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Autore: Jade Tisdale    21/02/2016    1 recensioni
«Avanti, è San Valentino» disse, abbracciando il barattolo come se fosse un peluche. «Sciogliti un po'.»
«San Valentino è una festa stupida» rispose la mora, delineando un sorrisetto malizioso.
Sara compì qualche passo in avanti, abbandonando il barattolo sul tavolo della cucina. «Anche il quattordici febbraio la è,
habibti
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Nyssa al Ghul, Sarah Lance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I love you, Nutella

 

 

 

 

La notte del quattordici febbraio, Sara e Nyssa, dopo la precedente e faticosa serata di lavoro -la prima nel bar del Verdant, la seconda alle prese con dei banditi insieme al Team Arrow-, decisero di rilassarsi. Distese sul divano una di fianco all'altra, fecero zapping in tv per un bel po' prima di capire che non avrebbero trovato nulla di interessante da vedere alle cinque di mattina.
«Forse dovremmo semplicemente andare a dormire» suggerì la mora, lasciando all'amata un bacio a fior di labbra.
«Non mi va» rispose Sara, con una piccola smorfia. «La mattina è fatta per dormire. La notte per divertirsi.»
«Già. Peccato che mi stia annoiando a morte.»
Canary ridacchiò appena; subito dopo, si levò la coperta di dosso e, senza dare spiegazioni, si diresse in cucina a passo spedito. Nyssa, invece, cambiò canale per l'ennesima volta, nella speranza di trovare qualcosa di interessante che la tenesse sveglia. Dopo alcuni secondi, però, la voce di Sara che la chiamava catturò la sua attenzione.
«Che c'è?» domandò, sospirando.
«Vieni un attimo» rispose l'altra. «Devo farti assaggiare una cosa.»
La figlia del Demonio si passò una mano sul viso, dopodiché, con un brutto presentimento, decise di raggiungere l'amata in cucina.
«Dopo i cheeseburger e i cronuts, quale altra schifezza vuoi rifilarmi?»
Sara sorrise, estraendo un barattolo marrone dalla credenza.
Nyssa inarcò un sopracciglio. «E quella cosa sarebbe?»
«Si chiama Nutella» esclamò la bionda, porgendo un cucchiaio all'amata.
L'erede scosse leggermente la testa, in segno di diniego. «Sembra qualcosa di nauseabondo.»
«Non lo è» assicurò la più giovane delle sorelle Lance, aprendo il barattolo.
Estrasse una quantità modesta di Nutella con il cucchiaio e, colmo di crema al cioccolato, se lo infilò in bocca.
«Se vomiti, è un tuo problema.»
«Non vomiterò» bofonchiò Canary, con la bocca piena.
«Sei disgustosa» sibilò l'altra, con una smorfia.
La bionda mandò giù il dolce, dedicando poi un'espressione fintamente triste all'amata. «Avanti, è San Valentino» disse, abbracciando il barattolo come se fosse un peluche. «Sciogliti un po'.»
«San Valentino è una festa stupida» rispose la mora, delineando un sorrisetto malizioso.
Sara compì qualche passo in avanti, abbandonando il barattolo sul tavolo della cucina. «Anche il quattordici febbraio la è, habibti
Nyssa ampliò il sorriso sul suo volto, poggiando le mani sui fianchi di Sara. «Ovviamente no» sussurrò, a pochi centimetri dal suo volto. «Ma per me, il fatto che noi due ci siamo fidanzate il giorno di San Valentino, è una pura casualità.»
«Come vuoi» sorrise la più giovane delle sorelle Lance. «In ogni caso, ci vorrebbe un bacio per festeggiare, non trovi?»
L'erede del Demonio, senza farselo ripetere due volte, avvicinò ulteriormente il proprio viso a quello dell'amata; ma prima che Nyssa potesse catturare le labbra di Sara fra le proprie, la bionda le infilò il cucchiaio colmo di cioccolata in bocca, facendola sobbalzare.
Davanti all'occhiata omicida che Nyssa le dedicò, Sara scoppiò a ridere di gusto; la mora, però, si decise a gustarsi il dolce, e dopo la prima porzione ne mandò giù una seconda, visibilmente soddisfatta.
«Che ti avevo detto?» sussurrò Sara, infilando l'indice all'interno del barattolo.
Nyssa delineò un sorriso compiaciuto. «Non importa quanto la Nutella possa essere buona, avrò preso un chilo semplicemente guardandola» commentò, pronta a riempire il cucchiaio per la terza volta.
Ma, prima che l'erede riuscisse nel suo intento, Sara le passò una mano sulla guancia destra, sporcandogliela di Nutella.
La figlia del Demonio, in tutta risposta, cercò di riappropriarsi del barattolo, ma la bionda fu più scaltra: la baciò, nel tentativo di distrarla, e nel mentre infilò entrambe le mani nella crema marrone. Dopodiché, non appena il bacio si concluse, accarezzò il viso e il collo di Nyssa, disegnando delle figure distorte sulla sua pelle coi polpastrelli appiccicosi.
«Ti odio» bisbigliò la mora, consapevole che non sarebbe riuscita a fermarla.
Sara scosse la testa. «Non è vero. Mi ami troppo per poterti arrabbiare con me.»
Nyssa sbuffò, infastidita. Sfilò il cellulare dell'amata dalla tasca dei suoi pantaloni e osservò il proprio riflesso nello schermo scuro. «Ora dovrò farmi almeno due docce per far andar via tutta la cioccolata.»
Canary sospirò, dedicandole un sorriso malizioso.
«Oppure» esordì quest'ultima, sbottonandole la camicetta bianca, «potremmo trovare un altro modo per pulirti.»
Nyssa non ebbe il tempo di fare domande o di opporsi, perché Sara aveva già iniziato a baciarle lentamente ogni centimetro di pelle macchiato di Nutella.














E con 7 giorni di ritardo, ritorno con questa cosa su San Valentino :D
Non chiedetemi come o perché abbia scritto questa storia, non avrei idea di cosa rispondere xD
All'inizio doveva essere una cosa fluffosa e carina, poi la situazione è degenerata e... questo è il risultato :P

   
 
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