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Autore: Generale Capo di Urano    14/02/2016    1 recensioni
| Romano x Fem!Grecia | perché ho una dipendenza nei confronti del cioccolato (Swiss approves) | auguri ai Valentini per il loro onomastico |
Quella sera l'avrebbero passata tra coccole e prese per il culo di frasi smielate trovate a caso nei cioccolatini.
Sospirò, avvicinando al volto il foglietto nel tentativo di leggere aiutato dalla fievole luce dell’abat-jour. «“Amore e tosse non si possono nascondere”» recitò con voce quasi annoiata.
«Hm? E che vuol dire?» Evangelia prese ad arrotolarsi tra le dita i lunghi capelli castani, osservando i tratti del ragazzo che nella penombra della stanza parevano tanto scuri e misteriosi.
«Che quel cretino di mio fratello deve smetterla di trascinarci a casa di quel crucco, c’è un umidità oscena!»
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Grecia/Heracles Karpusi, Nyotalia, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Baci (Perugina)



“Mmrrrreewwwrrr...”
«Via tu, non ti abbiamo invitato!»
Il povero e ciccioso Socrate emise un verso infastidito, prima di schizzare come un razzo fuori dalla camera da letto dei due padroni, appena dopo essere stato brutalmente calciato giù dal letto da un infastidito italiano ben poco incline alla compagnia di gatti obesi invadenti nonché trapanatori seriali.
La bella greca, appoggiata con la testa sul petto dell’amante, borbottò qualcosa di difficile comprensione che doveva assomigliare a un “finiscila di prendertela con i miei gatti”, con l’unico risultato di far sbuffare il ben poco paziente Romano.
Il moro si allungò verso il comodino, riuscendo a raggiungere con la punta delle dita uno dei cioccolatini rovesciati malamente sopra il centrino di pizzo bianco, accanto a un libro di Alberto Angela letto per metà; riuscì a sfilare il bigliettino senza neppure strapparlo, ma al momento di portare alla bocca il ben più ambito dolciume constatò dolorosamente che questo gli era già stato sottratto dalla fidanzata, la quale in quel momento si stava strusciando soddisfatta tra le sue braccia, un sorrisetto beato stampato sul viso abbronzato.
Sospirò, avvicinando al volto il foglietto nel tentativo di leggere aiutato dalla fievole luce dell’abat-jour. «“Amore e tosse non si possono nascondere”» recitò con voce quasi annoiata.
«Hm? E che vuol dire?» Evangelia prese ad arrotolarsi tra le dita i lunghi capelli castani, osservando i tratti del ragazzo che nella penombra della stanza parevano tanto scuri e misteriosi.
«Che quel cretino di mio fratello deve smetterla di trascinarci a casa di quel crucco, c’è un umidità oscena!»
Quella ridacchiò sommessamente, protendendosi a sua volta per recuperare un altro cioccolatino; fece per mangiarselo subito dopo averlo scartato, ma le fu prontamente portato via dall’italiano che si affrettò a farlo sparire. «Eh no, questo è mio!» ghignò, sotto lo sguardo contrariato della compagna che mugugnò lamentosa, rassegnandosi poi a leggere il suo bigliettino: «“L’uomo gode della felicità che prova, la donna di quella che dà” -oh, tu pensa un po’!»
Le prese un nuovo attacco di ridarella nel vedere l’espressione contrariata di Romano, il quale con uno sbuffo le strappò il foglietto dalle mani e lo accartocciò tra le dita, per poi gettarlo dall’altro lato della camera.
«Ma tu guarda ’sto qua!» commentò, mentre la greca tornava ad abbandonarsi mollemente sopra il suo petto.
«Tocca di nuovo a te»
Il moro prese l’ennesimo dolciume –se l’indomani non si fossero svegliati con il mal di pancia avrebbero dovuto ringraziare qualcuno!- e lo liberò dalla carta, cercando di tenerlo lontano dalla ragazza, che però riuscì comunque ad appropriarsene, sorridendo sorniona.
Il giovane stese la carta semi-trasparente tra le dita, mettendo in bella vista le lettere stampate su di essa: «“Le parole d’amore prendono il sapore delle labbra”. Amo’, le mie parole sanno di cioccolato?»
«Hm? Ah boh, pensavo sapessero di peperoncino» rispose quella, mentre ancora finiva di masticare il cioccolato, con gli occhi chiusi in un’espressione soddisfatta. Il fidanzato sogghignò. «Perché sono forti e piccanti?»
Evangelia si girò a osservarlo, le palpebre socchiuse. «Forse» si accoccolò ancora di più addosso a lui «ma se fossi stata te, credo avrei risposto qualcosa del tipo “no, perché mi fanno bruciare il culo!”»
«Ma va là!»
«Hm-hm» acconsentì l’altra, cominciando nuovamente a strusciarsi come un gatto sopra il suo petto, solleticandogli il naso con i capelli. Romano accolse piuttosto bene la provocazione: «Vogliamo fare una prova?»
Si piegò per baciarla, mentre questa sorrideva dolcemente e si sollevava verso di lui; gli cadde nuovamente addosso, questa volta con il viso a pochi centimetri da quello dell’amante.
«Vuoi farmi vedere quanto sei bravo a fare il cioccolato al peperoncino?»
«Dipende… non avrai mica intenzione di addormentarti come l’altra volta?» Romano le accarezzò dolcemente i capelli, rigirandoseli tra le dita.
«Non se farai in modo di tenermi sveglia»
Sorrise e gli diede un altro bacio. Vero, stavolta.

 
 




Angolino disperso
E ho finito, all'alba delle...*guarda* undici e tre quarti! :D (tanto domani non ho scuola jejeh-)
Ma sono ancora in tempo! Quindi auguri ai Valentini e viva i crack pairings (non troppo crack, dai...) Ho messo l'avvertimento OOC perché purtroppo Grecia non mi viene molto c.c 
Pace, gioia e tanto amore latino a tutti <3
Sciaw

 
   
 
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