Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: carlikiller    15/02/2016    0 recensioni
Questa FF è una specie di seguito a quello che è accaduto nella 5x16, quindi ci sono diversi spoiler sulla puntata. Principalmente è la reazione di Josh a ciò che è successo dentro Eichen House e un altro incontro con Malia. I due si vogliono ma qualcosa va storto.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Malia Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Piccolo sclero della sottoscritta dopo l’episodio 16 in cui ho adorato il rapporto-non rapporto fra Malia e Josh. Non so cosa accadrà nei prossimi episodi ma spero che Josh reagisca in qualche modo a Theo, perché in questo episodio lui mi è piaciuto molto per come si è occupato di Corey.
 
 
 
Dopo Eichen House
“Vai nel bosco, Josh. Cerca i resti di un auto incidentata e frugaci dentro, Josh. Tutto quello che trovi portalo qui, Josh. E mi raccomando non tralasciare nulla sei già abbastanza una delusione. Tu e quell’altro tutte paure!”
Josh sta girando nel bosco facendo il verso a Theo che ce lo ha mandato.
Dopo lo scontro alla Eichen House non riesce proprio a sopportarlo, li ha abbandonati quando avevano più bisogno. Corey stava morendo e lui se ne fregato per seguire Lydia perché lei gli serviva, loro evidentemente non più. Anche Tracy se ne è  andata, Josh ha poi scoperto che aveva un piano per prendere Lydia e rendere Theo contento.
“Chissene frega di lui, si crede un alpha ma non lo è e non lo sarà mai. Scott fa di tutto per il suo branco, lo vedo come si comporta con loro, Theo a noi da solo ordini e non si preoccupa di ciò che ci accade. Sono sempre stato un tipo da ognuno per sé ma se sto in un branco e per avere qualcuno che all’occorrenza mi copra le spalle non che mi abbandoni nel momento del bisogno.”
Mentre si lamenta girando nel bosco senza meta, visto che lui non ha la più pallida idea di dove sia quell’auto, sente il rumore di una lotta e quella che gli sembra una voce conosciuta.
- Il dottor Deaton è stato chiaro. Uccidermi ora non servirebbe nulla -
- Non è vero mi darebbe molta soddisfazione -
Il rumore di qualcosa che viene sbattuto violentemente contro un albero e un grido lo fanno correre in quella direzione. Quella era la voce di Malia!
Deve molto alla ragazza coyote del branco di Scott. Ok, il loro era stato un semplice scambio di favori ma lei è stata l’unica a cercare un modo per salvare Corey. Poteva non fare nulla o fingere che non ci fosse speranza, e invece li ha aiutati.
Quando arriva nel luogo da cui arrivano i rumori Josh vede Malia a terra, ferita e stremata, e una donna dai capelli scuri che sta per ucciderla con i suoi artigli.
Josh non ci pensa due volte, forse nemmeno una, si butta sulla donna la scaraventa a terra sfruttando la sua elettricità per stordirla. Poi in un istante è su di lei a ginocchia larghe e senza che lei abbia il tempo di riprendersi del tutto e capire chi è e da dove è arrivato gli strappa la gola con gli artigli.
- Ti manda Theo? - chiede Malia mentre con molta fatica cerca di rialzarsi.
- No, e non credo che gli farebbe piacere sapere che ti ho difesa … ma non mi importa - dice Josh con rabbia e frustrazione. Theo è l’ultima persona a cui vuole pensare.
Una mano si appoggia sulla sua spalla e così con ancora gli artigli e i denti esposti, e gli occhi viola, si gira e trova Malia che è riuscita ad alzarsi e lo guarda con gli occhi stanchi e provati ma che trasmettono tutta la sua gratitudine.
- Grazie Josh, non sai quello che hai fatto per me. Mi ha portata via da un incubo. Ora potrò vivere tranquillamente, senza temere che lei salti fuori da un cespuglio per uccidermi. Grazie -
Josh si alza in piedi prima di rispondere. Non vuole essere in una posizione di svantaggio, lei è pur sempre una sua nemica. Anzi una nemica dell’alpha che lui non vuole più avere.
- Non ho fatto nulla di che. Ti ho vista in pericolo e ti ho aiutata. Sarò anche morto e tornato in vita, farò parte del branco delle chimere, ma non sono senza cuore -
- Hai fatto molto più di quello che credi. Quella donna era mia madre, voleva uccidermi per vendetta verso di me per non ho ancora capito bene cosa; ed io purtroppo non ero in grado di difendermi. Dicono che avesse perso gran parte della sua forza con la mia nascita ma era ancora veloce, agile e furba, oltre che estremamente armata. Non sapevo come liberarmi di lei e, per giunta, se l’avessi uccisa io tutti avrebbe creduto ad una vendetta personale non alla legittima difesa. Invece tu hai solo difeso una ragazza, che nemmeno ti sta troppo simpatica, che stava rischiando la vita. Grazie - dice lei sorridendo dolcemente anche se ancora dolorante per le ferite.
- Perché dovrebbero pensare che tu ti sia vendicata? E di cosa, poi? - chiede curioso. Quella donna stava per uccidere sua figlia e lei non poteva difendersi perché poteva sembrava che si fosse vendicata? In quel branco erano davvero strani!
- Di avermi abbandonata … o di avermi spinta ad uccidere la donna che mi aveva adottato e sua figlia. Di motivi ne avevo molti e per un periodo ho anche voluto vendicarmi poi ho capito che non sarebbe servito a nulla se non a rischiare di perdere le uniche persone che mi abbiano mai amata. Perciò, grazie -
Malia abbraccia Josh per ringraziarlo, lui fa per scostarsi, non si sente a suo agio nello starle così vicino. Ma  questo li porta a trovarsi, ancora abbracciati, occhi negli occhi. Josh non resiste e posa le sue labbra su quelle di lei che risponde senza esitare. Troppo presto il bacio si fa più passionale ed entrambi si rendono conto di cosa vorrebbero.
Josh si allontana dal corpo di Malia prima di fare qualcosa di cui potrebbe pentirsi. Lei è ferita, fisicamente e psicologicamente, ed emozionalmente instabile, non può approfittarsi di lei. Ma Malia la pensa diversamente; infatti lo prende per mano e inizia a correre.
- Dove mi stai portando? -
- A casa mia - dice lei con il tono di chi dice una cosa ovvia.
Per un po’ Josh prova a fare resistenza poi si lascia trascinare. Una bella ragazza dell’ultimo anno vuole stare con lui perché dovrebbe dirle di no? Theo non è un buon motivo.
Josh si ritrova presto sul portico di una vecchia casa nel mezzo del bosco mentre Malia traffica con la porta.
- Tu vivi qui? -
Malia non risponde ma gli fa segno di seguirlo al piano di sopra e lui lo fa. Quando la ragazza entra in una stanza del secondo piano lui la segue ma lei non è dentro. Josh si gira e la vede nascosta contro il muro che sorride prima di saltargli addosso e spingerlo sul letto con le labbra premute contro le sue e le gambe larghe su di lui.
- Ora sei mio - dice staccandole labbra dalle sue per pochi secondi mentre comincia rapidamente a togliergli i vestiti.
Josh non sa come reagire, non è molto pratico di sesso, lui ha solo 15. Malia lo bacia e lui si lascia andare, le sensazioni che lei è capace di trasmettergli gli fanno girare la testa.
Malia scende a baciargli il collo mentre gioca con i suoi pantaloni poi si allontana per togliersi la maglietta e il reggiseno e Josh rimane abbagliato dal suo corpo mezzo nudo. La ragazza ride della sua espressione estasiata.
- Mai vista una donna nuda? - chiede mentre ritorna a baciargli il petto.
- Certo che sì! - risponde Josh mentendo e lei lo sente ma grazie a Stiles ha imparato a capire le persone. Non mente per cattiveria o per prenderla in giro ma perché si vergogna. Così lei scherza per fargli capire che non gli importa.
- Allora è il mio corpo a sconvolgerti - dice lei prendendogli una mano e mettendosela su un fianco nudo - Guarda che puoi toccarmi -
Malia prende a fargli un succhiotto sul collo e Josh sposta una mano toccandole il seno e andando in estasi. Per il piacere e l’esposizione totale dei sensi Josh perde il controllo dei suoi poteri e da la scossa a Malia per errore. La ragazza perde subito i sensi e Josh non sa cosa fare, istintivamente prende il cellulare per chiamare aiuto.
Subito però sorge un problema, nel suo cellulare non c’è un numero utile da chiamare in casi come questo. Non può certo chiamare Theo, che prima ucciderebbe lui e poi finirebbe Malia, o Tracy, che lo direbbe subito a Theo, e qualcosa gli dice che Corey e Hayden ne sanno meno di lui sul sesso. E nessun’altro sul suo telefono capirebbe cosa è accaduto.
Però forse gli amici di Malia lo aiuterebbero per il bene di lei, magari dopo averlo picchiato o ucciso, ma almeno lei sarebbe al sicuro. Problema: come li può contattare? Il cellulare di Malia!
Josh prende il cellulare della ragazza dalla tasca dei pantaloncini che indossa e cerca il numero di Scott; trovatolo lo chiama.
- Malia è successo qualcosa? Tu non mi chiami quasi mai. Se hai bisogno di solito ti rivolgi a Stiles! -
- Non sono Malia, sono Josh, anzi, credo che voi mi chiamiate il tipo che spara energia. Ho fatto un casino, Malia è rimasta ferita, credo sia grave ma non so come aiutarla. Giuro che non volevo farle del male - Josh sta praticamente singhiozzando per la paura e il senso di colpa così Scott gli crede.
- Ok Josh, non è stata colpa tua, ti credo. Ma devi dirmi dove siete e come sta Malia - dice Scott cercando di risultare tranquillo e sincero. Josh sconvolto non è il caso di spaventarlo ulteriormente ringhiando.
- Siamo a casa sua, lei ha perso i sensi a causa del mio potere ma non l’ho fatto apposta, non volevo farle del male -
- Ok, arriviamo subito tu controlla che il suo cuore continui a battere. Ti prometto che la salveremo - Scott chiude la chiamata per radunare il branco mentre Josh cerca di capire come proteggere la privacy di Malia. Non gli sembra il caso che tutti li scoprano.
Così rimette la maglietta a Malia, controlla il battito del suo cuore, che è davvero molto lento, poi si riveste aspettando l’arrivo del branco.
 
Appena messo giù il telefono Scott raccoglie il branco a casa di Stiles e li prepara a partire per andare da Malia ma Stiles lo prende per un braccio per fermarlo.
- Siamo tutti qui pronti a partire per andare da non si sa chi, non si sa dove. Ora la domanda è: Pensi di dircelo? Chi era al telefono? Che è successo? Chi ha bisogno di noi? -
Nell’agitazione Scott ha raccolto tutti, ha preso tutto ciò che può servire ma non ha raccontato niente a nessuno.
- Scusate ma la chiamata mi ha sconvolto. Era Josh che, credo di aver capito, ha dato una leggera scarica elettrica a Malia che ha perso i sensi. Ci ha chiesto aiuto -
- E se fosse una trappola - chiede Stiles e Lydia subito ribatte.
- E se non lo fosse? È da un paio di ore che ho una sensazione strana che non riesco a definire. Forse era questo che sentivo - spiega Lydia, che, infatti, da un po’ aveva smesso sia di parlare che di studiare per concentrarsi sui suoi poteri. Non era riuscita a sentire il pericolo ma aveva capito che qualcosa che non andava.
- Se è una trappola combatteremo, se non lo è salveremo la nostra amica - conclude Scott e tutti decidono di andare e rischiare.
Appena bussano Josh gli apre piuttosto sconvolto - E’ di là stesa sul letto senza sensi, il cuore batte ancora -
Scott, Kira e Liam corrono subito al piano di sopra seguendo Stiles, che ben conosce la strada. Lydia è l’unica che non corre da Malia, un po’ perché non hanno bisogno di aiuto e un po’ perché ha capito che cosa è successo.
La ragazza dai capelli rossi si avvicina a Josh e sorride.
- Perché non vai con loro anche tu? - chiede Josh a quella strana ragazza che lo inquieta parecchio.
- Perché credo che tu abbia bisogno di me più di loro - dice e lui non riesce a dire nient’atro che quello che ormai è il suo mantra mentale.
- È stato un incidente, lo giuro -
- Io ti credo - dice Lydia sincera - Hai perso il controllo della tua capacità durante la tua prima volta - Josh fa apparire i denti aguzzi e gli occhi viola e Lydia cerca di calmarlo - Non c’è niente di male nell’essere vergine. Hai solo quindici anni! -
- Come lo hai capito? - dice lui più tranquillo.
- Hai la maglietta al contrario - dice facendogli notare l’etichetta della maglietta sotto la gola. Lui abbassa la testa.
- Malia è una ragazza stupenda, l’ho rivalutata durante il casino ad Eichen House. Io … non volevo -
- Non hai fatto niente di sbagliato. Sai quante volte Scott ha rischiato di graffiare o mordere Allison mentre pomiciavano? Devi solo imparare a controllarti -
- Potevo ucciderla! - dice scagliando una abat-jour contro il muro e Lydia sobbalza ma non si lascia spaventare.
- Non lo hai fatto apposta, hai perso il controllo. Può accadere. Tu poi hai un carattere leggermente esplosivo, ma imparerai a controllarti con l’esperienza -
Scott scende di sotto tranquillo e sorridente - Malia ha ripreso conoscenza presto si aggiungerà a noi -
- Non volevo farle del male - dice Josh con voce mesta.
- Lo so. Sento l’odore delle tue lacrime, del senso di colpa e di eccitazione, quello principalmente al piano di sopra - scherza Scott per fargli capire che non è arrabbiato.
- Quando l’ho toccata non sono riuscito a trattenermi. Credimi, non volevo farle del male -
- Lo immagino. Anche a me è successo di faticare a mantenere il controllo, solo che io non do scariche elettriche. Malia stessa ha faticato molto a controllarsi, non sai quante volte ha lasciato dei graffi o dei morsi a Stiles. Poi ha imparato, lo farai anche tu -
Josh si piega su se stesso affogando nel suo stesso risentimento e nella commiserazione. Dopo un po’ sente qualcuno che lo abbraccia e riconosce il profumo di Malia.
- Lo so che non lo hai fatto apposta, so che non sei cattivo altrimenti non mi avresti salvata - Scott e Stiles, che è sulle scale, li guardano straniti.
- Non volevo farti male io … -
- Imparerai a controllarti ed io ti aiuterò, come Stiles ha aiutato me. Magari però ci conviene aspettare che tu sappia controllarti prima di fare sesso -
Stiles si congela, Josh sorride fra le lacrime e Malia lo stringe sussurrando - Allontanati da Theo, non è sano per nessuno -
- Credimi, lo so -

 


Aspetto fiduciosa di ricevere da voi un feed-back per capire se è il caso di fare il continuo. Spero vi sia piaciuto, alla prossima!
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: carlikiller