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Autore: _Met_    20/02/2016    3 recensioni
| One shot | Song Fic | Missing Moment | Slice of life
E' una sera come tante.
Sam dorme, Dean guarda la tv e John sta contattando Bobby per sapere se ha delle informazioni su un demone.
Tutto tace nel motel, fino a quando gli occhi di John Winchester non si tingono di nero.
Genere: Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, John Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Autore: _Met_
Titolo: My Family is ….
Raiting: Verde
Parole: 840
Genere: Missing Moment, Song Fic, Slice of life 
Desclaimair: Tutti i personaggi citati non mi appartengono e sono di proprietà dei rispettivi autori. Il testo della canzone non è mio ma dei Seven Wonder ed è Tears  for a father.
  Scarabocchi d'autrice: Sera popolo di supernatural.
Sono Mets, e questa è la mia prima fanfiction in questa sezione. Non so bene cosa aspettarmi. Seguo la serie da un pò e spero di non aver sforato troppo con i personaggi o i caratteri. Spero vi piaccia. 
Mets 





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[Son]
What's going on inside of you?
Still wonder if my voice is reaching through to you



Dean guardò con occhi impauriti il padre.
Sapeva, cosa gli stava succedendo, ma non riusciva ad affrontarlo. 
" Andiamo Dean, vieni da papà " ghignò l’uomo guardandolo con gli occhi totalmente neri.
Il bambino gridò per poi precipitarsi nella stanza del fratello e chiudere la porta a chiave. 
" Dean ? " chiese Sam con la voce impastata di sonno. 
" Torna a dormire Sammy! " quasi ringhiò il bambino cercando disperatamente il quadernetto con su scritto l’esorcismo. 
" Che succede ? "  ignorò l’ordine il più piccolo alzandosi dal letto. 
" Niente, papà è di nuovo ubriaco. Ora …. Ora gli porto un aspirina e poi vengo a dormire con te, okay ? " cercò di sembrare convincente il più grande dei Winchester. 
" Dean? Sei con Sam ? " chiese maligno il demone. 
" No papà, Sam è nell’altra stanza " rispose Dean.
" Perché hai detto una bugia a papà ? " chiese il piccolo Sam.
" Sai com’è papà quando è ubriaco. Meglio se gli porto l’aspirina prima che si arrabbi sul serio. Ora, torna a dormire. Io arrivo tra poco " 
Dean strinse a sé il quadernetto con gli esorcismi, prese un gran respiro e aprì la porta. 
" Fatti sotto idiota " lo sfidò il bambino. 
Il demone si girò verso il piccolo cacciatore, ghignò e gli si avventò contro.
Dean rotolò di lato, schivò il mostro e inizio a recitare con qualche difficoltà l’esorcismo.
L’uomo si rannicchiò su sé stesso, imprecando e contorcendosi.
Dean stava per terminare l’esorcismo, ma alcune parole non riuscì a pronunciarle, e il demone si alzò avventandosi sul bambino che non riuscì ad evitarlo.
Sbatté la testa contro il muro abbandonando il quaderno a terra e reprimendo un gemito di dolore. 
" Dean? Va tutto bene ? "
" Porca puttana Sammy! Vai a dormire! " gridò il maggiore dei Winchester tentando di afferrare il quaderno. 
L’uomo ghignò maligno puntando lo sguardo verso la camera dei due fratelli. 
" Sarà un vero piacere ucciderti moccioso. E non vedo l’ora di fare lo stesso con il tuo fratellino "
Il demone afferrò un coltello, e con esso graffiò la guancia del bimbo che aspirò l’aria tra i denti reprimendo l’istinto di gridare per il dolore. Guardò il demone con occhi di sfida e gli tirò un calcio in pieno petto. L’uomo si mosse solo di qualche centimetro, ma a Dean bastarono per raccogliere il quaderno e terminare l’esorcismo. Il padre spalancò la bocca e il fumo si dissolse. Dean guardò il padre rannicchiato a terra. Non l’aiutò ad alzarsi, si limitò ad andare verso il bagno e a disinfettarsi il taglio sulla guancia. Quando ritornò il padre era in piedi e lo fissava. 
" Dean " provò a chiamarlo, ma il bimbo era già in camera sua. 
" Non dire niente. Non voglio parlarne. Solo vattene a dormire. Domani io e Sammy abbiamo  scuola " 
John non disse nulla, guardando il figlio chiudersi la porta alle spalle.
" Tutto bene ? " chiese piano Sam. 
" Si, Sammy, tutto bene " mormorò Dean per poi chiudere gli occhi e addormentarsi.  
 

First day of school today and I was late
'Cause of the glass by mama's bed
I think she's missing you
Miss Angel told us
Write some lines about your families
I finish first
I turned in blank

"Scusi per il ritardo " disse Sam entrando tutto trafelato in classe.
" L'auto di mio padre ha avuto un guasto " si giustificò mortificato Sam cercando di nascondere il segno rosso che gli colorava la guancia.
La maestra, gli lanciò una rapida occhiata, poi gli diede il permesso di entrare in classe. " Winchester! " alzò la voce una maestra dall'altra parte del corridoio.
Sam, alzò il capo e sbirciò fuori dalla porta. Vide il fratello con il viso poggiato sul banco, gli occhi chiusi. Stava dormendo. Sam, se l'era cavata con un ceffone sulla guancia dopo che l'auto si era fermata in mezzo alla strada. Dean invece oltre ai ceffoni, si era guadagnato anche un taglio sul viso, ma non era certo che glielo avesse fatto il padre. La sera prima aveva avvertito dei rumori di lotta che ancora gli rimbombavano in testa.
Dean  gli aveva detto che era solo un incubo, eppure lui era certo di aver sentito Dean trattenere un singhiozzo quando era entrato in camera. Sospirò e scosse il capo come a cacciare via quei pensieri e tornò a guardare il compito di matematica. Lo risolse con facilità, quella classe era indietro con il programma rispetto alla vecchia scuola.  
Intanto, dall'altra parte del corridoio la maestra di Dean lo guardava preoccupata. Aveva chiesto ai bambini di scrivere qualche riga sulla propria famiglia. Il maggiore dei Winchester aveva scritto cinque semplici parole per poi allontanare il foglio dal banco e poggiarvi la testa sopra per riposare. A primo impatto, la maestra credette che il bambino si fosse addormentato per stanchezza, ma quando l'aveva svegliato alzando appena la voce lui senza dire una parola si era alzato e le aveva consegnato il compito mettendolo sulla cattedra ritornando poi al suo posto. Le cinque parole erano scritte con una calligrafia un po' tremante e storta, eppure erano ben leggibili.
"La mia famiglia è Sam "
 

 

 

   
 
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