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Autore: whereverwewillgo    06/02/2016    1 recensioni
Ogni persona ha delle certezze e quelle di Clary sono rappresentate dagli amici di sempre: Isabelle Lightwood, sua migliore amica e parabatai, Alec Lightwood e Simon Lewis [...] Purtroppo a queste certezze si aggiunge la presenza costante e meno piacevole di Jace Herondale, il fratellastro dei Lightwood.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“When someone walks into your heart through an open door”
 
La vita di Clarissa Adele Morgenstern (o Fairchild come preferiva lei) era cambiata drasticamente negli ultimi due anni. Suo padre, uno degli Shadowhunters più malvagi mai esistiti era morto e sua madre si era finalmente sposata con Luke dopo anni che tutti aspettavano questo matrimonio.
Ogni persona ha però delle certezze e quelle di Clary sono rappresentate dagli amici di sempre: Isabelle Lightwood, sua migliore amica e parabatai, Alec Lightwood e Simon Lewis, rispettivamente fratello e fidanzati di Izzy. Purtroppo a queste certezze si aggiunge la presenza costante e meno piacevole di Jace Herondale, il fratellastro dei Lightwood. Jace e Clary si erano odiati dal momento in cui un piccolo e già vanitoso Jace di dieci anni aveva messo piede nell’Istituto di New York, rompendo l’equilibrio tra i tre piccoli Shadowhunters. Con il tempo però Alec e Jace erano diventati inseparabili fino a diventare parabatai e i quattro insieme avevano portato a termine innumerevoli missioni, diventando come una cosa unica. Nonostante ciò Clary e Jace non perdevano mai l’occasione di lanciarsi frecciatine o farsi battutine.
Esattamente come in quel momento.
 
-Clarissa esci, Hodge vuole parlarci- Jace sta bussando insistentemente alla porta della stanza di Clary e la ragazza ha solo voglia di prendere a pugni quel suo faccino da angelo. –Non chiamarmi Claris- la rossa ha appena il tempo di aprire la porta che si schianta contro il biondo che è appoggiato come suo solito allo stipite della porta.
–Levati dal cazzo Herondale e ti ho detto mille volte di non chiamarmi Clarissa- In otto anni di conoscenza infatti Jace non l’aveva mai chiamata Clary e la ragazza non sopporta il suo nome completo. –Non fare l’acida Morgenstern, non sai quante ragazze vorrebbero essere chiamate da me in modi anche peggiori- Ribatte il biondo avviandosi verso lo studio di Hodge. La rossa alza gli occhi al cielo e deve affrettare il passo per raggiungere Jace, perché sarà anche super allenata ma la differenza di altezza si fa sentire in questi casi. –Mi domando sempre come tu e il tuo ego facciate a passare dalle porte. Ora se vuoi scusarmi vado da Iz, preferisco di gran lunga la sua compagnia- Sente Jace borbottare e raggiunge la sua migliore amica.
Izzy e Clary non potevano essere più diverse: la prima era la femminilità fatta a persona, altissima, con i lunghissimi capelli neri sempre curati e uno spiccato senso estetico. Se fosse stato per lei la sua divisa da cacciatrice avrebbe avuto la minigonna e i tacchi alti. Clarissa invece era massina, minuta e con una folta e indomabile chioma rossa. La ragazza era inoltre vittima delle costanti lamentele di Iz riguardo al suo guardaroba, composto al novanta per cento da skinny jeans e maglioni sformati. Nonostante le differenze erano inseparabili e c’erano sempre l’una per l’altra, specialmente sul campo di battaglia.
-Jace ha detto che Hodge ci vuole parlare, c’è qualche problema?- Isabelle si gira vero la sua amica e Alec fa un cenno di saluto con la testa. – Ciao C, non penso ci siano problemi, era tranquillo quando è venuto a chiamarmi- Giusto il tempo di finire la frase che Hodge spunta dal suo ufficio, facendoli entrare. Hodge Starkweather era il direttore dell’istituto di New York ed era sempre stato come un padre per i ragazzi quando i loro genitori erano in giro per conto del Conclave. Hodge li faceva filare dritto e i ragazzi avevano un’enorme stima nei suoi confronti.
-Scusate se vi ho fatto chiamare ma ci vorrà solo un secondo. Stavo dando un’occhiata alle tabelle dei vostri turni di ronda e mi sono accorto che Clarissa e Jace non fanno un turno insieme da svariati mesi, quindi i nuovi turni sono i seguenti. Jace e Clary avete i giorni pari, mentre Alexander e Isabelle avete quelli dispari. Non voglio sentire discussioni e iniziate da oggi stesso- Clary si sente sbiancare e fulmina con lo sguardo Alec che non era riuscito a trattenere una risatina. –Non c’è problema Hodge, io e Clarissa ci divertiremo un sacco durante i nostri turni, giusto Morgenstern?- Clary sta per ribattere quando Iz la trascina fuori, scusandosi con Hodge, per evitare l’omicidio del fratello.
-IO E’ LA VOLTA BUONA CHE LO UCCIDO Izzy, perché ha quel sorrisetto strafottente tutto il tempo , me lo dici? Hodge mi ci ha messo in turno insieme ma dico è impazzito? Non ridere Isabelle è un problema serio!- Iz non può fare a meno di ridere perché quando Clary parte con le sue sfuriate non la si può prendere sul serio. Clary non le lascia nemmeno il tempo di ribattere che sbuffa e si avvia verso camera sua; prende una felpa dall’armadio, la indossa ed esce sul balcone di camera sua per fumarsi una sigaretta (vizio che ha preso da un mondano amico di Simon con cui usciva tempo fa). Fumare ultimamente è l’unico modo che ha per sbollire la rabbia. Aspira un’ultima volta guardando il caos della sua New York, con le strade piene di rumori che riescono stranamente a rilassarla, e rientra in camera dove rischia l’infarto. –Cristo Jace cosa ci fai qui? ESCI SUBITO se ci tieni alla tua vita.- La ragazza non si era infatti accorta che il biondo era entrato in camera sua ed era seduto sul suo letto, giocherellando con le sue cuffiette. –Calma Clarissa vengo in pace, Hodge mi ha detto che stasera dobbiamo andare a Central Park per controllare una sospetta attività demoniaca, quindi ci vediamo alle 8 in cucina.- Lascia le cuffie ed esce dalla stanza portandosi dietro una scia di profumo. “Profumo?” Clary rimane dubbiosa, probabilmente il biondo dovrà vedere una delle sue solite troiette. Non che la cosa la sorprenda più di tanto, Jace è famoso per avere la fama di rubacuori. La rossa scaccia quei pensieri e decide di riposare, che sarà una lunga notte.
Alle 8.10 Clary è in cucina con Isabelle, insultando Jace che è in ritardo.-Scusa eccomi, sono pronto- Il suddetto ritardatario entra in cucina tutto trafelato e con un succhiotto enorme sul collo. “Oh, ecco perché è in ritardo”. Clary è abituata alle ragazze di Jace ma stavolta prova uno strano senso di fastidio e sta anche notando come stia bene con i capelli un pò troppo lunghi legati in un codino. No okay, sta degenerando. Riesce a ricomporsi e a guardarlo male –Non voglio sapere nulla, ora però muoviti che voglio tornare presto, Ciao Iz-. La mora ricambia il saluto e torna a mangiare la sua pizza, mentre i due ragazzi si avviano verso l’uscita.
 
-Hai intenzione di non rivolgermi la parola tutta sera? Sai sono quasi sicuro che Hodge ci abbia messi in coppia per parlare ma è inutile se fai così. So che sono bellissimo ma puoi guardar-.
-JACE ATTENTO- Il ragazzo si rende conto dei tre Dimenticati che si stanno avvicinando e in una frazione di secondo ha già la sua spada angelica ben salda in mano mentre la rossa si è già avventata sul primo. “Wow combatte bene la ragazza” e no, non può averlo pensato davvero ; Jace scuote la testa e torna a concentrarsi sulla battaglia, notando che un quarto dimenticato è spuntato alle spalle di Clary  che ne ha appena infilzato uno, -CLARY DIETRO DI TE- La ragazza non fa in tempo a girarsi che si ritrova per terra e con un dolore atroce alla spalla. Sente due bracca che le sollevano la testa e trova due occhi dorati sopra di lei. –M..m.mi hai chiamata Clary..- E poi il buio.
 
Si risveglia nell’infermeria dell’Istituto con un mal di testa fortissimo e molta confusione. –Ehi bella addormentata, ti sei svegliata finalmente-.-Jace cosa è successo?- Jace si lega i capelli in un modo che alla ragazza risulta bellissimo, ma si riduce a dare la colpa la trauma cranico. –Dimenticati, ci hanno attaccato, uno ti ha morso e sei caduta sbattendo la testa. Ti ho riportato all’istituto in braccio- La ragazza cerca di alzarsi ma un giramenti di testa le fa cedere le gambe ma fortunatamente il biondo ha dei riflessi spettacolari e riesce a sorreggerla. I due si ritrovano pericolosamente vicini, Clary è quasi sicuri di aver visto Jace arrossire e si alza subito. –Mi hai portata all’Istituto in braccio?- Jace si avvicina alla porta –Wow, io ti ho salvato e tu ti preoccupi del fatto che ti abbia toccato? Beh la prossima volta ti lascio a morire Morgenstern- E se ne va sbattendo la porta.
 
Per due giorni si erano evitati più del solito ma Clary continuava a pensare a lui e si odiava per questo. Isabelle è convinta di aver capito qualcosa perché “Sei la mia parabatai, io ti conosco” ma Clary continua a negare, soprattutto a se stessa, di vedere Jace sotto una luce diversa.
Adesso è davanti allo specchio in camera di Izzy e si stanno preparando per una delle mitiche feste a casa di Magnus Bane, Sommo Stregone di Brooklyn nonché fidanzato di Alec. La rossa indossa un vestito nero attillato troppo corto che le ha prestato Iz, che contrasta con i capelli rossi e gli occhi verdi; ai piedi ha degli stivaletti con un tacco spaventosamente alto che almeno non è a spillo. Izzy invece indossa una minigonna di pelle nera abbinata ad un crop top bianco che lascia ben poco all’immaginazione –Simon diventerà pazzo se continui a vestirti cosi Iz- la mora scuote la testa e continua a sistemarsi i trucchi. –E’ abituato C, te piuttosto devi far colpo su qualcuno?- La sua mente le presenta subito l’immagine di un certo ragazzo biondo, alto e con un fisico perfetto. Jace.. –Non può essere, non può piacermi davvero- Clary non si è resa conto di aver parlato ad alta voce ma ormai è troppo tardi, Isabelle si è già girata con due occhi spiritati –LO SAPEVO! Lo sapevo che ti interessa qualcuno, sei troppo strana in questi giorni. Dai dimmi chi èèè, lo conosco? Clary non ha mai visto qualcuno parlare così velocemente. –Lascia stare Iz, se te lo dico non ci credi e poi- Izzy non sente nemmeno la fine della frase –OMMIODDIO TI PIACE JACE! L’avevo capito, lo guardi in modo diverso e aiuto , l’ho sempre detto che sareste finiti insieme, scommettevo anche con Alec!- E dato che è vero che parlando del diavolo spuntano le corna, la soave voce del biondo dal corridoio informa le due ragazze che è ora di uscire e le due escono dalla stanza. –Non è bellissima Jace?- Clary si appunta mentalmente di uccidere la sua migliore amica.
Il biondo si ritrova a guardare Clary da capo a piedi constatando, forse per la prima volta, quanto la ragazza sia effettivamente bella. Jace si ritrova a pensare pure che i marchi donino alla ragazza, cosa che non aveva mai trovato affascinante. Deglutisce tentando di mantenere la sua solita aria da duro. –Wow Clarissa, anche tu hai dei vestiti da donna- La rossa abbassa lo sguardo e interviene la sua migliore amica tirando un pugno sul braccio del fratellastro –Sei un coglione Herondale- E i tre si avviano verso casa di Magnus.
 
Le feste di Magnus Bane sono sempre spettacolari e Clary si diverte sempre da matti con i suoi amici. Ora è sul balcone a fumare quando vede Jace uscire, prendendo una sigaretta e accendendola. Clary maledice il suo tempismo perché i ragazzi che fumano le fanno sempre un certo effetto e soprattutto non è abituata a vedere lui fumare.
-Strano Jace Herondale senza la solita schiera di ammiratrici innamorate, sono sorpresa- Il biondo si volta e si avvicina alla ragazza. –Oh andiamo Morgenstern, so che dormi abbracciando una mi foto e facendo sogni poco casti- Clary alza gli occhi al cielo –Hai capito malissimo tesoro, il mio unico sogno è farti sparire- Jace appoggia una mano a lato della testa di Clary, in modo incredibilmente sexy e la ragazza si sente avvampare. –Invece scommetto che ci sono un sacco di cose che vorresti che ti facessi- La ragazza appoggia le mani al petto di Jace  per spingerlo indietro. –Non scommettere se non sei certo di vincere Herondale- Come risposta Jace appoggia le mani sui fianchi di Clary, spingendola di nuovo contro il muro e in un lampo azzera la distanza tra di loro, appoggiando le labbra su quelle della ragazza. La rossa dopo un attimo di esitazione si trova a ricambiare il bacio che ora è molto più appassionato, le mani di Jace scorrono sul corpo di Clary che tiene le sue sul collo del ragazzo, quasi come se avesse bisogno di un’ancora che la tenesse sulla terra perché cazzo, sta baciando Jace Herondale, il ragazzo che era sempre nei suoi pensieri nell’ultimo periodo. –Sono quasi sicuro di aver vinto Clarissa- Ride tornandosene dentro e lasciando la rossa sola sul balcone a pensare a ciò che è appena successo. Jace l’ha baciata e nonostante fosse un gesto solo per sfotterla, a Clary è stramaledettamente piaciuto e se potesse lo rifarebbe mille volte. Si lascia sfuggire un verso di frustrazione e torna in casa.
 
Tralasciando gli sguardi di Jace alla ragazza, i due si erano evitati per il resto della serata e così per tutta la settimana, nella quale Clary si era data malata per evitare i turni con il biondo e ringraziava il fatto che l’Istituto fosse enorme quindi non rischiava di incontrarlo troppo spesso.
Clary non sapeva cosa le stava succedendo, non poteva nemmeno parlarne con Izzy perché non le aveva nemmeno raccontato del bacio per paura che Isabelle ammazzasse Jace.
Avrebbe voluto chiedere un consiglio ad Alec, ma il ragazzo sarebbe sicuramente corso a parlare con il parabatai. Clary era proprio intenta a parlare con il ragazzo in cucina, commentando le ultime notizie da Alicante, quando JAce entra nella stanza. Mentre si avvicina al frigo per prendere una birra, Clary nota un enorme succhiotto e residui di rossetto. Senza pensarci Clary interrompe la frase che stava dicendo, si alza e corre nel suo posto preferito all’Istituto, la serra di Hodge. Si siede sulla scala a chiocciola che si trova nel mezzo del giardino e senza accorgersene inizia a piangere. Piange perché nonostante sapesse che quel bacio non significava nulla per Jace, lei in cuor suo sperava (anche se non l’avrebbe mai ammesso) che il ragazzo ricambiasse i suoi sentimenti. Vederlo con quel succhiotto per lei era stato quasi come una doccia gelata, che l’aveva riportata alla realtà e la realtà era che lei e Jace non sarebbero mai stati più di quello che erano.
-Clary che succede? Stai bene?- Jace era entrato di corsa nella serra e si era inginocchiato davanti alla ragazza, appoggiandole le mani sulle ginocchia. –Vattene Jace, non voglio vederti- Il ragazzo si alza mantenendo però il contatto visivo con Clary. –No Clarissa, non me ne vado, penso sia arrivato il momento di parlare-. La ragazza lo guarda e cerca di mantenere un minimo di contegno. –Oh Jace, non c’è la tua ragazza che ti aspetta? Il succhiotto parla abbastanza chiaro-. Jace si porta istintivamente una mano sul collo come per cancellare quel segno. –Oh è per questo che sei corsa via? Io non pensavo ch- La ragazza si alza di scatto –E’ questo il tuo cazzo di problema Jace! Tu non pensi mai! Sei convinto che qualunque cosa tu faccia vada bene come hai pensato che andasse bene baciarmi!- Non riesce a trattenere le lacrime che ricominciano a scendere. Il ragazzo eprde la sua solita espressione sicura, prende un respiro profondo e inizia a parlare –Ok Clary, ora per favore siediti e fammi spiegare tutto- La ragazza annuisce e torna seduta. –Io ti ho baciata perhè volevo e dovevo capire. Tutto è iniziato quella sera a Central Park, quando hai rischiato di morire, in quel momento ho avuto paura perché in un attimo mi sono immaginato la mia vita senza di te e sa cosa ho realizzato? Che nonostante tutte le nostre litigate tu sei uno dei pochi punti fermi della mia vita. Ma ho capito anche un’altra cosa, che stavo iniziando a vederti sotto una luce diversa: stavi diventando sempre più bella e stavi iniziando a piacermi anche se io non volevo accettarlo. Ho iniziato a pensarti sempre più spesso e ho deciso di baciarti per dimostrare che in realtà non stava cambiando nulla ma è stato tutto il contrario. Ho sentito dei fottutissimi fuochi d’artificio e non mi era mai successo con nessun’altra.- Jace si passa una mano nei capelli, sospira e continua il suo discorso. –Il problema è ancora non volevo accettare la verità e continuavo a comportarmi come sempre con le ragazze solo che nel profondo volevo solo te e ho finalmente realizzato due cose: sono un grandissimo coglione ma sono innamorato di te Clarissa Adele Morgenstern-.
Le lacrime della ragazza continuano a scendere e senza accorgersene si è alzata in piedi, avvicinandosi al ragazzo e lo sta guardando negli occhi. –Sai quando ho capito la stessa cosa? Quando ho iniziato a disegnarti. E’ successo un po’ di tempo fa ma non ci ho dato peso, poi mi hai baciata e io non riuscivo più a guardarti allo stesso modo, notavo dettagli che prima mi sfuggivano e li disegnavo. Tu peroò ti comportavi come sempre solo che io ci stavo male e ho avuto paura, paura di essermi innamorata di te ma di dover andare avanti con la consapevolezza di essere invisibile per te.- Jace accenna un sorriso e si avvicina ancora un po’ alla ragazza. –Tu non sarai mai invisibile per me. –Le appoggia le mani alla base della schiena e la attira a se, baciandola.
E’ un bacio diverso dal primo, in questo è racchiuso tutto quello che provano Jace e Clary ma che i due non riescono a esprimere a parole. Questo bacio è il loro vero inizio.
La ragazza è la prima a staccarsi, completamente senza fiato, e sorride mordendosi il labbro. –Adoro quando mi chiami Clary.- Il ragazzo ride e Clary è convinta che sia la cosa più bella che abbia mai sentito. –Farai meglio ad abituarti, mi piace quasi quanto te e lo sentirai mooolto spesso.-
 
 
NdA: Prima OS che scrivo su Shadowhunters, spero che vi piaccia perché io AMO questo mondo e potrei scriverci più spesso.
Niente da dire sulla storia, l’ho buttata giù dopo un sogno che ho fatto e amo i Clace sono i miei personaggi preferiti.
 
Alla prossima.
 
Sara xx
  
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