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Autore: SiSi    18/03/2009    4 recensioni
Fatto sta che non poteva parlare. Gli faceva male la gola, e poi i dottori glielo avevano proibito. Proibito. Ma come Bill Kaulitz non poteva parlare? Nooo! Non era possibile. Pure il gemello si era lamentato con i medici. Ma intanto la situazione era questa.
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Uno, due e tre.. Inizia lo Sconcerto”

CAPITOLO 1.

“La lavagnetta”.

Fatto sta che non poteva parlare.

 

Gli faceva male la gola, e poi i dottori glielo avevano proibito. Proibito.

 

Ma come Bill Kaulitz non poteva parlare?

 

Nooo! Non era possibile.

 

Pure il gemello si era lamentato con i medici.

 

Ma intanto la situazione era questa.

 

Dopo aver passato più di una settimana in clinica, seduto su uno scomodo lettino, era stanco. Sarebbe ritornato lì lo stesso a giorni alterni, certo, ma per seguire un lungo periodo di riabilitazione per evitare ulteriori danni alle sue corde vocali.

 

Per questo, la madre, al suo ritorno a casa, aveva tentato di abbellire la casa, il meglio possibile, rendendola accogliente.

 

Una volta tornato a casa, il cantante, si era subito precipitato nel suo letto ad una piazza e mezza. Aveva buttato all’aria tutti i vestiti che aveva addosso, per poi infilarsi nelle coperte.

 

“Finalmente..”pensò.

 

Il fedele gemello entrò poco dopo, buttando, con la delicatezza di un elefante e con garbo, la lavagnetta, che Bill gli aveva gentilmente chiesto di comprare, a spese del fratello stesso.

“Ancora non mi hai fatto un regalo, Tomi. Puoi comprare una lavagnetta a tue spese, che ti costa?  Dopo tutto sono malato e dopo l’intervento dovrò comunicare in qualche modo. E poi tutti mi hanno fatto un regalo” si era affrettato a dire Bill,prima della sua operazione, davanti alla smorfia del fratello.

 

Comunque, la lavagnetta, era arrivata dritta in testa a Bill, che in quel momento aveva gli occhi chiusi e si stava rotolando delle coperte calde e vellutate del suo letto.

 

Non puoi parlare, idiota.” Aveva detto Tom al gemello, che si era alzato dal letto -sedendosi-  e aveva tentato di formulare qualche frase muovendo le labbra ma senza emettere alcun suono.

 

Bill, adirato, allora, non aveva pensato due volte a tirargli il primo oggetto che si ritrovò in mano: una scarpa.

 

“Ca**o! Ma che fai?! Ma sei scemo!” si apprestò a dire il mal capitato, massaggiandosi la testa. Poi rivolse il suo sguardo verso la lavagnetta dove, il secondo Kaulitz si era affrettato a scrivere:

 

Parlare con la voce, no. Ma con i gesti, si.”

 

Tom allora prese la scarpa, che era caduta a terra, portò all’indietro il braccio e mirò il fratello. Ma in quel momento, caduta a “pennello”, mamma Simone aprì la porta, ed ebbe appena il tempo, di scippare, l’appena divenuta arma, dalla mano del figlio.

 

Mamma Tom mi infastidisce!”

 

La madre allora, aveva dato prontamente uno scappellotto al figlio coi dread, che si lamentò con un “Ahia!”.

 

“Stupido.” Aveva anche aggiunto. “Tuo fratello sta male.”

 

Prontamente il ragazzo malato fece una smorfia all’altro, che ricambiò quando la madre si voltò verso Bill.

 

“Come sta il mio tesoruccio?” aveva chiesto la madre.

 

Starei meglio senza questo cretino.

 

“oooh! Su smettetela di litigare! Non cambiate proprio mai, eh?” e dopo aver dato un bacio a Bill, uscì dalla stanza.

 

“Tu sei un idiota. Devi dire sempre tutto, eh?? Parli anche se non hai voce. Traditore..”

 

Bill allora sorrise compiaciuto, per dispetto.

 

Io ti avevo avvisato, cretino. Non è mica colpa mia.”, alzò la lavagnetta, si assicurò che il gemello avesse letto tutto e cancellò velocemente per poter poi scrivere:

 

Tom, vammi a prendere il mio i-pod.”

 

“Alzi il culo da quel maledetto letto e lo vai a prendere, il tuo i-pod!” rispose il fratello ad alta voce.

 

“Tooom! Fa come ti ha detto tuo fratello. Sta male. Come te lo devo spiegare?” urlò la madre dalla stanza accanto, avendo sentito tutto.

 

“Ma mam..”

 

“Niente ma! Fa quello che ti ha chiesto!”

 

Niente ma! Capito scemo?” si era affrettato a scrivere Bill.

 

“Vedi che appena continui, ti do io un motivo serio per stare male. Ti scippo tutte le corde vocali che ti sono rimaste. Idiota.” E dicendo questo, a bassa voce, scese a prendere l’i-pod al fratello.

 

“Giuro che lo faccio sul serio” continuò a dire urlando e scendendo le scale.

 

Risalì poco dopo.

 

“Tieni cretino.” Disse Tom lanciando l’i-pod al gemello.

 

“E non scassare più va bene???” aggiunse poco dopo. “mah! Vedi te.. Pure quando sta male rompe..” disse sotto voce uscendo dalla camera.

 

Poi andò in cucina, prese i pop corn dalla mensola e si buttò nel divano. Accese la tv. Un po’ di zapping.

 

“E che cavolo.. Non c’è mai niente che faccia per me.” Ma nello stesso momento il suo dito sul telecomando si fermò.

 

“Toh! Guarda ci sono io.. Wow come sono venuto bene in questo video..” e così passò il pomeriggio. Sicuramente, avrebbe passato giorni d’inferno con il fratello in convalescenza.

 

E infatti ancora, non aveva visto niente..
________

N.A:Non so quanti di voi si ricordano di questa FanFic, sì, perchè l'anno scorso l'avevo pubblicata ma successivamente cancellata. Ho deciso di riproporvela così che magari questa volta avrà più successo. Ovviamente se non sarà così la cancellerò nuovamente. Commentate per favore, così capirò se interessa a qualcuno. Grazie (:

  
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