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Autore: White Pika girl    26/01/2016    7 recensioni
Nota: Questa storia si svolge 6 anni prima di Ti aiuterò fino alla fine!
Una bambina in passato fece una promessa a una persona che determino il suo futuro
Genere: Comico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le storie di Ellen'
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The promise

 
 
Una bambina di otto anni, molto pallida, capelli bianchi lunghi fino alla schiena e gli occhi azzurri disegnava su un album da disegno nella sua camera. Era da parecchio tempo che stava lì ma forse lei non se ne era nemmeno accorta, avrebbe continuato ancora per molto se il brontolio del suo pancino non l'avesse costretta ad alzarsi << Uhm.... ho proprio voglia di un panino con la nutella *^* anche tu lo vuoi Mr. Bunny?^^ >> disse la piccola a un coniglietto giallo di peluche con un papillon nero appoggiato sul letto << Hai detto si? Bene^^ >> prese in braccio il peluche e l'album scendendo in cucina dove i genitori bevevano il the. La bambina si avvicino alla madre tirandogli leggermente la maglia << Uh? Chi sei? >> domanda la donna fissandola severamente << I-io m-mamma... >> rispose timidamente lei << Josh? Da quando abbiamo una figlia? >> << Boh... aspe si, c'è l'abbiamo da un po' ed per lei che spendiamo i soldi per i suoi studi privati e album da disegno... mi pare si chiami Ellen.... >> << Ah già vero, comunque qualunque cosa vuoi Ellen prendila e sparisci! >> la piccola le mostrò un foglio con raffigurante un vasetto di nutella << Allora? >> fa la madre confusa quindi lei dovette scrivere sotto all'immagine “Voglio la nutella” << Dirlo prima no? Comunque sta nel frigo pigliatelo da sola u.u >> Ellen sospirò, mai una volta che facesse qualcosa per lei.... comunque aprì il frigorifero vedendo il vasetto a dodici piani d'altezza (gli era parso così). Provò a saltare, a salire su delle sedie, a saltare su di esse ma senza riuscire a raggiungere la nutella finché << Faccio io tappeta >> risponde il padre afferrando il vasetto portandolo a tavola cominciando già a spalmare la nutella sulle fette di pane... pensate che poi le abbia data una alla figlia? Ma cheeeee! Non l'hanno nemmeno pensata nonostante tentasse di farsi notare, cerco anche di prendere quanto meno il cucchiaio e di farselo da sola ma loro mica lo mollavano nooo! Neanche per idea, alla fine il barattolo fu svuotato del tutto quindi dovette accontentarsi delle briciole di pane. Qualche volta si chiedeva come aveva fatto a non morire di fame siccome non gli preparavano neanche un piatto di pasta.... beh per fortuna compravano un sacco di dolci e prima che li finissero li rubava... ed ecco un altra domanda: come ha fatto a non ingrassare fino ad oggi? << Hai chiamato il nostro maggiordomo per farci portare in quel negozio vero? >> chiede la donna pulendosi la bocca con un fazzoletto << Certo, dovrebbe essere già fuori >> rispose il marito alzandosi per poi rivolgere uno indifferente ad Ellen << Senti cosa, io e tua madre usciamo quindi tu resti qui chiaro? >> lei annui debolmente. Quando mai era uscita da questa casa? Rimane sempre qui quando loro escono... avendo come unica compagnia Mr. Bunny, ogni tanto desiderava di vedere come era fuori... si sentiva così stanca di stare in un angolo a far nulla.... in quel momento un uomo sulla settantina vestito da maggiordomo aprì la porta << Finalmente Alfred! Ma quanto ci metti a prendere una cavolo di limousine?! >> grido furiosa la madre di Ellen, era la prima volta che la piccola lo vedeva << S-scusate signora non succederà più... >> << Lo spero per te >> i due ricconi uscirono di fretta lasciando Alfred con la bambina<< Ehi non vieni? >> domando lui gentilmente avendo come risposta un no scritto sul foglio di album da Ellen << Dai vieni sei pallidissima hai bisogno di un po' di sole! >> a quel punto il vecchietto la trascino fuori irritando i genitori di questa << Guarda che lei deve stare a casa >> rispose pacato il padre << Mi sembra ingiusto lasciare da sola una povera creaturina perché non la portate mai con voi? Cosa vi costa? >> rispose a tono il maggiordomo, loro non risposero ed entrarono in macchina << Tsk si vede che speravano di non avere figli invece..... >> Alfred abbasso lo sguardo su Ellen la quale rimaneva ferma senza una particolare espressione sul volto << Senti.... per questo non devi sentirti male, sei sicuramente una persona migliore di loro perciò lasciali perdere^^ >> lei non disse nulla e si reco in macchina.
 
Un oretta dopo
 
Alfred parcheggio la limousine vicino a un negozio di abbigliamento nel centro città e andò ad aprire lo sportello ai padroni i quali entrarono immediatamente nel suddetto negozio, Ellen osservo con molta curiosità i vestiti esposti disegnandoli pure mentre i suoi ordinavano spesso al vecchietto di dargli i vestiti che indicavano (perché era troppo faticoso prenderli da soli -_-) pian pian la bambina a sua insaputa si stava allontanando, gli ci volle un po' per capire che ormai si era smarrita << M-mamma.... p-papà.... dove siete...? >> fece Ellen cercando di farsi sentire ma sapeva che anche se l'avrebbero sentita non gli avrebbero dato importanza..... possibile che pensavano ogni volta ai fatti loro? Cosa ha fatto di così male per meritarsi dei genitori così? Come mai era... sola? Strinse a se il coniglietto giallo, si sentiva meglio quando lo faceva... quasi protetta << Ciao piccolina ti sei persa? >> la bianca alzò lo sguardo incontrando quello di un obeso che indossava un impermeabile marrone (non fate domande) << Sai prima ho sentito che una coppia cercava la loro bambina, non sarai mica tu? >> Ellen resto muta indietreggiando un po' sapeva benissimo che quella copia non potevano essere i suoi genitori e poi in questo negozio non cene sono altre quindi... << Dai piccolina andiamo a cercarli insieme^^ oh sei proprio un bel fagottino bianco... >> la bale-ehm uomo gli accarezzo la guancia con fare.... perverso? Si un po' perverso è questo l'allarmo, d'istinto gli diede un calcio e corse più veloce della luce ma l'uomo si riprese subito riuscendo a stargli dietro.
 
Ellen tiro all'obeso qualunque cosa potesse rallentarlo ma niente era più agile di una gazzella nonostante quell'enorme pancia, ovviamente grido aiuto ma... la gente presente se ne fregava e, come se non bastasse, si ritroverò in un vicolo cieco (un classico!) << Bene ora sei intrappola... suuu lascia che prende la tua pure-ehmmm che ti porti dai tuoi^^ >> risponde l'uomo avvicinandosi maliziosamente facendo piangere Ellen.... beh al posto suo non fareste lo stesso? Sembrava ormai la fine ma << Scusi che sta facendo? >> l'obeso si volto vedendo Alfred << Ehmmm niente eheh solo che questa piccola, giovane e tenerissima bambina si era persa... sto solo cercando di portarla dai suoi... >> << Ci penso io in quanto sono loro maggiordomo, buona giornata >> detto ciò il settantenne prese per mano Ellen trascinandola via. << Ti ha fatto del male? >> chiese preoccupato alla bambina che piangeva ancora quindi si inginocchio asciugandogli le lacrime << Non piangere signorina Ellen... è tutto passato... nessuno ti farà niente... >> il maggiordomo l'abbraccio forte, la bianca smise immediatamente di piangere.... nessuno l'aveva mai abbracciata... perché lui lo stava facendo invece? Non lo sapeva ma... senza pensarci troppo ricambio << Ti senti meglio? >> la piccola annui accennando un sorriso << Ne sono contento comunque ti va se insieme andiamo a prenderci qualcosa? Tanto stano discutendo con la cassiera sui gli sconti e ce ne vorrà di tempo secondo me >> la bimba annui di nuovo lasciandosi condurre fuori dal maggiordomo.
 
I due chiacchierarono allegramente lungo la via (o meglio Alfred chiacchierava mentre Ellen rispondeva scrivendo) alla bimba piaceva tanto stare in compagnia di quel simpatico vecchietto tanto che lo paragona come un nonno, all'improvviso vide una bancarella la quale vendeva dei gioielli uno in particolare le interesso molto: una collana con una pietra a forma farfalla rossa e Alfred se ne accorse << Ti piace? Se vuoi te la compro^^ >> << Uh? >> fece lei stupita << Non dovrebbe costare molto quindi se la vuoi... >> << D-davvero me la compri? >> << Ah vedo che hai deciso di parlare finalmente! Si signorina Ellen se te la compro ù_ù >> << Grazie....^^ >> << Di nulla signorina Ellen >> << Ehmm puoi chiamarmi solo Ellen >> << Certo sign-Ellen^^” >> il vecchietto andò a pagare la collana e la mise al collo di Ellen << Ti sta benissimo >> << Grazie ma... perché me l'hai voluta comprare? >> << Beh tu la volevi e poi so che i tuoi sono dei gran spilorci >> alla bimba scappò una risata interrotta dal brontolio dello stomaco << Eheheh si vede che hai una gran fame, un attimo che vado in pasticceria così te la placco con un dolce! Intanto aspetta qui ok? >> << Ok >> Alfred si avvio mentre la bianca andò a sedersi su un muretto.
 
I minuti passarono ma del vecchietto nessuna traccia “Dov'è finito Alfred? N-non mi ha abbandonato... vero?” la testa gli venne invasa da un miliardo di pensieri cattivi e per calmarsi strinse forte Mr.Bunny facendo lunghi respiri....... il secondo dopo si mise a disegnare il ritratto di lei e Alfred insieme, nulla sarebbe riuscito a distrarla... beh tranne un ragazzino ciccione e brufoloso accompagnato da altri ragazzini che gli sfilo l'album tra le mani << Ehi bellezza come ti chiami? >> fa lui avvicinando il viso a quello di Ellen che lo guardo schifata << R-ridammelo! >> rispose la piccola cercando di riprendersi l'album ma il grassone purtroppo è più alto e gli bastava tenerlo alzato da non farglielo raggiungere << Uhmmm se accetti di essere la mia ragazza allora ci penserò u-u >> << Scordatelo! >_< >>  << Come hai detto puttanella? >> subito il bimbo l'afferrò per i capelli buttandola a terra << Allora accetti? >> << M-mai... >> << Ragazzi, è tutta vostra >> gli altri bambini cominciarono a tirare calci sullo stomaco alla povera vittima che tentava di difendersi.... questo non era giusto... non poteva esserlo.... Ellen sentì una gran rabbia crescere dentro di se, perché doveva essere maltratta o ignorata da tutti? Basta è ora di farsi valere! Basta essere un inutile zerbino! BASTA A TUTTO! La sua pazienza ha un limite e loro lo hanno superato! Afferrò la gamba di un bullo facendolo cadere a terra giusto il tempo per rialzarsi << F-finitela... >> rispose irritata << Altrimenti che fai? Chiami la mamma? >> fa il bambino che ha l'album.... il suo prezioso album da disegno....... << E poi non credi di essere troppo grande per uno stupido pupazzo? >> il grassone gli ruba il coniglietto e lo butta a terra saltandoci sopra rovinandolo... Ellen rimane immobile a osservarlo in silenzio << Ebbene puttanella non fai niente? Beh vediamo se ti piace di più questo coso dopo il mio “ritocco”! >> continuò lui togliendo il papillon del peluche scarabocchiandogli anche il pelo con un pennarello verde..... deficiente non sa l'errore che ha commesso. All'improvviso i capelli di Ellen diventarono neri facendo indietreggiare i ragazzi... << Cosa sta succedendo?! >> chiese uno dei bimbi terrorizzato prima che Ellen gli tirò sulla faccia un sonorosissimo pugno riuscendo a fargli sputare sangue << Ahia! Questa me la paghi str- >> neanche a finire la frase che............ beh gli fa un sacco di cose orribili ma talmente orribili da poter far schizzare il rating a rosso :D << M-ma questa è indemoniata?! O_O >> rispose scandalizzato il grassone mentre i suoi compari se la dietero a gambe levate << Ora.... ihihih... tocca a te... >> la piccola si avvicino a lui << N-no s-sta lontana pazza! >> lei non lo ascolto e gli tirò un calcio nelle parti basse oltre a fargli le cose orribili da rating rosso :D
Si riprese il coniglio e l'album dal cada-ehm dal bambino il quale era svenuto (see come no) però la sua rabbia non è svanita anzi ha ancora il desiderio di voler picchiare qualcuno, proprio in quel momento arrivo Alfred con una busta in mano << E-Ellen p-perché sono diventati neri i tuoi capelli?! E-e perché ci stanno dei bambini a terra sporchi di ketchup?! >> Ellen lo osservo rabbiosa ormai non era più cosciente di quel che fa << Tu.... anche tu.... muori! >> provò ad accanirsi sul vecchietto ma per fortuna lui si scanso in tempo << Ellen stai calma! Sei non fai la brava non ti do il pane con la nutella ù_ù >> << N-nutella? >> chiese la bambina fermandosi di scatto nel volergli mordere la gamba << Si eccotela >> il maggiordomo gli diete una fetta che lei mangio con gusto e i capelli misteriosamente tornarono normali << No seriamente, perché prima erano neri i capelli? >> << N-non lo so.... ehm possiamo tornare a casa? >> << Va bene ma i bamb- >> << Stanno dormendo andiamo! >> Ellen gli prese la mano trascinandolo verso il negozio di prima.
 
Al loro arrivo trovarono i due ricchoni piuttosto infuriati davanti alla limousine << Dove eri andato Alfred?! Ti stavamo aspettando da ore! >> << Scusate signori volevo solo far mangiare qualcosa a Ellen... >> << Tsk ha già mangiato a casa dovevi infischiartene! >> << Ma non è ve- >> << Zitta tu! >> rispose fredda la donna a Ellen << Su entra in macchina! >> la piccola obbedi mentre il vecchietto sospirò prima di mettersi alla guida.
 
A casa
 
I quattro arrivarono alla villa, i due proprietari entrarono portandosi le buste dietro stava per farlo anche Ellen ma Alfred gli fece cenno di venire da lui << Ellen... mi prometti una cosa? >> lei annui << Bene... un giorno scappa da qui, sono sicuro che troverai un posto migliore di questo >> << C-come scappare? Non potrei venire con te? >> il vecchietto si inginocchio di fronte a lei accarezzandogli dolcemente i capelli << Ellen io.... sono troppo vecchio per occuparmi di te, lo vorrei davvero ma.... sento di essere vicino alla morte >> << Non dire così T-T >> << Mi dispiace però adesso devo andare in ospedale per farmi controllare il cuore... se c'è la faccio verro da te e magari ti faccio vedere come sono dei animatronic di cui ti ho tanto parlato ma in caso contrario..... mantieni la promessa >> << Va bene.... però sono sicura che c'è la farai Alfred... >> << Lo spero anch'io >> detto questo il vecchietto diete un bacio sulla fronte della bianca salendo poi in macchina. “Ti prego Alfred.... torna....” penso la piccola stringendo Mr. Bunny
 
La mattina dopo Ellen si sveglio presto aspettando l'arrivo di Alfred ma.... passarono molte ore e lui non tornava << Mamma.... dov'è Alfred? >> << C'è arrivato un messaggio sta mattina dall'ospedale, dicono che ha avuto un infarto ed è morto >> rispose la donna con il miglior tatto del mondo -_- << M-morto?! No.... no.... l-lui doveva..... perché sing..... no! >> la bambina comincio a piangere disperatamente sotto lo sguardo non curante dei genitori << Perché piangi? Era un inutile vecchiaccio! >> << Quel inutile vecchiaccio..... mi ha trattata meglio in un giorno che vuoi in questi anni! >> rispose Ellen tra un misto di rabbia e tristezza ma non volle discutere con loro perciò andò in camera. Si stese sul letto bagnando il cuscino di lacrime.... aveva perso un amico.... l'unico che gli aveva regalato la felicità.... si asciugo gli occhi guardando la collana ricordandosi della promessa.... << U-un giorno me ne andrò.... mi farò un sacco di amici e magari incontrerò il mio principe azzurro, ho ragione Mr.Bunny?^^ >> la bambina abbraccio forte il coniglietto giallo e l'album prima di addormentarsi...
 
 
 

Due chiacchiere con la Pikachu

 
Ehi raga! Questo che avete letto era un pezzo del passato di Ellen, era da un sacco di tempo che volevo farlo, sicuramente vi ha spiegato un bel po' di cosette di lei XD già da piccola aveva come amico Alfred che purtroppo è morto ç_ç ma per fortuna è riuscito a far convincere Ellen di andare via dalla villa (perciò dovete ringraziarlo cari Sam e Springtrap ù_ù)beh anche se ci son voluti ben 6 anni prima che si decidesse ma son dettagli sayonara^^
Ps: vi informo che ho aggiunto Ellen tra i personaggi da aggiungere quindi vi invito a votarla se volete ^_^ (ovviamente a chi la vota gli do da spupazzare la versione baby^^)
 
 
 
 
 
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