Lo cerco, lui mi aspetta, lungo i corpi, sparsi in giro, e scacchista, già progetta, ogni fine, a ogni respiro; nell'aria, la tempesta, l'obiettivo, che ho rincorso, scorgo ora, la sua testa, sopra il cuore, profanato, che ha percorso. Spero solo, l'atmosfera, non affondi, i lunghi artigli, e l'insidia, della sera, non annunci, nuovi figli; spero solo, il mio potere, non fallisca, il suo bersaglio, mi impedisca, di cadere, sono pronto, contro Dio, ora mi scaglio. Sembra impari, cruenta, questa nube, di illusione, ma l'inferno, non spaventa, quando cambi angolazione; la battaglia, scorre lenta, contro il gioco, del riavvio, ma la fiamma, sarà spenta, e vedremo, chi la spunta, Io o Dio.