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Autore: Minako_86    17/03/2009    9 recensioni
[...]- Certo, ma... Gelosa? - Domandò, rigirandosi il plettro tra le dita e facendo cessare improvvisamente la melodia. Gabrielle annuì, bloccando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- Sì... Perchè, con lei, fai l'amore ogni volta. -[...]
Ennesima shot AU dalla mia long "Gabrielle". Koco. Quindi Kevin, Coco e un pizzico di gelosia, come per ogni coppia che si rispetti!x3
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kevin Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Comincio ad essere gelosa, lo sai

Allooora, tanto per cambiare, shottina AU su "Gabrielle". E' l'ultima, giuro, adesso finisco il benedetto capitolo 20!x3

 

Di nuovo Koco datosi che, per come mi è venuta in mente (è scaturito tutto da un'unica battuta...), sarebbe stato impossibile impostarla con il caro Joe come protagonista maschile...

 

Vorrà dire che, possibilmente, la prossima volta mi farò venire un'idea che sia adatta ad una Joco!x3

 

Che altro? Ri-segnalo i banner, che sto mano a mano aggiungendo a tutte le mie shot (se vi va di curiosare, potete andare a sbirciare anche in quelle vecchie"x3) e l'ultima fic postata prima di questa, "Immutabile" che, poverina è ferma a sole 3 recensioni... Volete dirmi che, solo perchè c'è Nick e non è una delle solite Koco/Joco, dobbiamo abbandonarla a sè stessa?x3

 

*Nick fa occhioni da cucciolo implorante*

 

Bene, con questa vado ad occuparmi del capitolo 20 e vi lascio alla shot, sperando che vi piaccia e di trovare tante belle recensioni!<3 Baciattutte.

 

 

Guitar


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Got my six strings on my back,

don't need anyting but that.

Everything I want is here, with me.

(Play My Music - Jonas Brothers)

 

 

- Comincio ad essere gelosa, lo sai? - Soffiò Gabrielle, incrociando le braccia in cima alla spalliera della sedia su cui stava a cavalcioni. Ci appoggiò la testa, inclinandola leggermente di lato per osservare meglio il suo ragazzo.

 

Kevin continuò a suonare, compiendo solamente un minimo movimento del capo, sufficiente a guardarla negli occhi per una manciata di secondi.

Poi tornò a fissare le corde, tese e vibranti sotto le sue mani.

 

- Amore...! - Lo richiamò, con un po' più di veemenza. Lui alzò nuovamente lo sguardo dalla chitarra, fermandolo questa volta in quello di Coco. - Mi stai ascoltando? -

 

- Certo, ma... Gelosa? - Domandò, rigirandosi il plettro tra le dita e facendo cessare improvvisamente la melodia. Gabrielle annuì, bloccando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

 

- Sì... Perchè, con lei, fai l'amore ogni volta. - Mormorò, indicando con gli occhi la Les Paul bianca che Kevin teneva sulle ginocchia. Sorrise, notando l'espressione leggermente imbarazzata di lui. - E' vero, Kev. - Replicò, allungando le braccia sopra la testa con un gesto morbido. - Si vede... Nel modo in cui la suoni. -

 

Lui rimase zitto, piegando le labbra in un sorrisino inequivocabilmente compiaciuto e la lasciò continuare.

 

- Come accarezzi le corde... Le tue mani si muovono come se stessero scivolando sul corpo di una donna. - Sussurrò. - E poi tu non ti limiti a... tenerla. Tu la abbracci, quasi fosse un'amante. - Incrociò le braccia al petto, sottolineando l'ultima parola con fare forse un poco infastidito.

 

- Questo è vero... - Le concesse, addolcendosi improvvisamente.

 

- Quando sei sul palco, poi, sei un tutt'uno con lei. Io lo vedo, te lo leggo negli occhi... E' uno stato di simbiosi perfetta, diventate letteralmente una cosa sola. - Concluse, mordicchiandosi leggermente il labbro. - Per questo mi sono convinta che l'amore non lo fai solo con me... Sono molto, molto gelosa. -

 

- Capisco... - Replicò Kevin, con una strana luce negli occhi. - Però così non va. - Continuò, accarezzando distrattamente la corda del do.

 

- Cosa vuoi dire? - Coco si alzò di scatto, rischiando nella foga di far ribaltare la sedia. Si fermò di fronte a lui, con gli occhi leggermente dilatati dall'ansia.

 

- Ehi...! - Sorrise, intenerito dalla sua reazione. - Stai tranquilla, non è niente di grave. Volevo solo dire che mi piacerebbe che tu... facessi amicizia con lei. - Sollevò la chitarra, appoggiandola momentaneamente sul pavimento, contro il letto su cui stava seduto.

 

Poi i sistemò un po' più indietro sul materasso e allargò leggermente le gambe, facendole cenno di sistemarsi davanti a lui.

 

- Vieni qui, gelosa. - Sorrise, mentre lei si sedeva con un sospiro sollevato.

 

- Per un attimo ho creduto... - Soffiò Gabrielle, arrossendo leggermente e vergognandosi di aver anche solo pensato... quel che aveva pensato.

 

- Cosa? - Ridacchiò Kevin, recuperando la Les Paul e posizionandola sulle gambe di lei. - Che volessi lasciarti? Questo nemmeno se mi pagano... - Mormorò poi, lasciando perdere per un attimo di accordarla. Le posò un bacio sulla guancia, soffermandosi ad accarezzarle la pelle morbida con la punta del naso. - ... per nulla al mondo. -

 

Coco sorrise, girandosi appena verso di lui, quel tanto che bastava per ricambiare.

 

- Allora, vuoi provare un paio di accordi? - Sussurrò, prendendole le mani e posizionandole nel modo giusto. - Ti guido io... - La circondò con le braccia, facendole pazientemente vedere come muovere le dita.

 

Al primo tentativo ne uscì un suono stridulo e piuttosto sgraziato, ma, poi, migliorò decisamente prendendo corpo e divenendo più intenso e melodioso.

 

- Se lo fai tu non vale, però...! - Protestò lei, spostandogli le mani con divertito disappunto.

 

- Era per aiutarti. - Si giustificò, allargando le braccia. - Ma, se vuoi provarci da sola... - Si appoggiò leggermente all'indietro sul materasso, lasciandola libera di imbracciare la chitarra.

 

Gabrielle inclinò leggermente il capo verso sinistra, nell'atto di impostare il primo accordo e nel compiersi del movimento, fece involontariamente scivolare i capelli lungo la schiena, liberando il collo latteo e una porzione di spalla, lasciata generosamente scoperta dallo scollo a barca della maglia che indossava.

 

Kevin riuscì a trattenersi per una brevissima manciata di secondi, prima di riavvicinarsi, chinandosi a poggiarle un bacio sulla pelle tesa. Lei, in risposta, sussultò leggermente, troncando sul nascere quello che avrebbe dovuto essere un lungo mi7.

 

- Dai...! - Lo rimbeccò, scuotendo leggermente la testa. - Non hai detto che volevi aiutarmi? Così mi distrai... - Soffiò, sfregandosi leggermente il collo nel punto in cui l'aveva baciata. Lui rispose con una noncurante scrollata di spalle, prima di lasciarla continuare.

 

La osservò mentre riprovava con cura la giusta posizione delle dita e cercava di suonare quel mi7 che, comunque, non le sarebbe mai venuto, se non si fosse decisa a schiacciare tutte le corde.

 

Era incredibilmente bella, la sua Coco. Con le spalle leggermente tese e le piccole mani che si muovevano piano, accarezzando goffamente la Les Paul nell'ingenuo tentativo di imitare i gesti che aveva visto fare a lui milioni e milioni di volte.

E anche quando si imbronciava, perchè le note, ovviamente, non suonavano allo stesso modo.

 

Sorrise, facendo correre le mani nuovamente sulle sue.

 

- Non è facile come sembra. - Mormorò, spostandole l'indice sulla corda sottile del la, prima di risalire lungo il suo braccio in una morbida carezza, fino alla spalla.

 

- Kevin... - Esalò, cercando di scostarsi quando le sue dita raggiunsero la pelle nuda. - Ti ho detto che mi distrai...! -

 

Sentì il suo braccio libero cingerle la vita, attirandola leggermente all'indietro e trattenne sonoramente il respiro mentre lui tornava a baciarla sul collo con decisamente più convinzione ed insistenza.

 

- Kevin...! -

 

Lasciò scivolare la chitarra da un lato, concentrando quel che rimaneva della sua volontà nell'atto di non lasciarla cadere a terra troppo in malomodo.

 

- N-non... - Balbettò, stringendogli la mano per fargli cenno di smettere. - ... imparerò di certo, così. - Fece un mezzo giro su sè stessa, quanto bastava per riuscire a guardarlo negli occhi.

 

- Ok, proverò a resistere... - Le concesse, prendendo teatralmente un ampio respiro. La fissò con espressione indecifrabile, poco più a lungo di una frazione di secondo.

 

Poi si chinò di scatto e la strinse nuovamente a sè.

 

- Niente da fare, non ci riesco! - Esclamò, strappandole un urletto sorpreso, mentre la attirava in una rocambolesca caduta. Atterrarono ridendo sul materasso, con un tonfo soffocato.

 

- Tu... sei... - Singhiozzò Coco, cercando di riprendere fiato tra una risata e l'altra.

 

- Irresistibile? - Le sussurrò lui in tono sornione, rafforzando la presa sui suoi fianchi.

 

- In realtà stavo pensando più a qualcosa come incredibilmente... - Si fermò, soffocando le parole contro la bocca di Kevin che, puntellandosi su un gomito, si era morbidamente sistemato sopra di lei. - ... irresistibilmente rompiscatole. - Aggiunse, in un sospiro quasi inudibile, prima che le catturasse le labbra nell'ennesimo bacio.

 

Stirò lentamente un braccio verso l'alto e inarcò appena la schiena, azzerando per una frazione di secondo la distanza tra i loro corpi.

 

- Allora, vediamo di fartela passare del tutto questa gelosia... - Ridacchiò, quando si staccarono, scostandole i capelli dalla fronte. - Com'era...? -

 

Gabrielle lo fissò, sgranando impercettibilmente gli occhi alla ricerca di una spiegazione.

 

- Le mani... - Iniziò, facendo scorrere le dita oltre l'orlo della sua maglia. - "Scivolano come sul corpo di una donna", giusto? -

 

- Quanto sei scemo...! - Sorrise,illuminandosi improvvisamente, mentre lui le accarezzava la pelle tiepida, lasciando che la stoffa leggera le si arricciasse sopra i fianchi.

 

- Poi... "l'abbraccio come un'amante". - Continuò imperterrito, passandole le braccia sotto la schiena. La sollevò con un gesto deciso quel poco che bastava per stringerla a sè.

 

- Mh-hm. - Annuì Coco, quasi senza fiato, aggrappandosi alle sue spalle.

 

- E infine... cos'è che manca? - Si bloccò, fingendo teatralmente di essersene dimenticato. - Ah, sì...! - Esclamò dopo un'interminabile manciata di silenziosi secondi.

 

Si chinò leggermente in avanti, fermandosi praticamente con le labbra sulle sue.

 

- ... "una cosa sola". - Mormorò semplicemente, lasciando annegare l'ultima sillaba nel sospiro di un bacio. 

  
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