Finalmente John Ruth, Daisy Domergue, il maggiore Marquis Warren, lo sceriffo Chris Mannix  e il cocchiere O.B Jackson arrivarono all’emporio di Minnie. I cinque furono accolti da un messicano col sombrero di nome Bob, il quale sosteneva che era lui a mandare avanti l’emporio perché Minnie e suo marito erano andati a trovare la madre.                                                                                                                                                                                                              John Ruth e Daisy entrarono subito nell’emporio, dove vi erano il boia Oswaldo Mobray,  il cowboy Joe Gage e l’ex generale confederato Sanford Smithers, mentre Chris e O.B si misero a segnare un percorso dalla latrina all’emporio e dall’emporio alla stalla. Invece Warren e il messicano si misero a sistemare la stalla. Dopo che lo sceriffo e il cocchiere entrarono nell’emporio, fecero ingresso anche Bob e il maggiore che disse “Ciao a tutti sono un negro”.                                                                                                                   Passarono le ore e tutti incominciarono ad annoiarsi, per questo Joe Gage avvelenò di nascosto il caffè. Proprio in questo momento arrivò il divertimento, infatti John Ruth e O.B. vomitarono sangue e morirono poiché avevano bevuto il caffè avvelenato, allora Warren incomiciò a giocare al detective, prese una lente di ingrandimento e si mise ad indagare su chi potesse essere stato ad avvelenare il caffè. Arrivato ad una conclusione il maggiore si mise a sparare all’impazzata, tutti gli altri lo imitarono e si creò una carneficina. Erano morti tutti tranne l’ex generale Sanford Smithers, però non sopportava la vista del sangue ed era pronto ad uccidersi pur di non vederlo, ma improvvisamente usci da una botola, a bordo di una cariola, Gene Simmons, il bassista dei Kiss, che con la sua lunga lingua ripulì tutto l’emporio dal sangue, dopo di che si materializzò nel nulla.                                                                                                                           Il generale allora, soddisfatto degli avvenimenti accaduti, si sedette sulla poltrona accanto al fuoco e dimenticandosi che il caffè fosse avvelenato lo bevve, così facendo morì anche lui.