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Autore: Destinycantbechanged    07/02/2016    1 recensioni
Nerd!Dean alle prese con un Castiel - giustamente- esigente.
Genere: Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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“Dean. Dean? Pianeta terra chiama Dean! Pronto , prova!”

Castiel aveva le mani davanti la bocca, come a voler mimare un megafono. Continuava a chiamare Dean, che però sembrava sempre più assorto nei suoi pensieri, o nella matematica.
A Dean Winchester piaceva la matematica. Anzi no, la adorava. Trascorreva interi pomeriggi sui libri piene di formule, numeri e strane equazioni che Castiel non capiva mai e soprattutto non riusciva a dare un senso a tutta quella confusione numerica , si limitava soltanto a guardare Dean (a fissarlo insistentemente , come avrebbe meglio detto l’uomo dagli occhi verdi), mentre leggeva distrattamente qualche libro.

“Che c’è di così importante, Cas?” rispose poi Dean, girandosi verso il compagno sdraiato sul letto.
“Dean, ci sono ventidue gradi fuori, potremmo uscire da questa stanza e andare a fare una passeggiata, o che so, prendere un gelato, andare al parco, distenderci sull’erba e…”
L’entusiasmo di Castiel venne subito interrotto da Dean che gli fece cenno con la mano di fermarsi.
“Dean, ma”. Castiel aveva messo su uno dei suoi migliori bronci, sapeva che Dean non avrebbe resistito a quella faccia così buffa.
“Cas, ascoltami.” Dean si alzò dalla scrivania, abbandonando per un attimo il suo libro di fisica matematica.
“Lo so che fuori è una bellissima giornata, ma devo finire di studiare. Dammi un paio d’ore e magari stasera riusciamo a vedere un film insieme sul divano”.
Dean era in piedi davanti al letto, di fronte a lui Castiel in ginocchio sul materasso, lo guardava con aria afflitta.
“Ti preferivo quando smanettavi sull’Impala per interi pomeriggi” sbuffò Castiel.
Dean si protese in avanti e aggiustandosi gli occhiali, tese la mano , poggiandola sulla guancia del compagno.
Castiel andò incontro a quella carezza , strofinando il viso sulla mano di Dean.
“Sembri un gatto che fa le fusa” disse amabilmente Dean.  Castiel non rispose, ma abbracciò Dean.
Dean si lasciò cullare da quell’abbraccio. Castiel iniziò a baciargli il petto da sopra la t-shirt nera e Dean non disse nulla.
Erano una decina di giorni che studiava incessantemente per quell’esame, gli mancava il tocco delicato e sapiente di Cas.

“Cas?”
“Mh?” e un altro bacio, stavolta sul collo.
“Devo studiare” ma Dean non si staccava.
Castiel lo guardò fisso negli occhi e nonostante le lenti, il verde delle iridi di Dean era sempre così vivo, così bello, così…verde.
“Cas, ma che fai?”
Castiel con la bocca si avvicinò verso gli occhiali di Dean  e tenendogli il viso tra le mani, gli appannò le lenti.
“Così non ci vedi più, non ti potrai staccare da me e dovrai rimanere in questo letto, per sempre” Castiel sorrise e appoggiò le sue labbra su quelle di Dean, delicatamente.
“Aspetta Cas” fece Dean, soffiando sulle labbra del suo uomo.
“No Dean, ti prego, rimani un po’ con me” Castiel lo stava quasi supplicando e il blu dei suoi occhi era così profondo che per un attimo Dean sentì le sue gambe tremare.
“Sono qui Cas, voglio solo togliere questi” fece Dean, cercando di togliersi gli occhiali.
“Lasciali – Castiel glieli aggiustò sul naso- mi piaci ancora di più così. Sei così nerd, così sexy” disse Castiel mordendosi il labbro inferiore.
“Qui qualcuno ha dei kink!” disse Dean, prendendolo un po’ in giro, ma Castiel era di nuovo sulle sue labbra.

Spostò le mani sui fianchi di Dean attirandolo a se, facendolo aderire sul suo corpo. Poi, tirandogli gli angoli della maglietta, lo portò con se sul letto.
Dean era disteso su Castiel. La sua lingua stava esplorando la bocca del compagno e Castiel aveva piegato un po’ la testa, in modo che l’angolazione per il bacio fosse perfetta.
Poi Dean lasciò le labbra ormai rosse e gonfie di Castiel, per torturagli il collo con una serie di piccoli morsi e poi di nuovo di baci, e ancora denti, labbra e poi la lingua.
“Mi sei mancato, Cas” soffiò Dean ancora impegnato in quella dolce tortura.
“Anche tu!” fu la risposta di Castiel che con un colpo di reni, riuscì a ribaltare la situazione.
L’uomo con gli occhi blu, tolse la maglietta di Dean, sfilandogliela velocemente, per poi restituirgli la stessa tortura che aveva subito pochi minuti fa, ma sui capezzoli.
Castiel teneva salde le mani sui fianchi di Dean e nel frattempo leccava i capezzoli dell’uomo passando la lingua in modo circolare sull’areole , per poi stringerle tra i denti.
“Cas…” gemeva Dean, cercando di muovere il bacino verso l’alto per far scontrare l’imminente erezione.
Castiel scese con la mano verso l’inguine di Dean e da sopra la stoffa ne tracciò i contorni con le dita.
“Cazzo, Cas…”
“Io volevo semplicemente fare una passeggiata, se siamo finiti in questo è colpa tua, quindi rilassati e lasciami fare” disse Castiel tutto d’un fiato, mentre gli slacciava  - lentamente- i pantaloni.
“Oh grazie, la prossima volta abbandonerò subito i lib-….” La voce di Dean venne spezzata, poiché Castiel aveva iniziato a masturbare il suo membro.

“Un corpo riceve una spinta – e Castiel teneva saldo il membro di Dean nel pugno della sua mano-  dal basso- e la mano scivolava giù-  verso l’alto- e  la mano risaliva con forza verso la punta-.”
Dean aveva inarcato la schiena, spingendosi nella mano di Cas.  Aveva anche iniziato a ridere debolmente, perché solo Castiel poteva citargli (a modo suo) il principio di Archimede, mentre lo masturbava.


Castiel cercò di disfarsi dei troppo vestiti che separavano la sua pelle diafana da quella chiara e lentigginosa di Dean.
Dopodiché si allineò sul corpo di Dean e passandogli una mano tra i capelli, con l’altra libera andò a stuzzicare il perineo.
L’uomo dagli occhi blu si avventò di nuovo sulle labbra di Dean, mentre cercava – con successo- di inserire un secondo dito nella sua apertura.
“Pensavo ricorressi ad un angolazione di novanta gradi, data la citazione precedente” cercò di dire Dean, ansimando e facendo ironia. E Castiel rise, perché solo Dean poteva uscirsene con battute del genere durante il sesso.
“Me lo ricorderò” Disse Castiel sorridendo sul suo collo, spingendosi poi dentro l’uomo.
“…E Dean?!”
“Mh?”
“Mi servono delle ripetizioni”.
“Sì, Cas, quello che vuoi, ma ora, cazzo, muoviti!” grugnì Dean, sistemandosi meglio gli occhiali e giurando a se stesso di non toglierli  mai più.










Cose a caso.
L' ispirazione mi è venuta guardando questa fan arthttp://bluesilktie.tumblr.com/post/103341623014/h-hang-on-ive-gotta-take-off-my-glass
Nerd!Dean è esilarante, davvero.
Volevo scrivere tutta una cosa fluff, ma non è stato questo il giorno, #sorrynotsorry.
Volevo anche star lì a perdermi con la matematica, ma io e la matematica siamo come Dean e l'eterossesualità.
E niente, è venuta fuori questa cosa qui.
Bando alle ciance, grazie a chi leggerà :)

 
   
 
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