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Autore: Recchan8    02/02/2016    0 recensioni
Dal testo:
"Annuì lentamente, pensando a quanto potenziale avesse quella ragazza. Socchiuse gli occhi e si trattenne dallo scoppiare a ridere. Lanciò un'occhiata a Hylia e si passò la punta della lingua sulle labbra. Si immaginò la sua pelle candida come la neve striata di un bellissimo rosso scarlatto e i suoi occhi verdi sbarrati, rivolti verso di lui in una silenziosa preghiera. Hisoka, allo stesso tempo, si sentiva attratto e minacciato da quella misteriosa ragazza. Sì, si sarebbe divertito molto con lei.
-E una volta che sarà diventata una manipolatrice del sangue, una degna avversaria... la ucciderò-.
Genere: Azione, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hisoka, Nuovo personaggio
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Hisoka uscì dalla cabina armadio con lo stesso completo nero e bianco. Notò l'occhiata di disappunto di Hylia e fece spallucce.
-"Ne ho più o meno cinque di questi"-.
Hylia finì di abbottonarsi la camicietta bianca e levò dalla tasca posteriore degli shorts di jeans gli spiccioli che le erano avanzati dalla cena della sera precedente. Si allacciò gli anfibi e si stiracchiò le braccia, preparandosi allo scontro. All'ultimo si ricordò del pacchetto di caramelle che teneva nella borsa. Ne mangiò una, sotto le occhiate curiose di Hisoka.
-"Dove andiamo?"- gli domandò ignorandolo e mettendosi la borsa a tracolla. Hisoka alzò un sopracciglio e scoppiò a ridere.
-"Da nessuna parte! Lotteremo qui"-.
Lo guardò, convinta che stesse scherzando.
-"D'accordo. Dove andiamo?"- ripeté.
Hisoka estrasse dalla tasca dei suoi pantaloni un mazzo di carte e ne prese cinque in mano.
-"Non ho mai combattuto contro una ragazza... Dev'essere di sicuro emozionante!"-.
Con un rapido movimento del polso lanciò una carta che le sfiorò la guancia: Hisoka aveva appena dato inizio al duello. Hylia sentì il sangue fuoriuscire dal taglio e colare lentamente verso il mento. Passò due dita sul rivolo di sangue, lo condensò fino a farlo cristallizzare e lo lanciò contro Hisoka sotto forma di tre aghi appuntiti. Hisoka li schivò agilmente e frappose tra lui e la ragazza il tavolo di vetro.
-"Quale sarà il tipo del tuo Nen?"- si domandò a voce alta, mescolando il mazzo di carte. -"Concretizzazione? Hai creato quegli aghi sottili dal nulla..."-.
-"Sei fuori strada"- gli disse Hylia lanciandogli un altro ago di sangue.
Hisoka, schivato anche quello grazie al dorso di una carta, alzò gli occhi dal mazzo e la scrutò in viso. I suoi occhi gialli si soffermarono sul taglio sulla guancia e Hylia vide gli angoli della sua bocca alzarsi.
-"Capisco... Ora il tuo pendente ha senso. Capisco perché sia così affilato"-.
Si lanciò verso la ragazza, col chiaro intento di strapparle dal collo la collana. In quei pochi secondi Hylia si tagliò il palmo della mano con la falce di luna. Manipolò il sangue e gli diede la forma di uno stiletto. Hisoka scomparve dal suo campo visivo e annullò la sua aura. Quella camera era dannatamente grande e la luce non era sufficiente a illuminarla tutta. Dove si era cacciato il pierrot?
-"La tua pelle è bianca come la neve"- lo sentì dire da qualche parte. -"E il motivo è la particolarità del tuo Nen. Tu appartieni alla Manipolazione e hai deciso di specializzarti nella manipolazione del sangue. Ciò implica che nei combattimenti utilizzi il tuo stesso sangue... E questo comporta delle crisi anemiche. Sbaglio? Ah, e anche dei frequenti cali di zuccheri. Si spiega così la caramella che hai mangiato prima"-.
Finalmente Hylia avvertì la sua presenza, ma ormai era troppo tardi. Hisoka ricomparve alle sue spalle, le passò un braccio intorno alla vita e le strappò la collana dal collo.
-"Questa la tengo io"- disse avvicinando le labbra all'orecchio di Hylia.
La ragazza tentò di colpirlo con l'impugnatura dello stiletto, ma il colpo finì nel vuoto. Si voltò e ricevette un pugno nello stomaco. Non era un problema, incassare colpi faceva parte della sua strategia: più sangue fuoriusciva, più possibilità aveva di uccidere l'avversario. Suo fratello Nile le aveva insegnato a combattere col Nen, ma non a mani nude. Nei combattimenti corpo a corpo Hylia era nettamente in svantaggio.
Si rialzò in piedi, sputò del sangue nel palmo della mano e lo plasmò a forma di due kunai che lanciò intorno a sé, nella speranza di scovare Hisoka che era nuovamente sparito. Tese lo stiletto di fronte a sé e respirò lentamente, cercando di fare meno rumore possibile e di tendere le orecchie. Quattro carte arrivrono dalla sua destra; le deviò con una parete di sangue che subito dopo l'impatto tornò allo stato liquido, macchiando la moquette.
-"Questo mi costerà parecchio"- disse Hisoka con un finto tono dispiaciuto.
Riapparve alla sinistra di Hylia, la prese per le spalle e le leccò la guancia, eliminando il sangue rimasto dal piccolo taglio. Hylia sciolse lo stiletto e, stringendo la mano volutamente ferita, si fece uscire altro sangue per creare una katana. Tirò un fendente e riuscì a ferire Hisoka al braccio. Il ragazzo-pierrot indietreggiò con un balzo e si guardò il taglio, alzando un angolo della bocca.
-"Ma dai..."-.
Quello era il momento giusto. Hylia lasciò sciogliere la katana e concentrò il Nen sul sangue di Hisoka. Probabilmente Hisoka capì quello che stava succedendo, perché per un attimo passò nei suoi occhi un lampo di sorpresa. Purtroppo Hylia si rese conto troppo tardi di essere caduta nella sua trappola. Il sangue di Hisoka non era del suo stesso gruppo sanguigno, e quando la ragazza tentò di creare una nuova arma, Hisoka si avvicinò lentamente a lei, battendo le mani.
-"Lo show è terminato!"- proclamò.
Hylia lo fissò, i suoi occhi pieni di odio, e si guardò intorno cercando qualcosa con cui tagliarsi: Hisoka le aveva sottratto la collana, e, per qualche assurdo motivo, sul palmo della sua mano era già iniziata la coagulazione del sangue.
-"Il mio Nen appartiene alla Trasformazione. Hai presente la forza che ti ha attirato a me? Be', si trattava di fili composti da Nen elastico, la stessa sostanza che ha bloccato la fuoriuscita del sangue dalla tua mano. Guardare per credere! Usa il Gyo"-.
Hylia non se lo fece ripetere due volte. Concentrò la sua aura negli occhi e solo allora si accorse dei fili rosa che le avvolgevano il braccio e il palmo della mano. Tentò di strapparli, ma, come aveva detto Hisoka, erano composti da Nen elastico e vischioso.
-"Hai sviluppato un'abilità interessante"- continuò poi Hisoka. Posò il mazzo di carte sul tavolo e attirò nuovamente a sé Hylia. Utilizzando il Nen, le legò i polsi dietro la schiena e la afferrò per i fianchi. -"Chi te l'ha insegnata? Il tuo caro fratello?"- le domandò sorridendo malignamente.
Hylia spalancò gli occhi e avvertì un moto di rabbia pervaderle il corpo.
-"Come fai a saperlo?! L'hai incontrato?!"- gridò.
-"Incontrato e ucciso"- disse Hisoka. Guardò con piacere gli occhi della ragazza riempirsi di lacrime, poi scoppiò a ridere e le sfiorò la guancia con un dito. -"Sto scherzando!"- esclamò trattenendo a stento le risate.
-"Stai scherzando...?"- riuscì a domandare Hylia con un fil di voce.
-"Chissà!"-.
A quel punto, accecata dalla rabbia e dalla frustrazione, la ragazza compì un gesto che nessuno dei due si sarebbe aspettato. Tirò con forza una testata a Hisoka, abbastanza forte da far svanire il Nen che le bloccava i polsi e da farle annebbiare la vista, facendola svenire e stramazzare al suolo.

 

 

 

   
 
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