Premessa:la fanfiction parla della SonAmy e i versi della canzone sono di distratto,di Francesca Michielin.(Vi consiglio di ascoltare la canzone mentre leggete,sopratutto se non l’avete mai ascoltata).Detto ciò,buona lettura!
Un’ora,un giorno,o poco più,per quanto ancora ci sarai tu,a volermi male di un male che fa solo male
Ti ho sempre amato,da quando ero solo una bambina fino ad adesso,facendo qualunque cosa per te. E tu in cambio…mi deridi,oppure mi ignori.
Ma non ho perso l’onestà,e non posso dirti che passerà,tenerti stretto quando in fondo sarebbe un inganno
Io,però,non ho mai risposto alle tue offese e non ho mai cercato di ingannarti o di uscire con un altro .Ti ho sempre perdonato,sperando che tu cambiassi,ma non sei cambiato neanche di una virgola.
E non vedi che sto piangendo,chi se ne accorge non sei tu; tu sei troppo distratto.
E adesso piango, e tu non te ne accorgi…sei occupato,dici,ma in realtà sei soltanto fuori,a spassartela…e se vieni da me,sei distratto,e te ne vai poco dopo.
Un’ora,un giorno,o poco più,dicevi sempre e per sempre,si però,guarda cosa è rimasto adesso che niente è lo stesso
All’inizio della nostra storia,tu c’eri, eri sempre presente,mi dicevi che mi avresti amata per sempre .Ora,invece,guardando il mio volto,rigato di lacrime,sto dubitando di questo tuo amore.
Se non fa rumore l’anima,e quando sei qui davanti non si illumina,è perché non ne sento più il calore,non ne vedo il colore
Per me,le giornate passano grigie,apatiche .Tu,invece,hai una vita piena di emozioni, emozioni che mai ti degni di trasmettere a me.
E non vedi che sto piangendo,chi se ne accorge non sei tu ,tu sei troppo distratto .E non vedi che sto fingendo,e non mi guardi già più,col tuo fare distratto.
Con gli occhi ancora gonfi di lacrime,mi avvicino ad un cassetto e lo apro…dentro c’è una pistola…
Strappa…le…non mi rivedrai più,e non mi ferirai,e non mi illuderai,e non sarà,mai più…
Prendo lentamente la pistola e me la posiziono sul capo…finalmente non mi deriderai più…le immagini della mia vita mi scorrono davanti agli occhi,come in un film…e poi…mi sparo .Al mio funerale,sembri un’altra persona,non il Sonic che ho sempre conosciuto. Piangi a dirotto,proprio come ho fatto io tutto questo tempo. Forse sei pentito di quello che hai fatto,ma ormai è troppo tardi. Addio.
Per un’ora,un giorno,forse un po’ di più,non girava il mondo se non c’eri tu,e non volermi male adesso se non ti riconosco.