Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Sehun2015    06/02/2016    0 recensioni
Yuriko è la classica ragazza normale,dai voti alti e da una personalità da difendere,lei è quella ragazza che sorride a tutti nonostante si trovi in un momento difficile,la sua vita è una di quelle migliori che tutti noi desideriamo avere...tutto questo si spezzerà in un nano secondo,un uomo la violenta,levandole l'unica cosa che indicasse la sua purezza,la sua verginità.
Da quel accaduto,sgrazie su sgrazie le accadranno, finché non si troverà sola,abbandonata da tutti,presto si ritroverà per strada, senza una casa dove ripararsi dal freddo invernale di Seul,solo una persona le darà un posto caldo dove vivere.
Lui è la sua unica ancora di salvezza. Jeong Jungkook.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Jung Hoseok/ J-Hope, Park Jimin
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Finalmente il ballo di fine anno era alla porte, aspettavo questo momento dall'inizio della scuola,voi vi chiederete il perchè io ne sia così contenta? semplice, non ho mai partecipato ad un ballo di fine anno in tutti e cinque gli anni di liceo. Prima che io mi trasferissi in questa scuola, ero una studentessa di una pregiatissima scuola di Busan, dove le feste, i giochi sportivi,le gare, le gite e i balli di fine anno erano proebiti. Io odiavo quella scuola, non vedevo l'ora di cambiarla, ma i miei genitori l'adoravano così tanto che non me la fecero cambiare ; loro affermavano che quella scuola sarebbe stata perfetta per me, sarebbe stata la scuola giusta che mi avrebbe dato un'ottima educazione grazie alla sua rigidità. Menomale che dopo vari tentativi di suppliche per cambiarla, i miei accettarono di farmi iscrivere alla Scientific School of Seul. I miei genitori sono davvero rigidi, non mi permettono di fare nulla, non posso uscire con le mie amiche (se non scelte da loro), non posso essere fidanzata con nessuno (infatti al ballo ci andrò di nascosto) perchè anno paura che io resti incinta, devo rimanere vergine fino al matrimonio, così dice la tradizione de famiglia Sang, nonchè la mia famiglia. Il giorno seguente ci sarebbe stato il ballo, e io sapevo benissimo che i miei genitori non me lo avrebbero mai permesso quindi avevo architettato un piano. Il piano consisteva nel: -chiedere a mamma se potevo dormire a casa di una mia amica. -andare al ballo con la mia amica. Semplice come piano,no? Dopo aver finito la scuola, mi dirigo a casa mia. Io e Shaila ci eravamo messe d'accordo per il piano, lei sapeva come sono fatti i miei genitori, quindi accettò volentieri di ospitarmi a casa sua. Una volta arrivata, trovai mia madre in salotto che stava bevendo il suo thé mentre leggeva qualcosa nel suo tablet. -Ciao Mamma-salutai una volta dentro. -Oh ciao Yuriko, passato una bella giornata a scuola?- -Si, come sempre- -Ah ,prima mi ha chiamato la madre di Shaila, e mi ha chiesto se potevi restare a dormire a casa sua- -E tu che le hai detto?-chiesi avendo un pò paura come mi avrebbe risposto. -Si.- -Oh mamma grazie mille!-disse per poi baciarle la guancia con foga. -Allontanati subito!così mi rovini il trucco- bastarda. -Oh si scusa-dissi con finto interesse. "Perfetto, il piano stava procedendo proprio come avevo escogitato." pensai sorridendo. Andai in camera mia,posai lo zaino sopra le sedia, e mi diressi verso l'armadio per tirar fuori l'abito da sera che avrei indossato. Ne avevo talmente tanti che non sapevo cosa scegliere, ne possedevo un enorme quantita perchè ero abituata a partecipare alle lussuosissime cene o cene di beneficenza che organizzavano spesso i miei genitori o i loro amici. Dopo vari minuti davanti all'armadio optai per un vestito rosso fuoco lungo fino alla caviglia, era con le maniche lunghe fatte di pizzo rosso più chiaro rispetto al colore del vestito. Dopo aver scelto il vestito aprii il cassetto contenente le mie scarpe con il tacco, optai per delle decoltè in vernice nera tacco 10 , non ero abituata a camminare sui tacchi 12. Piegai il vestito con delicatezza e lo misi dentro lo zaino, per poi posarci sopra le scarpe. ☆☆☆ -Shaila mi tireresti la cerniera per favore,non ci riesco- le chiesi voltandomi in modo che lei me la tirasse sù. -Yuriko il vestito ti sta benissimo, sei bellissima- disse con le scintille agli occhi. -E tu non sei da meno- le risposi facendole l'occhiolino. Una volta finite di prepararci,la madre di Shaila ci accompagnó fino a scuola -Grazie signora Chang a dopo-dissi uscendo per prima -Grazie mamma! a dopo- -Ciao ragazze! fate le brave e divertitevi- La madre di Shaila era davvero simpatica,ho sempre desiderato avere una madre come la signora Chang, simpatica, gentile, premurosa e sempre disponibile, non come la mia che pensa solo a se stessa e alla reputazione della famiglia. Davanti alla scuola, intravidi il mio cavagliere. Kim Taehyung. Un ragazzo gentile, simpatico, comico, sempre sorridente e molto stupido. Notai che mi aveva notato,visto che mi era venuto incontro. -Yuriko, sei bellissima stasera- disse con le scintille agli occhi. -Stai dicendo che le altre volte ero brutta?- chiesi facendo la finta offesa. -No!ma certo che no! sei sempre stata bellissima- rispose a raffica e molto imbarazzato. -Mh lo spero. Dai entriamo- Prima di entrare Taehyung mi porse il suo braccio come un principe azzurro, non me lo feci ripetere che lo presi e ci diressimo all'interno della scuola, dirigendosi verso l'enorme sala dove si sarebbe svolto il ballo. La serata stava procedendo alla grande, ogni tanto ballavo, bevevo un pò di drink analcolici, visto che gli alcolici erano stati proebiti ed ogni tanto parlavo con qualche amica presente. Mentre stavo ballando con Tae il suo cellulare suonò. -Eh che cazzo! chi mi chiama a quest'ora!-braitò incavolato. Guardò il telefono e il suo volto si incupì. -È mio padre, devo andare ciao Yuriko- disse per poi mollarmi un bacio sulla guancia destra ed andarsene. "Perfetto, ora sono rimasta da sola" pensai. Non trovando cosa fare, cercai con lo sguardo Shaila, così l'avrei avvertita che me ne sarei andata, ma di lei nessuna traccia, stanca di starla a cercare mi diressi verso casa sua da sola, per lo più a piedi. La casa di Shaila non era poi tanto lontana dalla scuola, quindi potevo tranquillamente camminare a piedi; ma tanto tranquillamente non direi, visto che le strade erano buie e faceva un freddo della Madonna, ci credo era l'una di notte. Stavo avendo un pò di paura, sopratutto quando sentii dei passi provenire dietro di me, che poco fa non sentivo, accelerai il passo, ma con i tacchi alti mi rendeva tutto ciò difficile. Una mano mi blocco per il braccio, ed un altra di tappò la bocca, lo sconosciuto/a che lo aveva fatto aveva intuito che a quel contatto avrei urlato. -Shhh piccola, non urlare e non ti agitare- sentii dire dallo sconosciuto visto che mi stavo muovendo per scappargli, ma la sua presa era salda,molto salda. Mi porto in un vicolo ceco e più buio delle strade visto che non c'era nemmeno un palo elettrico acceso che mi potesse permettere di vedere chi avevo davanti a me. -Ora ci divertiremo-mi sussurò all'orecchio per poi morderlo. Non avevo il coraggio di urlare, visto che poco fa quell'uomo mi aveva minacciato di uccidermi se avessi osato urlare. Iniziò a toccarmi. Sfiorò il mio collo con le sue dita gelide, per poi scendere giù verso i miei seni. -Hai un bel seno-affermò. Io ormai stavo piangendo dalla paura. -C-cosa vuoi farmi?- chiesi con un filo di voce tremolante, anche se avevo capito cosa aveva in mente di fare. -Che, non l'hai capito? ho voglia di giocare un pò con te-affermò con una risatina. Dopo aver toccato tutto il mio corpo, fiondò le sue labbra sulle mie. Iniziò a baciarmi con foga e con disprezzo.La sua lingua stava picchiettando l'entrata della mia bocca chiedendo l'accesso ad essa.Io non osavo aprirla, così lui mi morse il labbro inferiore, io per il dolore aprii la bocca, e lui non aspetto un secondo che trovai la sua lingua a contatto con la mia. Avevo tanta voglia di vomitare. Dopo che era sazio delle miei labbra, passò al mio collo, lasciando una scia di baci. Poi con le labbra mi succhiò una parte di pelle, non lo fece solo in quella parte lì, ma mi fece una serie di succhiotti per tutto il collo: sotto l'orecchio, vicino alla mandibola, al centro, al lato, da tutte le parti. Il mio collo mi stava facendo male a quelle violenze. -Ora si farà sul serio- quelle parole mi fecero venire la pelle d'oca. mi prese per i fianchi e mi fece voltare con molta cattiveria. Aprii la cerniera del vestito e senza aspettare me lo tolse velocemente. Mi rifece rivoltare verso di lui, per poi ammirare il mio corpo seminudo che aveva davanti. Con un movimento rapido si sbarazzo del mio reggiseno e delle mie mutande, e con rapido movimento si apri la cintura dei pantaloni per poi abbassarli e fare lo stesso con i suoi boxer, il suo sesso era già eretto. Con un colpo secco entrò dentro di me causandomi un dolore allucinante, iniziai a perdere sangue dalla mia vagina, beh questo era evidente visto che ero vergine. -Oh, qui ho a che fare con una verginella del cazzo- disse per poi mollarmi uno schiaffo forte, per poi accelerare i movimenti. Entrava,ed usciva.Entrava ed usciva, sempre più velocemente finchè non sentii qualcosa di caldo invadermi dentro, uscii da me si rialzò i boxer e i pantaloni per poi andarsene. Quella che doveva essere una normale serata, si era rivelata un incubo. Tadan! ecco il primo capitolo di questa storia, spero vi piaccia, scusatemi tantissimo per eventuali errori. Volevo dirvi che questa storia l'ho già pubblicata su wattpad, e volevo semplicemente pubblicarla anche qua (è la prima volta che pubblico una storia qui). Spero vi piaccia, alla prossima. Donia~
   
 
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