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Autore: nirveil    08/02/2016    2 recensioni
Tutto si fece nero e confuso e cadde all'indietro, incosciente.
Immediatamente vide due occhi blu, che lo fissavano, infondo ad un tunnel completamente oscurato. Non c'era luce in quel luogo, solo quei due occhi blu alla fine di esso.. 
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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TWO BLUE STONES AT THE END OF A DARK TUNNEL 



Tutto si fece nero e confuso e cadde all'indietro, incosciente.

Immediatamente vide due occhi blu, che lo fissavano, infondo ad un tunnel completamente oscurato. Non c'era luce in quel luogo, solo quei due occhi blu alla fine di esso.. 
Avrebbe riconosciuto quelle due perle azzurre ovunque, ma non voleva illudersi, non potevano essere davvero i suoi occhi. Era morto, centinai di anni fa, ormai se ne era fatto una ragione, ma quel sentimento di perdizione non lo aveva mai abbandonato del tutto. E vedere quei due occhi lo mandarono in crisi, non voleva ricordare, non doveva o non ne sarebbe uscito vivo questa volta. 
Le emozioni che provava in quel momento erano fortissime, c'era speranza, ma anche rassegnazione. Già, Merlin si era rassegnato da tempo ormai. 
«No, ti prego.. va via, non farmi questo.. non farmi ricordare!» le lacrime solcavano il volto del ragazzo dai capelli corvini mentre pronunciava queste parole. Era appena riuscito a farsi una vita più o meno decente, aveva un lavoro e alcuni amici.. ed ora il ricordo del suo Re lo stava riportando nel baratro oscuro e pieno di dolore nel quale era rimasto sepolto per secoli. Quante volte aveva sperato di aprire la porta e trovarselo davanti, di andare a far la spesa ed incontrarlo per caso al supermercato. Quante volte! 
Improvvisamente una nuova luce si aggiunse a quei due occhi che lo scrutavano in lontananza e dei ciuffi biondi fecero la loro comparsa, a far da cornice a quei pozzi blu. 
Il panico si diffuse nella mente di Merlino. Che diavolo stava succedendo? Perché improvvisamente dopo così tanto tempo stava sognando nuovamente il suo Arthur? 
Ma Merlin non era nemmeno sicuro fosse un sogno.. era tutto troppo vivido, troppo reale e le emozioni troppo forti per essere un semplice sogno. 
Gli mancava così tanto. 
Allungò una mano, verso il bagliore che vedeva, ma questo era troppo distante per riuscire a raggiungerlo.  
Si decise a scoprire cosa ci fosse lì, in fondo, in mezzo a tutta quella luce. Si fece forza e mosse qualche passo avanti. 
Ancora non riusciva a capire se tutto quello fosse sogno o realtà, ed era straziante. 
Man mano che proseguiva, altri dettagli si aggiunsero a quel quasi volto, come il contorno delle labbra, la linea sottile del naso, le sopracciglia. 
Merlin diede un'occhiata al tutto e quello che vide gli tolse il respiro. Era proprio lui, con il suo bel viso. 
«Aiutami!» la voce calda di Arthur arrivò ovattata alle orecchie di Merlin, non sarebbe riuscito a superare una cosa del genere. 
Il mago fece qualche altro passo avanti e il profilo dell'intero corpo del Re iniziò a definirsi. 
Pian piano Merlin si sentiva sempre più debole, come se quella luce gli risucchiasse tutta l'energia che aveva in corpo, ma non si lasciò scoraggiare. Doveva arrivare da lui, stringerlo al proprio corpo e riportarlo indietro. 
«Aiutami, Merlin! Ti prego» di nuovo la sua voce ed una nuova fitta arrivò nel cuore di Merlin. 
Non sapeva cosa fare, il suo Arthur aveva bisogno di aiuto, ma in che modo? 
Continuò ad avvicinarsi, era quasi arrivato davanti al corpo del Re, ma non appena allungò una mano per toccarlo, la luce che lo avvolgeva si spense di colpo facendolo sparire alla sua vista. 
«NO!» gridò a quel punto, Merlin, in preda alla disperazione. In un attimo i suoi occhi diventarono oro e una luce si sprigionò dalle sue mani, spargendosi tutta attorno. Cercò Arthur con lo sguardo, ma invano. Lentamente anche il resto stava scomparendo e sembrava come se qualcuno avesse buttato dell’acqua su un dipinto. Tutto intorno a lui gocciolava e spariva, lasciandolo nel nulla più totale. 

All’improvviso Merlin si svegliò. Era sudato ed aveva il fiatone, ma stava congelando. Mise a fuoco ciò che aveva intorno a se, ma non riconobbe la sua stanza. 
Era buio pesto e sentiva il rumore dell’acqua in lontananza. 
Si diede un’occhiata e si rese conto di essere in pigiama, con il lenzuolo avvolto intorno alle spalle. L’unico problema era capire dove fosse. 
Si guardò di nuovo intorno, cercando di cogliere più particolari possibili, poi, una cosa catturò la sua attenzione. Esattamente al centro dell’isola sulla quale a quanto pare si trovava, si stagliava il profilo di una struttura abbastanza alta anche se distrutta e fatta in pietra. 
Ci mise poco a collegare le due cose.

Si trovava sull’Isola dei Beati.

Era ad Avalon

Con un piccolo incantesimo si fece luce, illuminando per un raggio di almeno dieci metri. 
Poco distante da lui, Merlin, notò un corpo. Immobile. 
Ripensò a ciò che aveva appena vissuto (o sognato?) e iniziò a correre verso quella figura. 
Non appena fu dinnanzi ad essa, la sua bocca si spalanco per lo stupore. 
«Arthur!» esclamò quindi, buttandosi a terra e sistemandosi in ginocchio accanto alla figura del ragazzo. 
Questo però non sembrava dare segni di vita, quindi Merlin si avvicinò ulteriormente, posando due dita sul punto in cui passava la carotide. Sentì un battito, debole, ma il ragazzo non dava cenno di volersi svegliare. Merlin stava cedendo alle emozioni che provava. Una gioia immensa si sprigionò nel cuore del mago, ma anche la preoccupazione di non rivedere quei bellissimi occhi riaprirsi.
Sfilò il lenzuolo dalle proprie spalle e lo avvolse al corpo del suo grande Re, donandogli così un po’ di calore. 
Non appena si allontanò, il biondo sollevò il busto, spalancando gli occhi sconvolto. 
«MERLIN!» fu l’unica cosa che riuscì a pronunciare. O meglio, a gridare. 
Detto ciò ricadde a terra, incosciente. Questa volta però, quando Merlin si avvicinò per sentire il suo battito, riuscì a captare un ritmo sostenuto e normale. Un sorriso si dipinse sulle sue labbra. 
Arthur era vivo.

NdA: Ringrazio tutti voi che siete arrivati a leggere fino a questo punto! Mi farebbe immensamente piacere sapere cosa ne pensate, magari con una piccola recensione! 
Grazie mille per aver letto! 

 

  
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