Serie TV > The 100
Segui la storia  |       
Autore: TheBarefootGirl    29/01/2016    2 recensioni
{Modern!AU}{Clexa, accenni Bellarke}
Siamo nella malconcia periferia di LA, tra i marciapiedi sconnessi e le catapecchie che accolgono i rifiuti di una metropoli scintillante. Una guerra tra bande scuote la squallida monotonia del posto, due gruppi di giovani disperati e reietti, gli Skycrew e i Grounders, si battono per difendere la loro appartenenza a quella desolazione. Ma cosa succede se una minaccia li costringe a serrare i ranghi, a guardarsi le spalle l'un l'altro? E se Clarke, capo degli Skycrew, fa breccia oltre il sospetto che spinge l'indomita Lexa, "regina" dei Grounders, a non fidarsi di lei? La pace tra le due bande scoppierà loro in faccia o riusciranno a mantenere la tregua?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Lexa, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Leccarsi le ferite

 

Los Angeles, periferia ovest,
quartiere dell'Arca,
ore 1.34 am

 

Il pub era affollato quella sera e costituiva quindi un'ottima copertura. Gente ballava ammassata sulla pista e ragazzi schifosamente ubriachi che cercavano di abbordare le ragazze offrendo da bere costellavano il bancone dove diversi camerireri indaffarati rovesciavano liquidi dai colori caramellati in bicchieri dalle più svariate forme. Il fatto che si trovassero nel quartiere dell'Arca non era bastato a farli sentire tranquilli quando sapevano che i Grounders potevano avere amicizie ovunque. D'altra parte trovarsi in luogo più appartato, a casa di qualcuno, avrebbe comportato il rischio ancora maggiore di far sapere ai rivali dove esattamente i membri della Skycrew si trovavano.
“L'ultimo attacco ci ha colto impreparati.” Esordì Bellamy. “Non deve accadere di nuovo.”
Clarke guardò il ragazzo da dietro il boccale di birra che stava sorseggiando. Certo che li avevano colti impreparati, eccome. La ragazza ricordava fin troppo bene l'attacco di poche settimane prima, direttamente al cuore del loro quartier generale. I Grounders si erano riusciti ad infilare nella vecchia fabbrica abbandonata che da tempo era il loro rifugio per distruggere qualsiasi cosa ci fosse all'interno, comprese un paio di persone che si trovavano lì. Raven, la giovane dai capelli scuri che le stava accanto, ora se ne andava in giro con un paio di stampelle e Finn... Clarke si morse una guancia per trattenere le lacrime.
“La polizia presto inizierà a indagare sulla morte di Collins.” Continuò Bellamy a bassa voce, come se le avesse letto nel pensiero. “Non possiamo lasciare che indaghino su di noi.”
La bionda sapeva che aveva ragione: anche la Skycrew aveva commesso la sua serie di reati anche se, certo, nulla era mai sfociato nell'omicidio di qualcuno.
Lanciò uno sguardo astioso a Bellamy. La colpa era stata sua, sua e dell'autorità che aveva rivendicato, sfidandola a quella stupida prova di coraggio. Clarke non sapeva se odiarsi di più perchè aveva accettato di partecipare, condannnando Finn a morte, operchè Bellamy aveva vinto.
“Principessa?” Le fece il ragazzo. “Sei d'accordo?”
Clarke non disse una parola, né fece un cenno. Essere stata spodestata bruciava, ma ancor più detestaa il fatto che il neocomandante l'avesse eletta suo secondo, ruolo che nella Skycrew non c'era mai stato e che aveva l'evidente scopo di portarla vicina a prendere una decisione, senza mai davvero permetterglielo: era una presa in giro.
Nel vedere che non rispondeva Bellamy roteò gli occhi e spostò la sua attenzione sugli altri. Raven, accanto a Clarke, stava in silenzio, l'espressione arcigna fissa sul legno del tavolo, come se avesse desiderato trovarsi ovunque tranne che lì. Monty e Jasper discutevano tra loro, piano e in privato, probabilmente un ennesimo piano idiota che, se non fosse stato sventato, avrebbe comportato la perdita di qualcun'altro.
“Attacchiamo e vendichiamoci.” La voce era quella di Octavia, sorella di Bellamy, che se ne stava seduta sulla punta della sedia accanto a Monty, rigida come una vipera appena prima di affondare i denti nella preda. “Se uccidono uno dei nostri, noi li facciamo pagare col sangue.”
“Non essere stupida.” Fece Clarke, precedendo Bellamy che aveva messo una mano sulla spalla della sorella, come a placarne i bollenti spiriti. “Se la polizia indaga, noi finiamo in riformatorio e in prigione per qualche anno, ma loro vanno all'ergastolo.” La ragazza fissò gli occhi di ghiacccio in quelli scuri dell'altra. “Se però commettiamo anche noi lo stesso reato...”
La frase venne lasciata in sospeso e tutti i presenti rimasero in silenzio per un secondo, i vari fasci di luce a intermittenza del locale che si riflettevano sui volti di ognuno a intermittenza. La paura di quello che sarebbe potuto succedere per un attimo li travolse tutti con forza.
“Non accadrà nulla di tutto questo.” Disse infine Bellamy con sicurezza. “Manterremo un profilo basso. Quello che abbiamo fatto non è così riconducibile a noi, siamo stati attenti.”
“Quando io ero in carica” Intervenne Clarke a mezza voce, come a ricordare ai presenti la sicurezza che c'era stata quando lei era a capo e che era finita nel preciso istante in cui Bellamy aveva preso il suo posto.
Monty, Jasper e Octavia la guardarono silenziosamente, ma Bellamy la ignorò. “Andrà tutto bene. Cercate di non fare passi azzardati da soli.” Continuò, guardando sua sorella per un lungo periodo a quelle parole per poi spostare lo sguardo sugli altri. “Ricordate che non conoscono la nostra identità, potremmo essere chiounque, in questo posto.”
Ed era vero: la Skycrew era famosa per il modo in cui si presentava: cappucci sulla testa, guanti pesanti e maschere veneziane, di quelle che coprivano la parte alta del viso e scendevano a coprire quella bassa con un lungo becco come d'uccello, che aveva fatto ottenere loro il nome di Skycrew.
“Hanno visto me.” Ricordò d'un tratto Raven, riscuotendosi dal suo torpore. Alzò lo sguardo e lo puntò su tutti i compagni, ma concentrandosi su Bellamy e Clarke. “Quando hanno fatto irruzione e ucciso Finn. Mi hanno vista.”
Clarke venne pervasa da un moto di rispetto verso l'altra ragazza, per la sua espressione dura, per le bugie che aveva raccontato in giro sull'essere caduta dallo skateboard, per il non scoppiare a piangere nel sentire parlare di Finn come invece la bionda si sentiva spesso sul punto di fare.
“Non farti vedere in giro.” Le disse subito. “Vai a stare da qualcuno di fidato. Hai un amico o un parente che possa ospitarti?”
L'altra annuì piano, lo sguardo di nuovo fisso sul tavolo. Clarke non sapeva se e quanto avesse visto dell'omicidio di Finn, ma, in ogni caso, si stava mostrando una vera combattente.
“Andrà tutto bene.” Continuò Bellamy, in un tono che, tuttavia, non riusciva a convincere nessuno.
Il giovane fissò i volti mesti dei suoi compagni che, silenziosi e taciturni in mezzo alla calca di persone in movimento, sembravano statue di cera. Cercò lo sguardo di Clarke, che gli rispose ad occhi assottigliati. Si guardarono per un lungo secondo, sfidando l'autorità l'uno dell'altra con lo sguardo. Si odiavano, ma prima di odiarsi avevano a cuore gli interessi del gruppo.
“Molto bene.” Concluse Clarke, distogliendo lo sguardo dal rivale. “Jasper, dì agli altri di tenere un profilo basso. Monty, tu cerca un contrattacco discreto, non riconducibile a nessuno. Raven, fai perdere le tue tracce per qualche giorno, vai fuori città. Quanto a te, Octavia... “
“Resta fuori dai guai.” Concluse per lei Bellamy. Clarke si morse l'interno della guancia per non esplodere: l'ultima cosa che voleva era fare comunella con il suo usurpatore, ma d'altra parte proteggere il gruppo era la priorità. Sospirò e, con sommo sforzo, annuì alle parole del ragazzo; stavano per affrontare tempi di guerra, far fronte unito avrebbe comportato meno rischi che una battaglia intestina per la leadership.



N.d.A: Tentativo, probabilmente malriuscito, con questa AU di The 100. Come vi sembra? Volevo mantenere la dinamica della guerra che abbiamo avuto per bene o male tutte le prime due stagioni, ma sottoforma di guerra tra bande. Le dinamiche dei personaggi possono non essere del tutto rispettate, ma in ogni caso sappiamo tutti che la rivalità tra Bellamy e Clarke c'è stata. L'amicizia che conosciamo si svilupperà pian piano, così come le altre dinamiche che siamo abituati a conoscere e che io non ho inserito. Spero che vi piaccia!

N.B. Luoghi e fatti non sono reali, non vi aspettate troppa accuratezza nel riferimento a posti precisi

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The 100 / Vai alla pagina dell'autore: TheBarefootGirl