Non
devi soffrire più
M |
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dolce Sango finalmente ti ho confessato i miei sentimenti che tenevo rinchiusi
nel profondo del mio cuore per anni e tu mi ricambiavi da tanto tempo, ma come
potevo solo pensare che una ragazza come te si fosse innamorata di uno stupido
monaco pervertito come me? Ricordo ancora quando ti confessai i miei
sentimenti… È stato dopo un ennesimo scontro con Naraku e io dopo una grave
ferita pensavo che non ce l’avrei fatta a sopravvivere e così pensai che fosse
giusto che tu sapessi i miei veri sentimenti dopo che ti avevo fatto soffrire
per tanto tempo. Ricordo che ti misi a piangere… sì, le tue erano proprio
lacrime di gioia perché era quello che tu aspettavi da tanto tempo. Poi un
giorno la ferita si era cicatrizzata e il dolore sparito, chissà forse è stata
la forza dell’amore. Sapevo che dopo averti confessato i miei sentimenti
qualcosa sarebbe cambiato e io non sarei più potuto tornare indietro, così la notte seguente vivemmo tutti i
momenti perduti, tutti i momenti che potevamo passare insieme, ma che
stupidamente avevamo sprecato.
Ora
tu, dopo quella notte, nel tuo grembo porti mio figlio… NOSTRO figlio e a pochi
mesi dalla sua nascita io ti ho lasciata… sì, ti ho lasciata per cercare Naraku,
per eliminarlo e cancellare, così, la maledizione, in modo che tu non possa
soffrire per lui, sapendo che un giorno verrà inghiottito dal suo stesso vortice,
come è successo a mio padre e come prima o poi succederà a me. Io ormai ti ho
fatto soffrire abbastanza e non voglio che tu soffra ancora, non voglio e
soprattutto non devo permettere che il frutto del nostro amore muoia per una
maledizione che io non sono riuscito a cancellare.
Sango,
da quando me ne sono andato il viaggio per cercare Naraku è stato lungo e
difficile, prima di riuscire a trovare il castello di Naraku dove lui era
nascosto, ho dovuto cercare tutti i frammenti della sfera dei quattro spiriti
che non erano in suo possesso, ed è stato molto difficile dal momento che io
non posso vederli come Kagome. Una volta arrivato al suo castello ho dovuto
affrontare Kagura, Kanna e Hakudoshi, c’era anche tuo fratello, Kohaku, ma con
mia grande sorpresa invece di combattermi mi ha aiutato contro tutti loro.
Quando sono arrivato nella stanza di Naraku lui era lì, con il suo solito
sorriso stampato in faccia, come se mi stesse aspettando da tanto tempo, come
se sapesse già del mio arrivo. Lo scontro con Naraku è stato molto violento e
mentre lui era ancora nel pieno delle sue forze, io ero stanco, affaticato e
pieno di ferite, ormai non potevo più muovermi. Dovevo pensare in fretta se non
volevo morire senza essere riuscito a eliminare Naraku e aver cancellato la
maledizione, così pensai all’ultima risorsa a mia disposizione ma anche la più
pericolosa: il vortice del vento… sì, avevo deciso di ucciderlo con la sua
stessa maledizione. Così in un suo attimo di distrazione sciolsi il sigillo
alla mia mano destra e risucchiai al suo interno Naraku e i suoi insetti
velenosi. Al termine della battaglia caddi a terra, le forze mi stavano
abbandonando e ora io sono qua nel campo di battaglia morente per via del
veleno degli insetti velenosi e anche per l’aura malvagia di Naraku. Il vortice
è sparito, nostro figlio è salvo e ho detto a Kohaku di correre immediatamente
da te, ora non ti dovrai più preoccupare di nulla, da lassù ci penserò io a
proteggervi. Abbi cura di nostro figlio, ti amo, addio.
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Amore
mio è passato un anno dalla tua morte, nostro figlio cresce e diventa forte
proprio come te. Sai come l’ho chiamato? L’ho chiamato Miroku… sì, perché per il
mio cuore il tuo nome è una melodia dolcissima, però tu non mi avresti mai
dovuto lasciare così per andare a uccidere Naraku da solo, avremmo potuto farlo
tutti e tre insieme. Sì, io ho riavuto mio fratello Kohaku, è vero, però ad un prezzo
carissimo, ho perso l’amore della mia vita, ho perso te. Miroku non ha visto
neanche il suo coraggioso padre e io dovrò crescerlo da sola. Ma non
preoccuparti mi prenderò cura di lui ed andrò avanti… si lo farò per te,
sopravviverò. Prima o poi ci rincontreremo e saremo di nuovo insieme, ma fino
ad allora, addio. Ti amo amore mio.
FINE