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Autore: Snowgalaxy    09/02/2016    0 recensioni
Astrid Overland. Una ragazza di 17 anni diversa dalle altre. Ama rifugiarsi in camera sua e nascondersi dietro lo schermo del suo computer, fuggendo da una realtà che la sta distruggendo. Internet la aiuterà a trovare una delle cose più preziose della sua vita, ma innescherà un meccanismo mortale per il suo cuore, perchè due occhi verdi non riusciranno a togliersi più dalla sua testa.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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WEB THERAPY: A WRONG LOVE

CAPITOLO 1
TEARS

Sapevo di essere diversa. Sapevo di vivere in un mondo totalmente fra le nuvole. Letteralmente. La mia giornata era scandita da interminabili momenti morti, nei quali me ne stavo sul letto, sguardo fisso sul soffitto, a sognare. Non mi ero mai resa conto che questa mia predisposizione all'evasione dalla realtà potesse causarmi tanti problemi. D'altronde uno potrebbe chiedermi che cosa mi manchi. Cosa mai ci sia di tanto sbagliato nella mia vita tale da farmi cercare disperatamente un portale per un modo totalmente inesistente. Alcune risate mi riportano alla realtà. Mi trovo a casa di Lauren, con Jade. E ancora una volta quelle vipere vogliono stuzzicare Taylor tramite una videochiamata. Lo fanno apposta: da qualche settimana a questa parte i rapporti tra me e Taylor vanno peggiorando sempre di più. La mia migliore amica è più piccola di me di un anno, anche se mentalmente si crede già una donna vissuta. Jade e Lauren sanno quanto bene voglio a Taylor, quanto le sia legata. Ma a quanto pare mi vogliono per sé. Non voglio discutere, tutte le volte che ci chiamiamo via Skype succede un disastro. Così mi nascondo nella cabina armadio con Jade, tenendo la porta semiaperta per sentire la conversazione fra Tay e Lauren. È freddo qui dentro, mi vengono i brividi nonostante sia maggio ormai. Fuori è in corso un bel temporale e i tuoni risuonano per tutta la casa. Mi porto le ginocchia al petto e le circondo con le braccia, sospirando e scaldandomi un po'. Sento la voce di Taylor filtrare attraverso la fessura lasciata dalla porta e il cuore accelera notevolmente.

"Ciao Lauren!" esclama con voce stridula. Lauren ricambia il saluto. Dal silenzio che sento, pare che Tay sia rimasta sorpresa dall'assenza mia e di Jade. Cominciano a parlare anche se ho il pessimo presentimento che qualcosa andrà storto. Per tranquillizzarmi, mando un messaggio a Lauren, pregandola di fare attenzione a non nominarmi. Purtroppo a Jade cade il telefono e la copertura va a farsi benedire. Sbuffo e lei mi chiede scusa, anche se le domando gentilmente di continuare a fare silenzio. Magari Taylor non se n'è accorta. Ma trovo risposta al mio dubbio appena sento la voce della mia migliore amica dire:" Cos'è stato questo rumore? Dove sono Jade ed Astrid?"

"Loro? L-loro... non ci sono."

"Ah ma non farmi ridere. Dove le nascondi? Non fare la finta tonta Rees."

"Ok ok... sono in bagno." Sospira lei. Taylor non pare convinta. Così prendo la decisione peggiore che potesse balenarmi nel cervello: apro leggermente la porta, il giusto necessario per farmi strisciare fuori. Lauren mi guarda spiaccicata sul pavimento e deve sforzarsi molto per trattenere una risata. Sposta il computer fuori dalla mia visuale, in modo che Tay non possa vedermi sgattaiolare fuori dalla camera e rifugiarmi sana e salva in bagno. Facile a dirsi, difficile a farsi. Nel mio tentativo di fuga, il mio piede sinistro si impiglia ad una gamba della sedia rosa sulla quale è seduta Lauren. E soffoco una risata provocando un rumore sordo. 

"Che sta succedendo? E perché Astrid e Jade non si fanno vedere?!" chiede Tay alquanto irritata. A quel punto la porta della cabina armadio si apre di colpo e ne esce Jade, stufa di starsene chiusa lì dentro.

"Ciao, Taylor." Sillaba stizzita. La mia migliore amica ricambia il saluto alzando un sopracciglio e disegnando sulla sua faccia un sorrisino compiaciuto.

"Manca l'altra. Dove si è cacciata quella stupida di un'Overland?" chiede perfidamente. Mi alzo, mostrandomi.

"Eccomi Taylor, eccomi."

"Allora... credo che avremo un bel po' di cui discutere. Perché non volevi farti vedere, codarda?"

A volte mi chiedo perché la ritenga ancora la mia migliore amica. Le voglio bene, ma il gran numero di pugnalante che mi inferisce quotidianamente sta devastando il nostro legame, come una lenta e dolorosa morte. Deglutisco rumorosamente e caccio una risatina nervosa, poi mi decido a parlare. Non sono più in grado di essere la sua cavia sulla quale sperimentare nuove forme di cattiveria. Assumo un'espressione più dura e la guardo seriamente.

"Senti Taylor... Vorrei... Oh al diavolo la gentilezza! Mi hai stufata ok? Non ti sopporto più, mi tratti come se fossi la tua schiava! Io sono la tua migliore amica, non un sacco da boxe sul quale sfogare la tua rabbia, ok?! E-"

"Io non ti sopporto più da mesi, ormai." Mi rivela compiaciuta. Il mondo mi cade addosso: sento le gambe tremare, il cuore smettere di battere, la testa girare. Si apre una voragine nel mio petto. Non so se abbandonarmi alle lacrime o urlarle in faccia. Non vedo più niente: solo del nero.

 

Questo è il primo capitolo della mia storia... spero vi piaccia. Fatemelo sapere!

Dato che questo è il primo capitolo, penso sia doveroso farvi una breve introduzione di nomi e cognomi dei personaggi che incontrerete per questa parte del racconto:

STEPHANIE SANDERS

CAROLINE SIDLE

JADE KIMBERLY

LAUREN REES

NATE ANDERSON 

TAYLOR WHITE

   
 
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