Lei, Secondo Me, Ora è Veramente Felice

L'organizzazione era stata sconfitta, certo. Ma dopo non era andato tutto per il meglio, anzi.
Sono Shinichi Kudo, un grande detective che è riuscito a sconfiggere un'intera organizzazione di criminali, che poco dopo perse l'ultima cosa che gli rimane. Perchè ultima? Ve lo spiego: Ran, la mia amica d'infanzia, è stata uccisa durante la battaglia finale; i miei genitori sono stati usati come loro ostaggi, per poi venir uccisi; il professor Agasa è rimasto a casa sotto mio ordine, volevo solo proteggerlo, morto d'infarto causato dall'ansia. E l'unica che mi rimaneva era Shiho, ma per poco.
Lei, quella splendida ragazza che aveva lottato con me fino all'ultimo, ora si trovava dalla parte opposta di un vetro che ci divideva, legata ad una sedia che l'avrebbe uccisa. Perchè? Semplice. L'organizzazione, una volta arrestati tutti i componenti, aveva fatto anche il suo nome, Sherry, Shiho Miyano, e lei era stata arrestata. Condannata alla pena di morte sulla sedia elettrica. E io non potei fare nulla per lei.
Le avevo fatto visita ogni giorno in quell'ultima settimana. Insieme fino alla fine ci eravamo promessi.
E infine si trovò seduta su quella dannata sedia, a guardarmi oltre quel vetro, mentre io ricambiavo il suo sguardo. Entrambi freddi.
E poi, piano piano, vidi il suo sguardo addolcirsi, farsi più morbido e trasformarsi in un leggero e malinconico sorriso, mentre continuavamo a fissarci.
E iniziò a parlarmi con il labiale.
"Grazie di tutto."
Ecco le sue parole. E io sorrisi dolcemente, con tristezza infinita. Chinai un po' il capo, non ricordo nemmeno io perchè lo feci, se per dirle "non c'è di che" o "no, grazie a te". Forse lo feci per entrambe.
L'ora della sua morte era ormai vicina, mancavano solo un paio di minuti, e lei disse le sue ultime parole.
"Shinichi, ti amo."
Rimasi di sasso.
Spostai la mano destra sul vetro, a cercare un contatto con la sua mano, un contatto che sapevo benissimo che non sarebbe mai arrivato. Mentre lei sorrideva dolcemente.
"Shiho, ti amo."
Ed era vero. Stavo perdendo un'amica, e un'anima gemella. Ma mentre sorrideva, vidi un luccichio sulla sua guancia, una lacrima sfuggita ai suoi meravigliosi occhi blu.
Poi giunse l'ora X. Sentì un pulsante venir premuto. Vidi il corpo di Shiho tremare e una veloce espressione di dolore sul suo viso. Poi tutto finì.
Il suo corpo di lasciò cadere sulla sedia, morbido. I suoi occhi si chiusero, questa volta per sempre.
E solo allora i miei occhi blu oceano lo divennero veramente. Mentre guardavo il corpo della donna che amavo su quella sedia, divenne tutto appannato, le mie guancie furono inondate di lacrime salate che non avevo intenzione di far cessare.
E mentre la osservavo, sono sicuro di aver visto le sue labbra sorridere. E mille idee mi vennero in mente.
Poteva sorridere perchè pensava di aver finalmente vinto contro l'organizzazione; magari sorrideva per quello che ci eravamo finalmente detti; ma l'ipotesi che più mi piace è pensare che i suoi pensieri erano rivolti alla sua famiglia, ai genitori mai conosciuti veramente, alla sorella che ci aveva lasciati troppo presto e al fatto che finalmente avrebbe riabbiacciato la sua famiglia.
E mentre quest'idea mi piombò in mente, la guardai e sorrisi un po'.
E mi piace pensare che lei, secondo me, ora sia veramente felice.

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Salve a tutti!
Sono tornata dopo tanto tempo con...questo omicidio da parte mia nei confronti di Shiho... sono un brutta persona XD
Non so davvero che dire... boh vi lascio in pace dai!
Fatevi sentire nelle recenioni! Ho una voglia matta di sapere cosa ne pensate! ^-^
Baci<3
Dudi_Mouri