I suoi occhi scavati mi mettono ansia. Lo temo, sento che ci ucciderà da un momento all'altro.
"Padrrone a che cossa pensa?" sobbalzo come riportato alla realtà, la sua voce mi é risultata sgradevole come al solito. Eppure, in lui c'é qualcosa di buono, lo sento. Lo vedo. "Oh, a nulla in particolare Sméagol. Tu invece? A che stai pensando?".
Mi fissa prima di rispondere. Come se stesse cercando qualcosa.
I suoi occhi: scavati eppure brillanti di una remota luce, ora spenta. Mi ritrovo di nuovo a provare ansia. Ho l'impellente desiderio di guardare il soffitto lurido della grotta dove ci troviamo, scommetto che ci troverei delle radici. No. Sono un Hobbit educato e sono grato a Gollum: devo guardarlo. Non ci riesco.
Idea! Sposto il mio sguardo sui suoi sporchi e scuri abiti. Che schifo.
" Noi pensava che il padrone pensava al tessoro".
Ok, mi ha incuriosito. Mi faccio coraggio e lo fisso in volto. Sorride, evidente soddisfatto da qualcosa. Quei suoi schifosissimi sei denti marci mi fanno pensare che potrei rimettere il pan di via ingerito poche ore fa. Se Sam non dormisse probabilmente proferirebbe a voce alta quanto io mi sto educatamente limitando a pensare.
" è pessante vero padrone? Ogni giorno di più" Si avvicina mentre il suo sguardo cambia da divertito a preoccupato "noi lo sappiamo. Lo Hobbit grasso non capisce ma noi sì. Noi lo abbiamo portato per tanto tempo, noi conosciamo il suo potere".
Indietreggio lentamente. Che impertinente abbindolato dal potere "ah conosci il suo potere? Parlamene allora, per piacere" vediamo ora che si inventa.
"Ssì. Noi conosciamo il suo potere, noi spesso lo abbiamo usato. Noi sappiamo più di quanto il padrone pensa. Noi sappiamo cosa il padrone vuole fare al nostro tessoro".
Panico. Lui lo sa? Allora vuole sicuramente ucciderci! Debbo rimanere calmo. Sam è a pochi metri da me, basterebbe gridare per svegliarlo e in due avremmo di certo la meglio su Gollum. "che cosa sai?" sono stato duro, ottimo! Scommetto che però non sa nulla, é un bluff di certo.
" Noi sa che il padrone lo vuole distruggere".
Lo sa... Ma allora perché non ha già tentato di uccidermi? "se sai questo perché non ci hai già uccisi nel sonno? Tu ami il tesoro". Temo di avergli appena dato una buona idea. Non mi sono mai creduto un autolesionista.
Ride. "Ti fa ridere?" chiedo. Si fa serio e mi fissa; questo suo passare da un emozione all'altra in pochi istanti mi spiazza e mi preoccupa "ssì ci fa ridere! Il padrone ci teme, ma il padrone non deve temerci. Noi abbiamo giurato sul tessoro di condurlo sano e salvo a Mordor e noi ve lo condurremo, sì sì. Perché noi ridiamo? Perché i due hobbit mai potranno distruggere il tessoro" il suo sguardo si incupisce triste "noi lo sa. Noi ci abbiamo già provato, prima di diventare noi".
"Noi ci ha già provato". Che significa? Sméagol ha provato a distruggere l'anello? No, non é possibile. Lui ama l'anello non lo farebbe mai.
"ho capito bene? Tu hai provato a distruggere l'anello?"
"ssì, noi ci proviamo ma noi non ci riesce. Noi era troppo stanchi del tessoro, esso é pesante, sempre più. Noi ci abbiamo provato ma abbiamo fallito e cossì noi lo abbiamo tenuto. Noi lo abbiamo usato e noi ne scopriamo i segreti. Noi lo sa usare"
"lo sai usare? Aspetta! Che significa che avete ehm, voglio dire hai provato a distruggerlo?".
Sorride, poi risponde "noi conosciamo il tessoro molto bene e noi possiamo insegnare al padrone come usarlo se egli ce lo chiede".
Lo fisso negli occhi. Stará mentendo? I suoi trascorsi mi inducono a pensare di sì. Quegli occhi però sono troppo profondi per essere canzonatori.
" mostracelo" e tiro fuori dal mio vestito l'anello sempre attaccato alla sua collana.
Si avvicina su quattro zampe, evidentemente eccitato all'idea, mi si affianca e protende la mano verso l'anello contemplandolo con quel che pare un terrore reverenziale.
Lo afferra tra due cita ossute, chiude gli occhi, pronuncia una sequenza di sillabe che non capisco e il mondo attorno a me diviene tetro, fumoso e scuro.
Mi guardo intorno. Dove mi trovo? É un incantesimo questo? Intravedo una luce rossa in lontananza e mi avvicino.
È lava! La luce proviene dalla lava! Dinnanzi a me c'è un cratere di lava in fondo ad un baratro di alcune decine di metri di profondità e di circa 3 di diametro.
Un Gollum in lacrime si stanzia sul bordo con una mano protesa in avanti. Non guarda la mano ma all'improvviso la ruota e qualcosa di piccolo e luccicante piomba giù nel baratro. Lo seguo con lo sguardo.
Allora Gollum ha davvero provato a distruggere l'anello! Ma come può essere ancora integro?
L'anello continua a cadere ma ad un certo punto si ferma e torna su verso l'alto.
No! Che diavolo succede?
L'anello é rimbalzato su qualcosa e si é poggiato su una sporgenza della parete.
No! Destino avverso! Ma che diavolo é stato?
Guardo giù e nella parete cavernosa di quel baratro scorgo qualcosa di luccicante. È l'elsa di una spada! Ma che diamine ci fa lì?
Gollum urla, disperato e frustrato al contempo!
"no! No! No!"
Comincia a calarsi e questo volta sono io ad urlare " No!". Non mi sente. Ritengo senza risultati e d'improvviso tutto mi é chiaro: questo è il potere del'anello, vedere i ricordi. Allora Gollum ha guardato i ricordi di Sauron! Ecco perché l'anello lo ha consumato a tal punto. Povero diavolo!
La creatura continua la sua scalata discendente e riesce a recuperare l'anello per poi tornare su. 
Piange.
"Cattivo tessoro! Io ho provato a distruggerti e tu tuo prendi gioco di me! Cattivo!" si ferma e respira profondamente. Inizia a ridere gioioso " No. Il tessoro mi ritiene degno. Noi siamo degni di lui!".
Proferisco un "no" ma mentre lo faccio tutto il mondo sfuma e io mi ritrovo nella caverna dove tutto era iniziato con due occhi che mi fissano e un sorriso beffardo a sei denti davanti alla faccia.
" Ora il padrone ha capito?" la sua voce mi priva di uno strano torpore nuovo nel mio corpo "noi ci abbiamo provato e noi abbiamo fallito. Noi eravamo degni e ora non lo siamo più. Noi lo odia. Bagginses maledetto, tessoro maledetto" si gira e si allontana un po' "gli Hobbit falliranno.."