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Autore: Akane    18/03/2005    0 recensioni
fu solo poesia o soltanto pazzia, ma è difficile saperlo...quello che fu per certo aveva un nome che si leggeva nella danza. Amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*sono troppo veloce, mi spavento io stessa di me...mamma mia....ve l'ho già detto di approfittarne che non succederà di nuovo? questo penutlimo cap lo dedico a Slanif(spero di averlo scritto giusto) che mi ha incitato a continuare in fretta e che le piace tanto! sono così felice...ora tocca al cap più difficile però...mah...ne sarò in grado? chissà...mandi. baci Akane*

CAPITOLO 5: " Amore e pugni"

Correndo contro il tempo fino a batterlo si può arrivare a rendere possibile l'impossibile.
Una freccia umana sta percorrendo le strade notturne del centro per arrivare nel solito locale frequentato dai ragazzi, tranquillo con musica bella, dove non c'è molta gente che si fa i fatti degli altri.. per arrivare a quel locale sembra che il ragazzo identificato come freccia umana stia scalando il mondo intero.
Si può immaginare chi sia costui.
Ovviamente Damien.
Il moro iperattivo, casinista e impulsivo ha appena realizzato una cosa molto importante...la più importante della sua vita forse. Quello che lo rende più felice e frastornato allo stesso tempo.
Deve raggiungerlo al più presto. In palestra non c'era....o è in casa o in quel locale dove vanno sempre loro tre più Julien la sera...prima di passare da casa va a vedere là sperando di trovarlo....effettivamente non ricorda come l'ha lasciato, cosa ha fatto....non ricorda nulla di quel momento...era troppo shokkato per se stesso. Spera solo di non averlo deluso, non lo sopporterebbe...chissà come l'ha presa...che pensa ora...vuole vederlo...non sa esattamente poi che gli dirà, ma intanto lo vuole vedere...ci penserà quando l'avrà davanti....anche se conoscendosi non ci penserà nemmeno allora agendo d'istinto...

Il locale è di media grandezza, non enorme, infatti non è discopub, le luci soffuse accompagnate da un ottima musica creano un atmosfera intima appena ci si entra. Non c'è una folla esagerata e ci si sta bene dentro, nessuno fissa nessuno....tanto meno ci sono ubriachi e tipi strani strafottenti. Al posto delle sedie ci sono dei divanetti bassi molto comodi di stoffa blu con dei tavolini altrettanto bassi e una lampada che emana una luce azzurrina....le tende alle vetrate sono coperte da tende su tutti i toni del blu e dell'azzurro fino a finire al color ghiaccio...anche i muri sono rivestiti di quella carta con l'effetto spruzzato dei medesimi toni. In una saletta più appartata e intima c'è un pianoforte al centro e intorno i divanetti con tavolini di prima. lì non ci sono molte persone, solo coppiette che vogliono stare più tranquilli ascoltando della musica al piano....lì non si sente la musica dell'altra sala. Ogni tanto quando Julien vuole suonare qualcosa al piano vanno là e l'ascoltano. È molto bravo lui e un piacere sentirlo, altrimenti solitamente stanno dall'altra parte che comunque è abbastanza calmo.
Un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli neri corti siede composto al bancone in una posa che sembra la fine di un balletto di danza classica da tanta grazia che usa naturalmente anche senza rendersene conto. Il ragazzo così inconsapevolmente elegante che tiene fra le dita un bicchiere di vodka alla menta è Danilo...e si poteva immaginare solo dalla schiena eretta. Costui ha uno sguardo perso nel vuoto e nel complesso abbastanza cupo. Cos'abbia in testa è impossibile dirlo, impenetrabile e staccato come sempre, non permette a nessuno di penetrarlo e di capirlo. È una sorta di difesa al quale ormai è abituato e non riesce a rinunciare. Fortuna che almeno coi suoi amici intimi sembra che cada un po' parlando del gelo che lo accompagna. Con loro riesce a fare l'intellettuale psicologo che analizza tutti se occorre prendendoli per sfinimento mentale, ma con gli altri è talmente freddo da ricordare i ghiacci dell'antartide.
Sta riflettendo su quanto accaduto in palestra solo poco fa. Sinceramente per quanto capisca Damien, questa volta gli riesce difficile...baciarlo in quel modo e poi riprendersi fissarlo come se si fosse risvegliato e sconvolto scappare...manco gli avesse fatto una proposta indecente...quel ballo è stato meraviglioso...ma quello che prova ora dopo tutto quello che ha provato e che è riuscito a tirare fuori è vuoto...perché si è donato, si è scoperto e alla fine si ritrova solo lo stesso...aveva ragione lui a non voler lasciarsi andare con nessuno...si è mostrato in tutta la sua debolezza...è stato così grande ed insostenibile da far scappare addirittura Damien? Rimarrà veramente così solo? Tutto sembra tornare indietro...specialmente quando sente una voce a lui familiare parlare ad alta voce con lui....una voce che non sentiva da molti anni...uno dei suoi incubi.
- Ehi, ma tu sei Danilo?-
il moro si gira verso la voce, gli punta i suoi occhi azzurro gelo e risponde:
- e tu chi sei?-
appena vede il ragazzo lo riconosce subito...è uno di quelli del suo vecchio quartiere, uno fra quelli che lo insultavano e prendevano in giro più ferocemente....il tempo sembra tornare indietro...inarrestabile...egoista...devastante...terribile...
- non mi riconosci?-
così dicendo gli passa un braccio intorno alle spalle e con aria da presa in giro continua ad alta voce per farsi sentire da più gente possibile.
- sono stato uno dei tuoi peggiori incubi!-
gli occhi diventano due fessure, sue lame di ghiaccio...e forse non è il caso di stare nei paraggi del Signore dei geli polari in questo momento. Senza scomporsi o dare particolare soddisfazione mostrando paura o timore come un tempo accadeva alla sua vista, si limita a dire impassibile e impressionante:
- non credo proprio che uno come te possa occupare un posto così importante nella vita di una persona...-
a questa risposta che inizialmente lascia senza parole i presenti che seguono la scena alcuni ridono mentre lui, l'interessato stringe sempre più la presa sulla spalla di Danilo senza suscitare nessun cambiamento comunque.
- ti sei addolcito molto, vedo...-
dice ironico il tipo
- tu invece sei rimasto rincoglionito uguale!-
col solito tono di gelo che fa impressione ad ascoltarlo. La sua faccia di pietra non mostra cedimenti o sentimenti speciali. Sembra che stia parlando con il muro. Potrebbe arrivare ad uccidere senza fare un piega in questo momento.
- ma che bravo...hai imparato a rispondere per le rime....molto bene...così è più divertente, sai?-
questa volta lo ignora...cosa dovrebbe dire ad un idiota del genere? Spera solo che lo lasci in pace presto perché quella sera non ha voglia di nulla. Purtroppo per l'altro, continua sempre più insistente e forte:
- allora? Hai trovato il fidanzato alla fine? Se sei libero perché non ci provi con me? Sono disponibile...per te sempre...-
subito si comincia a sussurrare e parlare per dietro...sente ogni commento nonostante la musica...sente gli sguardi accusatori e strani...
- è gay...-
- che schifo...-
- è frocio...bleah...-
e risatine varie.
Ma Danilo ha imparato a non far più caso a queste stupidaggini...continua a ignorarli suscitando una gran rabbia nell'altro che vorrebbe vederlo impaurito e terrorizzato come un tempo...per divertirsi...allora rincara la dose non notando lo sguardo tagliente e pericoloso della sua...'vittima'.
- ma dai, amore....non ignorarmi....mi fai male al cuore...una checca come te non dovrebbe essere immune al mio fascino di maschio...o forse ora sei solo finocchio?-
lento volta la testa verso di lui fino a guardarlo dritto negli occhi, sono vicini....molto vicini....e può notare tutta l'azzurrità cristallina di cui è padrone...due occhi così nessuno li dimentica...specialmente se ti colpiscono con delle lame affilate e ti minacciano di morte a due cm di distanza. Uno intelligente sarebbe scappato...ma si sa...l'intelligenza non è di questo mondo.
- semplicemente non mi piacciono i rifiuti...-
graffiante...come delle unghie sulla lavagna....feriscono gli orecchi di chi ascolta...subito si levano
- oooohhhh!!!!-
di stupore per la rispostaccia...il tipo dal poco cervello perde subito la pazienza non divertendosi più...e lo afferra per il collo della maglia minacciandolo già. A questo risponde sempre Danilo Antartico:
- che c'è...hai già esaurito il repertorio del tuo poco cervello? Non riesci a spremerlo più di così? Sei messo maluccio, sai?-
una smorfia di rabbia e un pugno che sta per schiantarsi contro la bella faccia di Danilo.
Non chiude nemmeno gli occhi per ricevere il colpo. Non lo considera minimamente...nemmeno il dolore gli interessa....è la sua rivincita quella...una strana rivincita...ma non si farà più mettere i piedi in testa...non darà più soddisfazioni a nessuno. Quella è un'altra vita...quella è la sua vita.
Il colpo non viene ricevuto ma fermato...immediatamente il ragazzo che stava per colpirlo viene strattonato via e spinto verso gli altri della sua compagnia. Il silenzio si fa strada alla vista del salvatore piuttosto inferocito che ha assistito ad una parte della scena.
È arrivato Damien.
Eccolo cingergli il collo con un braccio e sbottare ad alta voce verso il gruppetto che ha attaccato briga:
- certo che è impegnato! Lui è il mio ragazzo e voi andate a fanculo tutti teste di cazzo!-
molte bocche si spalancano...loro essendo clienti abituali sono abbastanza conosciuti...inoltre vengono spesso ad assistere ai loro spettacoli di danza e sono molto ammirati insieme a Julien e Saphir. Ora questa rivelazione fatta dalla persona più impulsiva e testarda del mondo lascia a dir poco tutti senza parole...ma subito il gruppo stronzo si riprende e cominciaa prenderli in giro sempre sullo stile di prima...grande...grandissimo errore...se con Danilo possono stare più o meno tranquilli di salvare la faccia perché non è tipo da fare a botte...il presente Damien che non ha riflettuto come si era prefissato ma ha agito senza pensare non ci pensa un secondo a rispondere coi pugni.
- sei il compagno del finocchio? Cosa fai tu? Il maschio o la femmina....-
furioso Damien ringhia:
- ora te lo faccio vedere!-
e parte con il pugno stretto pronto per colpirlo in pieno viso...eppure qualcosa lo ferma...un vento freddo che gli passa accanto...veloce e quasi invisibile, silenzioso e freddo...Danilo lo precede di un soffio colpendo il ragazzo al suo posto.
Forte e terribilmente impressionante nella sua freddezza distaccata.
Questo lascia senza parole tutti...ancora più di prima...ecco, è il caso di dire aiuto...perché se perfino Dani si è scaldato allora c'è da avere paura...quando comincia lui a pestare comincia di sicuro anche Dami....e insieme chi li ferma? Manca Julien...l'unico con qualche possibilità di riuscita, ma si può immaginare dove sia....la bella scena ha inizio.
Non c'è stato tempo per riflettere su cosa stava accadendo, su cosa aveva detto Damien, su cosa aveva provato, sulla felicità che l'aveva invaso, sulla rabbia che era seguita agli insulti al compagno...ma una sola cosa è certa...
Ancora una volta Damien è riuscito a sbloccare le sue emozioni...ora fluiscono...eccome se fluiscono...anche troppo stavolta fluiscono...aiutate da Damien che picchia e da giù duro agli altri. Una mega rissa è iniziata coinvolgendo chiunque si intromette. Sono carichi....sono esplosi....e se per Dami è facile esplodere, per l'altro è sempre stato difficile e raro...strano da vedere...eppure accade...e c'è da averne paura...perché freddo come la neve colpisce ed è forte, forse più forte e spaventoso dell'amico...sta facendo uscire il risentimento e il dolore accumulato per anni dentro di se...sta uscendo tutto in quei pugni....e picchia ed è sempre più impassibile e spaventoso...l'adrenalina sale...e la rabbia pure...esplosioni su esplosioni....palpabili le sue emozioni investono tutti. È la svolta. Il cambiamento decisivo...la nuova vita...la vera nuova vita...nessuno lo tratterà più come un tempo. Non dovrà patire quello che ha patito lui, ne lui ne Damien....sta sputando lo schifo, la disperazione, la dilaniazione che ha ingoiato sempre...si sta liberando...sta cominciando a vivere veramente...nessuno viene risparmiato...finchè non rimane solo lui a massacrare di pugni il tipo che l'ha provocato questa sera...e anni fa...il dolore e l'umiliazione inflitti non possono esaurirsi così...non possono fermarsi...lo potrebbe uccidere. In ginocchio a cavalcioni sul tipo steso a terra, tenuto su per il colletto della camicia che stringe Danilo, privo di sensi ormai...freddo...dannatamente freddo...eppure coi suoi sentimenti più vivi che mai. Fa veramente impressione.
Sono tutti a terra o scappati....Damien fissa la scena senza far nulla per fermare il compagno. Finalmente è uscito tutto. È felice...a spese di un cretino ma è felice e basta. Non gli importa di altro.
Danilo si riprende da solo. Si ferma lasciandolo andare. Rimane in ginocchio sopra di lui a guardare lui sporco di sangue e se stesso e le sue mani sporche dello stesso sangue...si passa il dorso della mano sotto il mento per asciugare le goccioline di sudore che gli colano. Ne ha ricevuti anche lui di pugni...ma ne ha anche dati...le nocche delle dita sono arrossate e gonfie dove non sono sporche di quella linfa rossa che sporca ovunque tocchi. L'ha ridotto malissimo ma non gli importa nulla...si alza con la sua aria impassibile...ansima...sta un po' male per via dei pugni ricevuti...ma al tempo stesso...è nuovo...è diverso....è un altro....sta bene. Non vede nessuno...è preso a rendersi conto dei sentimenti e delle sensazioni che prova....dopo aver fatto a botte in quel modo sfogando tutta la rabbia repressa da anni riesce solo a fare attenzione a quel momento meraviglioso...a percepire ogni sua particella.
All'apparenza impassibile si dirige al bancone ignorando tutto e tutti, prende il bicchiere del suo vodka alla menta e finsce di berlo in un sorso, poi paga il conto al barista che lo guarda allibito e con un certo timore, esce dal locale incamminandosi senza meta e senza accorgersi.
Ha buttato fuori tutto e sta bene...non ha paura...non tornerà più quel periodo terribile della sua vita. Sta bene. Ha chiuso per sempre con quel suo passato.
È una delle cose più importanti in questo momento....l'altra cosa più importante esce subito dal locale e urla felice:
- DAAANIIIIIII!!!!!!!-
Danilo si volta come se si svegliasse...lo guarda...guarda Damien con quell'aria incontenibile correre verso di lui e non arrivando a realizzare molto non può far altro che prenderlo quando si butta fra le sue braccia come un koala. Ecco che si mette a ridere di gusto...a ridere e gridare senza motivo....ecco come finisce...trasportato da lui anche Danilo ride....di felicità...di completezza, gira su se stesso e asseconda la pazza persona che ha fra le braccia...con la gente che li guarda straniti...a loro non gliene importa nulla...solo loro sanno che persone stupende sono...e questo basta. Senza dar modo ancora una volta a nessuno di riflettere e di far nulla...il moro dai riflessi rossi e i capelli sconvolti con qualche livido in volto con il ritratto della felicità sul viso avvicina la bocca all'orecchio dell'altro e dopo aver sussurrato un:
- ti amo!-
non aspetta la risposta, lo bacia subito senza attendere parole troppo ovvie!
Senza pensare.
Senza riflettere.
Ignorando tutto e tutti.
Volando insieme.
Questo è l'inizio.

I giorni trascorrono più sereni e tranquilli. Da quella sera Danilo è diventato molto più espressivo nel ballo e con la sua grande bravura e tecnica probabilmente nessuno più lo ferma. Anche Damien balla con nessun problema al mondo. Le prove procedono a gonfie vele mentre le rifiniture negli altri balli vengono eseguite e la data dello spettacolo si avvicina. Sarà una sera particolare quella...da ricordare...non a livello di danza...anche si...ma specialmente per un motivo particolare. Julien ha voluto farlo proprio il giorno dell'anniversario della morte del grande e unico cantante dei Queen...è una cosa molto significativa, un omaggio....e i ragazzi devono saper sostenere anche questo peso...non sarà facile a livello emozionale...portano un grande peso e dovranno saper reggere tutto...tensione, aspettative, emozioni che già ascoltando la sua voce e realizzando che è morto proprio in quella data saranno amplificate.
Ovviamente Julien l'ha fatto apposta...per dare il giusto apporto di carica energetica...di sentimenti...dovranno reggere per forza ed essere grandi, saper gestire quelle emozioni...ha parlato a lungo con loro una volta comunicata la data e alla fine è riuscito a convincerli tutti.
Sarà una cosa molto forte, insostenibile....ma appunto per questo ce la dovranno fare....perché è proprio quella voce e quelle note che danno energia ai ballerini.
E ce la faranno.
Prove ufficiali.
Sono nel palco dello spettacolo. L'indomani sarà la grande sera. Con l'aiuto di tecnici addetti provano tutto quello che c'è da sistemare e infine le ultime prove generali. Dopo quelle non ce ne saranno altre.
Pezzo finale.
Who wants to live forever.
Tocca a Danilo e Damien più gli altri coreografi di contorno che devono fare l'atmosfera giusta e aiutarli a trasmettere il significato.
Sono lì che ballano immersi in quello che stanno facendo con nella mente le parole di Julien e la consapevolezza di quello che dovranno sostenere. Il pezzo forte della serata, la punta di diamante.
Un diamante grezzo che per quanto bello sia senza il sole che riflette i suoi raggi sulla sua superficie non riesce a brillare e rimandare quei colori splendenti dell'arcobaleno...non è al massimo il diamante.
Non è in sincronia perfetta, non è unito abbastanza.
È sfuggito.
Il segreto.
Il significato è sfuggito.
L'avevano avuto quasi in pieno fino a quel tempo ma ora non l'hanno più.
Troppa.
Gli è stato chiesto troppo?
I due ragazzi non si trovano più...Danilo è tornato freddo, non completamente ma non riesce a dare abbastanza...e Damien di rimando non riesce a fare i passi giusti...è come se avessero ceduto alla tensione...alla pressione...fatto stanche non splendono come avrebbero dovuto, come hanno circa sempre fatto.
Il diamante non splende.
La canzone finisce e Julien notando come si crucciano per l'esibizione non proprio andata al massimo congeda tutti e si avvicina a loro.
- ragazzi...non preoccupatevi, è normale che prima dello spettacolo succeda questo.-
- ma almeno riproviamolo...-
- no, non servirebbe a nulla...ora avete solo bisogno di svagarvi e poi di concentrarvi lontano dalla palestra e dalla danza. È questione di testa. Ora è solo questione di testa.
So che ce la farete domani.
Sarete grandi.
Se non pensavo che lo potevate fare e che non ce l'avreste fatta non ve l'avrei mai dato da ballare, no?
Almeno in me dovete avere fiducia.
Ora andate e riposatevi.
Domani vi voglio riposati e in forma!-
Non lasciando modo di rispondere e di ribattere praticamente li caccia...non saprebbe più che altro dire. Silenzioso si avvicina Saphir e dolcemente gli accarezza la schiena muscolosa.
- ce la faranno...-
mormora in un sussurro.
La scena si chiude su di loro per poi riaprirsi con Damien e Danilo che camminano piuttosto abbattuti e poco convinti...e vedere Damien in quello stato è una cosa sensazionale...quello che trova sempre qualcosa da dire da fare da ribattere, una reazione l'ha sempre questa volta non riesce a trovarla...ed è questo che preoccupa maggiormente Danilo...entrambi soffrono la pressione e il peso...chi l'avrebbe mai detto...o meglio più entrambi è Damien a soffrirlo, Danilo si limita ad allarmarsi e a risentirne per questo stato insolito del compagno. È sera per le strade e Danilo chiede se vuole andare prima a bere qualcosa.
- no, non mi va...andiamo a casa tua, non mi va di dormire da me...con la famiglia casinista che ho peggiorerei il mio stato d'animo, ho bisogno di concentrazione...da te è l'ideale, vivi da solo...-
la parlantina non gli va mai via ugualmente. Anche se dice le cose in modo normale per gli altri ma anormale per lui...questo non può che strappare un sorriso all'altro che lo guarda sorpreso inizialmente e poi con un fondo di...dolcezza...
- sono divertente?-
borbotta puntando il broncio improvvisamente.
A Danilo non gli rimane che ridere apertamente.
- no, è che sei così buffo ed insolito...non posso far altro che ridere...-
- simpatico! Vorrei ridere anche io...-
a questo ride ancora più forte....ecco che la situazione si ribalta...per una volta(la prima probabilmente) è Danilo a ridere e Damien a fare il serio imbronciato...solitamente è l'opposto, ovvero Damien che ride e fa casino e Danilo che fa il serio e composto.
- uff...-
finisce per sbuffare come una teiera.
Chissà che qualcosa succeda questa notte...qualcosa che li aiuti a sbloccarsi...a dare il meglio...ad essere i diamanti di sempre e ancora più grandi e splendenti.
Qualcosa può veramente accadere.
O ora o mai più.
Se deve succedere succederà stanotte.

L'appartamento di Danilo è piuttosto semplice e piccolo ma molto grazioso specialmente perché è personalizzato da Damien, ormai da molto tempo, con un gran disordine...cosa che il moro dagli occhi azzurri odia e si ostina a riordinare sempre per poi ritrovarsi di nuovo tutto in casino.
Non a caso nel frattempo che Damien fa la doccia, lui mette a posto tutta la casa con grande cura e meticolosità. Una volta che ha finito di lavarsi entra lui a dargli il cambio...e in quella frazione di tempo l'uragano torna a rimettere tutto in confusione come prima...i due l'uno l'opposto dell'altro, insieme sono proprio divertenti.
Quando Danilo esce dal bagno è tutto bagnato con solo un asciugamano intorno alla vita...e lo spettacolo è più che interessante...con quei capelli neri che gli si appiccicano al volto e gli occhi di un azzurro quasi trasparente per il calore dell'acqua. Per non parlare del fisico notevole del quale nessuno potrebbe lamentarsi. È il tipico corpo da ballerino classico, i muscoli allungati e braccia e gambe affusolate ma ben modellate comunque. I pettorali e gli addominali dolcemente scolpiti...peccato che il sedere sia coperto dall'asciugamano. Lancia una breve occhiata alla casa di nuovo in disordine e a Damien stravaccato per terra che si ingozza di cibo facendo briciole. È disteso sul fianco e ha la testa retta dalla mano e dal braccio piegato. Una gamba anch'essa piegata e l'altra allungata. I capelli bagnati gocciolanti che bagnano il pavimento, ovviamente nemmeno pettinati, lasciati mossi e spettinati coprirgli il volto a piacimento. I vestiti soliti comodi e larghi, pantaloni con tasconi e maglia a cerniera e cappuccio di 3 taglie più larga....ovviamente slacciata...
Lanciatagli un'occhiata glaciale per il suo appartamento rovinato, Danilo gli volta le spalle e si dirige in camera...proprio in quel momento Damien si gira e lo vede...ed effettivamente rimane piuttosto incantato dalla visione che gli si offre tanto che decide di lasciar perdere la tv, il cibo e dimenticare i guai del ballo e dello spettacolo. Si alza e si precipita in camera al seguito del compagno....sulla porta quello che gli si offre è troppo irresistibile, ancora meglio di prima. Danilo di schiena bagnato che lascia cadere l'asciugamano per asciugarsi e vestirsi.
La faccia di Damien assume un aria così interessata e piacevolmente stupita che farebbe ridere chiunque. Poi non ci pensa su molto e si precipita sull'incarnazione dei suoi desideri e glielo tocca con molto piacere...
- ah, scusa, ma dovevo farlo...era così irresistibile...bello...e...-
- hai finito?-
lo interrompe nel pieno della sua esplorazione con poca pazienza...insomma...è bello sapere che il tuo ragazzo si eccita e...come dire...gode...per te e il tuo corpo...ma insomma...sarebbe più bello se anche lui potesse provare le stesse cose...
- mi piacerebbe proseguire l'esplorazione...anche in altre parti...-
così dicendo porta la bocca al collo e comincia a soffiargli sulla pelle umida e sensibile. Sulla clavicola per poi scendere sulla schiena. Non ci vuole molto per accendere la voglia ad entrambi...la pelle di Danilo è così liscia e morbida...profuma...come resistere? Prende a mordicchiargliela e a lasciare leggeri baci sul suo percorso e ogni lontana resistenza del moro cade quando sente le mani andare sulle cosce e salire sempre più fino a toccare quel punto che richiede un profondo sospiro e il labbro serrato dai denti nonché gli occhi chiusi.
Appena prende a massaggiare la sensazione è di pura beatitudine misto all'impressione di stare cadendo all'inferno...una cosa indescrivibile e meravigliosa...una droga della quale non si riesce più fare a meno. E subito arriva la risposta.
La risposta a quale domanda?
Non ha importanza a quale...la risposta è questa.
Amore.
Desiderio.
Possesso.
Unione.
Si.
Unione.
Dimenticandosi subito di queste risposte nel momento in cui le loro bocche si uniscono e le loro lingue danzano come i loro corpi sanno fare.
La prima volta.
Coinvolgente e devastante ogni sensazione li prende e li amplifica all'infinito. Presto anche i vestiti di Damien cadono e i loro capelli bagnati si confondono sul materasso bagnando il lenzuolo azzurro. Le loro dita intrecciate come anche le loro gambe. Si sentono. Ogni parte dei loro corpi viene udita e sentita come presente e viva. È un'unica emozione che riassume in se tutte le possibile che esistono. Non una parola, i loro ansiti riempiono la stanza.
E riflessioni.
Gay?
No...non per Damein...non è che è gay...è solo innamorato di Damien...tutto lì...e per lui sembra così normale....non poteva essere altrimenti...la diversità vissuta da Danilo gli è stata costretta...se fossero stati insieme da subito molte cose non sarebbero successe e molta felicità sarebbe stata data.
Amore.
È questa la risposta.
Il ritmo lo dettano subito.
Come se stessero ballando una danza sensuale senza fine.
Cadendo in un vortice onirico ballano senza tregua senza potersi fermare senza possibilità di fuga. È un obbligo, è un piacere. È il segreto.
Il segreto di quello che cercavano.
Il segreto della danza.
L'unione.
La domanda.
È tutto confuso...sanno solo che quello che prima sembrava insormontabile e pesante ora è leggero e piccolo...così facile da passare...purchè lo facciano insieme come lo stanno facendo ora. Un ballo seducente e meraviglioso che impersonifica la perfezione.
Grazia e sentimenti.
Uniti.
Uno dentro l'altro.
Non ha importanza chi e come...accade e basta...con quel loro modo personale di fare le cose...che fa sorridere, che da tenerezza, che trasmette ogni cosa possibile.
Una danza che non vuole finire. Volare...come quando ballano quella canzone...ballano anche lì.
È assurdo come possa venire in mente Who wants to live forever in quel momento.
Ma è vero...chi comunque vivrebbe per sempre?
Chi lo sceglierebbe?
Per sempre è il nostro oggi...per sempre è il nostro domani...per sempre staremo insieme e questo basta...nella morte o nella vita...ma immortali o mortali...che importanza ha a questo punto?
Si sono ritrovati e sempre sarà così.
Volando insieme...tornando come un tempo...all'inizio di tutto...alla nascita...un viaggio da affrontare insieme...danzando sulle ali.
Era questo che mancava...

Domani sarà perfetto.

FINE CAPITOLO 5

   
 
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