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Autore: Hephily    13/02/2016    0 recensioni
Perchè proprio il giappone doveva essere sottomesso alla Britannia? che motivano avevano, solo perchè avevano vinto una battaglia, ma non potevano trattare noi civili in questo mondo, abbiamo tutti gli stessi diritti, ma loro non lo capiscono. Akane è una eleven, sorella minore di Suzaku, ma nasconde un segreto. Sakura è la principessina della Britannia, abbandonata con Lelouch e Nunnaly al loro destino crudele. Sakura voleva un mondo pacifico. voleva che Giapponesi e Britanni andassero d'accordo, vivere tutti sotto lo stesso tetto. Eppure l'ordine dei cavalieri neri mirava a quello. Ma qualcuno avrebbe rovinato qualche loro piano.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kururugi Suzaku, Lelouch Lamperouge, Nunnaly Lamperouge, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Bondage
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Sfogarsi Fa Bene!


 
( POV’S GINO )


Maledetto Zero, te la farò pagare per quello che hai fatto ad Akane, non dovevi toccarla per nessuna ragione al mondo. E tu Akane non dovevi accettare di entrare nei membri dei Knight of Round, è un pericolo per te tutto questo, non è per una ragazza come te, tu non sai stare agli ordini. Tu preferisci dare ordini. “ Eh Akane dimmi chi glielo dice a Suzaku che sei all’ospedale” pensai tra me e me. Ucciderà me perché non ti ho saputo difendere.
-Ha perso molto sangue, sarà difficile che prenda conoscenza subito.- Disse il dottore uscendo dalla stanza.
-Lo immaginavo, ho fatto il possibile per tenerla sveglia, è svenuta tra le mie braccia.- Risposi al dottore che la teneva in cura.
-Tranquillo Gino, sai se ha dei componenti della famiglia, ci vuole una firma in caso dobbiamo farle qualche operazione.- L’affermazione del dottore mi aveva scioccato, se sapevano che Suzaku e Akane erano fratelli, potevano ricondurla agli avvenimenti di tre anni fa.
-Si tranquillo li ho avvertiti io, i famigliari di Akane.- Quella voce era famigliare non poteva essere che la principessa Euphemia, che ci fa qui?
-Principessa!- Mi inchinai appena la vidi.
-Gino, tranquillo non c’è bisogno di tante formalità.- Rispose lei sorridendomi. -Dottore da oggi mi prendo io cura di Akane, sarà sotto la mia tutela.- Che voleva fare? Se lo sapeva Akane, non accettava una cosa simile.
-Si, sua maestà.- Rispose il dottore andandosene via.
-Ho avvertito Suzaku, sta per arrivare, non ti preoccupare Gino, so quello che faccio.- Ribatte la principessa mettendomi un mano nella spalla.
-Mi preoccupo per Akane, non doveva unirsi con noi, ha affrontato Zero da sola, e io avevo il compito di proteggerla ma non ci sono riuscito.- Mi stavo abbattendo vedendo Akane in un letto d’ospedale.

-Da oggi, tu, Suzaku, Anya e Akane tornerete a scuola e sarete chiamati solo in caso d’emergenza, non voglio che dei ragazzi come voi, perdano la vita per delle situazioni che riguardano i grandi.- Ribatte la principessa, che aveva intenzione di fare?
-Lord Suzaku, aspettate non potete entrare così!- Esclamò una guardia. -Fermatevi è vietato entrare!- Qualcosa aveva fatto arrabbiare Suzaku per bene.
-Toglietevi ho detto, mi ha chiamato la principessa Euphemia!- Mi affacciai dalla parete, era il solito che andava su di giri.
-Fatelo passare, è la verità l’ho chiamato io.- Ordinò la principessa, le guardie fecero come indicato senza indugiare ancora.
-Dov’è la ragazza?- Chiese Suzaku stringendo i pugni, si sarebbe scagliato su di me se non si calmava.
-È dentro questa stanza, ancora non si è svegliata, ha detto il dottore che ci vorrà tempo.- Risposi guardando il mio amico che stava per rompere un muro.
-Non mi interessa la porto via da qui ora.- Cosa stava facendo? è impazzendo, se la toglieva da lì sarebbe morta.
-Aspetta Suzaku, se la porti via, potrebbe morirti durante il trasporto, non fare mosse azzardate. - Intervenne la principessa, magari lei sapeva come far stare tranquillo.

-Come faccio? Mia sorella è lì che non si può muovere! Come sto tranquillo!? Gino dovevi guardarla tu!- Disse prendendomi dalla maglietta e sbattendomi sul muro.
-S-Scusa..-Erano le poche parole che riuscivo a dire, aveva ragione infondo è colpa mia.
-Scusa? Solo questo sai dire! Non voglio le scuse, voglio che mia sorella si risveglia!- Vidi le lacrime rigare il viso di Suzaku, era la prima volta che piangeva davanti a me.
-Suzaku..-Disse Euphemia preoccupata.
Poco dopo Suzaku lasciò la presa, il mio gesto era stata una cosa automatica, l’avevo abbracciato, era la prima volta che feci questo gesto.
-L-Lelouch..-Sentimmo tutti una voce sottile che conoscevamo bene. Si è svegliata Akane.
Entrati nella stanza, Suzaku  disattivo il dispositivo che chiudeva Akane dentro.
-Akane sono qui sono Suzaku.- Disse lui prendendole la mano. Non sapevamo come poteva continuare.
-L-Lelouch..D-Dove sei?- Ripeteva continuamente, magari voleva vedere lui. Forse era meglio chiamarlo, ma chissà se veniva a trovarla.
-Gino devi fingere tu per Lelouch mentre lo chiamo, ti prego.- Fingere, per me sarebbe stata dura, come potevo fingere.
-V-Va bene.- Dissi sedendomi al posto di Suzaku. -Si Akane sono qui dimmi tutto.- Disse tenendole la mano.
-M-Mi ami ancora vero?- Solo uno sciocco non ti amerebbe Akane, esitai in un primo momento a rispondere, era ancora debole e non riconosceva chi le stava parlando.
Senti una presenza dietro di me, mi girai e vidi colui che lei cercava.
-Certo Akane, che ti amo ancora, non pensare queste cose stupide.- Lasciai il posto al diretto interessato, non ci credo che sarebbe venuto veramente, dopo tutto quello che le fa passare si è presentato.
Io e Suzaku ci guardammo, avevamo pensato la stessa cosa, perché presentarsi se non la vuoi più? Neanche le vuoi bene. Lelouch se le fai del male giuro che ti ammazzo con le mie mani. L’avrei fatto, non permetto che altra gente facesse del male ancora ad Akane. Subito dopo Lelouch si alzò e rimase fermo davanti Akane per poi darle un bacio sulla fronte e andare via. Suzaku e Euphemia andarono con lui. Rimasi vicino ad Akane. Esitai a stringerle la mano, poteva svegliarsi del tutto. Non so cosa mi sia preso, tenevo la sua mano e appoggiai la testa sul letto vicino a lei, tenendo gli occhi aperti.
“Su Akane svegliati, non è tempo di sognare” Pensai nella mia testa, tanti pensieri mi facevo. Fin quando non mi addormentai vicino a lei, stringendo la sua mano candida..
-Gino, s-svegliati.- Sentivo una dolce voce. -G-Gino, stai facendo la siesta delle nove? Poi non dormi più.- La conoscevo Akane si era svegliata.
-Uh? Oh scusa.- Guardai Akane che aveva lo sguardo rivolto fuori dalla finestra. -Ti sei svegliata, ci hai fatto prendere un colpo!- Dissi abbracciandola, mi venne istintivo fare quel gesto.
-Pensavo che a nessuno importasse, ho affrontato Zero da sola, sono stata una stupida..-Si stava scoraggiando di più.
-No invece, sei stata brava nessuno l’avrebbe fatto, sei stata coraggiosa.- Conoscendola non avrebbe creduto le mie parole, anche se erano vere.
-E mi sono fatta anche sparare, non potevo essere più stupida.- Disse stringendo le lenzuola.
Aveva sofferto tanto, e la proposta che aveva ricevuto, l’ha accettata solo per espiare le sue colpe.
Come non conoscere una testa come la sua. Non era così crudele, era solamente fragile, e non aveva un appoggio, non aveva un aiuto.
-Non sei stupida, perfino un cretino formaggino si sarebbe fatto sparare.- Dovevo farla ridere in qualche modo, altrimenti la situazione sarebbe peggiorata.
-Adesso ti sfotti anche solo?- Il suo sguardo si rivolse verso di me, per la prima volta notai un Akane debole, fragile, che si poteva rompere in qualsiasi momento, i suoi occhi erano lucidi, pronti a scoppiare in lacrime. E in quel momento dovevo esserci.

-Lo faccio per farti sorridere, Akane tu hai un coraggio da vendere a tutti i Knight of Round che fanno parte, perfino a me, riesci a muoverti tranquillamente in campo di battaglia, e poi hai salvato tutti, non hai fatto discriminazione se erano Britanni o Eleven, hai pensato prima al popolo, ciò che un sovrano non avrebbe mai fatto.- Cercavo in tutti i modi di incoraggiarla, vederla abbattuta in questo modo, mi faceva solo tenerezza.
-G-Gino.- Pensavo di ricevere uno schiaffo o un’offesa che mi avrebbe fatto solo lei, senti sopra il mio petto un peso, e dei capelli che mi facevano solletico, era lei, si era appoggiata a me, piangendo. Quelle sue lacrime bagnavano tutta la mia camicia, ma poco mi importava.
-Sfogati tranquilla.- Dissi accarezzandole la testa. Non ti farò mai del male, è una promessa.
Ti difenderò anche se sarò lontano da te. Continuava a singhiozzare e a piangere.
Quante lacrime ti sei tenuta dentro, e tutto il dolore, hai una forza incredibile.
La strinsi forte a me, e i miei occhi si stavano bagnando dalla lacrime, ma non dovevo farmi vedere, dovevo essere forte per lei.


( POV’S SUZAKU )


Mannaggia a lei, che è entrata nella squadra, perché non l’ho fermata, perché? Perdonami Akane, se sono un fratello così stupido.
Ti ho lasciato sola, in tutti questi anni non ti ho mai chiesto come stai. Sono un pessimo fratello.
Però mi chiedo il perché nonostante quello che ti ha fatto Lelouch tu l’hai cercato.
E mi chiedo anche il perché lui è venuto a trovarti, ho tante domande in testa, che solo tu sai la risposta.
-Fatemi passare immediatamente!- Sentivo delle urlare provenire da dietro l’angolo. Ma ero talmente concentrato che non mi interessava di chi era. -Stupide guardie devo parlare con Akane, fatemi passare immediatamente altrimenti vi tiro una scarpa!-
-Signorina, non possiamo farla passare, senza il permesso di Lord Suzaku o della principessa Euphemia, Akane è sotto la loro custodia, non possiamo far entrare nessuno senza il permesso.- Disse una delle guardie.
-Si può sapere perché tutte queste urla?- Chiesi svoltando l’angolo del corridoio. -Sakura, che fai qui?- Perché si trovava qui, anche lei ci mancava.
-Ho saputo di Akane e mi sono catapultata così e non sono vestita bene e questi non mi fanno passare!- Era andata su di giri nuovamente.

-Fatela passare la conosco, non è una criminale, non farebbe male neanche a una mosca.- Dissi alle guardie, facendole spostare per far passare Sakura.
-Oh grazie finalmente.- Si avvicino a me molto velocemente. -Come sta? Si è svegliata? Lelouch mi ha detto che era grave.-
-Si se non supera la notte non so cosa possono fare i dottori, ha perso molto sangue.- Risposi sedendomi in una sedia che aveva messo a disposizione l’ospedale.
-C-Come se non supera? Non puoi dirmi che rischia di morire, Suzaku non scherzare.- Replico lei spaventata, Sakura aveva stretto molto con Akane, e riusciva a parlare tranquillamente con mia sorella.
-Il colpo che ha ricevuto è stato forte, non so neanche se le hanno estratto la pallottola, non so niente.- Appoggiai la testa al muro per pensare un po’. -Quando ho chiamato Lelouch pensavo proprio che  non si presentasse.-

-G-Glielo detto io, anzi lo costretto.- Guardai Sakura, mi stava nascondendo qualcosa?
-Sakura, devi dirmi qualcosa che non so?- Chiesi guardandola negli occhi, sapevo quando mi mentiva.
-N-No che vai a dire? Io non ti mentirei mai, figurati.- Rispose facendo una risata isterica ed evitando il mio sguardo, sapevo benissimo che mi mentiva, ma non sapevo come farmi dire la verità.
-Ho portato del cibo!- Esclamò Euphemia avvicinandosi a noi. -Sakura.-Disse lei stupita dalla presenza di lei.
-Euphemia! Tu che ci fai qui?- Chiese Sakura rimanendo scioccata.
-No tu che fai qui, e poi da quando conosci Suzaku.- Bene ci mancava solo che due ragazze litigavano per me.
-Da sempre lo conosco, più o meno, tu da quando lo conosci piuttosto.- Guardando la scena mi sembravano Lelouch e Akane, quando stavano insieme litigavano in questo modo.
-È  al servizio dei Knight of Round ti ricordo, mi ero dimenticata che eri così sbadata, fatti abbracciare.- Disse Euphemia.

-Quanto mi sei mancata, stare lontano da voi, mi ha fatto diventare sempre più triste.- Rispose Sakura ricambiando l’abbraccio della principessa.
-Scusate vi spiegate anche a me questa situazione!- Oltre la situazione con Akane ci mancavano anche loro due.
-Certo, Sakura è mia sorella, strano non te la detto? Pensavo che lo sapevi, che Lelouch, Nunally e Sakura sono i miei fratelli.- Ero rimasto scioccato da questa cosa, non mi ricordavo che loro avessero altri fratelli, molto strano. Eppure questo ricordo mi mancava.
-Lelouch dov’è non l’ho visto, è con Nunally, vorrei vederla, ma non posso uscire senza permesso.- Disse la principessa Euphemia.
-Sta bene, anche Lelouch sta bene, ma non sono qui per parlare di lui, piuttosto voglio entrare per vedere Akane, se deve essere l’ultima volta, voglio salutarla.-Non aveva tutti i torti Sakura, poteva essere l’ultima notte che la vedevamo.
-Apro la porta allora.- Disse Sakura mettendo una mano nella porta. – Ehi Akane..- Continuò Sakura ad avanzare finché la porta non si aprì.
-Gino?- La scena era abbastanza strana.
Gino stava dormendo affianco ad Akane, lei non si notava tanto, dato che era più piccola di lui.

-Meglio lasciarli dormire, gli possiamo il cibo sul tavolo.- Disse Euphemia appoggiando la busta sul tavolo  senza fare rumore.
-No, io non ci credo, impossibile, questi due dormono insieme e poi sono troppo vicini.- Ribatte Sakura scrutando i due che dormivano.
-Era meglio che ti chiudevo gli occhi, sapevo che facevi così.- Dissi prendendola dalla mano.- Andiamo dai, devono riposare.- Cercavo in tutti i modi di tirarla verso di me.
-A-Aspetta, ma Akane e se non supera la notte, e se non la vedo come faccio, non posso più salutarla..-La voce di Sakura si fece così sottile che facevo fatica a sentirla.
-S-Sakura, vedrai che Akane supererà la notte, non preoccuparti, i medici faranno di tutto.- Disse Euphemia rassicurando la sorella.
-No non è vero, non ci credo, Akane non si sveglierà mai più!- Esclamò piangendo sopra di me, dandomi piccoli pugni sul petto. – Perché lei spiegami perché?!- La sua voce si fece alta dalla rabbia e dal dolore che stava provando.
-Sakura non piangere.- Dissi stringendola a me. Euphemia cominciò a piangere vedendo la sorella in quelle condizioni, non potevo fare niente ero immobile davanti a loro, abbassai lo sguardo.
Ero affranto, non ho potuto salvare mia sorella neanche questa volta e neanche tre anni fa, mi sento così impotente.

Notai una figura seduta nel letto, che si sfregava gli occhi, non ci potevo credere.
-È già ora di andare a scuola Suzaku?- Chiese mia sorella ancora con gli occhi chiusi.
-A-Akane.- Sakura si staccò subito da me per voltarsi a vedere.
-Cosa sono tutti questi pianti isterici?- Chiese Gino alzando il busto verso di noi.
-Formaggino che ci fai nel mio letto?-  Chiese a sua vola Akane allontanandosi velocemente da lui. -Hay.. che cos’è successo?- Non si ricordava quello che aveva subito.
-La ferita attenta.- Rispose Gino mettendo la mano nel fianco dov’era stata colpita.
-Non ti ricordi ti hanno sparato e ti hanno portato qui d’urgenza.- Intervenne Euphemia.
Sakura non riusciva a parlare, stava per scoppiare di nuovo a piangere.

-Ah si vero, adesso ricordo, ricordo tutto, mi gira pure la testa, con i vostri pianti.- Disse Akane guardandomi.
-S-Sei salva!-Esclamò Sakura buttandosi sopra Akane e Gino, per poi alla fine abbracciare solo l’amica.
-Piano Sakura così la uccidi tu.- Disse Euphemia cercando di togliere Sakura da sopra Akane, ma era impossbile.
-Lelouch ti è venuto a trovare.- Intervenni, volevo vedere la sua reazione. -Non facevi altro che chiamarlo, e poi gli hai detto una domanda se lui ti amava ancora, per dire una cosa del genere non eri in te.- Dissi guardandola negli occhi. Si era scioccata per quello che le avevo detto.
-N-Non voglio più vederlo, stavo delirando si v-vede non credi.- Lo sapevo che non si ricordava di questo particolare.
-Si è poi ti ha dato un bacio in fronte.- Disse Gino, mettendosi subito la mano nella bocca.
-Non mi interessa, non voglio più vederlo e ne niente, anzi voglio uscire di qui.- Ribatte mia sorella guardando fuori dalla finestra.
-Non puoi, sei sotto la mia tutela e di quella di Suzaku, finché non ti riprendi, non uscirai di qui, e inoltre tornerai a scuola e sarete chiamati solo in caso di estrema emergenza.- Disse la principessa Euphemia.

-Spero per voi che è uno scherzo? Io sotto la vostro tutela, per cosa mi avete preso, una bambina!?- Sapevo che reagiva in questo modo, ma era l’unico modo per tenerla a bada.
-Si è se non stai alle regole, ti metto Gino come guardia del corpo.- Il suo viso cambiò colorito era diventata rossa, era la prima volta che la vedevo imbarazzata.
-È un brutto sogno adesso dormo e mi sveglio, perché questo è un bruttissimo sogno, Gino come guardia del corpo, mai!- Ribatte alzandosi frettolosamente.
-Sai come si dice?  La gatta per fare in fretta fece i gattini cechi.- Intervenne Sakura con una delle sue pensate.
-Eh? Sakura riprenditi!- Rispose Akane scuotendo Sakura avanti e indietro.
-M-Mi riprendo se eviti d-di farmi v-vomitare.- Ribatte Sakura scappando nel bagno della camera.
-M-mi sento svenire..- Disse Akane cadendo all’indietro, andai subiti per soccorrerla, ma Gino mi precedette.
-Attenta non dovresti muoverti bruscamente in questo modo.- Ribatte Gino guardandola negli occhi.
-Forse è meglio che dovresti mangiare, falla sedere Gino.- Intervenne Euphemia, sembrava divertita dalla situazione creata.
Eravamo seduti tutti intorno al tavolo a mangiare la cena tranquillamente.
Per la prima volta mi sentivo come a casa mia, era da tempo che non eravamo tutti felici, soprattutto insieme ad Akane, vederla felice era qualcosa che mi stava scaldando il cuore.

-La ferita come va?- Chiesi per la prima volta come andava qualcosa.
-Mhm, bene.- Rispose Akane mangiando delle patatine. -Però Sakura mi devi spiegare la cosa della gatta cosa c’entrava.- Chiese Akane sorridendo.
-Sinceramente? Non lo so nemmeno io, stavo pensando una cosa.- Rispose Sakura, bevendo una bibita gassata.
Euphemia era abbastanza divertita, ma non capivo perché voleva prendersi cura di Akane in quel modo.
 
   
 
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