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Autore: KiraShane93    28/01/2016    0 recensioni
Ad Ichigo-sha molte vicende si sono concluse nel migliore dei modi, per alcune delle protagoniste, in maniera un pò meno piacevole, per altre. Ma i possibili intrecci amorosi o di amicizia che possono svilupparsi in una scuola tanto singolare sono ancora tanti. Per questo mi sono divertita a portare in scena certe "storie" non ancora concluse, mettendo in luce particolarmente due personaggi abituati ad aiutare sempre da dietro le quinte, ma che stavolta avranno maggiore importanza!
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sentimenti dirompenti
 
“Ecco, vedi Chikaru. Non sapevo a chi altri rivolgermi. Tu di solito sei brava ad ascoltare le persone e dare buoni consigli. Io ora ne ho bisogno più che mai”
 
Parlando gli occhi di Shion avevano cominciato a lacrimare e Chikaru si chiese quale potesse essere il problema.
 
“Shion-san, sai che con me puoi parlare tranquillamente. Forza dimmi cosa ti affligge”
 
“I-io, insomma io, io ho appena invitato una ragazza al ballo!”


“Ma questo è magnifico! Cosa c’è di male? E chi è la fortunata?”
 
“E’ questo il problema. In realtà non credo sia poi tanto fantastico. Mi sono cacciata in un bel pasticcio. Ho invitato Tamao-san di Miatre”
 
“Tamao-chan? E lei cosa ti ha risposto?”


“Lei ha accettato”
 
“Qual è allora il problema?”
 
“Il problema è che non so quanto questa cosa possa essere genuina. Lei potrebbe soffrire a causa di Shizuma-sama e Nagisa-san. Io so già che non potrò evitare di star male per Amane e Hikari-chan. Però quando oggi ho chiesto a Tamao-san di venire al ballo con me, sentivo che era la cosa giusta. Sentivo che…che forse…Cosa devo fare Chikaru?”
 
“Bè la situazione non è delle più limpide è ovvio. Però chissà magari potrebbe essere una buona occasione per entrambe di pensare ad altro e svagarvi un po’”
 
“Già forse è così…Forse sono io che mia preoccupo troppo dopotutto. Si sono proprio una sciocca. Scusa se non ti spiace vorrei lavarmi un attimo il viso. Solo un secondo”
 
“NO! Shion-san non…”


Troppo tardi. Shion aprì la porta e trovò nientemeno che Miyuki Rokujo, presidentessa di Miatre, in accappatoio e rossa per l’imbarazzo.
 
“Chikaru cosa significa questo? Perché Rokujo è qui ed è…è…è…oh mio dio! Chikaru! Tu e Rokujo? Da quando?!?!”
 
“Calmati Shion-san. Lascia che ti spieghi. Vedi, a dire il vero diciamo che solo oggi c’è stata una dichiarazione ufficiale e poi tu sei arrivata in un momento, diciamo delicato”


“Ah certo ci scommetterei. Però così anche tu hai sentito tutto vero, Rokujo?”
 
“Shion-san se è solo per questo, sappi che non dirò ad anima viva ciò che ho sentito. Anzi forse come presidentessa di Maitre dovrei anche ringraziarti”
 
La presidentessa di Spica non riusciva a credere alle sue orecchie. Davanti a lei c’era la sua acerrima rivale scolastica che la stava ringraziando. Ma per cosa? Sul suo volto si dipinse un’espressione interrogativa.
 
“Ti ringrazio per aver invitato Tamao-chan. Se c’è qualcosa di cui ha bisogno quella ragazza ora è qualcuno che la faccia stare bene e le faccia dimenticare l’amore per Nagisa. Se questo aiuto deve arrivare da Spica, tanto meglio. Mai come ora tra le nostre scuole sono nati dei rapporti eccezionali. Basta vedere me e Chikaru dopotutto. Ma ti avverto! Vedi di non farla soffrire ancora di più, sono stata chiara?”
 
Miyuki era arrossita molto e sembrava molto nervosa, ma le sue parole erano sincere e questo bastò a quietare Shion.
“OK, bè, grazie Rokujo-san. Non so come si evolveranno le cose. Sono piuttosto confusa al riguardo. Io, io credo che ora andrò a prepararmi. Fra poco si cena e credo di essere di troppo qui. Quindi vi auguro…buon proseguimento e…grazie. A entrambe. Chikaru, io e te comunque abbiamo poi molto di cui parlare”
 
Chikaru era stranamente nervosa mentre chiudeva la porta.
 
“Accidenti non mollerà tanto facilmente. Mi metterà sotto torchio. Vabbè pazienza! Ora ho ben altro a cui pensare. Che ne diresti per esempio di riprendere il ‘discorso’ di prima? Io non so tu ma in realtà non ho molta fame. Non mi va di scendere”
 
“Veramente neanche io. Potrei anche saltare la cena con una buona motivazione e scommetto che tu me ne potresti dare una”
 
Sorridendo, Miyuki si avvicinò alla bruna, le gettò le braccia al collo e la baciò dolcemente.
 
“Sì, direi che una scusa decente ce l‘avrei”
 
La guardò con uno sguardo più che eloquente e Miyuki decise che di tempo per parlare ce ne sarebbe stato. Più tardi.
 
 
Assenze a cena
 
Come tutte le sere le ragazze di Ichigo-sha si erano riunite tutte in sala pranzo per la cena. O meglio, quasi tutte. In realtà Amane e Hikari stavano aspettando le tre presidentesse delle scuole per cominciare la preghiera e dare inizio al pasto. Era molto strano che proprio loro fossero in ritardo. Kaname e Momomi non avevano notizie di Shion già da un po’ e stessa cosa valeva per Kizuna e Remon che non avevano idea di dove fosse finita Chikaru. Shizuma era forse fra le più sorprese. Non era proprio da Miyuki arrivare tardi. Chissà che non le fosse successo qualcosa…
Proprio mentre si stava decidendo se mandare qualcuno a controllare, Shion fece il suo ingresso. Sembrava preoccupata per qualcosa appena entrata, ma subito cercò di non darlo a vedere. Appena arrivata a fianco delle Étoile si sistemò e cercò con lo sguardo Tamao.
La vedeva seduta appena più in là accanto a Nagisa e, ovviamente, Shizuma. Sarebbe stata una situazione molto complicata da gestire, senza dubbio.
 
“Scusatemi per l’attesa. Ho avuto un contrattempo. Possiamo cominciare Étoile-sama”
“Veramente Shion-sama mancano ancora due ragazze all’appello. Non ci sono Miyuki-sama e Chikaru-sama. Stavamo appunto decidendo se non fosse il caso di mandare qualcuno a controllare che sia tutto a posto”
 
“Oh, no non c’è alcun bisogno. Ve lo posso assicurare. Va tutto bene. Anzi benissimo. Ecco, loro stavano, si loro stavano in effetti finendo di elaborare un’idea per il ballo. Si stavano impegnando molto e siccome non volevano interrompersi a metà, mi hanno detto di riferire che avrebbero saltato la cena”
 
“Oh, allora va bene. L’importante è che stiano bene”
 
“Sì certamente. Non ti preoccupare Amane-sama, stanno entrambe benissimo oserei dire”
 
La sua risposta era stata piuttosto frettolosa, pensò Shizuma, e poi, da quando Shion faceva da messaggero? Per di più sotto richiesta di Miyuki? Loro due non si potevano vedere. Se ci fosse stata occasione di mettere in luce una mancanza di Miyuki quell’arpia avrebbe colto al volo l’occasione. Forse non voleva mettere anche nei guai Chikaru…Chikaru…un momento! Miyuki e Chikaru! Quante volte Miyuki le aveva rotto le scatole non facendo altro che parlare di Chikaru? Di quanto fosse bella, intelligente, spiritosa, che non la degnava di uno sguardo, di quanto non avesse speranze…e ora invece era da sola con lei. Conoscendo la timidezza di Miyuki, lei avrebbe approfittato della cena proprio per levarsi da una situazione imbarazzante, non ci sarebbe rimasta immersa fino al collo. Doveva essere successo qualcosa.
Appena finita la cena, Shizuma scappò via dando un veloce bacio sulla guancia a Nagisa, che la guardò correre via prima di poter chiedere dove stesse andando.
Poco male, si sarebbero incontrate più tardi prima del tè party. Oh no! Nagisa si era completamente dimenticata del tè party. Appena possibile doveva avvertire Shizuma che quella sera avrebbero dovuto dormire separate. Non aveva la minima intenzione di far sentire Tamao a disagio invitandola in camera, anche perché anche le altre sarebbero state in imbarazzo. Neanche Hikari portava Amane-sempai ai tè party. Shizuma avrebbe capito, sbuffando un po’, ma avrebbe capito.
 
 
Miyuki! Non ti facevo così vogliosa!
 
Shizuma aveva cercato in tutto il dormitorio di Miatre, ma di Miyuki neanche l’ombra. Dato che Shion aveva detto di averla lasciata con Chikaru pensò quindi di andare a vedere nei luoghi comuni del consiglio. Anche lì nessun risultato. Rimaneva solo una possibilità. Il dormitorio di LeRim. Shizuma c’era già stata diverse volte quando non voleva farsi trovare da Miyuki. Non la veniva mai a cercare lì. La conoscenza del posto si rivelò utile, soprattutto poiché cercava una camera in particolare. Una volta aveva visto entrare Chikaru nella sua camera ed era lì che doveva andare. Appena arrivata alla porta giusta, fece per bussare, ma si fermo appena un attimo prima, quando sentì le voci di Chikaru e…Miyuki. Si! Ne era sicura che fosse lei. Shizuma rimase ancora più sorpresa di sentire quello che le ragazze si stavano dicendo e ovviamente intuì dai rumori che sentiva ciò che stava succedendo lì dentro.
 
“E brava Miyuki! Alla fine, hai deciso di sfogarti un po’ eh?”.
 
Trattenendo a stento le risate, Shizuma se ne tornò verso il suo dormitorio. Avrebbe aspettato Miyuki anche tutta la notte se necessario. Voleva sapere tutto! Purtroppo la cosa che più le scocciava era che doveva dire a Nagisa che non avrebbero passato la notte assieme.
Trovò la ragazza ancora nella sala comune. Le si avvicinò e subito notò Tamao che si rabbuiava. Oh cielo! Quella ragazza doveva proprio mettersi il cuore in pace.
 
“Nagisa-chan, posso parlarti un attimo?”
 
“Certo, Shizuma-sama! Anch’io devo dirti una cosa!”
 
“Mi dispiace ma credo che questa notte dovremo dormire ognuna nella sua stanza”
 
“Oh, e come mai?”
 
“Bè devo parlare un po’ con Miyuki. Sai, in questi giorni l’ho un po’ trascurata e ora c’è una cosa importante di cui dobbiamo parlare”
 
“Ah, capisco. Bè capita a proposito allora perché io mi ero totalmente scordata di dirti che stasera faremo un tè party. Perdonami, per non avertelo detto”
 
“Tranquilla. Anche tu hai bisogno di stare con le tue amiche dopotutto. E non ti preoccupare. So bene perché non mi hai mai chiesto di partecipare. Continuo a pensare che tu abbia il cuore troppo tenero, ma anche questa è una cosa che adoro di te. Allora ci vedremo domani, piccola mia”
 
Nagisa era piuttosto confusa dal comportamento di Shizuma, ma anche sollevata. Si scambiarono un bacio veloce e ognuna tornò alla propria camera.
Ora Shizuma fremeva davvero dalla voglia di far vuotare il sacco a Miyuki. Anche i dettagli piccanti!
 
 
 
Vuota il sacco!
 
Miyuki ci mise un po’ prima di decidersi a entrare. Aveva paura che, approfittando della stanza libera, Shizuma avesse fatto entrare Nagisa. L’ultima cosa che voleva era beccarle a fornicare come non ci fosse un domani. Al solo pensiero rabbrividiva. Non che lei fino a poco prima avesse fatto qualcosa di diverso, ma questo era un altro discorso.
Alla fine si decise a entrare. In fondo era anche la sua stanza! E trovò Shizuma pronta ad aspettarla, anzi a braccarla.
 
“Ben tornata Miyuki. Mi devi dire qualcosa, per caso? Come sta la cara Chikaru?”
 
Shizuma l’aveva bloccata alla porta e afferrata per le braccia. Di solito lo faceva quando, per scherzo, la prendeva alla sprovvista e la baciava. Di solito glielo lasciava fare, ma ora…ora in realtà era diverso perché c’era Chikaru. Poi si rese conto della domanda.
 
“Scusa di cosa stai parlando Shizuma?”
 
“Non fare la santarellina con me Miyuki. Ti conosco troppo bene. Agli altri la scusa di Shion potrà essere sembrata plausibile, ma a me no di certo. Allora, dimmi un po’, cosa può aver trattenuto te e Chikaru assieme così a lungo”.
 
Nel farle quella domanda il cuore di Miyuki aveva già cominciato a battere all’impazzata. Era rimasta allibita e intanto Shizuma la guardava come se dal suo silenzio avesse capito tutto, cosa peraltro possibilissima.
 
“Mmm, vediamo se ci azzecco. Tu e Chikaru vi trovate per caso da sole da qualche parte. Poi cominciate a parlare del ballo, come sarebbe normale tra le due presidentesse di Miatre e LeRim. Magari viene fuori anche il dubbio di chi invitare al ballo. Fra voi due Chikaru, sicuramente la più coraggiosa, ti confessa di averti in realtà sempre amata e t’invita come sua compagna. Tu accetti, ovviamente, e finite da qualche parte a fare sconcerie fino a tardi. Allora che ne dici? Tutto corretto?”
 
“Veramente, n-non mi h-ha invitata al ballo. Ancora…”
 
Gli occhi di Shizuma diventarono ancora più grandi del normale.
 
“Oh, mio dio, Miyuki! Ora mi racconterai TUTTO!”
 
Miyuki sapeva che non sarebbe riuscita a scamparla e con non poca vergogna cominciò a raccontare. Passarono quasi tutta la notte a parlare come non capitava da qualche tempo. Ogni tanto Shizuma faceva qualche commento o la prendeva in giro maliziosamente. Alla fine, si addormentò nel letto di Shizuma come quando erano più piccole e l’ex-Étoile continuò ad accarezzare i capelli dell’amica ancora per un po’.
 
“Sei davvero diventata forte e bella, mia piccola Miyuki. Sono orgogliosa di te”
 
Dopodiché si addormentò anche lei.
 
  
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