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Autore: eleCorti    14/02/2016    5 recensioni
“E poi io ti sto aiutando solo perché... “ sbatté il libro sul tavolo, guardò l’amica con uno sguardo truce, poi, però, arrossì.
“Perché vuoi preparare un dolce a Trunks” si sedette su uno sgabello, appoggiando i gomiti sull’isola.
“Sì, visto che ancora non gli fatto niente” il suo tono era deluso e Bra lo capì.
ATTENZIONE: il personaggio di Kin non è mio, ma dell'autrice Elsira, che me l'ha gentilmente prestato per scrivere questa shot.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Goten, Nuovo personaggio, Trunks | Coppie: Bra/Goten
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Our first Valentine’s Day



 
Domani era il giorno di San Valentino e lei non sapeva che cosa fare. Lui sicuramente aveva organizzato qualcosa di molto romantico per festeggiare la loro prima festa degli innamorati e lei, lei non aveva preparato niente e ciò la buttava giù.
Si sdraiò nel suo letto avvolto nella penombra, osservando il soffitto dove erano proiettate le ombre dell’armadio e della porta, semiaperta.
La vibrazione del suo telefono, appoggiato sul comodino marrone, la ridestò dai suoi pensieri. Si alzò di scatto, pensando che il messaggio provenisse dal suo amato. Purtroppo era di Bra, il sorriso che si era dipinto sul suo volto si spense.
Puoi venire a casa mia? Ho bisogno del tuo aiuto aveva scritto la giovane Brief.
Arrivo! Rispose la giovane Son.
Poi si mise due dita sulla fronte, si concentrò sull’aurea dell’amica dai capelli turchini e subito si ritrovò all’interno della sua enorme stanza, con un letto a baldacchino.
“Che è successo?” domandò la mora, con un tono preoccupato.
“ Ecco... io...” arrossì, sedendosi sulla sedia di fronte alla scrivania e mettendosi una mano sulla fronte.
“Bra tutto apposto?” si avvicinò a lei, posandole una mano sulla spalla.
Inspirò profondamente, pensando che doveva rivelarle tutto, senza vergognarsi, poiché era la sua migliore amica e non poteva prenderla in giro.
“Ecco... domani è San Valentino come tu sai...” iniziò il discorso, voltandosi verso la mora.
“Ed ecco io volevo preparare una torta per Goten!” disse tutt’a un fiato, arrossendo come un peperone.
Si mise una mano sulla bocca per evitare di ridere in faccia alla sua migliore amica; lei che lo prendeva sempre in giro, che lo torturava, che si prendeva gioco di lui, era innamorata di suo fratello? Era uno scherzo vero? Si domandò, divertita.
“Kin non ridere!” si alzò in piedi sbattendo il piede a terra, poiché assai infastidita, perché lei si era messa a nudo di fronte alla sua migliore amica e quest’ultima la ripagava in quel modo.
“Scusa è che mi sembra strano che tu sia innamorata di Goten” disse tra le risate.
“ Non è vero!” smentì, scuotendo la testa.
“Sì certo come no. Dai ammettilo che ti piace mio fratello!” la prese in giro, ridendo e facendole la linguaccia.
“Eh va bene” si lasciò cadere sul letto.
“Mi piace Goten” mormorò, abbassando la testa.
“Non ti sento!” Kin avvicinò l’orecchio al volto dell’amica.
“Mi piace Goten!” sbraitò, alzando la testa e stringendo i pugni.
“Bene. Ora ti posso aiutare” le fece l’occhiolino, per poi dirigersi verso la porta della stanza.
Scesero nella vasta cucina della Capsule Corporation, per loro fortuna vuota, poiché Bra non voleva spiegare a sua madre per chi fosse quella torta, sicura che quest’ultima lo avrebbe rivelato a suo padre, che di conseguenza le avrebbe fatto una delle sue solite scenate di gelosia; la giovane Brief prese da un cassetto il libro di ricette e lo porse alla sayan.
“Che ci devo fare?” le domandò incredula.
“Oh andiamo Kin lo sai benissimo che non sono brava in cucina” si mise le mani sui fianchi e inclinò la testa di lato.
“Lo so, ma questo non vuol dire che debba fare tutto io!” ribatté la giovane Son.
“E poi io ti sto aiutando solo perché... “ sbatté il libro sul tavolo, guardò l’amica con uno sguardo truce, poi, però, arrossì.
“Perché vuoi preparare un dolce a Trunks” si sedette su uno sgabello, appoggiando i gomiti sull’isola.
“Sì, visto che ancora non gli fatto niente” il suo tono era deluso e Bra lo capì.
“Kin non devi essere triste, sai che a mio fratello non importa di queste cose” poggiò la sua mano su quella della sayan.
“Lo so, ma lui sicuramente avrà organizzato qualcosa” rispose, stringendo i pugni.
“Te l’ha detto lui?” le chiese con molta curiosità.
“No... però mi ha detto che aveva una sorpresa” rispose, alzando lo sguardo verso la turchina.
“Allora mettiamoci al lavoro!” si alzò in piedi, cercando di dare la carica alla giovane Son.
Kin, allora, aprì il libro cercando la pagina della ricetta della torta al cioccolato; poi iniziò a leggere ad alta voce, in modo tale che l’amica la potesse sentire.
“Allora ci servono 125g di burro, 3 uova, 80 ml di latte. Poi devi prendere una terrina, uno sbattitore elettrico con fruste, e una tortiera” si girò verso l’amica, che correva da un lato all’altro della cucina per prendere tutti gli ingredienti necessari.
“Ok c’è tutto” Bra controllò tutti gli ingredienti appoggiati sul tavolo dell’isola.
“Perfetto. Poi versa l’impasto nella terrina, il burro le uova e il latte” si fermò per controllare che l’amica avesse fatto tutto.
Poi la giovane Kin prese lo sbattitore, montando le fruste, lo mise sulla miscela e lo azionò, iniziando ad amalgamare il tutto. Dopo pochi minuti versò il liquido nero nella tortiera, livellandolo con il dorso di un cucchiaio. Infine infilò la torta nel forno, già acceso da Bra.
“Bene ora non ci resta che aspettare 40 minuti” Kin controllò l’orologio appeso al bianco muro.
“Allora nel frattempo laviamo tutto, così mamma troverà pulito” propose la turchina, mentre metteva nel lavandino la terrina e le fruste sporche di cioccolato.
“Va bene” asserì Kin.
Poi prese lo sgrassatore e la spugnetta per pulire la parte del tavolo che avevano sporcato di cioccolato, mentre l’amica si dedicava a lavare i piatti.
Passati i 40 minuti, la mora tirò fuori dal forno la fumante torta al cioccolato, posandola sul tavolo e, dopo avere atteso che essa si raffreddasse, ne tagliò una fetta incartandola nella stagnola.
“Questa la darò domani a Trunks” la mise da parte.
“Ma no Kin, prendila tutta. In fondo la maggior parte del lavoro l’hai fatto tu” obbiettò la giovane Brief, avvicinandole la torta.
“No. Conosco mio fratello e sicuramente una fetta di torta non gli basterà” restituì la torta alla’amica.
“Va bene” le sorrise grata.
Poco dopo la giovane Son si teletrasportò nella sua stanza, contenta di essere riuscita a fare qualcosa per il suo ragazzo.




 
****



 
Le aveva detto di farsi trovare pronta alle sette e mezzo, perché sarebbe passata a prenderla per mostrarle la sua sorpresa e le aveva anche consigliato di vestirsi leggermente elegante.
La giovane Kin, emozionata come non mai, aveva deciso di indossare il vestito che tempo fa, le aveva regalato Gohan, che al suo amato piaceva tanto, non mancava occasione, infatti, in cui non le facesse complimenti quando indossava quel vestito.
Si guardò un’ultima volta allo specchio per vedere se fosse tutto apposto, i capelli aveva deciso di raccoglierli in una lunga treccia laterale, in modo tale che non le sventolassero davanti, ed aveva scelto di non truccarsi perché sapeva che il suo uomo la preferisse al naturale.
“Kin è arrivato Trunks” gridò sua madre dalle scale.
La giovane sayan si precipitò di sotto, cercando di trattenere tutta l’emozione; il suo ragazzo era davanti all’ingresso vestito in un modo assai elegante, indossava addirittura giacca e cravatta.
“Ciao Kin” le sorrise, come solo lui sapeva fare.
“Ciao” si fermò davanti al giovane, ricambiando il sorriso.
“Andiamo?” le porse il braccio, come un vero gentiluomo.
“Certo” si fece scappare un risolino, mentre lo prendeva a braccetto.
“Mi raccomando Kin non fare tardi!” le urlò ChiChi, prima che la coppia sparisse all’interno della limousine volante.
La portò in un ristorante nella città dell’ovest e, appena varcarono la soglia del locale, la giovane Son pensò che fosse uno dei locali più lussuosi che avesse mai visto.
Si accomodarono nella vasta sala, decorata da piccoli tavoli rotondi con delle tovaglie bianche, le sedie in stile classico; le pareti bianche con alcuni quadri di artisti che la giovane non conosceva. Insomma, pensò, il suo fidanzato non aveva badato a spese per il loro primo San Valentino.
Dopo cena, il giovane Brief portò la sua adorata a fare una bellissima passeggiata al chiaro di Luna sulla spiaggia. Percorsero insieme la vuota spiaggia, si erano tolti le scarpe per non sporcarle di sabbia e le tenevano in mano, poi il sayan si fermò, mettendosi dietro la sua ragazza.
“Buon San Valentino Kin” le mise al collo una collanina.
Essa aveva un cuore, incastonato da piccole pietruzze che risplendevano alla luce della Luna.
Si girò, buttandosi al collo dell’amato, stritolandolo in un forte abbraccio, troppo felice per quel bellissimo regalo.
“è bellissima”gli posò un tenero bacio sulla guancia.
“Questo è per te” si ricordò del pezzo di torta all’interno della borsetta, che aveva appesa alla spalla.
“L’hai fatta tu?” le domandò, dopo aver scartato l’involucro.
“Sì. Scusa non è il massimo in confronto a quello che hai fatto tu” disse con un tono deluso.
“è buonissima!” esclamò, dopo averla assaggiata.
Alzò lo sguardo puntando i suoi occhi in quelli azzurri di lui, guardandolo assai stupita, perché era certa che non gli fosse piaciuta, perché non era per niente paragonabile al suo stupendo regalo.
“Io... non è niente in confronto al tuo regalo” abbassò la testa.
“è il pensiero che conta Kin” le alzò la testa con due dita, facendo incontrare i loro occhi.
Le posò un tenero bacio, mentre lei cingeva il suo collo, facendogli capire che voleva approfondirlo; la attirò di più a sé, mentre rendeva più passionale il loro bacio.




 
****




 
Chissà chi gli aveva mandato quel messaggio? Si domandò, mentre entrava alla Capsule Corporation. Suonò il campanello e ad aprirgli fu Bra.
“Ehm... ciao, scusa l’ora tarda, ma...” si grattò la nuca, assai imbarazzato.
Non riuscì a finire la frase, poiché la figlia del principe lo tirò dentro con uno strattone, per poi spingerlo verso la cucina.
Non ci capiva più niente, ne era certo; perché Bra si comportava in quello strano modo? Si domandò.
Poi, quando l’amica accese la luce, si dimenticò di tutto, poiché aveva notato sul tavolo un’invitante torta al cioccolato tutta per lui.
Si buttò sull’invitante dolce, mangiandolo con ingordigia, mentre la turchina lo fissava con uno sguardo allibito.
Iniziò ad adirarsi, poiché era stato così ingrato nei suoi confronti e a lei quell’atteggiamento non andava giù, perché sapeva che, per Goten, il cibo era più importante di tutto e di tutti e a lei questa cosa non faceva piacere: quella di essere messa in secondo piano.
“Sei un ingrato! Nemmeno mi ringrazi!” urlò, facendo girare il ragazzo, il quale aveva un pezzo di torta in bocca, verso di lei.
“Perché l’hai fatta tu?” domandò, dopo aver ingoiato il boccone.
“Sì!” affermò, tralasciando il particolare che Kin l’avesse aiutata.
“Wow è buonissima!” si congratulò con lei, sorridendole come un bambino.
Poi si avvicinò a lei, lentamente, guardandola con uno sguardo così serio, che la giovane Bra fu pervasa da un’ondata di calore, a causa della forte emozione. Si fermò a poca distanza da lei, la giovane fu presa dall’ansia, poiché non aveva capito le intenzioni del sayan.
“Grazie” le sussurrò, dopo averle posato un tenero bacio sulla guancia.
Si toccò per un attimo la guancia, rossa in volto come un peperone, e stravolta come non mai. Cercò di trattenersi, di darsi un contegno, dicendosi che sarebbe esplosa dopo o domani.
“Goten... io...” tentò di dire, poiché sapeva che quella era la giusta occasione, visto che raramente rimanevano da soli.
“Aspetta. Devo andare, ho promesso alla mamma che non avrei fatto tardi. Perché non ci vediamo domani? Magari... ecco... usciamo insieme... se ti va” si grattò la nuca e rise come uno scemo, poiché imbarazzato.
“Certo” gli diede un bacio sulla guancia, facendolo sussultare.
“A domani” la salutò dirigendosi verso l’uscita.
“A domani” lo salutò, cercando di trattenere la forte emozione.
Si sentiva al settimo cielo, felice, contenta, perché finalmente domani avrebbe potuto dichiarare i suoi sentimenti al suo amico sayan e qualcosa le diceva che anche lui provasse qualcosa nei suoi confronti.
Non vedeva l’ora, comunque, che arrivasse il giorno dopo, perché voleva rivederlo; questo pensò mentre si coricava.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: vorrei ringraziare Elsira che mi ha gentilmente prestato il personaggio Kin. Quindi per chi non abbia letto le sue storie su Kin, andate a leggerle, così comprenderete questo magnifico personaggio.
Spero di essere riuscita a rendere il personaggio di Kin, così come l’ha reso Elsira, questo me lo potrà dire solo lei.
E poi scusate il finale un po’ sospeso, ma è stata una mia decisione, perché non ho voluto far mettere insieme Bra e Goten.
Ora voi vi chiederete, perché Bra è innamorata di Goten? Perché io amo questa coppia ed ho ricevuto il permesso di inserire anche questa coppia.
E se volete sapere la reazione di Bra a quel bacio, leggetevi il terzo capitolo della mia storia Dragon ball vs Disney’songs (solo il terzo capitolo, poiché – essendo una raccolta di shot – le storie non sono collegate).
Ringraziò chi recensirà e chi la leggerà senza recensire.
 
 
   
 
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