Eccomi qua! Volevo mettermi alla prova scrivendo entro un limite di parole, dato che non è il mio forte... Non so se questo esperimento sia venuto bene o no, per cui leggete e ditemi come vi sembra.
La Stanza della Noia
Il ticchettio dell’orologio riempiva la stanza, era opprimente e metteva tensione. La stanza era completamente bianca, tranne che per l’orologio, appeso alla parete.
La bambina era costretta a stare in quella stanza ad aspettare, suo padre non voleva che andasse in giro da sola.
Faceva andare avanti e indietro le gambe, in cerca di svago, ma poco dopo si ritrovò a farle andare al tempo del ticchettio dell’orologio.
Non ce la faceva più! Quella stanza le portava via la sua allegria, ma non poteva farci niente. Quella era la stanza della noia, e quando ci sei dentro devi solo aspettare che scada il tempo.
Ed ora penso di dover provare a spiegare che cosa intendevo dire con ciò che ho scritto in questa drabble. Io vedo la noia come una grande stanza dove tutto è bianco e c'è questo orologio insopportabile che scandisce il tempo... dentro questa stanza è impossibile divertirsi ed è anche impossibile uscirne, a meno che sia finito il tuo tempo di noia! Scaduto il tempo uno può ritornare a divertirsi come faceva prima! Ecco, è così che io vedo la noia. Grazie per aver letto.
Ste