Snow
 
Nevicava, e anche molto.
Il villaggio, sempre pieno di vita, oggi era straordinariamente deserto, probabilmente erano tutti dentro a godersi il poco calore rimasto dentro le case o dato dal focolare. Anche suo padre non era lì con lui.
Ancora non riusciva a credere a tutto quello che era successo in quei pochi giorni.
Aveva appena  riscoperto il suo villaggio e le sue origini,e già aveva delle responsabilità: doveva sposare Mei e continuare la tradizione di suo padre ,amministrare il villaggio e perdere così il suo amato titolo di guerriero dragone. Il resto sarebbe passato in secondo piano: il kung fu, gli amici, tutta la vita che aveva sempre avuto sarebbe scomparsa come un miraggio nella nebbia. Il suo futuro era lì ed era ciò che suo padre si sarebbe aspettato da lui una volta arrivato. Non sapeva più ciò che voleva: se rimanere guerriero dragone come aveva sempre sognato o proseguire la sua vita come avrebbe dovuta essere sin dal principio.
Tutti questi pensieri iniziarono a causargli un forte mal di testa così decise di rimanere seduto senza pensarci ed ammirare lo stupendo panorama di quel luogo incantato  rimasto segreto per tanto tempo.
Qualche cucciolo era uscito a giocare con la neve, ora che aveva smesso di nevicare.Vederli così gioiosi gli riempiva il cuore di felicità.
Gli faceva tornare alla mente il suo passato, soprattutto la parte che preferiva ricordare: erano i primi giorni di primavera, il villaggio pullulava di gente che per l’occasione era venuta anche da lontano. Era il periodo dei festival primaverili colorati, allegri e vivaci. Il sole splendeva alto nel cielo quasi ogni giorno e tutti erano sempre di buon umore. Si ricordava molto bene il giorno in cui, essendoci la cerimonia di apertura al palazzo di giada, suo padre Ping lo aveva portato con se a vendere spaghetti a coloro che venivano per assistere. Era rimasto completamente incantato dalla miriade di persone che erano accorse, dai colori vivaci delle decorazioni. Soltanto però ascoltando casualmente il discorso di due spettatori capì il perché di quella folla: il grande maestro Oogway con il maestro Shifu stavano per presentare alla valle i migliori giovani combattenti che mostravano le migliori capacità ed avevano quindi  le carte in regola per diventare i futuri allievi del palazzo di giada cioè i futuri cinque cicloni.Straordinariamente l’oca lasciò a Po l’occasione di poter vedere la cerimonia (essendo ancora troppo piccolo per aiutarlo a guadagnare).
-Io ed il maestro Oogway siamo orgogliosi di annunciare coloro che prenderanno il posto di allievi ufficiali al palazzo di giada!-disse a gran voce Shifu parlando alla folla.
Mentre parlava il maestro, Po immaginava di poter un giorno essere nominato anche lui un allievo del palazzo ma non avrebbe mai pensato che poi sarebbe successo davvero.
Quando il panda minore smise di parlare,il maestro più anziano si fece avanti.Prima che potesse dire qualcosa Shifu ci tenne a precisare -Ora il nostro grande maestro annuncerà i nomi dei giovani fortunati.-
La tartaruga guardò in modo benevolo il panda minore e cominciò- Maestro Scimmia,maestro Mantide….-nel mentre lo diceva i giovani allievi si facevano avanti dalle spalle dei due maestri più anziani. All’entrata di ogn’uno il pubblico riservava un grande applauso.Il piccolo panda che seguiva tutto dalle tribune rimaneva letteralmente incantato da tutte quelle mosse di kung fu che i giovani combattenti compivano in modo perfetto.
-Maestra Vipera,maestro Gru e infine maestra Tigre. - ovviamente i giovani allievi non erano ancora maestri ma era il modo di annunciare anche i giovani che frequentavano le prestigiose scuole di kung fu e comunque era praticamente ovvio che un giorno lo sarebbero diventati.
Una volta annunciati tutti i nomi il maestro Oogway  lasciò spazio agli allievi che con abili mosse mostrarono varie figure di kung fu che avevano già appreso mentre gli spettatori gli acclamavano a gran voce.
Una volta finita la manifestazione gran parte della gente si diradò velocemente e preso dalla curiosità Po rimase ancora un po’ nel tentativo di poter vedere almeno uno dei cinque allievi.
Aspettò per qualche tempo ma non vide nessuno di più entusiasmante di un decina di conigli e qualche maiale. Così decise di avvicinarsi al palazzo e per poco non fu scoperto da qualcuno che era appena uscito dalla porta d’ingresso.Corse dietro a una colonna per non farsi vedere e ,temendo di poter mandare a fumo l’intera ‘operazione’ rimase nascosto per qualche minuto poi fece sbucare la testa e fu lì che vide una delle nuove guerriere appena nominate rientrare nel palazzo. All’improvviso si sentì un rumore e il panda capì di aver appena fatto un passo falso.La felina si girò di scatto e a Po venne quasi un attacco di cuore:che figura ci avrebbe fatto se l’avesse trovato lì a spiare? Per sua fortuna la guerriera dopo essersi guardata un pò intorno decise di lasciar stare e di tornare dentro chiudendosi alle spalle le enormi porte del palazzo che sbatterono provocando un potente tonfo. Poteva dire di averla scampata bella però ci fu una cosa che non dimenticò più da quell’incontro fulminio: il colore rosso fuoco dei suoi occhi.
 
 
 
 
La cuccetta dell’autrice
In onore dell’uscita del terzo film (anche se solo in America e Cina) ho deciso di pubblicare qualcosa che avevo in cantiere da moolto tempo. La storia è basata su una mia versione di come potrebbero andare le cose nel terzo capitolo della saga. Spero solo vi piaccia e non dimenticate di lasciare un (anche piccolo) commento. :P
 
Chio