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Autore: FlameOfLife    30/01/2016    2 recensioni
Dal testo:
La vita è sì il dono più importante che vi sia mai stato ma, al col tempo stesso, il più grande mistero di sempre.
Ed è breve, dannatamente breve.
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Un piccolo tributo a "Life Is Strange", perché questo gioco merita veramente.
Genere: Malinconico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chloe Price, Max Caulfield
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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For the Life time




A volte, c’è un’unica fotografia la cui struttura compositiva ha un tale vigore e una tale ricchezza, ed il cui contenuto irradia a tal punto al di fuori di essa, che questa singola immagine è in sé un’intera narrazione.
- Henri Cartier-Bresson





“Per tutta la vita” è una percezione del tempo ingovernabile, poiché ricca di incertezze ed imprevedibilità.

Per siffatto motivo, quando una persona afferma con convinzione di voler compiere una specifica azione relativamente a tale arco temporale, la sua non si tratta altro che di una mera illusione, di una segreta speranza.

Nessun essere vivente appartenente a questo pianeta è in grado di prevedere -e, pertanto, di correggere in caso di bisogno- cosa il futuro, il destino, abbia riservato per la durata del rispettivo corso vitale.

La vita è sì il dono più importante che vi sia mai stato ma, al col tempo stesso, il più grande mistero di sempre.

Ed è breve, dannatamente breve.

I secondi trascorrono in un battito di ciglia, così i giorni come fossero delle ore, gli anni come fossero dei mesi.

Nonostante ciò, sono in molti a perseverare nell’andare avanti dando per scontato che una lunga vita è quello che ci spetta di diritto, finendo con il trascurare l’importanta e la rarità di ogni singolo momento vissuto.

Su un aspetto, però, siamo tutti uguali salvo alcuna eccezione: quando si è piccoli, nell’innocenza ed ingenuità carratteristiche di certe età, si desidera divenire grandi il prima possibile, perché impazienti di esplorare il mondo esterno e sentirsi indipendenti; quando si è adulti, invece, l’unico sogno nel cassetto che ci accompagna è quello di tornare giovani come ad allora, rivivendo determinati episodi svaniti ancor prima di averne beneficiato pienamente.

Sin dall’inizio, non mi sono mai soffermata nel comprendere il perché mi sia avvicinata all’arte della fotografia ma, a meditarci effettivamente su, forse la causa principale risiede proprio in questa mia riflessione sulle diverse sfacettature della vita; il semplice piacere derivante dallo scattare foto viene in seguito.

Certamente, adesso non covo dubbi nell’affermare che la mia si sia evoluta in una difficile battaglia contro l’idea che gli esseri umani, prima o poi, bene o male, siano inevitabilmente destinati a scomparire.

Perché ciascuno di noi, minuto dopo minuto, continua a crescere e cambiare, riducendo senza volere la distanza che lo separa dal traguardo simbolico della fine della sua personale storia. E la mente, man mano, tende a lasciarsi indietro innumerevoli informazioni accumulate, preziosi ricordi inerenti a coloro che si ha avuto l’occasione di incontrare lungo il cammino.

A differenza, le fotografie sono perfette nella loro eternità. Dei mezzi incomparabili nel saper riportare in modo veritiero un fatto, a tal proposito che altri possano osservare attraverso gli occhi di chi le scatta; nel saper trasmettere ai posteri qualche prova del nostro passaggio, una voce che dica: “Io c’ero, sono esistito.”

Son consapevole che la mia si tratti di pura follia ma, malgrado ciò, con la mia macchina fotografica, sono decisa ad impedire al tempo di scorrere, catturando quell’attimo parte della realtà che ci circonda.

Tuttavia, di questo ne ero fermamente convinta finché, senza preavviso, non è sopraggiunta quella fatidica mattina nel bagno della scuola, la quale ha contribuito a dare origine al mio incubo.



So I walked into the haze
And a million dirty ways
Now I see you lying there
Like a lilo losing air, air


Una volta, in un film, mi è capitato di udire: “Le fotografie sono un ponte con il passato, dei tesori inestimabili.”

Buffo come, per una ragazza ordinaria qual è la sottoscritta, sia diventato letteralmente così. Da quando ho scoperto di possedere la capacità di riavvolgere il tempo potendo, di conseguenza, riscrivere lo svolgersi degli eventi a mio unico piacimento, le certezze avuto sino a quell’istante sono andate del tutto in frantumi.

Vero, bisogna aggiungere questo alla lista dei sogni che si nutrono da bambini: essere dotati di poteri magici. Perchè, ammettiamolo, chi non ha mai pensato a quanto sarebbe incredibile averne almeno uno?

Sin da sempre, il più cliché è -e rimarrà tale- il poter volare ovunque, librando liberi nella sconfinata distesa celeste che si potrae sopra le nostre teste. Al secondo posto, per la maggioranza, il poter viaggiare nel tempo.

Per questo motivo, analizzando il mio caso, chiunque fosse nei miei panni si riterrebbe la persona più fortunata al mondo. In fin dei conti, sebbene possa gestire unicamente il passato e non sia ancora chiara la provenienza di codesto particolare dono, ho reso possibile l’impossibile.

Eppure, come spesso mi accade, non la penso in egual maniera agli altri.

A parte essere riconoscente verso esso per avermi permesso di salvare la vita della mia migliore amica, ne sono spaventata, tremendamente spaventata; le costanti emicranie, come per le emorraggie nasali, poi, non contribuiscono affatto nel tranquillizzarmi.

E, ancor prima di avervi posto un freno dopo un paio di viaggi addietro, mi sono ritrovata intrappolata in una grossa ragnatela. Testimone di talmente tante realtà diverse da averne perso il conto, non sono quasi più in grado di distinguere quello che appartiene a questa linea temporale da ciò che era di un’altra precedente.



I’m the fury in your head
I’m the fury in your bed
I’m the ghost in the back of your head
‘Cause I am


Sono stata pervasa da forti emozioni più in questa settimana, che nel resto dell’intera mia vita.

Ho visto persone a me care e non subire ferite fisicamente e psicologicamente per via di individui subdoli, costituenti la ormai società corrotta di Arcadia Bay. Ho assistito alla morte ingiusta e dolorosa di tante altre...

Ovunque passo, è come se una scia di distruizione mi accompagnasse incessantemente. Non importa quanto provi ad agire nel bene, tenendo conto di ognuno, perché finisco lo stesso con il rovinare il futuro a qualcuno.

Adesso, ad ogni nuova partenza, temo di venire sopraffatta da questo fardello troppo pesante per le mie spalle.

Tuttavia, vi deve esserci per forza un motivo dietro ad un caos del genere perciò, finché non l’avrò compreso, finché non avrò sistemato le cose in sospeso, non posso e non voglio arrendermi. Proseguirò dritta per la mia strada, rinchiudendo le devastanti esperienze vissute nei meandri della mia memoria.



Forget the horror here
Forget the horror here
Leave it all down here
It's future rust and then it's future dust



Appena riavvolto il tempo, assorta nei miei pensieri fisso la farfalla azzurra e blu posata sul bordo del secchio delle pulizie, raffigurata dal piccolo polaroid plastificato che sto tenendo tra le dita della mano sinistra. Benché sia passata giusto una settimana, mi sembra di aver scattato questa foto secoli fa.

Nell’attesa, non posso fare a meno di domandarmi se, sebbene gli obiettivi prefissati, sarò effettivamente in grado di far sì che sia l’ultimo tentativo, o se fallirò miseramente.

Riuscirò a prevenire che il più violento e distruttivo fenomeno meteorologico prenda forma e spazzi via l’intera Arcadia Bay con tutti i suoi abitanti, gran parte innocenti ed estranei a questa vicenda?

Riuscirò a proteggere la persona per me più importante, nonché la mia priorità numero uno?


“Sei la mia Super Max. Troverai la soluzione migliore, ne sono sicura.”



Mi dispiace ma, nonostante venga considerata da te come una piccola eroina, sono tutto fuorché un modello nel quale riporre fiducia. Lo so che credi incondizionatamente a me però, avendoti avuta costantemente al mio fianco, pronta ad insegnarmi come funziona la dura vita, ho imparato a comportarmi a mia volta da egoista.

Non permetterò che tu muoia ancora. Sono stanca di pensare a te come ad un corpo freddo privo di vitalità.

Si tratta di una questione di pochi minuti, prima che due persone a me molto familiari facciano il loro ingresso nel bagno delle ragazze, dando il via al mio ruolo nella vicenda.

Mi raddrizzo di schiena traendo un lungo respiro e, dopo aver messo al sicuro la foto nella tasca dei jeans e la macchina fotografica nella borsa beige a tracolla, mi avvicino al muro e premo con fermezza il pulsante rosso collegato all’allarme antincendio della scuola, rimandando così l’omicidio che sarebbe stato compiuto.

Te lo prometto, Chloe: ti salverò a qualsiasi costo, anche se questo dovesse significare impiegarci tutta la vita.



Now the waves they drag you down
Carry you to broken ground
Though I find you in the sand
Wipe you clean with dirty hands


Angolo autrice:

Ciao a tutti!
Quando ho scoperto l'esistenza di questo gioco, ne sono rimasta talmente colpita da aver sentito quasi il "bisogno" di scriverci sopra qualcosa, pertanto eccomi qua :P

Dunque, per quanto concerne il testo della os, penso si possa benissimo soprassedere. Per quanto riguarda la struttura grafica, invece, vi do alcune informazioni:
- Titolo: mi sono concentrata sulla parola "Life" e sul contesto generale del gioco quindi, dopo averci riflettuto su a lungo, è uscito quello che avete letto. Poi ho preso un modello di polaroid (le vecchie foto a "cartoncino") e vi ho inserito le foto più significative dell'intera trama (eccetto quella di Max e Chloe da grandi che non si vede realmente) e, sebbene ci abbia impiegato del tempo a sistemarle, ne sono soddisfatta;
- Citazione: ne ho lette alcune sulla fotografia, e questa è quella che mi è piaciuta di più. Inoltre, essendo di un fotografo francese, l'ho scelta pure in una sorta di richiamo alla casa editrice di LIS, anch'essa francese;
- Lyrics canzone: è la prima volta che inserisco una musica in un testo, però ritengo che qui ci cadesse bene. Per chi non l'avesse riconosciuta, è una delle soundtrack del gioco "Spanish Sahara"

Boh... a parte ciò, non ho altro da aggiungere. Quello che provo penso/spero di averlo trasmesso nella mia ff ;)

See ya!
Flame
  
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