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Autore: angelo_nero    15/02/2016    3 recensioni
Ed anche quest'anno è iniziata la Gajevy week! Sette giorni dedicati a Gajeel e Levy :3 Come l'anno scorso, la mia storia sarà una raccolta di one-short tutte slegate tra loro probabilmente.
Prompt:
✤ 31th Jan – Bonus Day One – Differences
✤ 14th Feb –First Day – Blanket
✤ 15th Feb – Second Day – I love you
✤ 16th Feb – Day Three –
✤ 17th Feb – Day Four –
✤ 18th Feb – Day Five –
✤ 19th Beb – Day Six –
✤ 20th Feb – Day Seven –
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Pantherlily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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First Day - Blanket

Il sole al tramonto tingeva le strade di Magnolia di un tenero color rosato, le bancarelle e i negozi che affacciavano sulla strada principale stavano ormai per chiudere e le poche persone che ancora gironzolavano per le vie semivuote, rivolgevano un sorriso di sincera gratitudine al negoziante di turno che, sul punto di chiudere baracca e andarsene, decideva di rimanere ancora qualche minuto, giusto il tempo di far acquistare alla mamma con bambino al seguito questo o quel prodotto.
Di ritorno da una missione, Gajeel si trascinava per le strade buttando qua e là uno sguardo alle poche vetrine rimaste con la serranda alzata. Come al solito, Magnolia era un vortice di colore ovunque: fiori, abiti, tessuti e oggetti magici. A lui i colori non piacevano, tranne l’arancione che gli ricordava una piccola maga dai capelli azzurri, la stessa che passeggiava accanto a lui e si fermava ogni qual volta vedeva un libro esposto. Non lo avrebbe mai ammesso, ma gli piaceva quando alla piccola Scripter, che da poco più di tre mesi era diventata la sua ragazza, si illuminavano gli occhi alla vista di qualche ammasso di carta e inchiostro stropicciato e ingiallito. E per ciò, pazientemente, l’ascoltava elogiare l’ultimo manuale antico che aveva trovato su una bancarella che, a suo parere, puzzava di vecchio.
-Wow! Gajeel guarda! È l’ultimo volume della collana di libri sui draghi che stavo leggendo! Ti ricordi? Quella da cui ti ho letto tutte quelle informazioni sulle antiche civiltà che vivevano a stretto contatto con quei giganteschi rettili alati.- disse Levy mostrandogli l’enorme tomo che teneva tra le mani.
Gajeel le si avvicinò e fissò distrattamente il libro malconcio che sembrava averne viste di tutti i colori. A lui i libri non interessavano, neanche se parlavano di draghi, gli piaceva però sentire la voce della maga mentre gli leggeva quelle storie con tanta passione.
-Mh.- si limitò a dire mentre Levy continuava a illustrargli la trama di quei libri che lei reputava fantastici e lui semplicemente noiosi.
-E quella?- la sentì dire.
La seguì con lo sguardo mentre si avvicinava a una logora bancarella di legno che sembrava sul punto di cadere. Essa non esibiva grossi libri che parlavano di lingue morte, né particolari oggetti magici che avrebbero potuto far gola alla ragazza, era semplicemente ricoperta di oggetti futili e di uso comune da vendere a prezzi esorbitanti a ignari turisti creandoci sopra chissà quale storia assurda. Si chiese cosa avesse visto Levy di tanto interessante da farle spostare l’attenzione dal prezioso e ricercato libro.
-È così bella e morbida.- borbottò trasognante la ragazza tenendo tra le mani una coperta sgualcita.
Il Dragon Slayer l’affiancò curioso. Fissò la coperta per interminabili secondi mentre il suo cervello cercava di capire cosa ci fosse di tanto speciale in un logoro e vecchio pezzo di stoffa. Inspirò a fondo per captarne l’odore, dato che a prima vista non c’era nulla di particolarmente interessante, ma a parte quello di un tessuto pulito non ne avvertiva altri. Spostò allora l’attenzione sulla ragazza, chiedendole silenziosamente cosa ci avesse trovato di tanto bello.
Levy continuò a rigirarsi l’oggetto tra le mani, sussurrando qualcosa tra sé e sé di poco comprensibile persino alle sue orecchie sensibili.
-Quanto costa?- chiese poi alla vecchia signora seduta dietro al bancone.
-Niente. Prendila pure, è gratis.- le rispose con voce malferma, tipica di una persona avanti con gli anni.
Levy la guardò incredula: -Come gratis? Sono appena tornata da un incarico non ho problemi di soldi e…-
La risatina della signora interruppe il suo monologo e Levy battè le palpebre sorpresa quando le mani della donna toccarono le sue.
-Non tutto ha un prezzo, ragazza.- le disse sorridendole sincera. –Ma se proprio vuoi sdebitarti in qualche modo potresti dirmi i vostri nomi. Siete maghi di Fairy Tail giusto?- continuò indicando il simbolo della gilda sul braccio di Gajeel.
Levy annuì con fermezza. –Io mi chiamo Levy e lui è Gajeel.-
L’anziana sorrise e prese la coperta dalle mani di Levy, si sedette nuovamente dietro il bancone e con ago e filo iniziò a ricamare qualcosa. I due maghi la fissarono incuriositi mentre a poco a poco i tratti ricamati formavano delle lettere ben precise.
-Ecco a voi. Buona serata.- disse restituendo l’oggetto alla ragazza che accarezzò il ricamo con dolcezza.
Gajeel prese per mano la ragazza e la trascinò via, era stanco di stare in piedi davanti a una vecchia che non voleva neanche soldi per gli oggetti che esponeva. Quella città era piena di pazzi, e non tutti erano maghi di Fairy Tail.
La maga arrossì leggermente quando avvertì la mano del ragazzo ricoperta dai soliti guanti avvolgere la sua piccola e fragile. Sorrise constatando che il suo ragazzo stava diventando sempre più propenso a gesti d’affetto in mezzo agli altri, anche se voleva solo trascinarla via. Guardò il ricamo sulla coperta passandoci sopra un dito mentre il suo sorriso diventava più dolce. Lanciò uno sguardo al volto corrucciato del Dragon Slayer prima di iniziare a correre verso casa trascinandolo con sé e ridendo come una scema, mentre Gajeel la guardava basito prima di caricarsela di peso su una spalla.  Levy lanciò un urletto e provò a divincolarsi senza successo assestandogli poi un pugno sulla schiena come protesta, Gajeel ridacchiò nel suo solito modo e continuò a camminare fischiettando.

****

Sospirò in pace buttandosi sul grande letto matrimoniale coperta solo da un asciugamano. Erano stati via tre giorni, il nuovo Team Gajeel –composto dall’ormai ex Team Shadow Gear, Gajeel e Phanter Lily- era sempre più richiesto dai cittadini di Fiore, premiando i maghi, che eseguivano sempre il lavoro alla perfezione ed entro i tempi prestabiliti, con laute ricompense in denaro e, a volte, libri estremamente rari che facevano brillare gli occhi alla maga dai capelli azzurri.
Levy aprì gli occhi puntandoli sulla coperta poggiata sulla sedia, accanto ai vestiti puliti del compagno ancora sotto la doccia. Si alzò dal letto passando tra le dita la morbida stoffa fino ad incontrare il piccolo ricamo: le loro iniziali “G” e “L” erano state ricamate in un elegante corsivo con un filo rosso dalla vecchietta che aveva loro regalato la coperta. Se la portò al naso inspirandone l’odore di pulito accanto a quello mascolino del Dragon Slayer che, dopo essersi caricato lei sulla spalla, l’aveva portata in mano per tutto il tragitto fino a casa. Quel piccolo contatto era bastato a far impregnare il tessuto del profumo dell’uomo che amava. La strinse al petto tornando a sedere sul comodo materasso - ignorando il fatto di portare addosso solo un asciugamano bianco – in attesa che il centro dei suoi pensieri sbucasse dal bagno.
Dedicò interi minuti alla contemplazione della coperta, accarezzando il tessuto con la punta delle dita, con l’intero palmo e infine con il dorso della mano: era morbida, bianca con delle stelle blu stampate sul bordo. Fissò proprio queste ultime come se le vedesse per la prima volta rendendosi conto solo in quel momento di averle già viste altrove. Sporgendosi più che potè dal grande letto, afferrò un libro dalla mensola posta sopra il comodino e lo aprì sfogliandolo fino a trovare il disegno che le interessava. Le sue labbra disegnarono una “O” perfetta quando lesse il significato che la stella aveva in realtà. Guardò il disegno sul tessuto poi il libro, ancora il tessuto e nuovamente la pagina del libro. Prese un elastico che probabilmente Gajeel aveva abbandonato giorni prima e si legò i capelli, mettendosi poi a gambe incrociate sul letto. Si buttò la coperta sulle spalle e s’immerse nella lettura.
-Shorty?- si sentì richiamare dopo  quelli che credeva fossero anni.
Alzò la testa dal libro, gli occhiali da lettura veloce ancora sul naso, e puntò le sue iridi nocciola in quelle cremisi del ragazzo di fronte a lei che la guardava incuriosito. Gli sorrise prima di tornare alla lettura.
-Cosa stai facendo? E perché indossi solo un asciugamano?-
-Ho trovato una cosa interessante sui disegni di questa coperta.- gli rispose porgendogli il libro aperto che stava studiando.
Gajeel la fissò incerto ma prese lo stesso il volume tra le mani e gli occhiali che lei gli porgeva.
Levy, circondata da centinaia di altri libri, sfogliava ora uno ora un altro, appuntando qualcosa agli angoli e mordendosi il labbro quando non capiva qualcosa.
-Queste stelle avevano un significato preciso nell’antichità. E quelle linee, non sono solo linee messe a caso…- disse allungandosi per prendere un altro tomo che gli porse. –Ma sono caratteri di scritture di centinaia di anni fa. Ne ho trovate almeno tre diverse ma tutte portano tutte allo stesso punto.-
-Cioè?- tagliò corto il Dragon Slayer sfilandosi gli occhiali e sedendosi al suo fianco, la lettura e i rompi capi non facevano per lui.
Levy non fece caso al cambio di peso che avvenne quando il ragazzo si sedette sul letto, troppo presa dalla contemplazione di manuali più vecchi di lei. –Sembra essere un incantesimo d’amore.-
-Un che?-
La Scripter alzò gli occhi su di lui e lo fissò come se si fosse accorta solo in quel momento della sua presenza nella stanza. –Un incantesimo d’amore. Tieni leggi qui.-
Gajeel rifiutò il libro che lei gli porgeva. –Non fa per me questa roba, Levy. Fammi un riassunto.-
La maga gonfiò le guance infastidita dal suo rifiuto scostando lo sguardo dal suo viso per posarlo di nuovo sui centinaia di libri sparsi sul letto. Si sporse per prendere un foglio attirando lo sguardo di Gajeel sulle lunghe gambe scoperte.
-Secondo quanto scritto qui, se due persone pronunciano quest’incantesimo nel medesimo istante, il loro legame diventerà infrangibile. Le stelle rappresentano l’immensità del sentimento che i due provano.- spiegò passando gli occhi sui fogli che teneva in mano.
-E quale sarebbe quest’incantesimo?-
Levy si voltò di scatto abbandonando la ricerca che stava proseguendo ormai da un’ora, per posare lo sguardo stupito sul ragazzo seduto al suo fianco. Che il mago fosse cambiato con il passare del tempo lo sapeva, e sapeva anche che non esitava ad accontentarla quando gli chiedeva qualcosa. Ma di lì ad accettare di eseguire un incantesimo senza fondamenti logici o scopi bellici, beh ne passava di acqua sotto i ponti.
Lo fissò per una buona manciata di secondi prima di posare i fogli sul letto e togliersi la coperta dalle spalle, poggiandola in grembo al ragazzo. Passò una mano sui caratteri incomprensibili scritti sul tessuto, recitando parole in una lingua sconosciuta alle orecchie del drago che li fecero illuminare e riordinare. Gli lanciò uno sguardo curioso.
-Che c’è? Se non vuoi farlo basta che lo dici.- le disse acido il mago dagli occhi cremisi.
Levy sobbalzò. –No, è solo che non pensavo l’avresti veramente fatto.-
Gajeel alzò gli occhi al cielo sbuffando. –Lo faccio solo perché altrimenti mi terresti il muso per giorni, gamberetto. Si che è vero. – aggiunse quando Levy borbottò qualcosa sottovoce.
La ragazza gli lanciò un’occhiataccia e lui ghignò divertito prima che gli si sedesse addosso con in mano la coperta. L’odore dei suoi capelli gli penetrò le narici mandando in confusione i suoi sensi troppo sensibili. Imprecò sottovoce quando Levy si mosse su di lui e dovette fare un enorme sforzo di volontà per non toglierle l’asciugamano di dosso.
-Se non ti stai ferma quella coperta ti servirà ad altro.-
La Scripter arrossì e tornò a concentrarsi sui caratteri che aveva improvvisamente perso il senso, avvertì distintamente il suo sospiro sofferto quando si posizionò meglio.
-S-scusa.- borbottò sottovoce.
Gajeel ringhiò fissando il soffitto. –Muoviamoci con questa storia, così posso toglierti quest’asciugamano di dosso.-
Levy fece finta di non sentirlo mentre le sue guance andavano a fuoco. Ogni volta che lui se ne usciva fuori con quelle frasi lei arrossiva come una liceale e perdeva ogni facoltà mentale.
-Così dovrebbe andare.- disse per attirare l’attenzione del drago dietro di lei.
Il ragazzo si sporse oltre la sua spalla cercando di non far caso al profumo di inchiostro e carta emanato da lei mischiato a quello alla ciliegia proveniente dalla sua bocca. Lessero insieme i caratteri, recitando l’incantesimo in una lingua sconosciuta ai più, e la scritta si illuminò cominciando a volteggiare attorno a loro, passò intorno ai loro polsi come a volerli legare insieme e poi tornò al proprio posto, come se nulla fosse successo.
I due maghi fissarono la coperta in attesa.
-Secondo te ha funzionato?- chiese Levy. –Gajeel!- esclamò quando il ragazzo la trascinò sotto di sé con la grazia di un elefante in una cristalleria.
Il Dragon Slayer rise nel suo tipico modo, emettendo un “ghihi” che Levy tanto amava, prima di catturare le labbra della ragazza e sfilarle l’unico ostacolo tra lui e la sua pelle di porcellana.
La Scripter arrossì di botto mentre anche lui si toglieva gli indumenti, si mise le mani sul viso per nascondere l’imbarazzo quando qualcosa di caldo e morbido le piovve addosso. Tolse le mani dal viso ed incontrò lo sguardo rosso del mago che la sovrastava, sopra di lui l’enorme coperta che avevano comprato quella sera.
-Te l’avevo detto che l’avremmo utilizzata in un altro modo no?-
Levy gli sorrise e Gajeel la baciò famelico pronto a giocare nuovamente con i loro sensi e diventare un tutt’uno con l’altro.
La coperta con le loro iniziali li protesse dal gelido vento invernale che soffiava dalla finestra dimenticata aperta, come il loro amore li proteggeva dal resto del mondo.
La mattina dopo Lily li trovò avvolti nella stessa, troppo grande per Levy e appena sufficiente per Gajeel, appiccicati come loro solito. Trovò un angolino libero ai piedi della ragazza, che dormiva rannicchiata addosso al fidanzato, e vi si infilò sotto beandosi del calore e della morbidezza sprigionata da quel tessuto un po’ stropicciato.



------------Angolo Autrice---------
La Gajevy week di quest' anno è iniziata per la gioia di tutte le fan di questa splendida coppia! :D Ed io, come tale, non potevo tirarmi indietro e rinunciare all'opportunità di scrivere su di loro, dopotutto sono la mia OTP di Fairy Tail -3- 
Purtroppo per mancanza di tempo e fantasia non ho ancora scritto il "Bonus Day" T_T Cercherò di rimediare durante la settimana o alla fine, lo metterò prima o poi promesso (?)
Alla prossima.
angelo_nero
  
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