Nuvole grigie, aldilà delle vetrate,
e una sottile coltre nebbiosa
che ricopre tutte le cose,
con un freddo sottile e invadente,
che ti entra nelle ossa,
e nel cuore.

Dentro, un'atmosfera triste,
e malinconica;
fuoriposto,
perchè si dovrebbe provare nel ricordare un felice passato,
e non uno sperato ma ignoto futuro,
e che tuttavia mi perseguita,
costantemente,
come la fitta foschia delle strade là fuori,
deserte,
e come lei, 
giunto il sole,
ancora tentenna ad andarsene.

Sto aspettando, ora,
ma nemmeno io so cosa,
forse un amico,
 forse un amore,
o forse entrambi...
in una opprimente, grigia e anonima aula di scuola
sono alla silenziosa ricerca
di qualcuno che si accorga di me.