'' Non farlo ''
'' Cosa? ''
'' Non guardarmi così ''
Mille volte mi sono detta stagli lontano, ma il destino punta alto e io mi sono ritrovata così... a guardare il mondo in terza persona, presa da quel momento di peccato che avrei solo voluto non finisse mai.
Le sue mani tra i capelli, i vestiti sparsi in giro per la stanza, la passione palpabile, le sue labbra a divorare le mie, lingua contro lingua nella costante ricerca di qualcosa di più...
Il mio corpo caldo costretto tra lui e il muro mi fece sentire la donna più bella del mondo, lui sguardo sicuro, fiero, mentre sorreggendomi eliminava gli ultimi indumenti, mi rese sicura.
Sfiorai il suo corpo con la punta delle dita stringendomi con maggior pressione attorno ai suoi fianchi. Sentivo il sangue scorrere velocemente, la pelle scottava, i sensi erano amplificati.
Spinse la testa contro il mio seno tracciando segni indelebili sulla pelle. Soffocai un grido spingendo il viso tra i suoi capelli, mentre le sue mani esperte aggrappate ai fianchi mi costrinsero a lui con vigore. Voleva sapessi quanto la sua esigenza somigliasse alla mia.
Mi concessi un istante per annegare nei suoi occhi, lucidi di un blu profondo e disarmante. La luce che emanava mi era nuova, occhi mai visti prima di quel momento, occhi solo miei.
È tutto sbagliato pensai, non è giusto, stavo per cedere al senso di colpa, lo spinsi lontano da me, e lui capì... riuscì a capirmi leggendomi lo sguardo. Il suo tocco divenne più leggero, la sua voce più profonda.
'' Non sono mai stato più sicuro di qualcosa come ora! ''
Il calore delle sue parole disciolse ogni dubbio. Volevo... dovevo essere sua, non c'era altro che desideravo di più.
Sostenne il mio sguardo fino al letto, lasciandomi cadere leggera sotto di lui. Baciò dolcemente il mio viso fino a scendere impetuoso e calmo verso il mio centro. Non un uomo fino a quel momento mi aveva fatto provare qualcosa di così intenso, risalì il mio corpo con la stessa calma, mentre io avrei urlato di smetterla, quella dolce attesa mi stava uccidendo. Ogni suo tocco, sguardo, gesto, mi stava mandando fuori controllo.
Mille colori vedevano i miei occhi chiusi mentre la sua voce calda e flebile accarezzava erotica il mio orecchio.
'' Sei Mia ''
Spalancai gli occhi, inarcando la schiena, mentre si spingeva dentro di me. Sentivo ogni suo movimento, lasciai al mio corpo il libero arbitrio. Non aveva più senso resistere, mi abbandonai al piacere, cullando il mio corpo con il suo stesso ritmo. Eravamo un'unica essenza. Un solo corpo fuso nel piacere. Il suo respiro affannato era linfa per me. Le sue mani, le sue parole, Lui.
Non volevo svegliarmi da quel sogno. Non volevo perdere quel momento...
Ma il sole portò con se la realtà. Aprii gli occhi, in quel letto che sapeva ancora di noi, il tuo lato ancora caldo. Un biglietto sul cuscino.
'' Non avrei dovuto... mi dispiace ''
Trattenni a stento le lacrime, sapevo che sarebbe stato così.
Lasciai il paese quella stessa mattina. Avrei cominciato da un'altra parte, avrei trovato la mia persona, qualcuno che mi avrebbe amata e soprattutto rispettata.
Trovai giusto rispondere al tuo biglietto, dopotutto io ero migliore di te.
'' Dispiace tanto anche a me... ''
*aa*
torno con questa stemily che non me lo chiedete neanche io so da dove mi sia uscita.
Spero di essere riuscita a trasmettervi quel che Emily prova in questi momenti, se vi va come sempre vi aspetto alle recenzioni.
belle o brutte sono li per rispondere alle vostre sensazioni in merito.
Un abbraccio
sunshine85
ps: sto terminando e revisionando gli ultimi capitoli della ff Olicity. grazie per la fiducia e l'affetto dimostratomi...