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Autore: QueenFrozen    28/01/2016    2 recensioni
< Ti passo a prendere alle otto? > chiede Loki mentre mette in moto la macchina e parte verso casa della ragazza.
< Si', e vestiti carino, mi raccomando. > Natasha sorride da stronza e prende il pacchetto di sigarette del moro per rubarsene una.
< Santo cielo tanto e' etero. > il ragazzo sbuffa e tiene lo sguardo sulla strada di fronte.
< Steve non ha amici etero. > scrolla le spalle e si accende la sigaretta. Loki schiude le labbra per protestare ma sospira quando si rende conto di non poterlo fare.
< Va beh almeno il fratello. >
< Quello e' un caso a parte in tutti i sensi. > prende una boccata di fumo e Loki ride. Amava parlare male di Johnny.
[ E' una WinterFrost, credo l'unica qua sopra. E' un' AU. C'e' un po' di Stony. E Johnny e' quello vero. Buona lettura! ]
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Loki, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Steve Rogers/Captain America, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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[ Chiedo scusa se alcuni termini mi scappano in inglese! Fatemi sapere se vi piace e se vale la pena andare avanti! Buona lettura! <3 ]



Era una piovosa mattina di gennaio e Loki non aveva davvero voglia di mettere i piedi fuori dal letto. L'anno era appena cominciato e sembrava gia' fare piu' schifo di quello precedente. La sveglia continuava a suonare, ma lui con le coperte fino alle labbra, fissava il soffitto alla ricerca di qualche brandello di forza che lo facesse alzare. Decide di tirare fuori un braccio per prendere il cellulare, e controllare quantomeno i messaggi. Inserisce il codice di sblocco e apre Whatsapp, leggendo il primo. Era di Natasha.
" Ti vengo a prendere all'una. Mangiamo fuori. Non esistono risposte negative. "
Il moro sospira ma sbuffa un sorriso. Quella ragazza era incredibile. Cercava sempre di aiutarlo in ogni modo possibile, soprattutto ora che stava passando un brutto periodo.
" Agli ordini, ma'am. "
Risponde, e lei era praticamente l'unica persona a cui rispondeva la mattina. Ignorava bellamente in particolare Tony, di cui non visualizzava nemmeno i messaggi, considerato che erano sempre uguali. "Ho scoperto una cosa fantastica, devi vederla!", "Devi venire assolutamente, mi devi aiutare in una cosa.", "Ho scoperto una nuova stella!". Sapeva che per la meta' erano solo balle per farlo uscire di casa dopo il lavoro. Loki amava la scienza, ma non gli andava proprio di farsi assumere da quel menomato. Preferiva fare le cose per conto suo e andare ad aiutare lui e Bruce quando ne avevano davvero bisogno.
Non visualizza nemmeno le solite e stupide catene che gli manda Steve, per non mandarlo a quel paese in modo poco fine. Nove anni di relazione, quattro di convivenza, e ancora quel buono a nulla di Stark non era riuscito a fargli capire che quelle inutili cose erano grandissime prese per i fondelli e, di sicuro, non si sarebbero mai avverate. Ma Steve era cocciuto e continuava a mandarle, tartassando soprattutto la chat del fidanzato che, alla fine, lo aveva bloccato direttamente.
Scrolla giu' le chat svogliatamente fino ad arrivare alla /sua/. Quel bastardo. Aveva cambiato immagine del profilo. La apre, aspettando che si caricasse e la osserva attentamente. Era con lei, ovvio. Quella maledetta puttana con cui lo aveva tradito un anno intero, su tre in cui erano stati insieme. Lo aveva scoperto una sera mentre era nel letto, con il cellulare del biondo in mano, che in quel momento era tranquillo nella doccia. Stava guardando le foto nella galleria, mentre sente tra le mani il telefono vibrare, con allegato la notifica di un messaggio. In seguito aveva scoperto che ogni giorno cancellava i messaggi e la bloccava per evitare pericoli, ma quella sera se ne era scordato. Apri' il messaggio da questa "Jane", leggendo tutto. Parole dolci, conversazioni anche piuttosto sporche, ti amo a destra e a sinistra, cose che non diceva nemmeno a lui. Gli crollo' il mondo addosso in quel momento. Aveva dato tutto a quell'uomo. Lo aveva ospitato in casa sua, aveva condiviso tutto, era andato contro i suoi genitori, contrari a quella relazione, e aveva allontanato molti dei suoi amici, che lui non voleva vedesse. E per cosa? Per essere tradito per un anno intero.
Lo aveva lasciato e sbattuto fuori da ormai sei mesi, ma per il biondo non sembro' essere un gran problema.
Era riuscito a riavvicinarsi ai suoi genitori, a tornare con i suoi amici a cui chiese scusa mille volte.
Si riprende, fortunatamente, da quei pensieri e scalcia via le coperte. Doveva sbrigarsi o avrebbe fatto tardi a lavoro. Spegne la sveglia, che aveva suonato fino ad ora e si reca velocemente in bagno. Fa una doccia veloce, asciugandosi altrettanto velocemente e si veste. Infila il necessario per ripararsi dal gelo fuori, prende il cellulare, le sigarette ed esce. Si infila subito in macchina, cercando di bagnarsi il meno possibile. Mette in moto e parte, sperando di non trovare traffico. Ma con quel tempo ci sarebbe stato sicuramente. Si accende una sigaretta e abbassa il finestrino del posto a fianco per far uscire il fumo. Per fortuna c'era meno traffico di quanto immaginava e, in un quarto d'ora, arriva al supermercato dove faceva il cassiere.
Bel lavoro per una specie di genio della scienza a cui non va di lavorare in quei noiosi laboratori. Entra svogliatamente e fa solo un cenno col capo ai colleghi per salutarli. Ormai erano abituati ai comportamenti freddi dell'uomo. Si sistema alla sua postazione, togliendosi il cappotto e si siede, aprendo la cassa. 
E cosi' comincia un'altra noiosissima giornata. O almeno, cosi' credeva.
Tra un cliente e l'altro trova come sempre il tempo di giocare a Neko Atsume.
Quanto adorava i gatti. Ne aveva uno a casa, che se ne stava pero' sempre per conto suo e la mattina odiava essere disturbato, per cui gli dava attenzioni il pomeriggio. Joker, lo aveva chiamato, come il suo personaggio preferito dei fumetti. E Joker odiava Thor, quel maledetto del suo ex. Lo aveva sempre odiato. Aveva rischiato di fargli seriamente male un sacco di volte ma Loki cercava sempre di trattenerlo. Sospira a quei ricordi, ed e' costretto a mettere giu' il cellulare dato che un cliente si e' avvicinato alla cassa.
Cattura subito la sua attenzione, un uomo alto, con un giubbotto di pelle, il cappuccio della felpa sotto a coprirgli la testa e una sciarpa intorno al collo tirata fino alle labbra. Poggia una cassa da sei bottiglie d'acqua sul banco e alza lo sguardo, incrociando i suoi occhi azzurro cielo con quelli smeraldo di Loki. E il moro per qualche attimo sente mancare il respiro. Si guardano per pochi ma interminabili secondi finche' il suono dello scanner della cassa a fianco non li riporta alla realta'. 
Maledizione. E adesso quel tipo chi diavolo era? Lo aveva guardato negli occhi pochi istanti, e si sentiva come se avesse appena visto la cosa piu' bella del mondo. Anche il Bastardo aveva gli occhi azzurri, ma quelli.. quelli avevano qualcosa di diverso. Cerca di riprendersi e digita dei pulsanti sulla cassa per poi tornare a guardarlo. Aveva delle ciocche lunghe di capelli che gli incorniciavano il viso e sta di nuovo per perdersi in quello sguardo, ma riesce a rimanere concentrato.
< Due dollari e venti. > dice, osservandolo mentre tira fuori due banconote e qualche spicciolo dalla tasca con la mano guantata e li poggia sul bancone, lasciando che Loki li prenda e gli porga lo scontrino. Si guardano un'ultima volta prima che lui prenda la cassa con la mano che aveva usato per pagare ed esce dal negozio, sparendo dalla vista di Loki.
Il ragazzo si passa una mano sul volto e sospira. Santo cielo. Aveva incrociato lo sguardo di uno sconosciuto per due secondi e si era ridotto cosi'. Ma che gli stava succedendo?
Riprende subito a giocare con il cellulare per cercare di distrarsi, per togliersi dalla testa quegli occhi. Gioca muovendo nervosamente una gamba sotto al bancone, finche' la sua "calma" non viene disturbata di nuovo, da una presenza cosi' odiosa che avrebbe potuto riconoscerla senza guardarla in faccia.
< Loki! > dice il ragazzo con voce entusiasta, mettendo tutta la roba sul bancone.
< No, Johnny, non ti faccio lo sconto sul tuo materiale pornografico. >
< No no, stavolta sono qui per altro. > ride il biondo, e Loki e' costretto a mettere giu' il cellulare, guardando la caterva di cose che doveva pagare.
< Che diamine devi farci con questa roba? >
< Mio fratello mi ha costretto a venire a fare la spesa, per la cena di stasera. > scrolla le spalle mentre tira fuori il portafogli dal giubbotto, e il moro si acciglia.
< Che cena? > chiede, mentre passa la spesa sullo scanner.
< Ah e' vero! Mi ha anche detto di invitarti! Il suo migliore amico si e' trasferito qui, Bucky, non so se te ne ha mai parlato. E stasera ha organizzato una cena in casa Stark per presentarvelo! >
< Mh.. si' forse me ne avra' parlato, se e' quello con cui era nell'esercito insieme a.. >
< Thor. No, tranquillo, non l'ha invitato. > accenna un sorriso e Loki tira un sospiro di sollievo.
< Dovro' ringraziarlo. >
< Ehi, non e' solo con te che ha chiuso, pensa a come puo' passare sotto gli occhi di santo Steve tutto quello che ha combinato! > i due si concedono una risata, che termina quando Loki si ritrova tra le mani un pacco di condom.
< .. Anche questo e' per tuo fratello? >
< Oh, andiamo, sappiamo tutti che quei due scopano senza questa roba. > Johnny sfoggia la sua solita risata da deficiente e il moro lo fulmina con lo sguardo.
< Lo sai che se lo legge sullo scontrino e' la volta buona che ti prende a calci, vero? > chiede, passando anche quello sullo scanner.
< Ehi, almeno io mi proteggo, e proteggo le mie signore, al contrario suo, dovrei essere io a prenderlo a calci! > parla con tutta convinzione e Loki sa bene che e' impossibile far ragionare quel ragazzo. Gli comunica il prezzo e il biondo gli passa la carta di credito di Tony.
< Nemmeno le tue cose ti paghi da solo? >
< Ricco sfondato com'e' nemmeno se ne accorge. >
< No, ma Steve legge lo scontrino. > accenna un sorrisetto da stronzo e Johnny sbuffa.
< Ti odio. >
< Lo so. > gli restituisce la carta quando ha prelevato i soldi, aiutandolo ad imbustare tutto.
< Ci vediamo stasera allora, abbiamo invitato anche Natasha. > sorride ancora da idiota mentre prende le buste e Loki corruga lo sguardo.
< Lo sai che prima di potertela sbattere devi passare sul mio cadavere, vero? >
< Credere e' potere amico mio! > ride e canticchiando, esce dal negozio, lasciando Loki ad un ennesimo sospiro.
   
 
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