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Autore: Classicboy    29/01/2016    2 recensioni
Highschool!AU
Gerita
A volte dire "ti amo" può risultare più difficile di quanto si pensi, però se si continua a provare la fortuna viene sempre in proprio aiuto.
...
Dal testo:
Si accovacciò e prese un mazzo di fiori calpestato e rovinato, ma comunque bellissimo.
Sentiva che quei fiori erano per lui.
Se li portò al viso e ne inspirò il profumo.
Notò un cartoncino. Lo prese e lo lesse.
C'erano scritte poche parole, che però gli aprirono il cuore.
Si congedò dagli altri e scappò via.
Doveva trovarlo.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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TI AMO E NON LO SAI

 

 

Non sapeva neanche ormai perché si sforzasse così tanto.

Ludwig alzò gli occhi dal mazzo di fiori che aveva in mano per portarlo su quel ragazzo che se ne stava a una decina di metri di distanza.

Ed eccolo lì: Feliciano Vargas. Peccato che non fosse solo.

Era completamente circondato da gente.

“Amici” diceva lui, “spasimanti” diceva Ludwig.

Perché quel ragazzo non si rendeva conto della sua popolarità, non si rendeva conto che quel carattere amabile lo aveva fatto diventare il centro della vita scolastica, non si era reso conto di essere il ragazzo più corteggiato della scuola.

Lui invece sì.

E pertanto cosa si sforzava a fare lui, il secchione, l'asociale, il cocco del prof, per riuscire a conquistare il cuore di quel ragazzo?

Non lo avrebbe mai accettato, non quando aveva così tante persone del suo stesso calibro a portata. Erano troppo diversi.

Suo fratello forse avrebbe avuto una chance, lui era popolare. Ma lui no, lo sapeva, lui una possibilità non ce l'avrebbe mai avuta.

Buttò per terra quel mazzo comprato da una bancherella, un regalo disinteressato, preso perché aveva trovato finalmente il coraggio per fare la sua folle dichiarazione.

Girò sui tacchi e se ne andò, prima di lasciare che le lacrime gli scendessero copiose dalle guance, prima che qualcuno lo vedesse e lo prendesse in giro per qualcos'altro.

“Ich liebe dich, Feliciano. Buon San Valentino” sussurrò andandosene asciugandosi gli occhi.



Feliciano sentì un brivido lungo la schiena e si voltò. Niente. Eppure era certo che fino ad un secondo fa lì ci fosse qualcuno. Fece vagare ancora un po' lo sguardo e ad un tratto vide una cosa che attirò la sua attenzione.

Si fece largo gentilmente tra la calca e si allontanò di una decina di metri. Si accovacciò e prese un mazzo di fiori calpestato e rovinato, ma comunque bellissimo.

Sentiva che quei fiori erano per lui.

Se li portò al viso e ne inspirò il profumo.

Notò un cartoncino. Lo prese e lo lesse.

C'erano scritte poche parole, che però gli aprirono il cuore.

Si congedò dagli altri e scappò via.

Doveva trovarlo.



Ludwig se ne stava accovacciato sul tetto intento a guardare il panorama attorno a sé.

Si passò il dorso della mano sugli occhi arrossati.

Finalmente aveva smesso di piangere, ma la sensazione di tristezza non voleva abbandonarlo.

Ad un tratto un ombra oscurò il sole al suo lato e sentì una voce dolce esclamare: “Ve, finalmente ti ho trovato”

Ludwig scattò in piedi e si trovò a fissare il viso di Feliciano Vargas.

“F-F-F-Feliciano!” esclamò. Si passò di nuovo in fretta il braccio sul viso per cancellare ogni traccia di pianto dal suo volto “Che ci fai qui?”
Il ragazzo sorrise, dopodiché alzò un mazzo di fiori lillà.

Ludwig lo riconobbe all'istante come il proprio.

“Ma-ma come hai fatto a capire che...?”

L'italiano sorrise e tirò fuori un cartoncino di auguri.

Il biondo arrossì. Si era dimenticato del biglietto che gli aveva scritto.

Feliciano continuò a sorridere: “Io non capisco molto di tedesco, però qualche parola la mastico. Pertanto permettimi di dirti una cosa”

Gli avvolse le braccia attorno al collo, si alzò sulle punte e prima che l'altro potesse fare alcunché lo baciò.

Dopo che si separarono gli sorrise: “Ich liebe dich auch, Ludwig. Vuoi essere il mio San Valentino?”

Per tutta risposta il tedesco lo baciò di nuovo.

Lasciò che altre lacrime si unissero a quel bacio dolce come il miele, lacrime di gioia, che fecero di quello il miglior momento della vita di Ludwig e facendogli capire che la perseveranza viene sempre premiata.

 

 

 

 

 

 

(601 parole)

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autore:

Non so, una cosa scritta un po' di tempo fa, in un periodo giù, subito dopo aver visto questa fan art (l'autrice io la adoro):

http://carolconc.deviantart.com/art/Hetalia-Why-I-even-try-515215992

Perdonatemi per Germania, è tremendamente OOC, lo so.

E bom, sinceramente non ne sono molto convinto, però ho voglia di pubblicare e sono in fase di blocco dello scrittore e quindi riprendo cose vecchie (di robe così sulla Gerita ne ho a milioni, alcune spiritose e alcune ai limiti del fluff).

Spero lascerete un commento.

Byeeee!!!!!!!!!!

   
 
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