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Autore: Awesomissima123    26/01/2016    3 recensioni
"(n.) the temporary affection and infatuation usually experienced by two young people in love".
Chiuse il libro, mantenendo l'indice per tenere il segno. Si tolse gli occhiali e li poggiò sul tavolo. Aveva capito.
Ed andava bene così?
***
[Dal prologo]
"Lui lascia vagare lo sguardo altrove cercando di scacciare il senso di amarezza ed aspettativa nostalgica ma Finlandia fa ticchettare continuamente la penna sul tavolo, lo fa con naturalezza, lo fa distrattamente mentre ascolta il rappresentante del Regno Unito. Tino sembra sempre mediamente rilassato e tranquillo e, lui, ha notato delle fossette sulle sue guance che si creano anche solo quando stringe le labbra.
“Adorabile”: ecco, questo è l'aggettivo esatto, probilmente.
Il primo che gli sia venuto in mente, guardandole."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Finlandia/ Tino Väinämöinen, Sorpresa, Svezia/Berwald Oxenstierna
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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C'è una fede all'anulare di Svezia, brilla almeno quanto brillano gli occhi di Finlandia, sedutogli accanto.

C'è un'ombra strana a coprirgli la visuale o, forse è solo una sua impressione: tornare ai documenti che ha davanti sembra rinfrancante e il tono di voce di Inghilterra sembra meno molesto.
Persino Spagna sembra meno fastidioso.


“Fastidioso”: ecco, questo è l'aggettivo esatto, probabilmente.

O forse no, lui non è mai stato un grande oratore. Meglio: dipende sempre dal contesto ed in quel contesto avverte solo una certa aridità, un certo fastidio, una spina nel fianco che rende vagamente scomode le poltrone della sala riunioni di Bruxelles.

Lui lascia vagare lo sguardo altrove cercando di scacciare il senso di amarezza ed aspettativa nostalgica ma Finlandia fa ticchettare continuamente la penna sul tavolo, lo fa con naturalezza, lo fa distrattamente mentre ascolta il rappresentante del Regno Unito. Tino sembra sempre mediamente rilassato e tranquillo e, lui, ha notato delle fossette sulle sue guance che si creano anche solo quando stringe le labbra.

Adorabile”: ecco, questo è l'aggettivo esatto, probilmente.

Il primo che gli sia venuto in mente, guardandole.


C'è una fede all'anulare di Finlandia, si nota perfettamente mentre la mano si muove a ritmo per far scattare la penna.

Si nota perfettamente quando, con altrettanta naturalezza, le sue dita raggiungono quelle di Svezia.

Lui assottiglia lo sguardo fermando l'improvviso galoppare a ritroso della mente giudicandolo inappropriato e sentendosi vagamente insofferente. Forse sarà colpa del caldo.

Porta le braccia in conserta, fa strisciare la sedia per terra, la allontana dal tavolo e Belgio, accanto a lui, solleva lo sguardo, lo segue con gli occhi mentre si alza e inarca le sopracciglia interrogativa, in una muta richiesta di spiegazioni.


«Ho dimenticato di prendere il resto dei verbali.»


Spiega piano, Belgio è poco convinta ma annuisce.

Forse intuisce.

Inghilterra tace, anche la sua attenzione è su di lui.

Ed è fastidioso. È fastidiosa la consapevolezza che aleggia nella stanza ed il fatto che tutti guardino facendo congetture e rimuginando su cose che non competono a nessuno dei presenti, che non competono neanche più a loro, ormai.


Da tempo.


Si massaggia gli occhi con una mano con espressione imperturbabile ed il solito temperamento pragmatico, aggiusta la sciarpa intorno al collo e tasta il cappotto sul petto, accertandosi che la pipa sia lì.

Gli occhi di Svezia sono pesanti, li sente addosso ed è per questo che spontaneamente, finisce per ricambiare lo sguardo in un momento fugace. Gli occhi di Berwald sondano e sono tonnellate sbattute dritte sul suo viso. Lui si umetta le labbra ed interrompe quel contatto visivo, più invadente di qualunque altro gesto.


«A presto, Ned.»


Perchè Belgio ha capito che non ritornerà in quella stanza, lui.

Ci sono cose che alle sorelle non puoi nascondere.

Lui, Olanda, deve prenderne atto e increspa le labbra in un sorriso, mentre raggiunge l'uscita.

Tutto questo è così fastisioso.













E dunque. Avevo parlato di una SveNed, ed eccola qui.

Non linciatemi. Guardate che non è completamente crack, come pair. Anzi.

Non posso spiegarmi oltre o finirò a spoilerare da sola la mia storia.

E dunque, il primo capitolo sarà postato domani. Sto consapevolmente riprendendo una long in mano: sono emozioni e tanta nostalgia. Mi scappa quasi la lacrimuccia.


Kalverliefde, è una parola nederlandese, appunto, per chi non lo sapesse.

Io non lo sapevo: una persona meravigliosa (la mia ) mi ha informato riguardo questo.

In realtà, la suddetta persona, mi ha anche traumatizzata psicologicamente investendomi di idee terribilmente angst.

E COSA DICIAMO NOI AL DIO DELL'ANGST? Sì, OGGI.

Ed anche domani, dopodomani e domani l'altro, ancora!

Scherzo. Non sarà solo angst. Ve lo giuro. Fidatevi.
Ora vi lascio e vi ringrazio per aver letto.

Vi ringrazion, anticipatamente nel caso vorrete recensire.

Alla prossima. (Che giuro sarà domani)

Awesomissima123


   
 
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