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Autore: Sammy_Stark    03/02/2016    1 recensioni
X-Factor è finito da qualche mese ma c'è chi ancora non riesce a metabolizzare...
I cambiamenti fanno paura e spesso tendiamo ad evitarli perchè non abbiamo il coraggio di rischiare le nostre certezze per un salto nel vuoto.
(Può essere considerata un seguito di "Le farfalle sono creature fragili")
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fedez
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Avevano preso l’abitudine di telefonarsi spesso, tra un impegno e l’altro non si erano più rivisti ma non volevano perdersi.
Erano ottimi confidenti.
Sembravano passati decenni da quando si ignoravano non appena lasciato il tavolo dei giudici.
A quei tempi di solito Andy e Giulia erano nei loro camerini ad aspettarli, quasi a voler evitare loro di doversi ritrovare da soli, costretti a scambiarsi dei ciao glaciali di cui poi si sarebbero lamentati per una decina di minuti con i rispettivi compagni poi invece era cambiato tutto.

Decisamente tutto.

Ma, adesso, Federico era sollevato che X-Factor fosse finito.
Naturalmente non lo avrebbe mai confessato però le cose stavano così.
Durante l’after party si era divertito molto con gli ex colleghi, anche se alla fine se ne era andato senza grandi saluti.
Solo il mattino dopo aveva pensato che no, non aveva detto nulla a Mika, nemmeno un arrivederci, si era limitato ad un abbraccio.
Era un pensiero stupido dopotutto.
Era ovvio che si sarebbero rivisti presto, non serviva dirsi addio.

Forse.

La verità era che Federico aveva paura.
Paura di riprovare strane sensazioni maledettamente sbagliate in presenza di Mika.
Lui amava Giulia, se lo ripeteva ogni giorno e ne era convinto.
Ma Mika…

No, doveva essere colpa dell’alcol. Quei pensieri erano solo frutto di tanto vino bevuto e di locali troppo soffocanti, con il riscaldamento troppo alto.
Una volta aveva perfino pensato di raccontarlo all’amico, così, per riderci su, nonostante non fosse affatto sicuro che si trattasse di qualcosa da ridere.
Ma presto si rese conto che anche Mika, alla fine, aveva cambiato atteggiamento nei suoi confronti. Il caro amico con cui potersi confidare in ogni momento era diventato lo snob che Federico inizialmente pensava che fosse.
Non che lo avesse mai maltrattato, deriso o evitato, sia chiaro, ma il Milanese non era stupido e sapeva capire il tono della voce meglio delle stesse parole.

Pensò di averlo offeso.

Tentò di ricordare quell’ultima festa insieme, l’after party, ma per quanto si sforzasse, non c’era nulla nei suoi ricordi che avesse potuto ferire l’amico. Quindi arrivò alla conclusione che in fondo Mika fosse solo un buon attore, un eccellente attore che voleva raggiungere più fama attraverso lui. Per quanto si sforzasse però, Federico non riusciva a sentirsi come una pedina nelle mani dell’amico.
Più tardi si odiò per quei pensieri perché il Libanese non avrebbe mai fatto una cosa simile e Federico ne aveva la piena consapevolezza.
Insomma, era pur sempre il ragazzo con cui aveva cantato mesi prima, quello con cui aveva passato ore al telefono a progettare e a ridere.
Piano piano un’altra idea iniziò a farsi largo nella mente del rapper, un’idea che lo faceva stare male anche se non riusciva a capire quale fosse il motivo preciso.
Se lui si era sentito attratto da Mika almeno un paio di volte, poteva essere che il Libanese ricambiasse quell’attrazione?
Era un dubbio troppo grande, gli faceva venire la nausea.
Non perché trovasse disgustoso il fatto di essere desiderato da un suo amico dichiaratamente gay ma perché lui stesso desiderasse un ragazzo. E non ci sarebbe stato assolutamente nulla di male. Era lui stesso a ripeterlo sempre, però…
Fin da piccolo era stato abbastanza sicuro sulla propria sessualità, adesso invece si ritrovava ad avere preferenze diverse, più ampie e questo lo terrorizzava. L’ultima cosa che gli serviva era una relazione gay.

Forse stava semplicemente sbagliando tutto.

Forse si era innamorato solo dei vestiti e delle scarpe dell’ex collega… Sì, doveva essere così.

Sorrise tra le lacrime.
Quel giorno aveva la febbre ed era stato costretto a letto e la solitudine lo aveva portato a meditare fin troppo su quella faccenda.
Prese il cellulare e cercò il numero di Mika.
Avrebbe dovuto dirglielo. Gli avrebbe dovuto raccontare tutti i dubbi e di sicuro il ragazzo lo avrebbe aiutato almeno a metabolizzare tutta quella storia, o forse lo avrebbe solo preso affettuosamente in giro e lo avrebbe rassicurato, non importava, in ogni caso sarebbe stato meglio di un’aspirina e un litro di spremuta d’arancia.

Poi sentì la voce di Giulia che lo chiamava dalla sala.
Venne bruscamente riportato alla realtà.

Voleva davvero rischiare di perdere lei? Di perdere il suo nido sicuro? E per cosa? Per chi?
Come poteva prevedere la reazione di Mika? Se avesse fatto qualcosa di stupido? Se avesse sbandierato al mondo che Fedez fosse attratto da lui..? Anche solo per scherzo, quella notizia sarebbe stata un altro drago contro cui combattere e adesso non se la sentiva, non ne aveva le forze.

Magari un’altra volta.

Osservò il sorridente viso di Mika mentre lo abbracciava alle spalle, una foto in cui anche Federico sorrideva, usata come immagine per il profilo dell’amico. Sospirò lievemente. Dopo alcuni secondi comparve l’immagine di blocco: una foto di lui e Giulia mentre si baciano, felici. Veramente felici.

Magari in un’altra vita…
   
 
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