrebbe saputo cosa scrivere dal momento che faceva tutt’altro che ascoltare). Ovvio che poi il cavaliere dei Pesci non ci capisse un tubo e non rispondesse.
Tra i non seguenti la lezione c’era pure Milo. Appena fu rimproverato dalla supplente perché i capelli lunghi lasciati sciolti gli impedivano la vista della lavagna, lo Scorpione se n’era uscito con: “Ma io ho bisogno di tenerli sciolti!” e una faccia da cucciolo che neanche Shun. “Sa, i capelli mi servono per nascondere i tanti segreti che ho…” continuò, arrossendo quando casualmente mise gli occhi sulla schiena dell’Acquario. Il quale non solo non ascoltava la spiegazione, ma continuava a guardare fuori dalla finestra come se ci fosse chissà che bel paesaggio. Peccato che a Camus piacesse la neve, al momento fosse marzo e là fuori non ci fosse alcuna traccia di bianco.
 
Nonostante molti degli studenti non prestassero la benché minima attenzione, la lezione procedette regolarmente fino alla lettera sigma. La supplente aveva appena scritto alla lavagna la versione maiuscola e quella minuscola della detta lettera, quando Aldebaran era saltato in piedi, rischiando di distruggere la sedia.
“Signorina, ma la sigma minuscola non è così, è più una specie di c con la coda sotto” osservò il Toro, e nessuno aveva idea di come facesse a saperlo.
Lynn provò a fargli capire che quella che diceva lui era la sigma minuscola che si usava alla fine di parola e che lei stava spiegando quella generale, ma niente. Il ragazzone continuava a difendere la propria tesi senza nemmeno più ascoltare l’insegnante, la quale si era nel frattempo arrabbiata tanto da urlare: “Verifica a sorpresa! Ringraziate il vostro caro Taurus…”
Un “No!” generale fu la risposta, seguito da varie occhiate malevole rivolte al colpevole. Poi ci furono dei “Ma io non ho la matita”, “A me manca la gomma”, “Chi mi ha fregato il foglio?”, a cui Shura pose rimedio aprendo la propria cartella. Il Capricorno sfoderò la propria cartoleria portatile e diede a ognuno quello di cui aveva bisogno, anche se qualcuno aveva commentato che se tutti non avessero avuto il materiale, forse la verifica non sarebbe stata fatta. Giusto in quel momento, però, Dohko decise di sacrificarsi per il bene dei compagni.
“Professoressa, mi ascolti…” iniziò, con una voce languida. “Non mi sembra il caso di fare una verifica adesso… ma se vuole, stasera possiamo fare un bel ripasso…” continuò, con un’espressione del volto più che eloquente.
“Libra, vergognati! Potresti essere benissimo il mio tris-trisnonno” replicò dura la supplente. “La verifica si farà” aggiunse, mentre gli sconsolati Gold Saint separavano i banchi.
 
La mezz’ora seguente fu la peggiore che i ragazzi riuscissero a ricordare. A parte Aiolia, a cui interessava ben poco la verifica e che era ben più attento a sistemare i ciuffi di capelli che gli ricadevano sul volto (dopo la lezione aveva appuntamento con Marin), tutti gli altri si stavano impegnando per prendere un bel voto, se no la ramanzina di Atena era assicurata. Ma se qualcuno vedeva molto vicino tale voto, tipo Shaka, Mu e Camus, tanti altri arrancavano e non sapevano più cosa fare. A quel punto accadde una cosa incredibile: Aphrodite cominciò a passare le proprie risposte a tutti. Qualcuno gridò mentalmente al miracolo, qualcun altro si chiese cosa avrebbe voluto in cambio il cavaliere dei Pesci, oppure se le sue risposte fossero giuste, ma tutti quelli che non erano in grado di rispondere da soli alle pur semplici domande presero per buone le idee del cavaliere della Dodicesima.
Peccato che la supplente si accorse delle verifiche pressoché uguali e ricompensò l’evidente impegno di quei cavalieri con molti 2. Tra questi premiati c’erano anche Saga e Kanon, che se ne fregarono altamente del votaccio perché erano i più popolari della classe e cose del genere non li toccavano nemmeno. Altri invece rischiarono seriamente di piangere perché, se non avessero superato brillantemente il corso, Shion li avrebbe costretti a stare a stretto contatto con Atena un mese intero. E nessuno di loro ne aveva la minima voglia.
Lynn però fu comprensiva. “Non buttatevi giù, vi do la possibilità di rifare la verifica fra una settimana esatta. Sì, anche chi è risultato sufficiente può rifarla e migliorare il voto. E questa volta vedete di studiare!”
 


ANGOLO AUTRICE
Questa storia è dedicata alla cara Hades_sama, che sta diventando la mia recensitrice ufficiale.
Non preoccupatevi se i Cavalieri sono un po’ OOC, mi sono ispirata a questa immagine. https://www.pinterest.com/pin/563231497128270742/
A breve ci sarà anche il seguito di questa one shot, che vi mostrerà i diversi modi di studiare dei nostri cari Cavalieri.
Alla prossima!
                                                                                                              Lan Shuihua
  
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