R
Ritorna ancora
il tremito
sconfitto
dell’ultimo
respiro
rimasto nella
gola.
Rose dal profumo
soffocato
ti rapiscono per
strada
tendendoti le
spine.
Sussurri parole
sconnesse
che sanno di
sole e di giorni perduti.
Sospiri note
salate
che cantan
di morte e di
amore passato.
Strozzato.
Tenue sfumatura
di mano di
velluto
scorre, tocca,
stringe.
Bacio sfiorato
di labbra
screpolate
lascia un
ricordo aranciato.
Abbracciami.
Acida lama
scorre stridente
sul lembo di
pelle
che giace
Morso malato
mi spezza le
vene
finché il tempo non
è che passato.
Risa infantili
si mischiano
insieme
al gorgoglio di
una fontana.
Specchio
argentato
rimanda il
riflesso
di occhi senza
un domani.
di una goccia
che cade.