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Autore: ckofshadows_    01/02/2016    0 recensioni
In un'accogliente caffetteria in una piccola città, un ragazzo con bellissimi occhi azzurri siede allo stesso tavolo ogni giorno, come se stesse aspettando qualcosa, o qualcuno. Blaine si sente in dovere di sedere e parlare con lui... e scopre l'inimmaginabile.
*********
Questa storia è una traduzione!
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A quanto pare , non c’era bisogno che Kurt indicasse Rachel Berry.

Abbiamo a malapena messo piede nel ristorante che una piccola mora corre e si lancia su di me.

“Blaine!” strilla , dandomi un breve ma forte abbraccio. “ Sei davvero tu! Ma è fantastico!”

“Ciao Rachel, è bello..”

“ Ho già prenotato per noi alcuni duetti. Endless Love, naturalmente, e Ain't No Mountain High Enough.

Poi ho pensato che potremo esibirci in qualcosa di più inusuale.

Lucky è sopravvalutata, ma penso che Homeward Bound, il classico cavallo di battaglia di Simon and Garfunkel , potrebbe esse un tantino più inaspettato e potrebbe piacere di più alle persone…”

“ Rachel, Blaine. Blaine, Rachel. “ dice seccamente Kurt. “ Blaine , ti prego di notare le scarpe a sella rosa e il maglione giallo con la pecora.”

“Notati” rispondo, ad occhi spalancati.

Rachel sorride e trascina entrambi verso un tavolo al centro del ristorante.

C’è molta gente stasera e sento un’inaspettata scarica di adrenalina.

Ho sempre amato esibirmi e fatta eccezione di quella sera con Sebastian dove ho cantato da ubriaco al karaoke, non ho avuto la possibilità di cantare da quando mi sono svegliato dal coma.

“ Ora, come potete notare , gli altri clienti sono tutti più vecchi di noi” dice Rachel non appena ci siamo accomodati.

“ Quindi dobbiamo essere certi di fare le canzoni degli anni 80 per renderli felici. Whitney Houston, Madonna, Michael Jackson tutto dalla top40. Facciamo finta che sia il professor Schue a scegliere l’elenco.”

“Chi è il professor Schue?”, chiedo.

Il suo sorriso si spegne per un attimo , ma lo nasconde immediatamente .

“ Non importa. Ecco i menù; dateci un’occhiata e fatemi sapere cosa vi stuzzica di più. 

I miei papà mi hanno dato la loro carta di credito dicendomi che la cena di stasera la offrono loro.”

Ordiniamo una zuppa calda di miso, un agedashi tofu, un piatto di edamame ed un piatto di sushi vegano.

Mentre mangiamo, alcuni clienti salgono sul palco per cantare.

Rachel diventa sempre più sicura di se ad ogni canzone che ascoltiamo.

Storce il naso ad ogni nota stonata e ci sussurra che di sicuro le star della serata saremo noi.

Ho la bocca piena di involtini all’avocado quando chiamano i nostri nomi e Rachel mi trascina sul palco.

“Qual è la canzone?” chiedo ancora masticando.

“ Sky.. ti piace ancora Joshua Radin, vero?”

Riesco ad ingoiare nello stesso momento in cui l’intro della canzone inizia, e poi, sto cantando con gli occhi incollati al monitor.

All’inizio sono nervoso. La mia voce vacilla durante la prima strofa.

Poi, Rachel si unisce a me nel ritornello e ci lasciamo prendere dal ritmo della canzone.

Gli altri clienti si fermano a guardarci , ed i miei occhi si incantano a guardare il largo sorrido di Kurt, e questo, questo è quello che sento di essere destinato a fare nella vita.

Come ho potuto vivere senza esibirmi per più di un anno?

Quando finiamo otteniamo tanti forti applausi che alimentano ancora di più le manie di Rachel.

Si dirige verso l’ingresso per sfogliare il libro delle canzoni, per sceglierne altre fino a quando sembrò che io e Rachel avremo cantato ogni singola canzone presente in quel libro.

Comunque sembra che nessuno se ne lamenti… anzi sembra che la gente presente ci adori.

Cerchiamo anche di convincere Kurt ad unirsi a noi sul palco, ma ci dice che è contento di restare li seduto ad ascoltarci cantare.

Resto un po’ a supplicarlo, sedendomi vicino al lui al tavolo, mentre Rachel inizia a cantare degli assoli, che mi fanno rizzare i capelli.

“E’ incredibile” mormoro.

“Lo è “ sospira Kurt. “ Sono sempre stato convinto che avesse raggiunto la vetta durante il liceo, ma mi sbagliavo. New York ha fatto meraviglie su di lei.”

“ Saremo così anche noi l’anno prossimo” gli dico sognante “ Frequenteremo i migliori programmi per l’arte dello spettacolo  ed i nostri vocal coach ci aiuteranno a migliorarci. Saremo così bravi che i reclutatori di Broadway ci prenderanno subito dopo il college. “

“ Mi stai prendendo in giro”.

Lo guardo sorpreso, ma lui non sta guardando me.

Il suo sguardo è fisso sull’ingresso del ristorante, dove vedo Sebastian ed il suo amico Morgan appena entrare.

“ Oh Kurt, non ti preoccupare…”.

Ma lui è già in piedi, però, e si dirige , passando tra i tavoli, verso di loro.

Lo seguo di corsa, raggiungendolo in tempo per vedere Sebastian alzare le mani in segno di resa.

“Hey ragazzi, siamo venuti solo per cantare. Lo Scandals ha spostato la serata karaoke a lunedì per questa settimana e non potremmo andarci perché Morgan ha un torneo di Tae Kwon do.”

“Perché continui a chiamarlo così” gli chiede il suo amico, “ Te l’ho detto centinaia di volte, si chiama Bojutsu, non Tae Kwon do”.

Sebastian si stringe nelle spalle. “In entrambi i casi è una specie di lotta libera tra ragazzi in pigiama. Comunque, ho controllato quali locali il mercoledì facessero il karaoke ed è venuto fuori questo ristorante , il Siri.”

Sebastian mi guarda ed io faccio un passo avvicinandomi di più a Kurt.

“ Onestamente ragazzi, non sapevamo che eravate qui altrimenti non saremo venuti. Lo giuro.”

“ Ok, adesso lo sai” dice Kurt a denti stretti. “ Ed ora potete andare via.”

Sebastian sta ancora guardando me, calcolandomi.

Faccio un altro passo verso Kurt, intrecciando le nostre dita, tenendo lo sguardo basso.

“Bene” dice alla fine Sebastian.

Sta per andarsene, ma si gira verso di noi di nuovo.

“Ascolta Blaine…” .

“ Andiamocene” lo incita Morgan.

“No.. Io.. davvero non sapevo che ti stavo facendo quelle terribili telefonate. 

Mi dispiace tanto. 

Non avrei mai voluto spaventarti così.”

“ E’ tutto ok” dico dopo un po’.

“ No, non è tutto ok. E spero che un giorno tu possa perdonarmi per questo.”
Sospira perché io continuo a non alzare lo sguardo.

“ Morgan puoi andare a prendere la macchina? Nel frattempo io prendo un po’ di tempura da portare via.”

Appena il suo amico se ne va, Sebastian si dirige verso il bancone per ordinare.

Io e Kurt torniamo al nostro tavolo.

Ci sediamo in un silenzio teso e Kurt stringe i denti quando Sebastian viene verso di noi.

“ Seriamente?”

“ Volevo solo sapere se posso riportare la collana con l’anello domani pomeriggio” dice Sebastian, “ Non potevo chiamarti per chiedertelo quindi...”

“ Sarò a casa dopo le cinque” dice Kurt, “ Non venire prima di allora. Capito?”

“ Si, e Blaine.. sono veramente..”

“ Sei dispiaciuto. Ho capito. Per favore , vattene.”

Torna verso l’ingresso , dove c’è Morgan che ci sta guardando.

Ritirano il loro cibo e se ne vanno.

La tensione nelle spalle di Kurt non sparisce, così avvolgo un braccio attorno alla sua vita, stringendo leggermente.

“Credevo che non ti saresti lasciato mai più infastidire da lui”.

“ Si, vero, ma questo era prima , quando pensavo di non dover rivedere mai più lui o la sua faccia inquietante senza alcun preavviso.”

Poggio il mento sulla sua spalla, sentendolo rilassarsi un po’.

“Non devi sentirti ancora minacciato da Sebastian, ok? 

Non sono interessato a lui.

Nemmeno un po’”

“Lo so che non lo sei . 

E’ solo che… ti sei mai trovato in una situazione in cui rivedi qualcuno dopo un lungo periodo di tempo e tutto quello che provavi per lui prima.. ritorna a galla?”

“ Certo. Come quando ti vidi , mi sono sentito subito attratto da te, anche se non mi ricordavo di te”.

“Esatto. Bene, vederlo all’ingresso , davanti alla porta, mi ha fatto riprovare tutto quello che ho provato lo scorso anno.

E tutto quello che volevo fare era prenderti in spalla e scappare via con te”.

“ Oh, davvero” dico a bassa voce, “ Dimmi di più su questo tuo impulso da cavernicolo”

Sbuffa grossolanamente.

“ Sei ridicolo”

“ E tu sei molto più sexy del solito quando diventi protettivo e possessivo”.

Kurt si guarda intorno, verso gli altri clienti, ma sono tutti distratti dall’ultima performance di Rachel.

Scivola un po’ più vicino a me e ci coccoliamo un po’ mentre lui si calma.

“ Come hai fatto a diventare così a tuo agio con Finn?” Gli chiedo con stupore, “non ti aveva bulleggiato a scuola?”

“ Abbiamo ancora qualche momento di tensione”, ammette.

“ Di solito andiamo d’accordo ma ogni tanto, all’improvviso, vado un po’ in panico se si avvicina a me troppo velocemente.”

“ Questo è triste”.

“ E’ autoconservazione, credo. 

Il tuo corpo reagisce d’istinto per proteggerti.”

Beve un sorso d’acqua, poi  alza le spalle.

“ Come dicevo, non capita spesso. Io e Finn abbiamo un ottimo rapporto”.

“ Cosa stavi dicendo?”.

Entrambi alziamo lo sguardo e vediamo Rachel scivolare sulla sedia di fronte a noi, ancora leggermente senza fiato per il suo ultimo numero.

“ Scusa, stavate parlando di Finn?”

“ Si, lo stavamo facendo”

“ Non lasciate interrompervi da me. Cosa stavi dicendo?”

Kurt scuote la testa, uno strano mix di divertimento e frustrazione sul viso.

“Avevo finito. Com’è andata la tua canzone?”

“ Oh, lo sai. Billy Joel è sempre infallibile per la gente.” 

Sorride malincolicamente.

“ Come sta comunque?”

“ Billy Joel? Penso abbiamo di nuovo divorziato qualche anno fa.”

“Kurt..”

“ Cosa vuoi che ti dica Rachel?”

“Voglio solo sapere come sta.”

“Finn sta bene. Lavora al negozio con me e papà”

“ E’..” chiude gli occhi per un istante. “ Si sta vedendo con qualcuno?”

“ Si, si sta vedendo con una bella ragazza di nome Sarah da circa tre mesi.”

“ Oh.. Avevo pensato che forse..”

“ Lo hai lasciato, Rachel” le ricorda Kurt “ Ti ha pregato di restare, ma hai preso lo stesso quel treno. E’ solo andato avanti”

“ Era il mio sogno. Lo sai. Dovevamo andare tutti a New York insieme, e…”

“Dovevamo fare tante cose . La vita ci ha bloccato la strada.”

Rachel sospira.

“ Mi odia?”

“ No, certo che no”.

“ E tu?”

“Io cosa?”

“ Tu.. mi odi?”

Kurt si sporge in avanti aggrottando le sopracciglia.

“Rachel…”

“ Perché capirei se mi odi” lo interrompe, “ Le cose che ti ho detto prima di andarmene..” 

Lei e Kurt mi guardano.

“ Non avevo il alcun diritto di dirle”.

“ E’ vero. Non dovevi”.

“Volevo solo aiutare. Se avessi saputo che sarebbe tornato da te…”

“Non ti odio” dice Kurt, “ Anche se ti sei sbagliata, so che hai a cuore quello che mi riguarda.”

“Ok..” Abbassa lo sguardo per nascondere gli occhi pieni di lacrime.

“Sono felice di sentirtelo dire”.

“Andartene a New York ti ha avvicinata a quello che vuoi fare. Restare a Lima, mi ha aiutato a riavere quello che volevo.”

Mi da una leggera spintarella , spalla contro spalla.

“Penso che abbiamo avuto quello che volevamo”.

“ Ed è felice? Finn intendo”.

Kurt annuisce con forza, ma io non ne sono convinto. E visto il suo sguardo, nemmeno Rachel lo è.

Abbiamo passato altre due ore al ristorante, ordinato alcune tazze di tea e e qualche dolce in modo da evitare che la cameriera ci guardi male perché stiamo monopolizzando il tavolo.

Rachel canta canzone dopo canzone… i testi parlano, stranamente, di amori perduti ora…mentre io cerco di convincere Kurt a fare un duetto con me.

All’inizio scuote la testa, affettuosamente; poi inizia a sembrare infastidito.

“Per favore? Sarà divertente”, dico, guardandolo col mio migliore sguardo da cucciolo abbandonato.

“ No”

“ Ma non ti ho mai sentito cantare. Solo qualche pezzo qua e la..”

“ Canterò qualcosa più tardi. Quando saremo a cosa”.

“ Possiamo cantare I’ll cover you insieme .”

Sorrido , inarcando le sopracciglia.

“ Scommetto che qui ce l’hanno. Dai , sii coraggioso. Se vuoi diventare un performer…”

“ Voglio essere un performer a New York”, sibila sulla difensiva, “ Non nel retrogrado Ohio, dove avere una voce acuta ti fa diventare bersaglio per gli stronzi omofobi”.

Il mio sorriso si spegne.

“ Credi che..”

“ Non so cosa li ha fatti scattare quella notte. E forse non lo saprò mai.

Ma nel frattempo, non mi esibirò a Lima con la mia voce da ragazza in pubblico.

E’ già dura avere a che fare con gli sguardi che ci hanno lanciato prima mentre ci abbracciavamo”.

Inghiotte , guardandosi attorno.

“ Forse non sono così coraggioso come credevi, Blaine. Mi dispiace se questo ti  delude.”

“Oh, Kurt..” .

Il mio primo impulso è quello di avvicinarmi a lui, ma so che così potrei solo peggiorare le cose.

“ Sei il ragazzo più coraggioso che conosco”.

“ Si, come no” si fa beffe di me.

“Lo sei.. Voglio dire, guarda Rachel.

Sapeva di essere troppo brava per questo posto, così se n’è andata a New York City.

Ha lasciato il ragazzo che ama, perché per lei aspettare un altro anno qui sarebbe stato troppo difficile.

Ma tu?.. Hai messo da parte i tuoi sogni senza pensarci un secondo.

Hai aiutato tuo padre a rimettersi in piedi ed hai aspettato che io tornassi da nuovo da te.”

“ Questo non è essere coraggiosi” , dice, “ Responsabile, forse…”.

“ Non fingi di essere qualcuno che non sei. Indossi abiti incredibili ogni giorno.. abiti che sai che ti fanno notare , in un posto dove sarebbe meglio per te mimetizzarti. Hai preso la mia mano a carnevale, e ti sei rannicchiato accanto a me prima.”

“ Ed ho creduto stesse per venirmi un attacco di panico…”

“ Non è necessario sentirsi coraggiosi per essere coraggiosi.

Per esempio quando mi hai rivisto quel giorno al Lima Bean.

Avresti potuto andar via prima che io ti parlassi. Avresti potuto conservare di me solo un meraviglioso ricordo. 

Invece hai preso al volo questa grande occasione e mi hai fatto innamorare di te un'altra volta.”

Mi guarda, finalmente, i suoi meravigliosi occhi brillano. “ Davvero è così che mi vedi?”

“ Sempre”.

E poi… a dispetto di Rachel che, sul palco, canta a squarciagola Without you  , a dispetto di una stanza piena di coppie di mezza età conservatrici, a dispetto della paura , che lo aveva fatto voltare e destra e a sinistra prima… Kurt si avvicina e bacia le mie labbra.

Come ho appena detto. 

Il ragazzo più coraggioso che conosco.



Ci stiamo dirigendo verso l’appartamento di Rob, quando , finalmente, non posso fare a meno di prendere in giro Kurt.

“ La tua migliore amica indossa scarpe a sella rosa con dei calzini lunghi al ginocchio con delle stelle sopra.”

“Ugh.. Lo so.”

Appoggio la testa sul sedile, mi volto e gli sorrido con affetto.

“ La tua migliore amica indossa maglioni con pecore e maiali sopra.”

“ Se ricordo bene, tu sei quello che ha limonato con lei.”

“ Mentre ero ubriaco, a quanto pare, e mentre giocavamo al gioco della bottiglia.

Tu sei quello che l’ha scelta come migliore amica… da sobrio”.

Mi guarda storto e si morde il labbro inferiore, cercando, ma fallendo, di non ridere.

“Bene, il tuo migliore amico è entrato nel Glee Club nonostante fosse un po’ stonato”

“ La tua migliore amica ha detto ad un vecchietto che per stasera era meglio se andava a giocare a canasta e la smetteva di monopolizzare il microfono.”

“ Il tuo migliore amico si è stirato l’inguine mentre cercava di fare il moonwalk tra i pali del campo di football.”

Stiamo ancora ridendo quando Kurt parcheggia, e ci incamminiamo mano nella mano verso il palazzo.

“ La tua migliore amica ha detto alla cameriera che avevamo bisogno di un tavolo per quattro persone perché il suo talento era troppo grande.”

“… Non lo ha fatto”.

“No, non lo ha fatto. Ma per un attimo mi ha creduto, non è vero?”

In ascensore, Kurt strofina il naso sul mio collo, sospirando.

“Ti vuol bene. Ancora. Di nuovo. Daccapo. Comunque ti vuol bene.”

“Le voglio bene anche io. Anche se credo che , probabilmente, è più facile se la prendi a piccole dosi.”

“Ha ragione, signore”.

Una volta nell’appartamento, appende il cappotto accanto al mio e si stiracchia, iniziando a dirigersi verso la nostra camera da letto.

Mi schiarisco la gola, rumorosamente, lui si gira e mi guarda interrogativamente.

“Mi è stata promessa una canzone” gli dico, lasciandomi cadere sul divano.

“ Cosa?”

“Mi hai detto che mi avresti cantato qualcosa una volta tornati a casa. Siamo a casa.”

Schiocco le dita come ha fatto lui alla cameriera prima e Kurt arrossisce.

“Cosa? Adesso?”

“Beh, se proprio insisti”, sorrido sfacciatamente e lui alza gli occhi al cielo.

“Cosa dovrei cantare?”

“ Avevamo una canzone? Cioè una nostra canzone?”

“ No, non realmente. Avevamo alcune canzoni che erano speciali per noi. Tipo I’ll cover you o Blackbird e…”

Respiro bruscamente e scoppio a ridere.

“Blackbird?”

“Una vecchia canzone dei Beatles”.

“ Lo so bene.”

Non gli racconto della mia esperienza al karaoke dello Scandals, perché non voglio che Kurt pensi a Sebastian in questo momento. 

Questo momento è tutto per noi.

“ Cantami una della nostra canzoni, qualcosa come Blackbird che mi ha fatto innamorare di te”.

Si avvicina al divano, sedendosi di fronte a me, voltandosi poi a guardarmi.

“Io… umm..okay. Questo potrà sembrarti strano.. ma.. Credo di essermi innamorato di te nello stesso istante in cui mi hai cantato questa canzone per la prima volta.”

Quasi squittisco dalla gioia, e porto le ginocchia al petto.

Kurt mormora un paio di note fino a quando trova una buona intonazione ed inizia a cantare.

La sua voce è acuta e dolce e così incredibilmente meravigliosa.

“Before you met me, I was a wreck

But things were kinda heavy, you brought me to life

Now every February you'll be my Valentine, Valentine”

Trad.

( Prima che tu mi incontrassi, ero un relitto ma le cose

Erano parecchio pesanti, mi hai portato alla vita

Ora ogni febbraio, sarai il mio Valentino, Valentino)


Mi lancia un’occhiata interrogativa ed io annuisco.

“Let's go all the way tonight

No regrets, just love

We can dance until we die

You and I, we'll be young forever

You make me feel like I'm living a teenage dream

The way you turn me on, I can't sleep

Let's runaway and don't ever look back

Don't ever look back


My heart stops when you look at me

Just one touch, now baby I believe

This is real, so take a chance

And don't ever look back, don't ever look back”

Trad. 

(Andiamo fino in fondo stasera

Nessun rimpianto, solo amore

Possiamo ballare fino alla morte

Tu ed io
Saremo per sempre giovani

 Tu mi fai sentire come se stessi vivendo un sogno adolescenziale

Il modo in cui mi fai sentire, non riesco a dormire

Allora corriamo via e non guardiamo più indietro, non guardiamo più indietro

Il mio cuore si ferma quando mi guardi

Un solo tocco, ora baby ci credo

Questo sentimento è reale quindi credici e non guardarti più indietro, non guardarti più indietro)


Mentre canta un meraviglioso calore si diffonde in tutto il mio corpo.

Non è lussuria animale e nemmeno ormoni impazziti di un ragazzino in calore.

E’ più un urgenza travolgente di rannicchiarmi in lui, avvolgerlo intorno a me come una coperta fino a non capire più dove finisce lui ed inizio io.

I might get your heart racing in my skintight jeans

Be your teenage dream tonight

I'll let you put your hands on me in my skintight—

Trad.

Potrei far scoppiare il tuo cuore

Nei miei jeans stretti

Potrei essere il tuo sogno adolescenziale stanotte

Ti lascerò porre le tue mani su di me

Nei miei jeans stretti


Mi butto su di lui senza preavviso, interrompendolo con un bacio duro, arrampicandomi sul suo grembo.

Ride sorpreso.

“ Dopo tutto il tuo piagnucolare, ora non mi vuoi lasciar finire..”

Lo bacio di nuovo, ed ancora, ed ancora.

Si lecca le labbra ed io catturo la sua lingua, la succhio inumidendola con la mia.

Mi metto a cavalcioni su di lui e questo ci avvicina ancora di più; lo sento lamentarsi non appena le nostre erezioni si toccano ed iniziamo a strisciarci l’un l’altro con un ritmo lento e incerto.

La mie mani accarezzano i suoi capelli, stringono le sue braccia, accarezzano la sua schiena, il suo collo..

Tutto sta accadendo troppo in fetta e allo stesso tempo troppo lentamente e la mia mente non riesce ad elaborare il momento.

“Voglio essere dentro di te” dico, sorprendendo me stesse per il tono roco e basso della mia voce.

Afferra i miei fianchi e mi guarda stordito.

“ Vuoi dire.. dentro di.. “

“ No, è più metaforico.”

Si ferma per un attimo , abbassa la testa , stringendomi in un abbraccio per poi iniziare a ridacchiare.

“ Oh mio dio”.

“ Cosa?.. E’ strano?”

“ No , è solo che credevo che stessimo per passare dalla prima base alla casa base in una sola notte e mi sono agitato un attimo.

Mi guarda, lo sguardo caldo.

“ Sei già dentro di me, Blaine. Mi hai , anima e corpo.”

“Forse..umm.. “ Avvolgo le braccia attorno alle sue spalle e spingo giù i miei fianchi di nuovo, facendolo sibilare.

“Forse potremo lavorare sulla parte del corpo per stasera.”

Le sue mani si muovono sulla mia vita.

“ Devi specificare cosa intendi perché a quanto pare stasera non riusciamo a capirci bene”.

“ Tipo così” ruoto i fianchi ancora ed ancora.

“ So che forse con i vestiti non è proprio comodo, ma non credo di essere pronto .. “

Mi bacia rudemente, guidando i miei fianchi in un ritmo lento , respirando nella mia bocca.

“ Così è perfetto, amore. E’ fantastico.”

“ Si sente così bene” mi lamento , sentendolo indurirsi ancora di più contro di me.

“ Oh dio, se ci avessero detto durante l’ora di Educazione sessuale che strusciare i nostri genitali fosse così bello..”.

Kurt butta indietro la testa e rise di nuovo, coprendosi il viso con le mani.

“Oh mio dio”

“ Cosa?”

“ Hai appena detto genitali?”

Beh, voglio dire, so che strusciarsi sarà bello anche per le ragazze. Non è necessario specificare il sesso..”

“Blaine. Quando sono duro e ti sei duro.. solo.. solo non usare la parola genitali. Solo.. No.. “ ridacchia impotente.

“ Oh mio dio, non posso credere di dovertelo spiegare. 

“ Non lo uso normalmente, sto solo dicendo…”

“ Chiamalo uccello, chiamalo cazzo, chiamalo verga se proprio devi, ma non genitali.

Mi prende di nuovo per i fianchi spingendosi contro di me.

Affondo più forte, facendolo grugnire e muovere più veloce.

“ Mmm.. si amore, amo il tuo cazzo. Strusciamo i nostri cazzi insieme, solo così come adesso”.

Stiamo entrambi ridendo adesso, strusciandoci velocemente e baciandoci furiosamente tra le risate.

Muove le mani più giù , guardandomi con le sopracciglia alzate.

Quando annuisco, geme ed afferra il mio culo con entrambe le mani stringendolo forte.

Sento i miei pantaloni diventare incredibilmente stretti, lo sfregamento scomodo.

Sarebbe più facile levarseli al volo e lanciarli da qualche parte, così da poterci muovere uno contro l’altro in intimo. Ma non posso sopportare l’idea di allontanarmi da Kurt nemmeno per un secondo , e troppo presto, sento un familiare stretta al basso ventre.

“ Kurt..” 

“Lo so”.

“ Sto per..”

“Lo so.”

Mi colpisce all’improvviso, un sospiro sfinito scappa dalle mie labbra mentre vengo forte; un calore bianco mi avvolge mentre tremo contro di lui.

Si struscia ancora un poco contro di me prima di urlare e poi calmarsi, stringendomi più forte.

Stiamo entrambi ansimando, stretti l’un l’altro mentre cerchiamo di riprendere fiato

“Porca puttana” ansimo, “ E’ stato..”

“ Inaspettato?” dice baciandomi il collo.

“ Prova con incredibile”  mi allontano e  lo guardo abbagliato.

Sembra anche lui sazio e stordito.

“ Non credevo che potesse essere anche così pieno di risate, però”.

“Questa è un’altra cosa che non ci hanno detto durante educazione sessuale. A volte è bello ridere durante il sesso.”

Sbatto le palpebre.

“ Abbiamo fatto sesso?”

“Si.”

“Ma siamo ancora completamente vestiti”

“ Ancora un’altra cosa che non ci hanno..”

“ Ho capito. Mi sa che il programma di educazione sessuale deve aggiornarsi.

Sospiro e mi accoccolo a lui, chiudendo gli occhi.

“ Allora.. non sono più vergine?

“ Beh, ognuno ha una propria definizione del sesso. Se tu…”

“ Non sono più vergine”, dico in modo deciso, allontanandomi un po’ con un sorrisetto compiaciuto sul volto. “ Mi hai sverginato”.

“ L’ho fatto”. Mi guarda quasi fiero. “Due volte, in realtà.”

Ci sorridiamo a lungo , rubandoci piccoli baci.

Poi il mio sorrise si spegne. 

“Oh..”

“Si”

“ E’ tutto.. appiccicoso.. li sotto”.

“ Si lo è”

“ E credo che stia trasformandosi in … colla fredda.”

“ Ringraziamo Rob che ha una lavatrice ed un’asciugatrice . Ti lascio fare la doccia per primo?”




  
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